Vorrei cominciare ad essere me stesso.......

La difficoltà di uscire allo scoperto
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william27
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Re: Vorrei cominciare ad essere me stesso.......

Messaggio da william27 » lunedì 4 febbraio 2013, 11:50

Alyosha ha scritto:se generalizzi a quel modo per cui accettarsi vuol dire dichiararsi, rischi poi di vedere o tutto biano o tutto nero e il risultato e non vedere le mille sfumature in mezzo.
Lo penso anch'io che ci siano tante sfumature in mezzo...nel senso che l'accettarsi, l'ammettere a se stesso di essere gay è un requisito di base...ma così come c'è un tempo per accettarsi, c'è anche una fase durante la quale si cresce ancora, si ricerca una maggiore serenità, si capisce ancor più intimamente che essere omosessuali è solo una delle tantissime sfaccettature di noi...bene, solo dopo, secondo me, ci si può iniziare a dichiarare...
prima con la persona a cui tieni di più, poi con altri pochi amici fidati....e dopo ancora ad altri, fin quando non sentirai nemmeno più il bisogno di dirlo per quanto inizi a vivere normalmente questo tuo lato di te...cioè..sarà superfluo un vero e proprio CO perchè basterà semplicemente rispondere (ovviamente a seconda della situazione, delle persone e dei contesti), a chi ci chieda se hai la ragazza, se ci vorresti provare con la tipa X ecc...che si è gay.
Tutto questo per dire: sì, alyosha, concordo quando dici che accettarsi non equivale a dichiararsi..ma che tra le due azioni c'è una fase, più o meno lunga, durante la quale si matura ancora e si riflette sull'idea di poter condividere con altri questo lato di noi!!
(divento sempre più prolisso!! :shock: )
Saluti 8-)

arrofus
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Re: Vorrei cominciare ad essere me stesso.......

Messaggio da arrofus » lunedì 4 febbraio 2013, 15:15

Sì Alyosha hai ragione, la mia critica alle parole dello psicologo era esagerata. Però avevo scritto, nel post iniziale, che la critica la facevo solo se lo psicologo avesse davvero inteso :<<aspetta di "sistemarti" e poi dici che sei gay>>. Altrimenti, se lo psicologo avesse fatto un discorso più complesso e in senso più lato, allora no.

Questo per ribadire che io sosterrò fino alla fine l'idea che il fatto che siamo omosessuali non conta nulla, non ci deve limitare in niente. Non possiamo arrivarci subito, ci vuole tempo, dobbiamo essere pronti, ma ci tengo a dire che è importante avere come obiettivo la liberazione totale, non la parziale liberazione oppure "aspettare di essere sistemati e dirlo".
Poi credo che concordiamo.

Inoltre, mettendo da parte Gio92 e il suo psicologo perché non sarà questo il caso, non penso che dire a qualcuno che sta subendo un lavaggio del cervello sia offensivo. Cioè, la persona a cui lo dici si può offendere proprio a causa del lavaggio del cervello che gli viene fatto, ma no, non è offensivo. Anche perché quando lo si subisce non si è consapevoli e se non te lo dice qualcun altro chi te lo dice? Bisogna sempre sostenere l'idea del "vivi e lascia vivere"?
Poi uno può dire una castroneria nel dire che è in atto un lavaggio del cervello...beh, ma tutti sbagliamo. Se io sono certo che qualcosa non va lo dico.

William27, sì, dopo un po' non è nemmeno necessario "dichiararsi", non te ne frega più niente. Ma comunque i tuoi rapporti sono più sinceri, più rilassati, più belli insomma, perché non hai nulla da nascondere, non hai nessun "segreto".

Ciao

Vacuum
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Re: Vorrei cominciare ad essere me stesso.......

Messaggio da Vacuum » lunedì 18 febbraio 2013, 22:50

Gio92 ha scritto:....... ma ho paura di non farcela e di essere giudicato male... non solo sul mio orientamento sessuale, ma su tutto... e con tutto intendo che vorrei far uscire fuori il mio vero carattere.... davanti agli altri sono sempre timido, riservato, quando poi mi sono rotto le scatole di essere cosi "educato" con le persone, di stare sempre zitto quando qualcuno mi dice qualcosa etc. etc.

non voglio sbandierare ai 4 venti la mia omosessualità, ma vorrei cominciare a sostenere la comunità LGBT, anche mettendo "mi piace" alle pagine su facebook che parlano di matrimoni gay e che sono contro l'omofobia.

Ogni giorno penso che mi fingo etero, timido, quando invece vorrei evadere, essere tutt'altro, vorrei dire "che bello quel ragazzo!", ma ho paura di "deludere" (guardare bene le virgolette) le mie sorelle, non so come potranno reagire, mia sorella piu piccola ha solo 14 anni... oppure rispondere a qualcuno che mi dice qualcosa "la vita è mia e ne faccio quello che voglio, quindi fatti gli affari tuoi", ma non ci riesco, ho sempre queste frasi sulla punta della lingua ma poi mi trattengo perchè ho paura di essere giudicato male oppure che mi viene l'ansia, la paura della paura etc.etc.

