5 Days Of Rome

La realtà dei gay, storie ed esperienze di vita gay vissuta
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g58
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5 Days Of Rome

Messaggio da g58 » martedì 6 aprile 2010, 21:29

!!!WARNING!!! I diabetici non possono leggere questo post, a meno di tripla iniezione di insulina previa la lettura (previa? Si dice? Mah...)

Parafrasando il film "500 days of Summer" (molto carino, andatelo a vedere) vi racconto un po' la nostra storia, la storia di me e di un altro utente del forum, ovvero diversodachi (alias Leonardo).

Sono stati i 5 giorni più belli della mia vita, senza ombra di dubbio: non ho mai provato emozioni così forti, una sensazione di serenità, di felicità, di benessere tale! E per questo ringrazio quella fantastica persona che è Leonardo, ringrazio il forum grazie al quale ci siamo conosciuti, Project e la dea bendata, che mi ha fatto ancora una volta uno splendido regalo.

Partiamo con la radiocronaca minuto per minuto, compresa di formazioni e analisi tecniche:

15 Novembre 2009 - Fine Gennaio 2010 (Giulio's side)
Ci conosciamo qui, sulla chat del forum, la prima e unica volta che ci sono entrato e poi continuiamo su MSN... sembrava un ragazzo simpatico, intelligente, informato, che mi poteva insegnare tante cose... lo riempivo sempre di domande sperando che non si rompesse le scatole e tentavo di contattarlo il meno possibile, 1 volta a settimana, per non stufarlo e avere sempre qualcosa da dire. Ogni volta mi lasciava qualcosa... le ore passavano sempre in un baleno, e mi rattristava moltissimo salutarlo. Così fino a fine Gennaio 2010…

Fine Gennaio 2010 – 28 Marzo 2010 (Giulio's side)
Un bel giorno, successivo ad una nostra chiacchierata, vedo un post chiamato “Dialogo con il mio cervello” sul forum, in cui quel ragazzo così simpatico e disponibile esprimeva un disagio che non avevo percepito quando ci avevo parlato. Si insultava, si considerava un egoista, un auto commiserante… cosa che non mi era per niente parsa. Mi dispiaceva leggere parole così dure nei suoi confronti e di un malessere così grande, perciò nonostante l’avessi sentito il giorno prima e secondo le mie “regole” non avrei dovuto contattarlo prima di una settimana, l’ho contattato. Parliamo un po’. Cercavo di farlo aprire, di fargli capire che pur essendo un quasi perfetto sconosciuto non doveva aver paura di me ma poteva sfogarsi, perché avevo voglia di sentire i suoi sfoghi e di tentare di aiutarlo a risolvere i suoi problemi. Alla fine di quella chiacchierata accade una cosa che non era mai successa: mi dice “ci sentiamo domani?” E il giorno dopo mi chiede il numero di cellulare, che userà alle 5 di mattina del giorno dopo per raccontarmi “in diretta” di un coming-out molto molto importante, del quale avevamo parlato tanto. I giorni successivi dopo un mese di Gennaio saltato a scuola quasi del tutto, torna a frequentarla, e dice che lo fa non solo per lui e i suoi genitori, ma anche per me: non andare significa deludermi, e non vuole deludermi. Da lì un’escalation continua: ci sentiamo tutte le sere, ci mandiamo messaggi quando siamo a scuola o nelle nostre poche attività pomeridiane, e cominciamo ad entrare piano piano l’uno nella vita dell’altro con successo, aumentando la simpatia, la conoscenza e l’affetto reciproco. Si evolve tutto naturalmente e gradualmente: i giorni passano veloci e mano a mano i messaggi aumentavano, il tempo passato al computer aumentava, si programmava di vederci a Roma da me in occasione delle elezioni regionali e delle vacanze di Pasqua, e una bella sera mi dice che ha scritto qualcosa sul forum: era questo post qui viewtopic.php?f=21&t=567 mentre lui temeva di aver esagerato, di avermi spaventato e che mi sarei potuto allontanare, io gioivo qui nella mia camera dall’altra parte dello schermo per quella sana e spontanea manifestazione d’affetto, condita da quel “Ti voglio bene” finale che non mi aveva mai detto. Succedono una marea di cose: la prima chiamata piena di emozione fatta quando lui era ad Amsterdam, l'"allenamento" per l'orecchio con le nostre chiamate spesso piene di nulla, lo scambio di video dove descrivevamo la nostra stanza, la morte di sua zia, il mio compleanno, la prima chiamata in webcam... piano piano eravamo saliti di livello, e Leo diventava il primo pensiero alla mattina e l'ultimo alla sera. Una bella sera decidiamo di fare una cosa, un patto: lui cerca di andare in palestra dopo anni che se lo ripromette, mentre io provo ad abbattere tutte le ansie e paure relative al mio corpo e allo sport e mi butto in piscina. Lì davanti all'entrata avevo troppa voglia di scappare via, ma sono entrato. L'avevo promesso, non potevo deluderlo. Faccio un'ora di nuoto pensando continuamente a lui, e lì mi accorgo di aver sprecato mesi e mesi, potevo benissimo farlo prima. Però Leo è stato colui che ha fatto cambiare le cose, e non smetterò mai di ringraziarlo per questo: ogni volta che vado in piscina adesso ci vado per lui, per rispettare il nostro patto, mentre lui va in palestra a cercare di dimagrire (ma sei bellissimo anche con la pancetta ciccio ^^). In questi due mesi abbiamo fantasticato tanto, a come potessero essere i giorni passati insieme qui a Roma, a come poterci vedere in futuro da lui in Liguria e a come passare indenni i miei 10 mesi di soggiorno negli USA, o il suo trasferimento in Francia. Ha paura, ho paura, abbiamo paura di perderci proprio adesso che ci siamo trovati, e lo ringrazio per confortarmi continuamente su quest'argomento, assicurandomi che non vuole perdermi per niente al mondo, che ormai ha trovato quell'amico che cercava da tantissimo tempo.

