Ma perchè proprio io?

L'accettazione dell'identità gay, capire di essere gay
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Dany
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Ma perchè proprio io?

Messaggio da Dany » domenica 20 ottobre 2013, 15:52

Chiedo scusa a project per aver mancato l'accordo fatto... non ci riesco... ho mal di testa forte, non riesco a non pensare a ciò... un tarlo fisso che mi sta distruggendo la vita, non riesco a studiare, non riesco a socializzare, nulla... ho paura delle ragazze a momenti, tendo a farmi del male, non respiro più, a volte vorrei strangolarmi, questa notte ho sognato (per la terza volta) una ragazza che mi fece soffrire anni fa... Non mi amo... faccio schifo... non voglio essere me, vorrei morire e rinascere... non ho avuto ciò che volevo e negli anni ho scoperto che quello che volevo forse non lo volevo veramente... mi rimane la fiaba.. Sono giunto alla conclusione che eterosessuale non sono di sicuro solo che non lo accetto a causa dei pregiudizi interiorizzati sin da bambino, e a causa dell'imprinting ("queste fantasie son cose da femmina mentre io mi vedo maschio" e roba simile) di cui parla project nella guida dell'omosessualità... sto male quando vedo una bella ragazza, mi trasmette una certa attrazione la sua tenerezza, il profumo, la delicatezza... ma sono cose che non avrò mai, o se le avrò non le apprezzerò mai fino in fondo... mi scappa da piangere se ci penso ma è la verità.. Si l'uomo ha la sicurezza, virilità... e io cerco quella... perchè non ce l'ho... nel partner si cerca sempre quello che non si ha... nelle fantasie un disastro... mi chiedo perchè proprio a me? Non dico che la vivo da suicidio questa cosa ma poco manca... Invidio i miei amici eterosessuali che di dubbi non ne hanno, vanno a ragazze come e quando vogliono, le corteggiano, le seducono e non hanno fantasie bisex che deviano i loro impulsi o piaceri verso mete ansiose... eppure fantasie che non fanno schifo, al contrario eccitano e ultimamente cerco materiale a riguardo... no... un etero non può eccitarsi nel ruolo da donna o sottomesso da una donna in atti bisex o a essere cuckold... non esiste... devo farmi forza e prenderne atto che minimo sono bisex e che prima o poi finirò con un uomo a letto... passati gli anni crescendo la accetterò... l'etero si eccita pensando alla p*****a non al pene...

Ieri sono andato, con la mia prima e unica trombamica (con cui ho fatto sesso anni fa) e un suo amico omosessuale, in un locale gay... gay per modo di dire, il 90% erano etero.. Lasciando stare i quattro vecchietti baffuti che limonavano (un pò tristi) e lo strano ballerino a petto nudo ho iniziato a parlare con il barista... Gli ho chiesto se avesse amici gay con precedente vita etero. Si è messo a ridere e mi ha detto "che è? una ricerca?"... Devo dire che parlando un pochino mi ha aperto la mente anche se per pochi momenti. Mi ha detto di distinguere fantasia dalla realtà e di vivere quello che sento nella realtà che alcune fantasie bisex sono comuni (sembrava di sentir parlare la psicologa) e alcune messe in pratica passano perchè non sono come sembrano, altre invece si rafforzano... mi ha detto che dovrei creare la situazione a tre con un uomo e con la donna... ma come? Se dal vivo mi prende ansia a prendere iniziative con un uomo (anche se una certa curiosità ce l'ho)... Poi con l'uomo è facilissimo.. basta dirglielo... con la donna è un macello arrivare a sperimentare... devi prima scalare l'Everest, raccoglierli il fiorellino, portarlo e se sei fortunato ti dice si... è più facile mettere in crisi le teorie di Einstein (XD XD).... Appena quella mia amica mi ha detto "vai, lasciati andare e vedi... se non provi non lo sai..." pensavo che quasi quasi potrei provare a toccare un petto nudo di un uomo (possibilmente giovane) per vedere se mi eccita come quando tocco il culetto delle americane in discoteca o un balletto erotico (dal vivo non ho mai avuto erezione per un uomo come l'ho avuta per la donna, ma il mio coinquilino dice che è un discorso di feromoni e la donna fa quest'effetto anche a molti gay, l'uomo è diverso)... C'erano dei bei ragazzi... ma quando stavo per andarci convinto che mi potessero piacere sentivo una morsa allo stomaco e l'ansia che sale... mi blocco... mi faccio forza e mi avvicino al ballerino (etero), ci parlo e dopo qualche minuto mi passa tutto... Era un bel ragazzo (un pò rincoglionito, parlava strano), ma il suo odore non era sgradevole... ma nemmeno mi eccitava... ecco stava per partire l'ansia ("perchè ti sembra bello? ecco!! Ecco la conferma!!!") ma l'ho tenuta a bada e si è calmato tutto... mi rendo conto che è tutto nella mia testa... ma le fantasie masturbatorie bisex? No... non posso essere etero... ma come faccio ad accettare questa parte di me? Mi sento irrimediabilmente rotto... Come avete fatto ad accettare che con le ragazze non potevate farci nulla? Non vi sentivate castrati? Queste sono le mie sensazioni... Ogni tanto penso che non sono l'unico... c'è l'8% della popolazione mondiale che deve accettare tutto ciò... ma come diavolo fanno?
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progettogayforum
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Re: Ma perchè proprio io?

