Accettarsi

L'accettazione dell'identità gay, capire di essere gay
Rispondi
jail
Messaggi: 2
Iscritto il: lunedì 1 luglio 2013, 23:38

Accettarsi

Messaggio da jail » domenica 28 luglio 2013, 17:02

Solitamente non mi iscrivo a nessun forum o simili, ma se sono qui un motivo c'è. Progetto Gay e' l'unica fonte online di informazione che rispecchia la mia visione sul mondo omosessuale. Sono un ragazzo di 20 anni e sto attraversando un periodo pieno di incertezze spaventato dal fatto di dover accettare una realtà che per troppo tempo ho represso...
Ho capito di avere un attrazione per lo stesso sesso fin dall'inizio dell'adolescenza credo, ma ho sempre pensato che si trattasse di una fase temporanea che prima o poi sarebbe passata. Ovviamente non era così! L'attrazione per le ragazze non mi è mai mancata, ma le poche volte che ho preso una cotta per un ragazzo è stata molto più profonda rispetto a quella di un ragazza… Non è mai stata e non è una questione di sesso, ma il forte affetto che posso provare verso un ragazzo che mi piace.
Non accettando questa parte di me stesso ho represso e negato la realtà con la conseguenza di bloccarmi interiormente non riuscendo più a capire dentro di me quale fosse il mio malessere.
Ormai credo di essermi accettato, sono spaventato si , ma ho capito che non c'è niente per cui vergognarsi, si può solo andare avanti per la propria strada.
La mia famiglia è fortemente omofoba, a parte mia sorella con la quale ho tutto sommato un bel rapporto e ho provato anche ad uscire allo scoperto con lei ma non sono mai stato chiaro… I miei genitori hanno le loro ferme convinzioni: ragazzo gay = ragazzo effeminato. Non riescono ad arrivare a comprendere che non ci sono dei modelli sociali a cui bisogna fare riferimento, ognuno è quello che è, e tanto più il sentimento che nasce tra due ragazzi/e non è diverso da quello di una coppia etero.
Non ho tendenze femminili o particolari e questo non ha mai portato sospetti. Al coming out a parte con mia sorella non ci sto pensando perché non avrebbe senso.
Amo la mia vita e con un po' di buon senso tutto può solo che migliorare.

Avatar utente
IsabellaCucciola
Messaggi: 1386
Iscritto il: venerdì 30 marzo 2012, 18:40

Re: Accettarsi

Messaggio da IsabellaCucciola » domenica 28 luglio 2013, 17:30

Ciao Jail, quello che provi è quello che provano tanti ragazzi quando si rendono conto di provare dei sentimenti per ragazzi dello stesso sesso... Riguardo al vergognarsi per quello che si è, fai bene a non provare vergogna, dato che tu sei un ragazzo e questo basta, il fatto che ti possano piacere i ragazzi è solo un'etichetta...
jail ha scritto: I miei genitori hanno le loro ferme convinzioni: ragazzo gay = ragazzo effeminato. Non riescono ad arrivare a comprendere che non ci sono dei modelli sociali a cui bisogna fare riferimento, ognuno è quello che è, e tanto più il sentimento che nasce tra due ragazzi/e non è diverso da quello di una coppia etero.
La convinzione che hanno i tuoi genitori è una convinzione che purtroppo hanno molti... questo è dovuto al fatto che i gay sono sempre stati rappresentati così... purtroppo molte volte una persona eterosessuale non sente il bisogno di verificare se questa cosa è vera... e quando purtroppo vede che magari il proprio figlio è gay, il problema è quello di riuscire a riconsiderare quello che gli è stato “insegnato”, è un mettere in discussione una cosa con cui si è cresciuti, e rendersi conto di essere stati “educati” con cose non vere...
jail ha scritto:Al coming out a parte con mia sorella non ci sto pensando perché non avrebbe senso.
Jail, il coming out ha un senso farlo quando sentiamo di voler condividere con gli altri una parte così intima di noi... il problema è che il coming out sembra sempre quasi un obbligo per un ragazzo gay...

