curiosità verso le ragazze...

L'accettazione dell'identità gay, capire di essere gay
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Fljotavik
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Re: curiosità verso le ragazze...

Messaggio da Fljotavik » martedì 19 marzo 2013, 17:36

C'è differenza nell'essere attratti da una ragazza e nell'apprezzarne la bellezza; come qualcuno prima di me ha scritto, nella seconda opzione si tratterebbe di capacitarsi di una bella presenza allo stesso modo di come ci si capacita di un bel quadro, o di un bel paesaggio e così via. Ma nel momento in cui quella presenza fa smuovere la tranquillità dentro le proprie mutande allora le cose cambiano, e se quelle mutande sono di un tale che si definisce gay la sua autodefinizione pecca di scorrettezza e sarebbe correggibile, a parer mio, sempre a parer mio, non voglio ne pretendo di avere una ragione assoluta.

Ho riportato la scala Kinsey proprio per sottolineare quanto sia frequente al mondo una sessualità fluida e da "una sfumatura di grigi" (cit.)
Non ho approfondito in merito a questa categorizzazione in quanto è palese che siamo tutti diversi, ho però sottolineato l'importanza di collocarsi all'interno di questa scala, ho parlato in maniera personale di come io, 6 (e non ditemi "ma non sei un numero, sei una persona etc etc) che voglio una relazione duratura e stabile non possa stare altro che con un altro 6. Se poi altri gay stanno in coppia con maschi bisex sono scelte loro, io mi baso su dati statistici secondo i quali coppie omo under 30 con all'interno un bisex ce ne sono parecchie, coppie homo over 30 invece, con all interno un bisex, scarseggino o siano pari a zero. Come mai questo? Da qui dovrebbe partire un'analisi sulla bisessualità e sull'inaffidabilità che ne comporta. Ma ripeto sono punti di vista.
Il solito esempio, fatto a pezzi mille volte dagli anti-etichetta, è: se a me piace sia il dolce che il salato non posso stare per sempre a mangiare salato, prima o poi sognerò/vorrò/mangerò anche un dolce.
Premetto che io considero tradimento da parte del partner anche una masturbazione che vada oltre la mia presenza, figuriamoci se il mio partner si masturbi con materiale femminile, dove io proprio non rientro nemmeno nell'immaginario di ciò che è la vita sessuale tra noi due. La trovo una cosa inconcepibile, vengo annullato e messo da parte come uomo e come partner, e posso notare come il mio ragazzo non sia assolutamente appagato a pieno dalla mia sola presenza sognandone altre diverse.
Un discorso forse troppo bigotto e rigido, ma se i nostri nonni oggi si amano come si amavano 50 anni fa mentre le coppie moderne si separano, si sovrappongono, sperimentano e quant'altro la dice assai lunga su quanto la "libertà sessuale" abbia lasciato indietro molti valori.
Detto ciò, forse anche, senza forse, off-topic, credo che sia doveroso per ognuno indicare sempre la propria sessualità, senza nasconderla dietro i nuovi modernismi ibridi e essere onesti con se stessi: sono bisessuale? bene, viva i tempi nuovi e la libertà, due anni con un maschio, 10 con una donna e poi si riniziano i giochi finché mi stanco e voglio ricambiare.

Dici bene Alyosha nel momento in cui differenzi i vari tipi di bisessuale. Ma non si tratta di veri o falsi bisessuali, sei bisessuale nel momento in cui ti viene un erezione per entrambi i sessi.
Ci sono i bisex, pochi, 50 e 50, che la felicità e il massimo appagamento che non sia per un breve periodo la potranno trovare solo nella troppia e poi ci sono quelli che tendono ad un estremo, etero o omo che sia.
Ma l'unico bisessuale onesto, con il quale chiaramente non vorrei comunque averci qualcosa a che fare, è quello che vuole che la sua ragazza e il suo ragazzo si vogliano bene tra di loro, si conoscano e si rida, si scherzi e si esca tutti e 3 assieme, poi una notte a ciascuno.
A parer mio la sigla GLBT potrebbe essere ridotta a GLT, in quanto i bisessuali ci sono sempre nei letti e nelle luci spente, ma non ci sono mai stati nelle lotte e nelle conquiste avendo loro gia tutti i diritti e le possibilità di famiglia che hanno gli etero.
Per concludere con un po' di provocazione ridurrei ancora la sigla a GT, (avremo Dragonball come icona gay magari) in quanto ancora devo trovare la donna lesbica che lo sia al 100%.

Alyosha
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Re: curiosità verso le ragazze...

