

Mi riferisco all'espressione comunemente usata da alcuni di voi, ma soprattutto usata da parecchie persone omosessuali che si sentono sole.
Non so perchè, ma io è come se avessi la sensazione che quando un gay dice così, è come se trovasse la salvezza conoscendo un ragazzo o una ragazza semplicemente.... omosessuale.
Io credo che non è dal'orientamento sessuale che si definisce una persona. Potrebbe essere un omosessuale intelligente come un etero stupido e viceversa.
Io, per mia esperienza personale, dicendo così mi sono trovato nei guai. Ho conosciuto alcuni ragazzi gay (non di progetto), di cui ne sono rimasto completamente deluso. E alcuni di progetto, di cui ho stabilito un buon rapporto anche se quel rapporto si è basato su un giorno, al massimo due, che ci siamo visti.
Anche se volessi conoscere dei ragazzi di progetto gay, comunque ci sono molti fattori da considerare:
1)la distanza
2)la compatibilità di carattere
3)cosa si ha in comune
faccio un esempio: se incontro un ragazzo omosessuale conosciuto in chat, che sia di progetto o qualsiasi altro sito, cosa ci accomuna? solo l'orientamento sessuale? Mica quando conosco una persona, non in chat, ma direttamente nella vita reale dico "piacere, sono Gio e sono gay"... ??? Non credo.
E poi, se incontro un ragazzo gay conosciuto su internet e ci mettiamo a parlare dei nostri problemi che abbiamo affrontato per accettarci come gay, mi sale l'angoscia. E' come se per noi gay esistessero solo "la depressione, l'infelicità, l'ansia e la paura".
Invece non credo sia così. Noi siamo prima di tutto persone. L'ansia e la paura e tutte le emozione che ho descritto sopra le può provare anche un eterosessuale, magari, non per il proprio orientamento, ma per tanti altri problemi della vita quotidiana.
Forse dovremmo smettere un pò di ghettizzarci e vedere la vita come un dono bellissimo, viverla, godercela fino in fondo, e affrontare i problemi, senza associare tutti i nostri problemi al nostro orientamento sessuale.
Io per esempio, nell'arcigay, (associazione dove molte persone gay si trovano a loro agio), ci sono andato una volta (alcuni di voi sanno la mia esperienza), e sono scappato da lì, perchè ho visto persone pienamente annegate nella loro omofobia interiorizzata. Ma allora non riuscivo a capire che conoscere persone solo perchè gay è una cosa senza senso. Poi c'è chi si trova bene, non mi metto a giudicare, assolutamente.
Le mie sono solo riflessioni. Non è detto che dobbiate fare per forza ciò che ho scritto. Attenzione su sta cosa, perchè qualcuno sicuramente potrebbe rispondermi "e tu chi cavolo sei per dire cose del genere?"... non sono nessuno, sono solo dei miei punti di vista.
Voi cosa ne pensate a riguardo?