Da tempo sto vedendo meglio dentro di me per cercare di capire se c'è omosessualità latente.
Probabilmente avevate ragione (micosola il primo

Iniziamo da quelle gay che sono le più recenti:
Come già sapete (dai precedenti post) uno dei miei coinquilini è gay... non ho problemi a chiaccherare con lui o a confrontarmi con lui, ormai esco di camera e rimango anche in boxer con lui (come se fosse mio fratello)... non è un problema (all'inizio ero preso dai pregiudizi) e sto bene con lui... almeno finchè lui non inizia a fare i complimenti o a provarci (mi sale ansia e terrore ma che riesco a gestire sdrammatizzando e non facendolo vedere, lo capisco... è come se avesse una "f**a" davanti). È una persona di rispetto (non mi salta addosso anzi mi consiglia) e ugualmente non scappo via ma rimango accanto a lui a chiaccherare. Devo ammettere che è bello sapere di piacere a qualcuno (indipendentemente dal sesso), anche se purtroppo non è la persona adatta (mi chiedo perchè con le ragazze è difficilissimo raggiungere certi livelli). In un certo senso compensi tutti i rifiuti ottenuti dalle ragazze. Non è la prima volta che faccio questi test (forse la sesta o la settima) ma non funzionano. Questa volta però non c'era nulla di programmato. Lui ci ha provato in tutti i modi a farmi eccitare ma non funziona. Era terribile come situazione in quanto percepivo che era una situazione erotica (ma non stimolante, mi sembrava una presa in giro: una voce interna diceva "Ma che c***o stai facendo?") ma oltre all'abbraccio fraterno il corpo di un uomo mi mette ansia, disagio e fitte allo stomaco. Quando lo vedevo soffrire sembrava di rivedere me quando insisto con le ragazze, quindi ho cercato anche "di forzarmi a darglielo" così potevo vedere se le mie paure sono vere o no... Ho provato a toccargli le gambe come le toccavo alle ragazze (e spesso mi eccitavo) ma non ho risposta: sembra di toccare mio fratello o mio padre. E' impensabile. Mi davano noia quelle mani spente mentre mi toccava... Chiudendo gli occhi mi apparivano immagini di ragazze che mi stavano toccando ma poi sentivo le mani di un uomo e mi saliva l'ansia e il voltastomaco... Immaginare la sua faccia vicino al mio pene mi sembrava ridicolo... Non mi aveva neanche abbassato i boxer stavolta. Inutile dirvi che non mi sono nè bagnato nè tanto meno ho avuto erezione. Ho lasciato perdere non credo che sia la mia strada nonostante le fantasie anomale.
Tornato in camera sconvolto (come se avessi rischiato qualcosa di brutto) ho ripreso fiato. Ora sta con un suo amico e ho tranquillamente cenato con loro. Chiacchero con loro e mi confronto. Quando si chiudono in camera sono indifferente e me non ne frega (non provo quella strana sensazione di rifiuto che provo quando faceva sesso la mia ex-coinquilina di cui ero un pò geloso).
L'esperienza "etero": piuttosto classica, tempo fa ho iniziato a vedermi con una ragazza e cercavo di giocarci con lei (mettendogli la mano sulle gambe o toccandogli il sedere). L'erezione e l'eccitazione c'era, non sempre ma in particolare quando lei rispondeva alle mie azioni azioni (esempio se gli prendo la mano e lei me la stringeva o quando provavo a baciarla sul collo). Le volte che me la siedo sopra mi eccito e mi bagno facilmente. Il punto è che sembrava che non provassi quasi nulla a livello sentimentale per lei. Almeno credevo. In fondo ci siamo visti pochi giorni. Mi ha mollato. Ora si vede con un altro e sinceramente non voglio vederli insieme perchè sento qualcosa di strano... ci sto male... sarà che mi stavo legando a lei? Un pochino mi manca, ho paura di andare nei luoghi che frequenta lei... ci rimango male quando la vedo... Come amica non la voglio so già che ci starei male (prima o poi ci proverei: è già successo con altre)... incredibile come sono complicate le ragazze (almeno con i polli come me)... cioè in tre mesi non sono riuscito a baciarla, e con un ragazzo avrei potuto anche far sesso nel giro di poco tempo se fosse stato un mio desiderio...
Dove sta il problema? La masturbazione... mi immedesimo nel cuckold, nello sfigato o in tutto ciò che è passivo... come se volessi autopunirmi ma nella realtà reagisco, soffro quando una donna mi sfrutta... La vagina non mi eccita più e sembra che mi ecciti il pene in mano alla donna (sembra che mi ecciti: la rende più trasgressiva e eccita ancora di più immaginare di essere la sua "compagna")... ma non nei film gay o negli video di uomini che si masturbano da soli... ha senso tutto ciò? Un pene dal vivo mi fa ribrezzo...