Messaggio da Alyosha » martedì 19 marzo 2013, 17:50

Avere un erezione con una donna non è essere bisessuali però, secondo me ti stai confondendo. Potresti essere gay al 100% e avere erezioni con donne i gay non sono impotenti. Esistono molte sfumature anche dentro la stessa omosessualità, senza citare nemmeno poi alle questioni legate all'orientamento di genere e quelle forme di omossessualità molto di confine con la transessualità. Sentirsi attratto e avere erezioni "meccaniche" non sono sinonimi. Non tutti i gay hanno la fobia della vagina, probabilmente hanno una quota maggiore di bisesssualità o di masochismo veditela tu, ma avere un'erezione e sentirsi attratti dal corpo femminile sono due cose diverse, a meno che tu non voglia sostenere di sentirti sessualmente attratto dalla tua mano ;) (e si puoi anche masturbarti meccanicamente senza fantasie sessuali).
Detto ciò se guardi proprio la scala di kinsey ci sono forme di bisessualità che convergono in un orientamento dichiaratamente omosessuale o etereo sessuale (nella sostanza assimilabile a gay ed etero) e forme di bisessualità che hanno un sesso di preferenza prevalente. Poi se tu per tua serenità vuoi considerare bisessuale tutto ciò che non è gay al 100%, figurati, nulla in contrario, ognuno si regola a questo mondo come trova più comodo. Questo nons arà garanzia di relazioni più solide però è bene che tu lo sappia, hai avuto brutte esperienze con persone scorrette, probabilmente ben al di là del loro orintamento sessuale (questa la mia opinione esterna ovviamente).
La scala di Kinsey come tutte le scale di valutazione è una convenzione da 0 a 6 anche matematicamente ci stanno in realtà ci stanno infiniti nemeri, uno la divide in 7 parti per comodità di studio e analisi. Kinsey ha ritenuto che 7 classi potessero essere sufficienti e infondo anch'io, ma è una convenzione, l'importante è capirsi su questo.

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sam
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Re: curiosità verso le ragazze...

Messaggio da sam » martedì 19 marzo 2013, 19:34

Penso anch io come Alyosha che tu debba aver avuto brutte esperienze con un bisessuale per essere così accanito verso di loro e fare battute tipo "un anno con lei, 2 anni con lui, ecc"...
e anche secondo me bisogna ricordarsi che sono solo convenzioni queste scale e queste "etichette", perchè sono appunto "più comode" per capire di cosa si parla...tu invece esageri un po' mi pare. Cioè, inizii addirittura parlare di sigle, di ridurle o modificarle, di percentuali, non sembra neanche più che stiamo parlando di persone.
Queste convenzioni posso aiutare, ma non ci si bisogna fissare più di tanto perchè in fondo...chissenefrega?
(ps. secondo me certi discorsi tipo dei nostri nonni che si sono amati per 7654 anni, vivevano in campagna, del nonno che prendeva a schiaffi la nonna ubriaco, lei odiava lui, e s***avano si e no ogni morte di papa meglio lasciarli perdere...)

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konigdernacht
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Re: curiosità verso le ragazze...

Messaggio da konigdernacht » martedì 19 marzo 2013, 22:50

Tornando all'argomento centrale del post, secondo me dovresti capire cosa ti attira di un uomo e cosa di una donna, gio, perché spesso a un ragazzo gay potrebbe piacere(o costringersi di farsi piacere) una donna per motivi che non dipendono da lui ma da altro (società, aspettative, etc).
Questo non so se è chiaramente il tuo caso o meno però secondo me ognuno dovrebbe essere onesto con se stesso e averne esperienza, perché spesso non si capisce "pensando", sempre nel rispetto delle altre persone con cui ci si interfaccia.
D'altra parte, diversi prostituti maschi pensano di essere omosessuali o bisessuali perché sfruttati o cresciuti in un ambiente tale, pur essendo eterosessuali; cosiccome in diverse popolazioni asiatiche, i ragazzi e le ragazze vengono cresciuti con gli stessi abiti e costumi fino ai 16 anni, per poi prendere gli abiti adulti del proprio sesso.

Ultima cosa, penso che le "etichette" servono e non servono: come dice Giulietta, che Romeo si chiami Romeo o Osvaldo o Trivulzio, sempre Lui sarà ;)
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Tozeur
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Re: curiosità verso le ragazze...

Messaggio da Tozeur » martedì 19 marzo 2013, 22:55

Situazioni simili le ho vissute anche io ma l'attrazione che posso provare per una donna non riguardano la sessualità ma il suo carattere, la sua determinazione, la sua classe e il suo modo di porsi dinnanzi alla società in ci vive.
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