AMORE GAY E GELOSIA

Che cosa significa essere gay
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progettogayforum
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AMORE GAY E GELOSIA

Messaggio da progettogayforum » giovedì 16 maggio 2013, 15:28

Ciao Project!
Come il detto “a volte ritornano”, eccomi qua di nuovo a riscriverti!
Sono Pitstop scomparso da un po' di mesi a questa parte. Sai ne sono successe di cose in questo breve, ma lungo periodo..
Quando mi sono distaccato dal forum, da voi, la mia vita stava prendendo un'altra piega.. Avevo raggiunto una serenità che ora forse a stenti ricordo, avevo deciso di fare delle scelte ben precise e infatti alcune di esse hanno avuto i risultati sperati. A settembre, tornato dalle vacanze mi ero deciso a cambiare un po' la mia vita, perlomeno qui a Firenze.. Ho parlato di me con alcuni miei amici, che mi sono ritrovato accanto più di prima. Parlare liberamente di me con loro, di tutto il mio percorso mi ha fatto benissimo, non potevo desiderare di meglio.. Ma ho avuto anche quel “meglio” in più.
Su internet avevo scoperto l'esistenza di un gruppo di giovani glbti qui a Firenze, e mi sono deciso di andare.. Quella sera di settembre, mi ha cambiato la vita ancora di più!! E' stato quella sera che ho conosciuto il mio attuale ragazzo. Non è stato un colpo di fulmine, per entrambi, ma è stata una cosa che è cresciuta pian piano.. Essendo l'unico quella sera di età più vicina alla mia, ho avuto modo di relazionarmi meglio con lui; quella sera abbiamo fatto un pezzo di strada insieme al ritorno, poi da lì sono seguite altre uscite insieme e col gruppo, ci sentivamo sempre, mi rendeva giorno dopo giorno sempre più esuberante, più felice, più vivo!!
Fino a quando non mi ha confessato tutto quello che provava e io per lui..e così da quel giorno, stiamo insieme, da ben 7 mesi quasi ormai.
Mi ha ridato tutto quello per cui avevo perso la speranza: mi sono innamorato come un adolescente per la prima volta, mi faceva provare emozioni nuove ed uniche, me le fa provare tuttora. Lo amo e lui ama me..e cosa c'è di più bello di questo??
A questo punto ti starai chiedendo allora cosa c'è che non và..
Anche per lui io sono stato il primo ragazzo, il primo tutto..e come me anche lui è un fuori sede.
Ed ecco il problema. La mia storia precedente, il mio passato sono totalmente diversi dal suo.
Io sono originario di un piccolo paesino del sud Italia, non posso essere me stesso come voglio, oramai più passa il tempo meno persone ho quando torno a casa. I miei amici è come se si fossero dimenticati di me, le uniche amiche che ho non sono del mio paese, in quanto erano mie compagne di liceo e mi è difficile poterle vedere sempre. Le cose a casa non vanno benissimo: durante queste ultime vacanze ho parlato di me e di lui a mio padre e posso dire di aver passato l'inferno!!
Insomma le vacanze per me sono una tortura..non sono felice a casa! Il colmo eh?? Casa tua, la casa e la terra che ti ha accolto per ben 19 anni di seguito ti fa stare male, ti rende infelice.. Purtroppo però non posso scappare..lì mi tocca ritornare.
Per lui invece le vacanze sono una gioia: divertimento e divertimento. Anche lui è del sud come me, anche se in regioni differenti, ma vive in una città e per quanto se ne dica, città e paesino è molto diverso, anche se si tratta sempre di sud.
Come dicevo, quando torna a casa è felice..la sua famiglia che in parte sa di lui ed è tranquilla, i suoi amici e la sua città..Lui ama anche tutto ciò. Quando ci sentiamo, purtroppo poco quando siamo a casa, lo sento sereno, pieno di entusiasmo (vado qua, vado lì, sta passando a prendermi caio, ecc ), sta bene.
Ogni volta per me è come una fitta dritta nello stomaco..mi sento ancora più triste, perchè so che lui è felice, io no. Non pensare male project, io voglio solo la sua felicità e sono contento che lui sia felice, ma sapendo che lui è felice anche senza di me, anche lì a casa e io no, a me fa stare malissimo..
Le ultime vacanze sono stato veramente di “me..a”, facendo vacillare poi il tutto mio padre.
Tutto questo ora per me è diventato quasi insopportabile..lui mi fa stare da dio, ma con lui sto provando anche tutto questo, mi sta fare anche “male”.
Quando penso alle vacanze mi sale una tale angoscia che non mi abbandona neanche in questi momenti, neanche quando posso godermi la mia libertà e potendo stare sereno e tranquillo con lui.. E poi sinceramente, mi sento un viscido verme a pensare a tutte queste cose e a provare tutto questo.
Questi ultimi miei giorni sono scanditi da questa angoscia, che non riesco a lasciare andare, non riesco ad abbandonare..
Ho parlato con lui di questo, ma solo in parte perchè mi sento davvero uno schifo a pensare queste cose. Ma non so neanche cosa fare..So solo che ho bisogno di aiuto.
Grazie per aver letto questo mio sfogo, forse tu con la tua esperienza saprai darmi qualche dritta, ma almeno sono riuscito a sfogarmi.
Puoi pubblicare la mail sul forum, magari qualcuno ha passato quello che sto passando io e può aiutarmi.
Grazie ancora, attendo una tua risposta.
Un saluto Project.

