curiosità verso le ragazze...

L'accettazione dell'identità gay, capire di essere gay
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Gio92
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curiosità verso le ragazze...

Messaggio da Gio92 » lunedì 18 marzo 2013, 23:40

premetto che sto scrivendo più post e aprendo più topic in queste ultime settimane che in 4 anni e mezzo che sono iscritto a questo forum :lol:

allora: premetto che a me piacciono i ragazzi da sempre. Ma ultimamente avverto anche delle pulsioni verso le ragazze. Cosa che prima mi capitava ogni tanto, ma ora mi capita spesso.

Capita che quando sto in metro vedo una bella ragazza e penso "ma quanto è bella" e ci faccio qualche pensierino sopra :oops: E non so se sono gay al 100% oppure sono gay tendente al bisex... anche se queste etichette non è che mi piacciono molto.

Ma vorrei capire se la mia è una semplice curiosità verso le ragazze, oppure sono delle pulsioni vere e proprie. Sembra che a volte, facendo così, mi sento più trasgressivo, più versatile. E non nascondo che mi piacerebbe sperimentare un'avventura con una ragazza. E ci sono alcune che trovo molto decisamente attraenti.

Ripeto: prima mi capitava una tantum, erano solo fasi, invece adesso credo sia più di una fase.

Più che problema, per me è un dubbio che mi resta: è solo un fatto puramente trasgressivo oppure è una vera e propria bisessualità, anche se in minima forma??

A voi è mai capitato? Se sì, cosa avete pensato, e come vi siete comportati?

Grazie a tutti in anticipo :)
Non è forte chi non cade, ma chi cade ed ha la forza per rialzarsi!

Zetsuen
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Re: curiosità verso le ragazze...

Messaggio da Zetsuen » lunedì 18 marzo 2013, 23:52

So esattamente quello che provi, da quando ho capito di essere gay mi è capitato spesso anche a me, al punto che in certi momenti mi sono domandato se non fossi bisex. Se dovessi "categorizzarmi" probabilmente sarei un bisessuale con forte tendenza gay (anche se come dici tu è un sistema di etichette per cui provo veramente poca stima e che non condivido). Guardandomi allo specchio però mi sono reso conto che verso queste ragazze che spesso osservo, e che considero belle sotto molti punti di vista, provo più un'attrazione fisica, come dici tu una curiosità che altro. Nel momento in cui mi ritrovo ad immaginarmi un rapporto affettivo vero e proprio, io non riesco a vedermi con una ragazza, al contrario sento di volere un ragzzo al mio fianco. Credo che sia normale voler sperimentare cosa verso cui si prova una genuina curiosità. Molti ragazzi etero fanno esperienze omosessuali, ma non per questo diventano gay.
Spero di aver centrato il senso della tua domanda :) .

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Gio92
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Re: curiosità verso le ragazze...

Messaggio da Gio92 » lunedì 18 marzo 2013, 23:58

Zetsuen ha scritto:So esattamente quello che provi, da quando ho capito di essere gay mi è capitato spesso anche a me, al punto che in certi momenti mi sono domandato se non fossi bisex. Se dovessi "categorizzarmi" probabilmente sarei un bisessuale con forte tendenza gay (anche se come dici tu è un sistema di etichette per cui provo veramente poca stima e che non condivido). Guardandomi allo specchio però mi sono reso conto che verso queste ragazze che spesso osservo, e che considero belle sotto molti punti di vista, provo più un'attrazione fisica, come dici tu una curiosità che altro. Nel momento in cui mi ritrovo ad immaginarmi un rapporto affettivo vero e proprio, io non riesco a vedermi con una ragazza, al contrario sento di volere un ragzzo al mio fianco. Credo che sia normale voler sperimentare cosa verso cui si prova una genuina curiosità. Molti ragazzi etero fanno esperienze omosessuali, ma non per questo diventano gay.
Spero di aver centrato il senso della tua domanda :) .
beh, io mi sono sempre sentito gay, ma ho sempre avuto qualche fase bisex... poi mi passava... invece ultimamente è una cosa fin troppo costante...

ho voluto condividere questa cosa perchè voglio capire se la mia è pura curiosità oppure qualcosa di più serio...

comunque grazie per la risposta zetsuen, ne terrò conto :D
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konigdernacht
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Re: curiosità verso le ragazze...