Perchè devo sempre nascondermi?? Da quando ho 10 anni che mi nascondo sempre, non sono mai stato me stesso, ma a che vantaggio?? perchè invece non comincio ad essere me stesso e a f*ttermene del giudizio degli altri?? chi sono gli altri per giudicare??
Sono stanco di questa situazione. Mai nessuno mi ha conosciuto per quello che realmente sono.
Oddio, ma questa è la mia descrizione!!!! :shock: Mi ritrovo esattamente anch'io nelle tue stesse parole.
Quando si tratta di fare un commento su un ragazzo devo tacere e trattenermi dal timore...o anche di voler mettere mi piace a qualche pagina di facebook, ma sentirsi bloccati dalla paura che parenti e amici scoprano di te.

Stessa cosa vale per me, non c'è nessuno che mi conosce realmente.
Io sono il tipo che ci mette tanto a fidarsi di una persona e me ne sto spesso in silenzio a non aprire bocca.
E dopo essere scambiato per il fesso, buono buono, sentirmi dire: "Perchè non parli mai?"
Il fatto è che con questa frase, senti una lama conficcarsi ancora di più. Perchè gli altri non sanno andare oltre il proprio naso.
Non sanno che dietro c'è l'insicurezza e la paura di mostrarsi per quello che si è davvero (sia dal punto di vista di orientamento sessuale che di individualità) per via del proprio passato.

Bisogna autoconvincersi che la gente superficiale non va trattata, che chi ride di te e ti scredita, vuole fuggire da se stessa e dai suoi problemi.

Anche se a volte, queste persone infieriscono ancora di più, sembrano metterti alla prova, facendoti sentire debole, impotente.
Vorrei ribellarmi, ma nonostante tutto ho anch'io "la paura della paura" di sentirmi criticato.
Io credo che dipenda tutto dal nostro passato, dalle nostre esperienze.
Bisogna cercare ogni giorno di trovare qualcosa di nuovo nella propria vita, di accogliere le novità e di guardare le cose belle. Tutte le meraviglie di cui siamo circondati.
Secondo me solo guardando le cose belle, positive, si riesce a fregarsene.
Ma comunque ti dirò, io ancora ci sto lavorando....
Sta tutto nelle nostre Convinzioni :)
La più grande prigione in cui le persone vivono
è la paura di ciò che pensano gli altri.

arrofus
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Re: Vorrei cominciare ad essere me stesso.......

Messaggio da arrofus » sabato 23 febbraio 2013, 1:28

Ciao!
Vedo che fai una distinzione molto marcata tra te (noi?) e gli "altri". Dici che gli altri non sanno andare oltre il loro naso, e che coloro che ti deridono vanno disprezzati.

Io penso invece che gli altri siamo noi per gli altri, e che bisogna lavorare su se stessi per stare bene.

Riguardo al giudizio degli altri, c'è un libro di Schopenheur che si chiama proprio "Il Giudizio degli Altri". Io l'ho letto ora, a coming out più che concluso, mi interessava e poi ho un po' paura del giudizio degli altri su tante cose che non sono il mio orientamento sessuale ; immagino che se lo avessi letto quando ero represso sarebbe stato utilissimo sulla questione omosessualità. Te lo consiglio.

Ciao :-)

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Gio92
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Re: Vorrei cominciare ad essere me stesso.......

Messaggio da Gio92 » venerdì 1 marzo 2013, 19:44

Era il 14 gennaio 2013 quando ho aperto questo topic... Oggi siam al primo marzo posso dire diaver fatto dei passi avanti. Del resto si vede gia nelle risposte ad alcuni di voi che ora sono consapevole di me stesso e delle mie qualità.

Ora sono meno ma molto meno pauroso del giudizio degl altri. Se pure venissero a sapere che sono gay, se nn mi accettano sono problemi loro, non miei.
Sono stanco di aver paura, da oggi faro' a modo mio, sono gay e allora? Se tu sei etero io sono gay. A te piacciono le donne e invece a me piacciono gli uomini. Non vedo dove sia il problema. Il problema e' l'omofobia, non e' l'omosessualità. Quindi che non vengano a rompere le scatole a me perche gia ho troppi problemi, quelli veri pero'.

In questi ultimi giorni si sono ripresentati molti problemi del passato, che poi si erano attenuati, ora son ricomparsi. In piu sono preoccupato per il mio cane, che per me e' come un figlio, quindi immaginate un po' come mi sento.Ma io non mi arrenderò, combatterò fino a quando non avrò ottenuto ciò che voglio e affronterò le difficoltà a testa alta, perche' ci sono gia riuscito in passato e ci riuscirò anche questa ennesima volta. E sinceramente, con tanti pensieri che ho non di certo mi metterò a pensare agli omofobi. Penso a problemi più seri.

Scusate lo sfogo.
Non è forte chi non cade, ma chi cade ed ha la forza per rialzarsi!

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