Ciao!!
prima di tutto mi fa piacere di risentirti e anche di leggere la tua bella storia, perché è bella, poi, ok, quando ci si innamora le complicazioni psicologiche ci possono essere, ci sono forme di gelosia come queste, che sono cose comprensibilissime, perché tu vorresti il tuo ragazzo tutto per te e vorresti vivere con lui in un rapporto molto stretto, tutto questo è il segno di un innamoramento profondo. Capita spesso che quando ci si innamora si sia contenti della tristezza dell’altro che ci permette di consolarlo e di avere una funzione importante. Piano piano, col tempo, alla tua età è quasi impossibile che accada, l’innamoramento finisce per non creare più una forma di dipendenza reciproca, il rapporto di coppia si allenta, ma questo non vuol dire che sia meno profondo ma solo che diventa meno stretto, meno simile ad una simbiosi e allora i rapporti si vivono in modo più tranquillo, ma anche, inevitabilmente, meno travolgente. Ti vuoi sentire in colpa per un po’ di gelosia? Ma ci mancherebbe altro!! Io cercherei di guardare alla sostanza delle cose, cioè innanzitutto al fatto che il rapporto con questo ragazzo sia destinato a durare. Tieni presente che la vera minaccia ad un rapporto è il passare del tempo e l’insorgere di una forma di indifferenza reciproca. Se hai l’impressione che il rapporto con questo ragazzo sia destinato a durare, cioè che sia veramente una cosa importante anche per lui, allora non ti preoccupare che possa essere felice anche in altre situazioni, perché se questo fatto non distrugge il rapporto che ha con te non può che rinsaldarlo. Ci possono essere delle disparità, certo, ci possono essere ambienti diversi, possibilità di socializzare in modo diverso ma questo non è l’essenziale in un rapporto di coppia, quello che conta è il volersi bene e quello lo puoi percepire da tante piccole attenzioni che ha per te, soprattutto dal fatto che non ti dimentica, non ti mette da parte, ti parla dei suoi amici, ti fa conoscere il suo mondo e te ne considera parte integrante. Io penso che la cosa che veramente ti crea disagio sia proprio un’altra e cioè il fatto di non trovare in famiglia una forma di accettazione vera, quando non sei a casa sei libero e sei alla pari col tuo ragazzo, quando stai a casa avverti la differenza perché per te non esiste lo stesso regime di libertà e di accettazione, ma questo non dipende dal tuo ragazzo ma dalla tua famiglia e con ogni probabilità ci potrai fare ben poco, perché dei modi di pensare molto radicati non cambiano facilmente e spesso diventano questioni di principio, ma a un certo punto sarai laureato, avrai delle tue possibilità e potrai avere una tua vita. L’indipendenza si conquista con lo studio e con il lavoro e tu hai davanti a te aperte tutte le possibilità. Non hai un destino prefabbricato ma puoi costruire la tua strada. Certo c’è chi può avere una strada più facile, ma vuoi fargliene una colpa? No! Beato lui che se lo può permettere, ma alla libertà economica, che è la vera libertà, ci arriverai anche tu! Non ti fare troppi problemi, pensa al futuro e pensa a vivere la bella storia che ti è capitata, si vede che sei innamorato! Ed è una gran cosa!
Un forte abbraccio.
Project

Alyosha
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Re: AMORE GAY E GELOSIA

Messaggio da Alyosha » giovedì 16 maggio 2013, 21:58

Non so secondo me stai mischiando troppe cose tra loro e riversando su di lui un pò le tensioni che si giocano nella tua vita tra vecchio e nuovo (che hai ben pensato di scollare del tutto). Se potessi cercherei di capire qual'è il senso di parlare della propria omosessualità a persone che vedi molto poco visto gli studi. Ma sempre per capire ti cheiderei quanto manca alla laurea e cosa pensi di fare dopo. Il punto secondo me è quanto realmente ti senti libero dentro di fare le cose che fai e questa libertà va guadagnata e conquistata e non è facile autorizzarsi a fare le cose. Infondo i periodi di vacanze sono comunque brevi per uno studente universitario si tratta di poco più di un mese, se sei proiettato a costruirti una vita fuori dal paese anzi possono essere uno stimolo al cambiamento. Questo ha molto a che fare con te, il tuo modo di vivere le cose e molto poco con lui.
Su di lui invece la definisci "gelosia", ma mi pare proprio invidia invece ed è un sentimento di cui non vergognarsi, il proprio dramma pesa di più quando l'altro è felice. Però insomma più che proiettare su di lui le tue insoddisfazioni come ti accennavo penserei bene a come risolverle, evitando se il caso altri colpi di testa. L'indipendenza per un gay è farsi una vita propria e non dipendere più dai genitori né affettivamente, né economicamente, ma questo vale un pò per tutti. Al di là della tua omosessualità intendo. Con lui poi vedrai e capirai come condividere spazi e luoghi, capirai se questa suo essere immerso nelle sue relazioni e nelle sue cose, produce uan mancanza di attenzione per la tua condizione (che è un pò il punto della tua reazione) o è un fatto assolutamente fisiologico. Opto per la seconda ovviamente ma sono coss eche devi aver presente tu, cerca di proteggere la relazione con questo ragazzo dalle beghe di famiglia, tieni un pò separate le due cose e data la reazione dei tuoi non raccontargli molto della tua vita privata, minimizza il tutto e guarda avanti, la tua vita non è in quel paesino, quello rappresenta il passato il futuro è altrove.

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