Isabella
Ogni sera quando mi ferisco una parte di me si chiede cosa stia facendo, ma io non so cosa risponderle. Guardo il sangue colare dalla ferita, colare a terra, goccia dopo goccia, come una clessidra.

boz
Messaggi: 8
Iscritto il: lunedì 1 luglio 2013, 21:57

Re: Accettarsi

Messaggio da boz » lunedì 29 luglio 2013, 23:55

ciao jail!
parlando di repressione con me sfondi una porta aperta, anche io nonostante sapessi tutto ho tenuto riposta la cosa prima di tutto a me stesso, e questo può portare a conseguenze non proprio felici.

per quel che riguarda il coming out, so di avere un ambiente molto favorevole intorno e questo va ovviamente tenuto in considerazione. ti racconto la mia piccola esperienza: l'ho detto per la prima volta al mio migliore amico, non riesco a trovare le parole per dirti quanto sia stato la persona giusta a cui dirlo, lo ringrazio ogni giorno; nonostante questo ho passato una settimana terribile, più che una liberazione mi sembrava di essermi tirato definitivamente addosso tutte le preoccupazioni che fino ad allora avevo nascosto.
dopo un bel po' di tempo, la scorsa settimana, durante una nottata passata a parlare, l'ho detto a una mia carissima amica; inutile dire che sono più avanti nel mio percorso, comunque è andata molto meglio, mi ha infuso una tranquillità che da tempo non provavo.
è un argomento non facile, credo che in molti con più esperienza di me possano confermare che non esiste una regola o una tabella di marcia per questo grande passo.

Amare la vita poi è la ricetta migliore! Buona fortuna! :)

tobias
Messaggi: 134
Iscritto il: mercoledì 19 giugno 2013, 17:21

Re: Accettarsi

Messaggio da tobias » martedì 30 luglio 2013, 10:46

Jail ha scritto:Sono un ragazzo di 20 anni e sto attraversando un periodo pieno di incertezze spaventato dal fatto di dover accettare una realtà che per troppo tempo ho represso...
A parte l'età (io ne ho 22), la tua frase potrebbe benissimo riferirsi a me (e a tanti altri utenti di questo forum).
Quindi ti capisco (anzi, ti capiamo) benissimo! Io poi, avendo un carattere che porta a crearsi ansie e paure per cose stupide, ho avuto un periodo di forte smarrimento e angoscia.

Dal tuo messaggio però mi sembra che tu sia sulla buona strada, stai affrontando la situazione con buon senso e lucidità, soprattutto quando dici
Ormai credo di essermi accettato, sono spaventato si , ma ho capito che non c'è niente per cui vergognarsi, si può solo andare avanti per la propria strada.
E poi mi piace tantissimo quel tuo "amo la vita" finale!

Riguardo al coming out concordo con quanto già detto da Isabella e Boz: il coming out non è un dovere! Per me è solo controproducente farlo con persone che avrebbero grandi difficoltà ad accettare la cosa... E pur vero, però, che i genitori sono figure molto importanti della nostra vita e dispiace sempre dover "mentire" a loro. Col tempo magari un giorno potrai trovare i modi e i tempi per dirglielo, ma per ora non pensarci troppo sopra, sei giovane e hai ancora tutta la vita davanti :)