Messaggio da konigdernacht » martedì 19 marzo 2013, 0:49

La questione è chiaramente più complessa di come viene raccontata, nel senso che chiaramente non puo scrivere tutto quello che ti succede interiormente e fisicamente vedendo un donna.
Secondo me, caro gio92, bisogna distinguere l'attrazione meramente fisica da quella solo mentale e da quella fisica-mentale.
I ragazzi in generale hanno spesso delle pulsioni sessuali sia per l'uno sia perl'altro sesso, sebbene si definiscano esplicitamente omosessuali o eterosessuali.
Se una cosa è nuova (nel tuo caso, avere una storia con uan ragazza) potrebbe funzionare e regger all'inizio, per la novità, per l'inebriamento, per l'insicurezza, ma se a te piacciono i ragazzi sia fisicamente sia mentalmente, dopo molto tempo (c'è chi lo capisce anche dopo una vita con moglie e bambini) l'attrazione sparisce, la contentezza pure e inizia a insinuarsi il germe - se la ragazza con cui stai è veramente innamorato - che stai per rovinare la vita di una persona che ti crede una cosa ma tu in realtà sei un'altra.
Bisogna avere molta onestà con se stessi e non pensare che possa funzionare solo per un tipo di attrazione fisica immediata o mentale.
C'è solo un problema: se non lo provi, non lo sai veramente ;)

Tanti cari auguri per la risoluzione della questione e per qualsiasi scelta, sii sempre chiaro e parla di dubbi con la persona con cui ti relazioni!

PS sono pienamente d'accordo con Zetsuen
Zerchmettert, zernichtet ist unsere Macht
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Alyosha
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Re: curiosità verso le ragazze...

Messaggio da Alyosha » martedì 19 marzo 2013, 8:58

E' sbagliato pensare che un etero non abbia pulsioni omosessuali e gli omosessuali non abbiano pulsioni etero. Però vedi Gio92 concetrei le attenzioni su un'altra cosa fossi in te. Dai vari post che ci hai scritto ultimamente emerge con chiarezza una nuova vitalità che è innanzitutto e sopratutto un rifiorire della tua sessualità, la possibilità di viversi un desiderio non riempito di sensi di colpa, ma come piacere. Saluterei con gioia questo corpo che finalmente parla, che sermbra quasi risvegliato dal torpore, che si accende quasi indipendentemente da te. Avere pulsioni verso le donne non fa di te un etero, ma una persona viva, perché le pulsioni sessuali sono l'espressione della tua voglia di vivere. Veramente non starei lì a preoccuparmi di cosa sono, ma vivrei questi desideri con gioia ed enorme positività. Qualcosa s'è irrimedibilmente mosso, il tempo trattenuto s'è lasciato andare e tutto ritorna a scorrere.

Fljotavik
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Re: curiosità verso le ragazze...

