Cosa fare di fronte a un insulto omofobo?

Solitudine, emarginazione, discriminazione, omofobia...
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IsabellaCucciola
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Cosa fare di fronte a un insulto omofobo?

Messaggio da IsabellaCucciola » giovedì 4 aprile 2013, 18:12

(Non so se è già stato creato un Topic uguale, nel caso provvedete...)
Leggendo il post di Devil95, viewtopic.php?f=20&t=2990, mi sono chiesta una cosa: "Quando si viene offesi con un insulto omofobo, qual è la migliore risposta da dare? O comunque, qual è la miglior cosa da fare?"
Mi piacerebbe raccogliere più pareri possibili, in modo che tutti i ragazzi che vivono condizioni simili, possano sapere come comportarsi quando si trovano in situazioni simili...

Vi ringrazio...

Isabella
Ogni sera quando mi ferisco una parte di me si chiede cosa stia facendo, ma io non so cosa risponderle. Guardo il sangue colare dalla ferita, colare a terra, goccia dopo goccia, come una clessidra.

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konigdernacht
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Re: Cosa fare di fronte a un insulto omofobo?

Messaggio da konigdernacht » venerdì 5 aprile 2013, 1:18

Se dovesse capitare, potrei fare due cose:
1) far finta di niente;
2) chiedere a chi me l'ha detto: "Scusa, puoi ripetere?"

Mi sono già capitati entrambi i casi, purtroppo cose fatte da ragazzi ignoranti, quelli che si alzano la mattina e non hanno niente da fare tutto il giorno, perdendo la loro dignità ed i propri sogni non facendo niente ogni giorno che passa della loro vita 8-) credo questa sia una punizione ben peggiore di una non considerazione o un pugno da parte mia!
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marc090
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Re: Cosa fare di fronte a un insulto omofobo?

Messaggio da marc090 » venerdì 5 aprile 2013, 16:15

Ma rispondere a questa domanda è come cercare di trovare una soluzione al rapporto tra discriminazione, pregiudizio e possiamo dire, propria identità personale...

Quasi come affermare se stessi, proprio in nome di quel pregiudizio per cui si viene discriminati, no?

Intendo dire che dare una risposta a questa domanda, è quasi come decidere se schierarsi e dove schierarsi, di fronte ad una forma di giudizio a priori, ingiusta e persino erronea.
Per prima cosa portarono via i comunisti, e io rimasi in silenzio perché non ero un comunista. Poi se la presero coi sindacalisti, e io che non ero un sindacalista non dissi nulla. Poi fu il turno degli ebrei, ma non ero ebreo.. E dei cattolici, ma non ero cattolico... Poi vennero da me, e a quel punto non c'era rimasto nessuno che potesse prendere le difese di qualcun altro.
Martin Niemoller


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barbara
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Re: Cosa fare di fronte a un insulto omofobo?

Messaggio da barbara » venerdì 5 aprile 2013, 23:07

Credo che non si dovrebbe aspettare che sia la vittima a reagire. Chiunque dovrebbe sentirsi offeso di fronte a un episodio simile . Dovrebbe reagire ogni insegnante che venga a saperlo, ogni bidello e anche gli altri compagni.
Come è accaduto a Roma in un caso simile, è importante che questi episodi non siano sottovalutati e che vengano condannati
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 94025.html

unocometanti
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Re: Cosa fare di fronte a un insulto omofobo?

Messaggio da unocometanti » venerdì 12 aprile 2013, 1:05

Fossi stato meno codardo, al liceo avrei potuto picchiare , avrei DOVUTO! a quest'ora non avrei i seri problemi che ho a relazionarmi con la gente! non ho mai reagito agli insulti, alle offese, sono sempre scappato! ora se qualcuno mi chiama FROCIO (e spero che nessuno lo faccia) sarei capace di scaricargli addosso anni e anni di violenza subita, arrivando persino a ferire gravemente!

