Viaggio nella mia vita

L'accettazione dell'identità gay, capire di essere gay
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Blackout
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Viaggio nella mia vita

Messaggio da Blackout » mercoledì 2 gennaio 2013, 21:27

Ciao a tutti, mi sono iscritto qualche giorno fa e ora ho voglia di scrivere la mia storia, che non ha nulla di particolare o di strano, è una storia come tante e come per tanti di voi, però oggi mi va così.
Nonostante scrivere sia una cosa che mi piace tantissimo, non sono bravissimo a rendere chiare le cose quindi abbiate pazienza e proviamoci ;)
La mia è la storia di un bambino che è stato etichettato da sempre come “strano”, da genitori, parenti, amici, dai prof. Strano…perché amavo la natura anziché il calcio, perché leggevo invece di giocare ai videogames, perchè non volevo i soldatini e chissà per quali altri motivi che non sto qua a elencarvi. A scuola sono stato bene, gli amici li avevo, ridevo e mi divertivo. Alle superiori ho iniziato ad avere le prime ragazze, poi i baci, poi il sesso e tutto sembrava filare liscio ma a 20 anni che ti succede, che mi prende la cotta per un mio amico. Improvvisa, potente e incasinante…mi facevo schifo per quello che sentivo e pensavo e non ho mai detto nulla a nessuno. Ho passato tante di quelle ore piangendo, dandomi pugni e sbattendo letteralmente la testa al muro ma niente, lui era ancora lì, nei miei pensieri. Eppure credetemi, neanche lontanamente ho avuto l’impressione di essere gay, per me era una cosa legata ad una sola persona e non a un orientamento sessuale. Caspita! Sto in sardegna, in un paesino di 3000 persone ma chi è che ti parla di orientamento sessuale? Tu devi essere uomo e stop!!
Così, con fatica, seppellii tutto e continuai a fare la vita di sempre e tra alti e bassi ho fatto passare altri 10 anni. Dieci anni dove ho cercato disperatamente l’amore nelle ragazze, eppure io non riuscivo ad innamorarmi di loro; mi affezionavo ma non sentivo quella cascata di emozioni che cercavo. Così mi son convinto di essere inadeguato al mondo, mi dicevo “convinciti sei solo una nullità” e ho iniziato a perdere tutto, mi son chiuso in me stesso e insomma per farla breve è arrivata la depressione con le sue notti insonni, gli attacchi di panico, la mancanza di obiettivi e la mia energia se ne andava nei pianti della solitudine.
Ma una cosa è vera: solo tu puoi tirarti fuori da tutto ciò. Non c’è psicoterapeuta o psichiatra o medicina che tenga, solo la tua forza di vivere conta (ed è stata a rischio, più volte). Non so perchè non so come, durante l’inverno scorso ho capito di dover fare qualcosa, che questa vita forse poteva ancora valere qualcosa. Ho capito che per risorgere dovevo sapere cosa volessi io, cosa mi avrebbe fatto stare bene. Questo viaggio dura da circa un anno ed in questo viaggio ho riguardato tutta la mia vita e adesso credo di aver capito. Ci sono tanti particolari in una vita ma alcuni che sembrano insignificanti, visti sotto una luce diversa, ti mostrano quello che sei davvero.
E così eccomi con ben oltre 30 anni sul groppone a scoprirmi gay fino a non so quale punto, alla ricerca sempre di quell’amore che ora ha cambiato forma ma non essenza, ad essere un novellino assoluto in fatto di ragazzi e sesso, a dover ricominicare tutto da capo cercando un nuovo lavoro e una nuova casa ma con una certezza: il tuo peggior nemico puoi essere solo tu stesso.
Non voglio dare messaggi positivi inutilmente perché so che sarà una vita difficile, difficilissima ma almeno ora posso iniziare a guardarmi senza odiarmi e sperare che il sole inizi ad illuminare un pò anche me :)
Un grazie a tutti e tanti auguri di strafelicissimo anno nuovo
Il vero Io è quello che tu sei, non quello che hanno fatto di te. (P. Coelho)

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massimino
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Re: Viaggio nella mia vita