Messaggio da Fljotavik » martedì 19 marzo 2013, 14:18

Non mi trovo affatto d'accordo con quanto detto.
Sono sempre stato sostenitore delle etichette, perché su un piano sessuale e in una sfera da "una botta e via" è vero che non servono a niente, ma se voglio impegnarmi in una relazione, vederla crescere e farla durare riempendola di amore, fiducia e speranze.. beh, a quel punto le etichette servono eccome.
Ho avuto esperienze con bisessuali e posso dire da ciò che non è possibile fare progetti e relazioni con essi. Non saranno mai appagati a pieno e non sarebbe un rapporto equo e perfetto. Allo stesso modo se uno è solamente curioso, se uno si invaghisce di me ma non disdegna anche le ragazze credo proprio sia inutile cercare di costruirci qualcosa perché quel qualcosa verrà mandato all'aria nel momento in cui a lui inizierà a mancare quella parte della sua sessualità/identità che io non posso appagare.
Detto ciò rispondo al topic e dico:
se hai pulsioni per le ragazze, anche una tantum, poche volte, di poco spessore, NON SEI GAY. Io sono gay, quello è gay, uno è gay e non abbiamo mai voluto altro che maschi sessualmente e/o affettivamente.
Se ti piacciono, anche un minimo, le ragazze sei BISEX.
Allo stesso modo gli etero non sono etero se ogni tanto si fanno fantasie omo, sono anch'essi bisex. Nella scala Kinsey magari saranno un 1, o un 2.. ma non sono 0. io sono un 6 e solo chi è tale è GAY.
Ormai si vuole fare gli open mind, i liberi, gli hippies dicendo le solite frasi mainstream come "ma non importa la sessualità, l'amore non ha sesso etc etc", sbagliato. è importante conoscere le persone, sapere cosa vogliono e cosa possono dare/offrire. E' importante avere una sessualità ben delineata e esprimerla, perché così si va solo incontro a un piano orgiastico inteso in ambito relazionale (e non solo chiaramente).
Non sto dicendo che i gay tradiscono di meno o sono piu affidabili, ma è meglio sapere chi si ha davanti, in modo trasparente e certo, prima di potersi fidare.
Studi inglesi dicono che gli omosessuali (6 nella scala Kinsey per intenderci) sono sul 1,5% della popolazione maschile, i bisex arrivano a un 30% e il resto è fatto da eterosessuali. Quindi è innegabile che nel mondo GLBT maschile i gay siano pochi e i bisex parecchi di piu. Per quanto riguarda le donne continuo personalmente a dubitare dell'esistenza reale delle lesbiche SOLO lesbiche, vedo più una forte parte femminile con sessualità bi.
Ma questo è solo un parere, dato da letture, vita vissuta, conoscenze, confronti e 8 anni nel mondo arcobaleno.
Ciao, e buona esperienza etero! Concordo sul fatto che tu debba provare e chiarirti così le idee.

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sam
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Re: curiosità verso le ragazze...

Messaggio da sam » martedì 19 marzo 2013, 15:34

Mi sa che concordo abbastanza con Fljotavik (tranne sul fatto che bisogna stare lontano dai bisex perchè non ci si può costruire una relazione seria...mi sembra anche una cosa un po' cattiva da dire).
lo mi considero gay, e mi va benissimo questa "etichetta"...non vedo che fastidio possa dare a qualcuno...pulsioni eterosessuali non ne provo mai (le donne possono affascinarmi sì, ma quanto lo può fare un bel quadro...non basta essere affascinati dalla prima diva pop di turno per dire che ti attraggono pure le donne XD), quindi sì, mi considero omosessuale e basta. Non penso ci sia niente di male nella definizione di una sessualità.
E concordo anche sulla mentalità "mainstream" tanto di moda...che poi per carità, è sempre meglio della mentalità anni '40, ma penso sia spesso usata da persone che hanno paura di rivelare la loro omo/bi/tran-sessualità per dire che sono semplicemente curiose o che a loro piace giocare con la propria immagine o bla bla vari. Soprattutto tra i personaggi famosi ...ho recentemente visto un episodio dei Griffin in cui vengono presi per il culo proprio questi discorsi. Nell'episodio un attore molto famoso si trasferisce vicino al protagonista e ci prova con lui. Allora dopo un po' Peter, stanco delle sue avances, gli dice che gli dispiace ma lui non è gay e l'attore gli risponde :"ma Peter, perchè vuoi etichettarmi così ? io non sono gay, semplicemente a me piacciono gli uomini come a te piacciono le donne...io e te siamo uguali" XD

Alyosha
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Re: curiosità verso le ragazze...