Una volta un uomo sulla 50ina per una semplice discussione per un parcheggio mi disse: "ma io con un frocio di merda non ci parlo!

l'ho seguito fino a casa pronto a spaccargli la faccia, la moglie piangendo mi ha implorato di perdonarlo! :twisted:

RAGAZZI reagite! non permettete MAI a nessuno di offendervi,vi prego! anche se ce le prendete due botte! ma almeno avrete dimostrato la vostra forza interiore!

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IsabellaCucciola
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Re: Cosa fare di fronte a un insulto omofobo?

Messaggio da IsabellaCucciola » venerdì 12 aprile 2013, 9:34

Allora unocometanti...
unocometanti ha scritto:Fossi stato meno codardo, al liceo avrei potuto picchiare , avrei DOVUTO! a quest'ora non avrei i seri problemi che ho a relazionarmi con la gente! non ho mai reagito agli insulti, alle offese, sono sempre scappato! ora se qualcuno mi chiama FROCIO (e spero che nessuno lo faccia) sarei capace di scaricargli addosso anni e anni di violenza subita, arrivando persino a ferire gravemente!

Una volta un uomo sulla 50ina per una semplice discussione per un parcheggio mi disse: "ma io con un frocio di merda non ci parlo!

l'ho seguito fino a casa pronto a spaccargli la faccia, la moglie piangendo mi ha implorato di perdonarlo!

RAGAZZI reagite! non permettete MAI a nessuno di offendervi,vi prego! anche se ce le prendete due botte! ma almeno avrete dimostrato la vostra forza interiore!
ricordiamoci che la violenza genera violenza... con questo non dico che se veniamo insultati non dobbiamo reagire, ma nemmeno andare oltre il confine del buon senso... perché poi si arriva al punto in cui mettiamo le mani addosso a una persona anche se non ci ha offeso chiamandoci gay, o con altri epiteti simili...

Mi rendo conto che hai della rabbia addosso che ha bisogno di usicre, ma il problema è che questa rabbia ti può uscire per una stupidata...
unocometanti ha scritto:almeno avrete dimostrato la vostra forza interiore!
Ma la forza interiore mica si dimostra menando le persone!!!!!!!! L forza interiore si dimostra facendosi rispettare con le parole, se poi quello che abbiamo di fronte è un idota mica lo faremo diventare furbo riempendolo di botte (e oltretutto passeremmo pure dalla parte del torto...)

Il fatto che ti abbia detto:
unocometanti ha scritto:"ma io con un frocio di merda non ci parlo!
l'ha solamente detto perché, per un eterosessuale, è il "peggiore" insulto che gli si possa fare...

Isabella
Ogni sera quando mi ferisco una parte di me si chiede cosa stia facendo, ma io non so cosa risponderle. Guardo il sangue colare dalla ferita, colare a terra, goccia dopo goccia, come una clessidra.

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riverdog
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Re: Cosa fare di fronte a un insulto omofobo?

Messaggio da riverdog » venerdì 12 aprile 2013, 14:45

Rispondere con la violenza può non essere la soluzione ottimale.... ma chinare sempre e comunque la testa porgendo l'altra guancia a suo modo può essere assai più dannoso, e significa fare violenza su se stessi.... Io preferirei 'rischiare' la colluttazione, nel senso di non partire con questo intento, ma comunque reagire.... poi al limite mi adeguo....

Logico che poi ogni situazione va valutata, per quieto vivere si può anche lasciar correre ogni tanto, prenderla con ironia, far finta di non aver sentito.... oppure dipende da chi c'hai di fronte.... per inciso, con la nazionale di rugby non andrei a cercare il pelo nell'uovo....

Non voglio istigare alla violenza, ma deve essere anche chiaro che se ti stendi come uno zerbino poi è normale che chiunque si possa sentir autorizzato a pulirsi le scarpe.

Totoro
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Re: Cosa fare di fronte a un insulto omofobo?

Messaggio da Totoro » venerdì 12 aprile 2013, 15:30

Generalmemte reagisco a qualsiasi tipo d'insulto in due modi a seconda di come sono impostati, o con "sticazzi" in varie forme, o con sarcasmo. Ho imparato fin da piccolo che è il modo migliore per far fare ai gradassi la figura dei coglioni. Non credo che un insulto omofobo farebbe eccezione.
 