Messaggio da massimino » lunedì 7 gennaio 2013, 23:44

Ciao Blackout,
ho letto solo ora la tua storia.
Blackout ha scritto:La mia è la storia di un bambino che è stato etichettato da sempre come “strano”, da genitori, parenti, amici, dai prof. Strano…perché amavo la natura anziché il calcio, perché leggevo invece di giocare ai videogames, perchè non volevo i soldatini e chissà per quali altri motivi che non sto qua a elencarvi.
Purtroppo quando si fanno cose ritenute "inusuali" si è sempre considerati degli alieni. A me, ad esempio, fa schifo l' alcool, e ogniqualvolta esco in compagnia e ordino una coca cola mi guardano tutti come se venissi da Saturno.
Il guaio è che la gente tende a considerare normale solo ciò che ha davanti agli occhi tutti i giorni. E' l' abitudine che fa apparire normale una cosa agli occhi della gente. Lo diceva anche sant' Agostino: "Un abitudine, se non contrastata, presto diventa una necessità".
Blackout ha scritto:E così eccomi con ben oltre 30 anni sul groppone a scoprirmi gay fino a non so quale punto
Quindi se ho ben capito, non ti senti al 100% omosessuale? Te lo chiedo così, solo per sapere se ho frainteso quello che volevi dire...

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Chimera
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Re: Viaggio nella mia vita

Messaggio da Chimera » martedì 8 gennaio 2013, 1:35

Blackout ha scritto:Caspita! Sto in sardegna, in un paesino di 3000 persone ma chi è che ti parla di orientamento sessuale? Tu devi essere uomo e stop!!

Sei riuscito a fotografare perfettamente in un'unica esclamazione interi fenomeni sociali, dall'omofobia, al machismo, al provincialismo. ;)
Blackout ha scritto:Dieci anni dove ho cercato disperatamente l’amore nelle ragazze, eppure io non riuscivo ad innamorarmi di loro; mi affezionavo ma non sentivo quella cascata di emozioni che cercavo.
Non vorrei risultarti disfattista (in effetti di base sono abbastanza negativo), ma attento che, come di sicuro avrai già sperimentato sulla tua stessa pelle, questa è una ricerca ardua e alcune volte infruttuosa, persino quando - mi si passi la rozza espressione - "azzecchi" il sesso del partner. E tuttavia il valore di un'esistenza sta proprio nella ricerca, nella tensione e nel viaggio. Dunque non disperare e non arrenderti! ;)
Blackout ha scritto:E così eccomi con ben oltre 30 anni sul groppone a scoprirmi gay fino a non so quale punto, alla ricerca sempre di quell’amore che ora ha cambiato forma ma non essenza, ad essere un novellino assoluto in fatto di ragazzi e sesso, a dover ricominicare tutto da capo cercando un nuovo lavoro e una nuova casa ma con una certezza: il tuo peggior nemico puoi essere solo tu stesso.
Non voglio dare messaggi positivi inutilmente perché so che sarà una vita difficile, difficilissima ma almeno ora posso iniziare a guardarmi senza odiarmi e sperare che il sole inizi ad illuminare un pò anche me :)
Quello che ti posso dire, Blackout, è che ognuno ha i propri tempi, a seconda della propria esperienza e personalità, e dunque il proprio inizio. E da qualche parte e prima o poi un inizio lo si deve pur avere, senza farsi troppi complessi di paragone, ma prendendo coraggio e facendo un passo dopo l'altro.

We put one foot in front of the other
We move like we ain't got no other
We go where we go
We're marchin' on


... come dice una delle mie canzoni preferite (http://www.youtube.com/watch?v=UHvgAJe8bvM). ^^ So che queste poche frasi che t'ho detto sembrano frasi fatte e senza molto spessore... Neanch'io ho mai prestato molta fede a suggerimenti del genere, ma in questi ultimi tempi mi si sta insinuando il dubbio (e la speranza) che vi sia effettivamente del vero. E te lo dice uno che di cinismo ci vive abbastanza! :)
Com'è splendida la vita e com'è triste! Com'è fuggevole, senza passato e senza futuro.
Solo un infinito presente.

We are all in the gutter but some of us are looking at the stars.