Messaggio da Alyosha » martedì 19 marzo 2013, 16:43

Fljotavik sono anch'io abbastanza daccordo sul fatto che l'omosessuale puro e come l'eterosessuale puro siano un estrema minoranza e che maggiore libertà sessuale lascerebbe emergere una quota maggiore di bisessualità. Anche il bisessuale puro però è un estrema minoranza, cioè coloro che hanno un attrazione maschio/donna 50 e 50 e rispetto a quelli probabilmente è proprio come dici tu, relazioni esclusive appaiono loro fortemente limitanti e insoddisfacenti. Vedi però anche per loro esiste una cosa chiamata "correttezza" che dovrebbe obbligarli ad una seria analisi delle loro esigenze e ad un dichiararle preventivamente. Un bisessuale che si mette con un gay e poi ha storielle con donne è semplicemente scorretto, perché poco chiaro nei confronti del partner e come scrivevi tu non è meno in errore di un gay che è poco chiaro nelle sue relazioni (e di baldracche in giro se ne trovano quante ne vuoi). Il bisessuale (quello che si definisce tale intendo) non è più o meno scorretto di un gay, ma solo bisessuale. Dall'altro lato però se un bisessuale ti dichiara la sua bisessualità e tu cdecidi di comincire una relazione con un bisessuale devi prevedere che il canto delle sirene ogni tanto lo rivoglia con sé, devi accettare in altre parole la sua bissessualità e non esclusività del tuo rapporto con lui. In alternativa puoi anche non starci ovviamente. e però si trattano i bisessuali come se fossero gay (se sei un uomo) o come se fossero etero (se sei una donna)... beh il problema sono un pò loro che non sanno bene cosa sia la loro bisessualità e un pò voi che accettate dei "compromessi" i quali costituiscono nodi che presto o tardi verranno al pettine.
Qui però non parliamo di una bisessualità pura, ma di un orientamento sessuale che di base è gay, nonostante si ravvisino pulsioni sessuali verso l'altro sesso. Se la nostra società non ci etichettasse è del tutto ovvio che ciascuno di noi, etero o gay, durante l'adolescenza e la fare di sperimentazione sessuale, si vivrebbe le sue esperienze, vivrebbe fasi etero e fasi gay per poi assestarsi nel suo orientamento sessuale maturo. Se non fossimo una società omofoba non attribuiremmo alcuna importanza all'omosesssualità latente negli etero, come pure all'eterosessualità latente nel gay, perché la sessualità non la tagli con il coltello, bianca o nera, ma è molto più una sfumatura di grigi. E questo sono proprio gli studi che citi che tentano di dimosstrarlo. Alfred Kinsey stabilisce una scala di valutazione dell'orientamento sessuale in 7 punti (da 0 a 6, 0 compreso) ed è già una valutazione più precisa di quella del luogo comune che stabilisce una scala di soli 3 punti (etero-bisessuale-gay). Credo sia anche la scala che usa Project nel suo test di omosessualità tra l'altro se non sbaglio e credo anche che 7 sottoinsiemi infondo possano bastare per defini l'orientamento sessuale. Però se uno volesse essere più preciso nella descrizione i punti potrebbero anche esssere 14, 28, 56 e così via. Per comodità di analisi ne bastano 7, ma in effetti dividi dividi arriveresti a stabilire un preciso orientamento sessuale per ogni individuo, perché ogni individuo è unico come le impronte della sua mano.


Immagine


A volerla guardare in altro modo questa classificazione è facile ipotizzare che la popolazione si distrisca intorno ad un classica curva a campana con al centro i bisessuali (sulla montagnola il bisessuale puro) e alla periferia via via quote diverse di bissessualità fino gay "puro" e all'etero "puro" (le due code della curva). Non posso provarlo ovviamente perché servirebbero studi statistici seri sulla sessualità a confermare questa ipotesi e io personalmente non en conosco (errore mio forse). Ovviamente va precisato che tra i gay, che fanno lo sforzo enorme di chiarire la natura del loro orientamento sessuale esitono livelli più "definiti" di sessualità, dacché le forme miste meno evidenti vengono socialmente "schiacciate" sull'eterosessualità. a cosa curiosa però è che proprio autori come Alfred Kinsey un pò disconfermano la tua tesi perché dimostrano che le etichette sono risultato di un pregiudizio etero sulle persone, che invece sono in grande misura ne etero, ne gay, ma bisessuali a più livelli. Mi capita spesso di leggere argomentazioni che contraddicono le tesi da cui si era partiti, non mi stupissco affatto della cose. Nella sostanza sono d'accordo con le argomentazioni che riporti (anche perché non c'è da essere d'accordo, ma di conoscerle visto che citi studi serissimi al riguardo), ma non nell'interpretazione che ne dai.
Ultima modifica di Alyosha il martedì 19 marzo 2013, 17:03, modificato 6 volte in totale.

Zetsuen
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Re: curiosità verso le ragazze...