28 Marzo 2010. (Giulio's side)
Mi sveglio, faccio colazione, guardo il gp di F1, come un normale weekend domenicale: non è per niente così, oggi avrei finalmente incontrato Leo dopo 4 mesi e mezzo di conoscenza, dopo 2 passati a sentirci quotidianamente in chat, dopo centinaia di messaggi, dopo ore di chiamate. La Renault di Robert Kubica, squadra per cui faccio un tifo viscerale sin da piccolino, arriva seconda davanti ad avversari ben più quotati. Beh, un buon segno mi dico. Esco e prendo la Metro A, direzione stazione Termini, dove alle 12 sarebbe arrivato il treno da Genova. Mi dispiaceva da morire di non aver finito la mia lettera, la lettera in cui lo ringraziavo per tutto ciò che aveva fatto per me, ed essere costretto dunque a dargliela il giorno dopo. Al binario la miopia si fa sentire, comincio davvero ad aver bisogno di un paio di occhiali perchè ci vedo malissimo, non distinguo il volto delle persone se non a un due-tre metri di distanza, infatti non lo trovo. Per fortuna mi trova lui, alto quanto me, biondo, un po' cicciotto, con un paio di strambi occhiali da sole, un piercing sull'orecchio sinistro, una tracolla su una spalla e un trolley nell'altra mano, in una parola: bellissimo. Lo abbraccio, lo abbraccio subito forte forte come ci eravamo detti tante volte virtualmente, lo "palpo" dalla vita in su, sento il suo corpo stretto contro il mio: dietro quello schermo c'era davvero una persona in carne ed ossa, che parla, respira, cammina, insomma, Leo esiste, ed è qui con me. Ce ne andiamo a piazza della Repubblica, al McDonald, alla mia scuola sul gianicolo e a villa Pamphilj, a scartare il bellissimo regalo che mi ha comprato, ovvero "il libro dell'amore di Gus e Waldo", la storia a cartoni animati di due pinguini gay. Il regalo più bello del mondo, è romanticissimo, adoro alla follia i pinguini e dentro c’è una dedica stupenda: “al mio pinguino preferito! Un abbraccio super pussente! Leo” già dopo aver letto quella dedica non so in che modo mostrargli la mia gratitudine se non abbracciarlo, abbracciarlo e ancora abbracciarlo, di più non posso fare purtroppo, e poi ci “conosciamo” da poche ore… spero di avergliela mostrata in seguito! Dopo ci buttiamo su un prato e siamo rimasti lì un po’. E’ bello crogiolarsi al sole con lui parlando del più e del meno, stando vicini e guardando due bimbi molto piccoli agitarsi davanti a qualsiasi cosa tonda che rimbalza. Volevo che quel pomeriggio non finisse mai, invece è finito prestissimo e in un baleno siamo alla fermata della metro dove ci aspetta il suo amico che lo ospita. Lì Leo mi consegna la lettera, la famosa lettera di cui tanto mi ha parlato, raccomandandomi di leggerla solo una volta arrivato a casa. Lì disubbidisco, infatti comincio a leggerla sulle scale mobili della metro. Appena tiro fuori la prima pagina mi cade l’occhio sulla scritta “mi piaci, mi piaci veramente tanto” OH CAZZO! Eh lì comincio ad entrare nel panico. La leggo tutta in un fiato, una, due, tre volte, una lettera bellissima piena di affetto, amicizia e… non solo, e il mio cervello comincia ad andare per cavoli suoi. Tornato a casa ero strano, molto strano, non ceno nonstante una giornata passata in giro e non avessi nemmeno finito il panino da McDonald e mi chiudo in camera con MSN acceso e il cellulare messo nell’unico posto che prende in casa, in attesa di SMS da Leo che è a cena da amici. Mi vengono gli occhi lucidi ed un groppo in gola, e faccio leggere questa lettera ad un mio amico. Non sapevo come ripagare una cosa del genere, e poi scrive che gli piaccio. Io, Giulio, che piaccio a qualcuno, e quel qualcuno casualmente me lo sogno da mesi? No, troppo bello per essere vero, non è possibile, è uno scherzo… e mò che faccio? Questo mio amico mi faceva “ma te ne accorgi che il problema non esiste? Gli piaci, ti piace. Apprezza che sei timido ma quando serve tiri fuori il carattere. Bene, ORA serve più che mai, lui il suo l’ha fatto, ora fai il tuo. Non ti perdoneresti mai se non cogliessi quest’occasione, non bloccarti davanti alla grandezza di ciò che sente lui perché lo senti anche tu, tale e quale. Se hai voglia di prenderlo per mano, o di baciarlo, fallo, che lo vuole pure lui!” La lettera che gli avevo scritto non mi piaceva comunque, perciò ne comincio un’altra a 1.00 di notte e finisco verso le 4.30, metto la sveglia per 4 ore dopo e mi addormento, sognando cosa sarebbe potuto accadere il giorno successivo, e pensando che era solo l’inizio!