Non minore
è la bellezza
perché cade
a un soffio di vento

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progettogayforum
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Re: Viaggio nella mia vita

Messaggio da progettogayforum » martedì 8 gennaio 2013, 12:47

Blackout, è veramente un bellissimo post! C’è dentro la forza d’animo di una persona che ha passato momenti brutti ma che ormai è fuori dal tunnel. Li mandi eccome i messaggi positivi! E non immagini la ricaduta positiva di queste cose su quanti leggeranno la tua storia. Sono molto contento che tu sia nel Forum perché penso che tu possa trasmettere veramente messaggi incoraggianti e possa dare una mano a quanti sono più indietro di te sulla stessa strada. Stai sicuro che non sei solo! Ci sono diversi ragazzi del Forum in Sardegna. Ti consiglio di entrare nella chat di Progetto e di parlare un po’ coi ragazzi, può fare bene a te e può fare veramente bene a loro!!

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Yoseph
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Re: Viaggio nella mia vita

Messaggio da Yoseph » martedì 8 gennaio 2013, 15:50

Ciao Blackout!
Che peccato passare attraverso la depressione solo perché si è se stessi!Ti capisco, è capitato anche a me! E ora come te devo ripartire da zero, ho tutto da costruire!
Come non essere appassionati di natura nella tua bellissima regione, la conosco perché mia madre è di lì e ho parenti e un paio di amici, è una terra molto affascinante ma, come dici tu, non si vive solo di natura ma bisogna avere anche qualcuno che ci capisca e rispetti!
Ti auguro di realizzare tanti obiettivi soddisfacenti!
A presto!

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Landon
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Re: Viaggio nella mia vita

Messaggio da Landon » martedì 8 gennaio 2013, 16:22

Ciao Blackout :)
La situazione in cui ti trovi adesso è molto simile a quella che ho affrontato circa un anno fa,"scoprendomi omosessuale". Il termine scoprire non mi piace particolarmente perché,nel mio intimo,ho sempre saputo d'essere omosessuale anche se il solo termine mi provocava un vero e proprio panico.

Mi ha colpito particolarmente una parte del tuo post :
Blackout ha scritto:E così eccomi con ben oltre 30 anni sul groppone a scoprirmi gay fino a non so quale punto, alla ricerca sempre di quell’amore che ora ha cambiato forma ma non essenza, ad essere un novellino assoluto in fatto di ragazzi e sesso, a dover ricominicare tutto da capo
Anche se ho molti meno anni di te,questa è stata la sensazione che ho avuto anche io. Lo "scoprirsi gay" porta a fare andare tutti i tasselli della nostra vita al posto giusto. Non sai quante volte mi sono chiesto se,invece,non fosse meglio reprimere tutto e cercare una ragazza. Inizialmente questa era la mia decisione. Poi,con il tempo,capii che vivere come un "martire" non fosse che un'inutile punizione contro me stesso. Se io avessi sacrificato la mia felicità,a chi avrei fatto del male? Ovviamente a me stesso.
Blackout ha scritto:Ho capito che per risorgere dovevo sapere cosa volessi io, cosa mi avrebbe fatto stare bene.


Da quello che si può leggere dal tuo post,sei sulla strada giusta. Forse hai aspettato così tanto tempo per affrontare la questione perché,spesso, ci risulta molto più semplice nasconderci dietro le convenzioni sociali,le "maschere" che gli altri ci danno,le abitudini ma,prima o poi,arriva qualcuno(noi stessi ma anche fattori esterni) che ci costringono a gettare la maschera,che ci scuotono sino al profondo della nostra anima. A me questo scossone è arrivato dalla visione di un film particolarmente intenso,"I segreti di Brokeback mountain" mentre per altri può arrivare attraverso esperienze differenti. Fatto che sta che,prima o poi, il nostro vero Io reclama la sua parte e tutta la nostra vita sembra andare in frantumi. Progetti,ambizioni e sogni che credevamo realizzabili ci appaiono nella loro vera realtà ovvero quella d'essere castelli di sabbia. Le fondamenta non sono solide né potevano esserlo poiché erano basate su un qualcosa che noi,in fondo,non siamo. La tua fortuna è quella d'essere riuscito a gettare la maschera,scoprire il tuo vero Io. Adesso ti aspetta un grande lavoro da fare su te stesso per riuscire a ricostruire,questa maniera con le fondamenta giuste,la tua vita. E sono anche sicuro che tu riuscirai a trovare la forza necessaria per compiere tutto questo ;)

P.S= Non so quanto possa aiutarti ma molte delle considerazioni che tu fai sono simili a quelle che mi sono posto da quando ho accettato d'essere gay:

viewtopic.php?f=17&t=2405

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Re: Viaggio nella mia vita

Messaggio da Blackout » martedì 8 gennaio 2013, 16:55

Ciao massimino
Tranquillo, chiedi pure siamo qua per parlare =)

