E' così importante dirlo?

La difficoltà di uscire allo scoperto
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Yoseph
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Re: E' così importante dirlo?

Messaggio da Yoseph » sabato 16 marzo 2013, 14:52

anche io ho presentato direttamente il mio ragazzo senza troppe spiegazioni (che, comunque, mi sono state chieste dopo)
uff, spiegare spiegare sempre spiegare, ci stavo proprio pensando questi giorni che un carattere chiuso e orgoglioso come il mio che pretende di non dover mai dare conto a nessuno non va proprio d'accordo con questa società, ma penso che se non sarò io a cambiare un po' finirò con l'emarginarmi! :?

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Gio92
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Re: E' così importante dirlo?

Messaggio da Gio92 » sabato 16 marzo 2013, 20:54

Yoseph ha scritto:
anche io ho presentato direttamente il mio ragazzo senza troppe spiegazioni (che, comunque, mi sono state chieste dopo)
uff, spiegare spiegare sempre spiegare, ci stavo proprio pensando questi giorni che un carattere chiuso e orgoglioso come il mio che pretende di non dover mai dare conto a nessuno non va proprio d'accordo con questa società, ma penso che se non sarò io a cambiare un po' finirò con l'emarginarmi! :?
No! tu invece fai bene ad essere così come sei! Un pò di sano egoismo non guasta :)
Vai avanti sempre con le tue idee e non dar spiegazioni a nessuno. Perchè non credo ci sia qualcosa da capire. Siamo omosessuali, e allora?
Esempio: un bambino nasce con gli occhi azzurri, anzichè con gli occhi neri. Che spiegazioni deve dare ai suoi amici? Nessuna, perchè è così e basta :D

Emarginarti? non ti emarginano se tu sei sempre te stesso ;)
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Gio92
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Re: E' così importante dirlo?

Messaggio da Gio92 » sabato 16 marzo 2013, 21:33

arrofus ha scritto:Il tuo ragionamento, secondo il mio parere, deriva dal non aver accettato la tua omosessualità, dal viverla male, e consiste nel cercare di giustificare una repressione e un nascondersi con paragoni fallaci.
casomai è il contrario. Il mio ragionamento deriva dal fatto che sono un ragazzo a posto con la testa e che non ha bisogno di sbandierare a tutti la propria omosessualità. Dire a tutti, costantemente, di essere gay è come se si cercasse un'approvazione dagli altri per esserlo.
Poi se mi trovo a parlare con una persona di omosessualità, allora affermo di essere gay. Ma non di certo gli dico che sono gay così, di punto in bianco.
Ultima modifica di Gio92 il sabato 16 marzo 2013, 23:59, modificato 1 volta in totale.
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Machilosa
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Re: E' così importante dirlo?

Messaggio da Machilosa » sabato 16 marzo 2013, 23:15

Gio92 ha scritto: Poi se mi trovo a parlare con una persona di omosessualità, allora affermo di essere gay. Ma non di certo gli dico che sono gay così, di punto in bianco.
Effettivamente sarebbe proprio una situazione un po' ridicola! Ma quando si parla di CO o di "vita da gay dichiarato" non si pensa a questo tipo di situazione!

Zetsuen
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Re: E' così importante dirlo?

Messaggio da Zetsuen » domenica 17 marzo 2013, 1:32

Comprendo benissimo quello che vuoi dire Gio, ed in effetti fare CO per come la vedo io non deve essere una ricerca dell'accettazione a qualunque costo. Io ho vissuto per moltissimi anni nascondendo la mia omosessualità in maniera ermetica considerandola per molto tempo un fatto da tener segreto. Solo ora che ho fatto CO con una persona mi rendo conto che in realtà stavo fingendo che andasse tutto bene. Mi dicevo, si sono gay ma forse è meglio che nessuno lo sappia all'infuori di me. Nel mio caso fare CO ha significato dare un taglio a questo mio negazionismo e mi ha permesso di conquistare un nuovo orizzonte. Ora più che mai ho l'intenzione di vivere la mia sessualità e di comprenderla fino in fondo (motivo per cui mi sono iscritto da poco a questo forum).
Come detto prima questo è il mio modo di vivere il CO in prima persona, mi rendo conto che ognuno ha fatto il suo percorso e, conseguentemente può non sentire la necessaità di affermarsi in questo modo. In breve io credo che ognuno di noi dia al CO un significato tutto suo, per alcuni è un'affermazione, per altri sembrerà di ribadire l'ovvio oppure di affermare qualcosa di non necessario. Resta il fatto che, io credo, non debba essere visto come un obbligo, ma come uno strumento utile se è il caso.

Spero di essermi spiegato senza andare troppo OT :mrgreen: .

arrofus
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Re: E' così importante dirlo?

Messaggio da arrofus » domenica 17 marzo 2013, 4:25

In riferimento alla tua rispsta a me, Gio92, ho fatto vari esempi riferiti alla mia vita e no in cui spiego che non nascondersi è ben diverso da "dire a tutti costantemente che si è gay". Non c'è bisogno di dirlo, di etichettarsi, semplicemente si è sé stessi; tanto a nessuno frega niente.

La tua risposta, volerti auto convincere che ti sei accettato quando vivi nascosto e tutti i giri di parole che si fanno su questi temi, sono parte del processo di accettazione. Quando comincerai a vivere essendo te stesso ed appartenendo a te stesso te ne renderai conto. Il resto sono esercizi di dialetti vacui .