Giulio (Leonardo sottoscrive tutto!)

PS Il secondo giorno arriverà visto da Leonardo! Quando? Non lo so... stay tuned!

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Misaki
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Re: 5 Days Of Rome

Messaggio da Misaki » lunedì 12 aprile 2010, 19:22

Vogliamo il seguito! Vogliamo il seguito! Vogliamo il seguito! :mrgreen:

Scherzo scherzo... lungi da me volermi impicciare negli affari degli altri XD

Però fa piacere avere la conferma che da un forum possano nascere delle relazioni nella vita reale, siano esse d'amicizia o persino d'amore ^^
"È più facile rompere un atomo che un pregiudizio" (A. Einstein)

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konigdernacht
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Re: 5 Days Of Rome

Messaggio da konigdernacht » martedì 13 aprile 2010, 0:54

Essendo un diabetico :lol:, devo però ammettere che sia/è una bella storia :)
Auguri a tutti e due :D

e per project e progetto ... Hip Hip Urrà :mrgreen:
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wir alle gestürzt in ewige Nacht

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lorenzo95
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Re: 5 Days Of Rome

Messaggio da lorenzo95 » martedì 13 aprile 2010, 15:51

*_* bellissima storia ...Sono molto contento per voi :)
Condivido quello detto da Misaki: VOGLIAMO IL SEGUITO xD (magari in generale ,come preferisci :P)
L'ho sempre detto che il forum è fantastico ^^ e questa ne è la prova !!!continuate cosi mi raccomando !!! g58 abbraccialo fortissimo !!stritolalo :lol: !!! ciaooooooo e ancora buona fortuna (anche se non penso serva a molto visto che è tutto cosi magnifico :D )

ciao ciao

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