Ferro, grazie per l'intervento, ho apprezzato molto quello che hai scritto
Quel venerdì sera ***** era più tenero del solito,sorridente,contento di rivedermi e molto curioso su cosa avrei dovuto dirgli..dopo aver cenato ci dirigemmo verso la città e finimmo in un posto molto romantico,per sbaglio..si vedeva tutta la città dall'alto,tante luci,colori,le stelle,gli aerei..intorno a noi c'era però altra gente,ma alla fine non stavamo facendo nulla di male..due amici che scrutavano l'orizzonte insieme e che pensano..parlammo di tutto e di più,come al solito,tranne di quello che volevo dirgli..continuavo a sottolineare il fatto che poteva prenderla male,che avrebbe potuto avere una reazione strana e più gli dicevo così e più non riusciva a capire a cosa potesse essere di così "sconvolgente"..non immaginava niente di quello che avrei voluto dirgli..ci spostammo,finimmo in un posto un po' tetro e cupo,dove i discorsi finirono su cose tristi..poi,verso le 23 mi disse che voleva sapere la cosa che dovevo dirgli,che era curioso e tornammo nel primo posto romantico dove eravamo finiti..eravamo soli,io e lui,la luna e le stelle e alla domanda:"Allora,cosa mi devi dire?" seguì un lungo silenzio di circa 5 minuti buoni..cercò di farmi parlare facendo poi altre domande ma io guardavo la città in silenzio...e seguì un dialogo:
IO:"possibile che non hai capito niente?"
LUI:"emh,no,cosa avrei dovuto capire?"
IO:"ma come?con tutti i segnali che ho lanciato.."
LUI:"quali segnali?"
IO:"ma stai facendo apposta?"
LUI:"no,dai,lo sai come sono fatto,io non capisco mai niente.."
IO:"e dai,nemmeno ora hai capito?"
LUI:"no,ho in mente due cose ma una è bella e l'altra un po' meno,però bo.."
IO:"ti ricordi quando ti ho fatto il discorso del rischio e ti chiedevo consigli di come affrontare una situazione?o quando ti ho chiesto se era meglio accontentarsi delle stelle o pretendere la luna?"
LUI:"ma dai,ma non è una cosa brutta quella che mi stai per dire,se è quello che penso.."
IO:"come no?si poteva rovinare un'amicizia e io non volevo.."
LUI:"vuoi dire che ti piaccio/piacevo?"
IO(arrossito):"sì,mi piacevi...ecco perchè sono sparito.."
LUI:"ma dai,è una cosa bellissima,perché non me l'hai detto prima?"
IO:"te l'ho detto,non volevo rovinare una bella amicizia"
LUI:"quanto sono stato stupido,se solo l'avessi capito..."
E tornammo verso la città..e io mi sentivo ancora più male..ero stato un codardo,non avevo avuto il coraggio di dirgli che mi piaceva ancora,che sentivo qualcosa dentro di me..andammo ad un bar a bere qualcosa insieme,poi verso le 4 di mattina se ne tornò a casa..la serata era stata comunque molto intensa...e alla proposta di rivedersi la settimana dopo risposi con un "ok,va bene" un po' svogliato..
Sorpresa delle sorprese,domenica mattina mi ritrovo in camera,sto navigando in rete e tra me e me sento che ******* mi scriverà di uscire la sera stessa,non so come mai...tempo di pensare a questa cosa e dopo 20 minuti mi arriva un suo sms:"che ne dici se ci vediamo dopo cena?" Ovviamente non mi faccio scappare l'occasione,prendo la palla al balzo e accetto..la serata va come al solito,abbiamo sempre argomenti nuovi dei quali parlare,fin quando ci troviamo distesi in un prato,io e lui,da soli..si cade in discorsi un po' tristi,rimarca sempre il fatto "ma se m'avessi fatto capire qualcosa,forse ora saremmo da qualche altra parte (ma dove?ahah),io che spingo il mio gomito verso il suo viso,lui che non fa nulla,io che mi innervosisco,sono quasi tentato di sputare tutta la verità ma qualcosa ancora mi frena..sono quasi le 3 di mattina,ci stavamo addormentando nel prato,ci alziamo e torniamo verso la mia casa e la sua macchina..lui capisce che stavo per dirgli qualcosa al prato e che ad un certo punto mi sono innervosito..sta iniziando a capirmi e non può che farmi piacere..ma il primo match point l'avevo sprecato,non poteva andare avanti così,mi stavo stancando della situazione...