"La capacità di stare da soli è la capacità di amare. Può apparirti paradossalle, ma non lo è. E' una verità esistenziale: solo le persone in grado di stare da sole sono capaci di amare, di condividere, di toccare il nucleo più intimo dell’altra persona, senza possederla, senza diventare dipendenti dall’altro, senza ridurla a un oggetto e senza diventarne assuefatti."

Micky93
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Re: Cosa fare di fronte a un insulto omofobo?

Messaggio da Micky93 » sabato 13 aprile 2013, 17:15

Ragazzi, credo sia di dovere attuare una distinzione tra insulto occasionale e insulto reiterato (=persecuzione):

- Insulto occasionale: è stato descritto da unocometanti, in pratica è quello che arriva in una data occasione e con qualcuno di bene o male sconosciuto. In questo caso, la mia prima reazione credo sarebbe una risata, e credo piazzerei il mio sorrisetto insopportabile, dopodiché seguirebbero una serie di sfottò, sempre col sorriso. Naturalmente, cercherei di avere il controllo della situazione per evitare la degenerazione in scontro fisico. Credetemi, ''non con l'ira, ma col riso s'uccide'' diceva Nietzsche, e così è: non c'è pugno che faccia incazzare e frustrare come una sonora risata al momento giusto.
Esempio tipico:
A:''Ma guarda sto frocio!''
Micky:"Te l'ha detto il tuo gayradar? Tutti i gay ne hanno uno.'' (Non osate aggredirmi dicendomi che uso stereotipi. Contro un idiota, bisogna ragionare da idiota.)
A:''........." (silenzio tombale)
Un buon modo di rispondere è sempre quello di fare una domanda. Non so esattamente perché, ma si usa anche in tecniche psicologiche di persuasione. Le migiori sono quelle che danno l'illusione di alternative. :)

- Insulto reiterato: può diventare una vera e propria persecuzione, a me succedeva alle medie, poi ho iniziato ad avere la lingua taglientella e ora è difficile che qualcuno si permetta. A ogni modo se dovessi trovarmi in una situazione simile, e non riuscissi a fare ragionare chi ho di fronte, la violenza subentrerebbe solo se fosse chi ho dinanzi il primo a usarla, perché per me quello è il chiaro messaggio che vuole annientarmi e che si rifiuta di ragionare con me perché non mi considera ''qualcuno'', ma ''qualcosa''. Quello che comunque ritengo importante, è di tentare di gestire la situazione usando la retorica e persuadendo chi si ha davanti, o comunque cercare di difendersi il più possibile verbalmente, magari anche prendendo da parte l'insultatore. Io una volta ho fatto così e ora io e il mio insultatore siamo addirittura buoni amici :)
Il guaio del caso Eichmann era che uomini come lui ce n'erano tanti e che questi tanti non erano né perversi né sadici, bensì erano, e sono tuttora, terribilmente normali.

Hannah Arendt.

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Nemo
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Re: Cosa fare di fronte a un insulto omofobo?

Messaggio da Nemo » sabato 13 aprile 2013, 17:44

Nella mia esperienza più che le cosa da fare ho imparato quelle da non fare XD
Per esempio ho notato che reagire con rabbia non spaventa il "bullo" anzi lo rafforza a riperpretare l'insulto, avendo ottenuto una reazione su cui puntava. Reagire con imbarazzo è come la rabbia, il bullo si rafforza nella sua azione denigratoria. La tecnica che ho natato fa meno danni delle altre è l'indifferrenza, fare finta di nulla senza neanche guardare il bullo in faccia, ignorandolo completamente anche nelle sue insistenze, in questo modo si disconferma la sua azione, è come dirgli non conti niente non mi spreco neanche a sentire quello che dici, non vedendo reazione alcuna il bullo dirige l'attenzione verso altro. Tutto questo vale in circostanze sporadiche, si invece gli attacchi avvengono in una scuola o in posto di lavoro, la cosa diventa molto delicata.
Nemo.
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