Messaggio da Zetsuen » martedì 19 marzo 2013, 16:50

In linea generale capisco la necessità di individuare un'identità sessuale ben definita, ed in questo le "etichette" sicuramente danno una mano. Penso però che sia fondamentale fare un distinguo tra ciò che può essere una curiosità verso un'esperienza mai provata ed un pulsione vera e propria. Personalmente ho conosciuto ragazzi etero che hanno fatto esperienze gay, ma una volta tolta la curiosità hanno capito che non era quello che cercavano. Il fatto di sentire attrazione per qualcuno non significa per forza dover mettere in dubbio il nostro orientamento. Al di la di ciò la scala Kinsey è nata proprio per evitare una classificazione a compartimenti stagni, anzi il suo scopo era quello di evidenziare la svariate sfumature nel comportamento umano. Che poi sia comunque un modo di quantificare qualcosa di fortmente soggettivo a mio modo di vedere è un'altra cosa. Oltre a questo vorrei sottolineare come spesso dietro ad un etichetta (non sempre) si possano nascondere i fondamenti di una discriminazione esterna od interna. Se ci battiamo tanto per essere "tutti uguali"(passatemi il termine) perché poi vogliamo a tutti i costi "categorizzarci"? Credo che ci sia una forte differenza tra chiarire il nostro orientamento sessuale e darsi un etichetta. Personalmente non sento la necessità di inserirmi in una categoria. Sono conscio del fatto che a volte provo attrazione per una ragazza in particolare, ma mi rendo altresì conto che è una curiosità verso un esperienza che non ho mai sperimentato. Nel momento in cui penso però ad una persona con cui avere un rapporto emotivo, affettivo e perché no anche sessuale so altrettanto bene che questa persona sarà un ragazzo e non una ragazza. Non voglio criticare il vostro punto di vista, ma personalmente non lo capisco tutto qui.

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Gio92
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Re: curiosità verso le ragazze...

Messaggio da Gio92 » martedì 19 marzo 2013, 17:28

Fljotavik ha scritto:Non mi trovo affatto d'accordo con quanto detto.
Sono sempre stato sostenitore delle etichette, perché su un piano sessuale e in una sfera da "una botta e via" è vero che non servono a niente, ma se voglio impegnarmi in una relazione, vederla crescere e farla durare riempendola di amore, fiducia e speranze.. beh, a quel punto le etichette servono eccome.
Ho avuto esperienze con bisessuali e posso dire da ciò che non è possibile fare progetti e relazioni con essi. Non saranno mai appagati a pieno e non sarebbe un rapporto equo e perfetto. Allo stesso modo se uno è solamente curioso, se uno si invaghisce di me ma non disdegna anche le ragazze credo proprio sia inutile cercare di costruirci qualcosa perché quel qualcosa verrà mandato all'aria nel momento in cui a lui inizierà a mancare quella parte della sua sessualità/identità che io non posso appagare.
si ma quella che fai tu è una discriminazione vera e propria verso i bisex...
innanzitutto voglio chiarire che dal post iniziale ho scritto "non so se sono gay al 100% o gay tendente al bisex... anche se queste etichette non mi piacciono molto"
Ecco, prima mi sono etichettato ma poi ho rimangiato quello che ho detto. Mi sono corretto da solo (oltretutto siamo esseri umani e come tali sbagliamo anche a parlare a volte). Quindi non mi sento di essere etichettato come gay, bisex o etero. Io credo che le etichette sono la nostra rovina.
Siamo uomini, punto. Io sono un ragazzo forse in una fase di confusione perchè fondamentalmente mi attirano i ragazzi, ma non nascondo che le ragazze non mi dispiacciono.
Poi è da vedere se è vera questa cosa. Magari aprendomi alle esperienze potrò capire meglio. E non parlo solo di esperienze sessuali, ma esperienze affettive, e credo che sia tutt uno.
Quando ci si innamora di una persona, ci si innamora e basta. Magari un giorno potrò innamorarmi di una donna, oppure di un uomo. E' tutto da scoprire. E questo è il bello della vita :)

Magari la mia è semplice curiosità, ma per me non è un problema. Solamente volevo sapere i vostri punti di vista, magari se era capitato anche a voi e come avete reagito, punto.
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