Avatar utente
e^ip+1=0
Messaggi: 287
Iscritto il: giovedì 11 aprile 2013, 18:46

Re: Accettarsi

Messaggio da e^ip+1=0 » martedì 30 luglio 2013, 16:01

Ciao Jail! è toccante e sincero quello che scrivi: molti, me compreso, leggendo le tue parole ritrovano un pezzo della propria esperienza.
Da quello che scrivi, e dalla mia poca esperienza, mi par di capire che il problema più grosso, a lungo termine, siano i tuoi genitori. Mi pare infatti che tu sia sulla buona strada per quanto riguarda l'accettazione, nonostante anche quello sia un passo difficile. è vero che il coming out non è un obbligo, ma non dir nulla ai propri genitori non è semplice: li si taglia fuori da un pezzo importantissimo della nostra vita. (Nel mio caso è proprio così). Ad ogni modo mi verrebbe da dirti di aspettare un po'. A volte certe opinioni si ammorbidiscono in maniera quasi stupefacente: persone anche un po'avanti con l'età possono cambiare idea sull'omosessualità. Lo dico perché mi è capitato di vederlo nel caso dei parenti di un mio amico. Ma se così non sarà per te, tieni anche in conto che, se davvero i tuoi genitori ti vogliono bene, si troveranno probabilmente, dopo uno choc iniziale, a cambiare idea. Leggendo ciò che scrivi mi pare infatti che siano omofobi perché non conoscono davvero da vicino l'omosessualità (altrimenti non farebbero l'equazione ragazzo gay=effeminato). Se un giorno glielo dirai magari, vedendo che tu non sei affatto lo stereotipo che loro si immaginano, si accorgeranno di quanto sbagliato era il loro modo di pensare e chissà, potranno anche cambiare del tutto idea. In ogni caso, forza! Scavalcare gli ostacoli è talvolta più bello che non trovarseli davanti mai. ;)

Avatar utente
progettogayforum
Amministratore
Messaggi: 5950
Iscritto il: sabato 9 maggio 2009, 22:05

Re: Accettarsi

Messaggio da progettogayforum » martedì 30 luglio 2013, 21:24

Posso solo dire che questa discussione mi piace molto e che viene fuori molto bene che cosa significa essere gay e che problemi concreti un ragazzo gay si trova ad affrontare. Non nascondo che mi fa estremamente piacere che questo forum sia diventato un luogo di confronto di questo livello! Resto colpito dal fatto che oggi un ragazzo gay si trova a rivivere più o meno le stesse situazioni che ho vissuto anche io 40 anni fa. Il mondo in effetti è cambiato veramente poco, però adesso c’è internet e c’è una possibilità di confronto che ai miei tempi non era neppure immaginabile.

giorgino-mi
Messaggi: 8
Iscritto il: venerdì 16 agosto 2013, 22:46

Re: Accettarsi

Messaggio da giorgino-mi » venerdì 16 agosto 2013, 23:35

il coming out con i genitori non è una cosa semplice......
io ho vissuto per anni da solo nella mia casetta con il mio compagno, i miei sapevano vivesse con me e tra qualche mugugno passava sotto il ponte la cosa.
Mia madre ha piu volte indagato sul nostro rapporto ed è sfociato anche in belle litigate....alla fine le ho detto (e lo ammetto anche in malo modo) " voi mi avete messo la mondo ora la mia vita devo gestirmela io"....si è messa a piangere.
Il papa del mio compagno invece ben piu giovane dei miei, sa tutto, me lo ha detto lui che sapeva. E' contento, sono un altro figlio per loro.
Poi la congiuntura economica attuale mi ha costretto a tornare a vivere con i miei....e ti dico che a 40 anni non è facile.
Bene ho mia madre che per tacito acconsenso lo accetta, mio padre no.
Che fare? Bella domanda.
Viviamo i nostri momenti quando possiamo anche se non è facile.....
Coming out con gli amici? ci ho messo un bel po....ma quando mi sono deciso a dirlo, prima ai piu intimi la risposta è stata " lo avevamo gia capito da tempo....".
E' stata una liberazione incredibile e i rapporti si sono ulteriormente rafforzati e sono molto piu liberi e aperti.
Non esiste ne momento ne periodo, esiste solo quando ci si sente pronti a farlo.

robb
Messaggi: 1
Iscritto il: domenica 22 dicembre 2013, 20:50

Re: Accettarsi

Messaggio da robb » domenica 22 dicembre 2013, 23:22

ciao! ho 31 anni .ho vissuto un esperienza gay quando avevo 8-9 anni ma che ho represso fino ad oggi nonostante in questa fascia di anni abbia vissuto delle situazioni che mi anno fatto sudare , arrossire e assumere degli atteggiamenti quali, imbarazzo e agitazione di fronte ai miei amici.Quando avevo 15 anni con un mio amico ,seduti sul letto di camera mia ,mentre si sparava cazzate e si rideva, il mio sguardo andò casualmente e chiaramente sulle sue parti basse senza che lui se ne accorgesse ( casualmente perchè convinto della mia totale eterosessualità)ma non mi mise paura come otto anni fà sul posto di lavoro accadde la stessa identica cosa con un mio collega.mentre si sistemava seduto sulla sedia il suo movimento attirò la mia attenzione sul suo sesso.Da lì iniziai ad avere paura di essere omossessuale.ma adesso vorrei non essere più omofobo e uscire tranquillamente in un locale gay e conoscere altri uomini per mettermi a mio agio e fare le mie esperienze sessuali.rispondetemi!!!!!!!!!