Vediamo se riesco a essere più chiaro...ho volontariamente scritto “non so fino a che punto” per due motivi principali: il primo è che giudico impossibile che una persona possa essere totalmente “una cosa” (buona, simpatica, paziente, egoista ecc) ma avrà sempre delle fasi diverse, le tonalità di grigio a cui spesso si fa riferimento (non solo letterario…) e pur con differenze marcate, questo concetto trovo sia applicabile anche alla sessualità; non parlo (per me) di saltare da un genere sessuale all’altro ma di avere periodi dove ci si sente più coinvolti, legati e trascinati ad essere gay rispetto ad altri di minor enfasi. Per secondo, come scritto ho praticamente zero esperienza nel campo “sesso con ragazzi” se si escludono alcuni episodi con ragazzi etero in età adolescenziale. Sento la necessità di avere l’esperienza diretta, di provare delle emozioni di fronte e insieme a un'altra persona in questo momento dove la mia mente è cambiata, anche per conoscere me stesso e capire ciò che provo. Non perché abbia notevoli dubbi, per esempio ieri notte ero con degli amici etero e uno di loro, carino e con cui sono in confidenza, ha cominciato ad accarezzarmi i capelli con la mano, l ho lasciato fare e tempo 5 secondi ho dovuto mettermi il giubbino sui pantaloni :D
Però ripeto, sento che solo con l’esperienza potrei raggiungere un livello di coscienza più completo.

PS il logo è carinissimo!
Il vero Io è quello che tu sei, non quello che hanno fatto di te. (P. Coelho)

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Re: Viaggio nella mia vita

Messaggio da Blackout » martedì 8 gennaio 2013, 16:58

Ciao Chimera
So cosa significa essere negativi, anche se io preferisco definirmi realista e capisco perfettamente che il raggiungimento di ciò che cerco è assai difficile, quasi una chimera appunto :) eppure al tempo stesso coltivo il mio sogno, forse troppo di nascosto per l’estrema timidezza ma il fatto di tenerlo ancora vivo dopo le difficoltà e i cambiamenti finora attraversati, deve avere qualcosa di positivo. Mi piace sempre ripetere questa frase del film L’ultimo samurai – il fiore perfetto è una cosa rara. Ma se si trascorresse la vita a cercarne uno, non sarebbe una vita sprecata. :)

Si è vero ognuno ha i suoi tempi ma io ho una guerra personale con il tempo, perché so che il tempo ti rende peggiore, più duro e arido, ti fa perdere quell’energia e quella carica degli anni migliori, ti porta ad accettare la routine e io invece desidero mostrare il meglio che ho…ecco perché a volte sento la tristezza per non essermi ascoltato prima, ma come dici tu, un passo alla volta si va avanti! Le frasi, anche quelle che mi hai scritto, in se non sono mai banali, sta a chi le pronuncia e chi le ascolta dargli la giusta rilevanza e peso…e sicuramente nelle nostra situazioni sappiamo entrambi dargli il peso che meritano. Grazie di cuore Chimera e che questa speranza continui a vivere in noi :)
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Re: Viaggio nella mia vita

Messaggio da Blackout » martedì 8 gennaio 2013, 17:04

Grazie mille Project per i complimenti ma i complimenti li devo fare io a te e a tutti voi che avete creato un ambiente dove posso finalmente dire ciò che penso e sapendo che chi mi ascolta ha passato o sta passando problemi simili e può comprendere ciò che descrivo. Spero di essere davvero di aiuto, anche se la mia timidezza mi ha finora impedito di usare la chat, mi riprometto di provarci con più coraggio ;)
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Re: Viaggio nella mia vita

Messaggio da Blackout » martedì 8 gennaio 2013, 17:15

Ciao Yoseph
si è un peccato ma mi assumo purtroppo le mie responsabilità, sono stato io a schiacciare tutto dentro e a non capirmi quando avrei dovuto, ma adesso c è una consapevolezza diversa...speriamo bene!! Come dici tu (e compliementi per le origini :D ) abito in una bella e dura regione ma ormai solo fotografare la natura non mi basta più :P Tanti auguri e grazie della comprensione!!
Il vero Io è quello che tu sei, non quello che hanno fatto di te. (P. Coelho)

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