Per ora è molto positivo che hai scritto qesto post, vuol dire che stai cominciando a pensare che forse anche tu hai il diritto di vivere una vita che non sia in un campo di concentramento.

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Gio92
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Re: E' così importante dirlo?

Messaggio da Gio92 » domenica 17 marzo 2013, 13:11

arrofus ha scritto:La tua risposta, volerti auto convincere che ti sei accettato quando vivi nascosto e tutti i giri di parole che si fanno su questi temi, sono parte del processo di accettazione. Quando comincerai a vivere essendo te stesso ed appartenendo a te stesso te ne renderai conto.
Si, può essere. Mi sto accettando, è vero. E sono contento di me stesso per questo. Però, indipendentemente da questo,ultimamente mi sento orgoglioso di essere quello che sono. Scommetto che se fossi stato etero forse avrei avuto un percorso più facile, ma comunque la mia sensibilità e la mia bontà d'animo non li avrei mai persi.

arrofus ha scritto:Per ora è molto positivo che hai scritto qesto post, vuol dire che stai cominciando a pensare che forse anche tu hai il diritto di vivere una vita che non sia in un campo di concentramento.
Ti ringrazio :)
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Re: E' così importante dirlo?

Messaggio da arrofus » domenica 17 marzo 2013, 14:05

Prego.
È un'ottima cosa che cominci ad essere fiero di ciò che sei. Da etero non avresti avuto il problema dell'accettazione del tuo orientamento sessuale, ma chissà qali altri problemi avresti potuto avere che ora non hai.
Pensa che ora io e i miei amici eterosessuali spesso discutiamo, concordando, sul fatto che io sono fortunato ad essere gay; hanno cominciato ad invidiarmi, e mi sono convinto che è vero: meglio essere gay.

Totoro
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Re: E' così importante dirlo?

Messaggio da Totoro » domenica 17 marzo 2013, 14:11

Mi viene in mente una divagazione che c'entra poco e molto al tempo stesso: ho fumato di nascosto ai miei famigliari/coinquilini per un anno e mezzo circa. Non lo facevo di nascosto per timore della loro reazione, avendo cominciato a farlo alla veneranda età di 21 anni non ero un ragazzino inconsapevole dei rischi per la salute, nè che lo faceva per rendersi interessante ai compagni di scuola, ma non escludo di aver cominciato proprio come surrogato d'affermazione d'un indipendenza che non avevo. Lo tenevo nascosto proprio per questo ultimo motivo, era una cosa solo mia, in cui nessuno si doveva azzardare a mettere bocca, una decisione, tra le poche che al tempo mi erano concesse. Temevo mi scoprissero per il semplice fatto che avrei perso quella cosa che era solo mia. Ho continuato a nascondermi finchè mia nonna non mi ha messo davanti al fatto compiuto, dicendomi candidamente che lo sapeva e non le interessava nulla, potevo fare liberamente quello che mi pareva, e non so... è stato quasi liberatorio il fatto che mi avessero privato cosí violentemente di quel tesoro che era il mio segreto.

Per me personalmente, il coming out non ha alcun senso, essendo che non ho interessi direttamente connessi al fatto di esporre qualcosa di me che riguarda solo me, e nessun altro. Non voglio un ragazzo, nè una ragazza, non frequento persone, non ho relazioni sessuali e al momento non ho progetti futuri in nessuno di questi sensi, dire o non dire "preferisco questo genere sessuale a quello" non mi farebbe nessuna differenza in termini di libertà.. egoisticamente, non ci guadagno nulla, piuttosto ci perderei qualcosa, poichè rivelare una cosa personale andrebbe contro il mio carattere riservato, proprio come il rivalere di essere un fumatore, anche se al tempo non avevo minimamente considerato il guadagno in termini di libertà (non dovermi piú nascondere negli anfratti del mio paese in cerca di un posto lontano da sguardi conosciuti e indiscreti, ad esempio) ma mi focalizzavo solamente sulla questione "sono fatti miei". Peró non posso non considerare, in senso lato, il valore che per molti altri il coming out puó avere, e non posso non considerare parimenti in valore sociale che il coming out puó avere. Smettere di nascondersi, sul lungo periodo, puó portare la società a valutare diversamente l'omosessualità. Resta che è una cosa che uno fa se ne ha voglia, se lo ritiene necessario ed utile, senza forzature di alcun tipo, quando è il momento e con chi preferisce.
 


"La capacità di stare da soli è la capacità di amare. Può apparirti paradossalle, ma non lo è. E' una verità esistenziale: solo le persone in grado di stare da sole sono capaci di amare, di condividere, di toccare il nucleo più intimo dell’altra persona, senza possederla, senza diventare dipendenti dall’altro, senza ridurla a un oggetto e senza diventarne assuefatti."

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Gio92
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Re: E' così importante dirlo?

Messaggio da Gio92 » domenica 17 marzo 2013, 14:15

Totoro ha scritto: Resta che è una cosa che uno fa se ne ha voglia, se lo ritiene necessario ed utile, senza forzature di alcun tipo, quando è il momento e con chi preferisce.
STRA-QUOTO :D
Non è forte chi non cade, ma chi cade ed ha la forza per rialzarsi!

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