Avatar utente
JayDarling
Messaggi: 13
Iscritto il: venerdì 27 dicembre 2013, 1:36

Re: Accettarsi

Messaggio da JayDarling » giovedì 2 gennaio 2014, 1:26

Ciao Jail! Il tuo post mi ha davvero toccato, in effetti potrei averlo scritto io stesso! Mi ritrovo molto in quello che dici, anche io ho passato molto tempo a cercare di reprimere sensazioni che non volevo accettare, ma che non posso più ignorare. Direi che sono arrivato a convivere con quell'illusione, ma ora non voglio farlo più.
Anche i miei genitori non sono affatto aperti al mondo omosessuale, i commenti negativi che fanno, quando per qualche ragione esce fuori l'argomento, non mi aiutano di certo, ma al tempo stesso c'è mia sorella, con la quale sogno di aprirmi e so/spero che mi sosterrà in questo percorso!
Di sicuro di strada ne ho ancora da fare, ma avere ora l'opportunità di confrontarmi con persone che sanno cosa sto passando, persone con esperienze così simili alle mie, come te Jail, mi aiuta! Non siamo soli e questo è importante! :D ...
Non so se per te è lo stesso, ma per me l'essermi iscritto a questo forum e cercare il confronto con gli altri rappresenta già un passo in avanti, voglio che sia così e non voglio fermarmi.
Un saluto e un imbocca al lupo! :)
"Nothing is impossible,
the word itself says:
I'm possible". A. Hepburn

barbara
Utenti Storici
Messaggi: 2864
Iscritto il: mercoledì 14 aprile 2010, 9:22

Re: Accettarsi

Messaggio da barbara » giovedì 2 gennaio 2014, 8:30

Benvenuto Robb! Credo che il tuo post sia sfuggito. Sarebbe stato meglio presentarti nella sezione apposita oppure aprire un'altra discussione in modo che fosse più visibile. Comunque ,seppur con ritardo, provo a dire cosa mi viene in mente. Capisco che quando una persona ha vissuto una vita opposta a quella che desiderava e poi se ne rende conto c'è come il desiderio di recuperare il tempo perduto. Avrai dei rimpianti, proverai magari rabbia verso chi ti ha condizionato o anche verso te stesso per non aver reagito. oppure tristezza per un' adolescenza che ti è stata sottratta.
Tutto questo è avvenuto perché ci sono ancora troppi stereotipi sul mondo gay, come ad esempio che i gay sono dei pervertiti o cose simili.
Quindi hai bisogno di incontrare persone che ti aiutino a superare questi preconcetti, Ora non so se un locale sia il posto più adatto per trovare qualcuno del genere. Un locale è comunque un luogo estraneo alla quotidianità che tu hai bisogno di osservare e di comprendere. Si tratta sempre di una situazione particolare , che per certi versi potrebbe essere proprio il contrario della normalità che cerchi.
Per lo meno informati prima sul tipo di ambiente che intendi frequentare . i locali non sono tutti uguali. Ma sono comunque dell'idea che prima dovresti fare esperienze diverse. Magari restare qui a confrontarti o incontrare persone in altro modo ,magari dopo averci parlato in chat per un po' di tempo.
Secondo me il cambiamento più importante deve avvenire dentro di te e non fuori di te. Ti auguro che comunque il nuovo anno sia davvero una svolta positiva.

Caro Jay, sapere di avere dei genitori omofobi deve essere molto difficile . Mi spiace molto. Chissà quanti discorsi assurdi ti capita di sentire. E' anche vero che sono cose dette senza riflettere e dettate dall'ignoranza. Spero sempre che le persone, conoscendo direttamente una realtà, cambino atteggiamento. A volte succede a volte no. Speriamo che tua sorella possa esserti d'aiuto. Ma quanti anni ha?

Rispondi