Messaggio da progettogayforum » lunedì 21 ottobre 2013, 1:31

Ciao Dany, proviamo a ragionare insieme e con calma.

Tu scrivi: “Sono giunto alla conclusione che eterosessuale non sono di sicuro solo che non lo accetto a causa dei pregiudizi interiorizzati sin da bambino, e a causa dell'imprinting ("queste fantasie son cose da femmina mentre io mi vedo maschio" e roba simile) di cui parla project nella guida dell'omosessualità... sto male quando vedo una bella ragazza, mi trasmette una certa attrazione la sua tenerezza, il profumo, la delicatezza... ma sono cose che non avrò mai, o se le avrò non le apprezzerò mai fino in fondo... mi scappa da piangere se ci penso ma è la verità.. Si l'uomo ha la sicurezza, virilità... e io cerco quella... perchè non ce l'ho... nel partner si cerca sempre quello che non si ha... nelle fantasie un disastro... mi chiedo perchè proprio a me?”

Avere un’idea più o meno ossessiva di poter essere gay non ha proprio nulla a che vedere con l’esserlo veramente, cosa che se fosse, tra l’altro non costituirebbe nessun problema. Tu saresti un gay che non si accetta per l’omofobia interiorizzata da bambino? E tu pensi che un omofobo verrebbe su un sito gay come questo prendendo le cose seriamente come fai tu? Ho parlato più volte con te in chat e tu pensi che un omofobo lo avrebbe fatto? Dal modo che tu hai di trattare coi gay si capiscono molto chiaramente due cose, la prima è che non hai proprio nulla di gay salvo una vaga idea ossessiva di esserlo, che è pure parecchio oscillante, e la seconda è che tu con l’omofobia non hai proprio nulla a che vedere, e anzi hai veramente rispetto del mondo gay. Da quello che dici si vede che l’ansia deriva dalla convinzione che non potrai mai avere l’affetto di una ragazza ma anche questa convinzione non ha nessuna base concreta al di fuori dell’ansia. Un gay non si fa prendere dalle malinconie per il fatto che non avrà l’amore di una donna, se mai perché non avrà l’amore del ragazzo che ama. Tu in un uomo non vedi una persona da amare ma un modello da imitare e tutto questo con l’amore gay non c’entra proprio nulla.

Un’altra questione importante: non esistono fantasie bisex. Un bisessuale intermedio (non a periodi) può avere fantasie sessuali sia su una ragazza che su un ragazzo, ma sono fantasie che sono vissute separatamente, cioè un bisex vive sia fantasie gay che fantasie etero, le fantasie bisex non esistono, la pornografia crea scenari sessuali anche con partner di entrambi i sessi, ma la bisessualità con queste cose non ha nulla a che vedere. Un bisessuale non pensa a fare l’amore in tre ma a fare l’amore con una donna, se si innamora di una donna oppure a fare l’amore con un uomo se si innamora con un uomo, eventi entrambi possibili. Non ridurre la sessualità a fantasie sessuali e a scenari sessuali di per sé più o meno eccitanti, cerca di recuperare la dimensione affettiva e relazionale e poi se continui ad avere queste fantasie non ti fare prendere dall’ansia vedendola come una catastrofe, è solo segno che non sei tranquillo e ti fai dominare dall’ansia.

Francamente non credo che tu abbia proprio nulla di gay o di bisex, ma solo che tu stia vivendo ossessivamente uno stato ansioso che potrebbe benissimo avere origini che nulla hanno a che vedere con la sessualità. Ci vedo soprattutto problemi legati alla relazionalità affettiva con le ragazze, l’idea di essere gay è un falso problema che serve a distogliere l’attenzione da quello vero.

A parte il fatto che se vivi uno stato ansioso ossessivo legato alla paura di essere gay, andare in un locale gay non è certo la cosa più indicata, per non parlare dei consigli del barista, come provare una cosa a tre! Se tu fossi gay la risposta circa il che cosa fare l’avresti trovata da te. La caratteristica tipica di quello che dici non è quella di non sapere se sei etero oppure gay ma quella di non arrivare in nessun modo ad alcuna risposta definitiva e questo è tipico della dimensione ossessiva. Secondo me non sei affatto gay, ma se tu lo fossi non ci sarebbe niente di tragico, ma l’ossessività ti deve impedire di chiudere la questione che se si risolvesse non sarebbe più ossessiva. Non saranno certo i miei ragionamenti di stasera a convincerti, ma dovrai renderti conto piano piano dei meccanismi ansiogeni e dovrai imparare a razionalizzare le risposte emotive, ci vorrà tempo ma succederà.

I consigli che ti danno di lasciarti andare e di provare avrebbero un senso se alla base non ci fosse un meccanismo ossessivo, anche se tu provassi (cosa che non farai perché, a parte la dimensione ossessiva, a livello razionale, sai benissimo come stanno le cose, sai benissimo che sei etero e che le ragazze ti mancano) non troveresti comunque nessuna risposta soddisfacente perché è proprio il meccanismo ossessivo che ti impedisce di raggiungere una risposta definitiva, che per chi vede le cose dal di fuori è invece evidente.

Hai della omosessualità una visione da paese dei balocchi: “Poi con l'uomo è facilissimo.. basta dirglielo”! Un gay sa benissimo come la verità sia l’esatto contrario di quello che scrivi tu! Non ho mai sentito da un gay un’affermazione del genere!

Tutte quelle che tu interpreti come fantasie sessuali gay sono in realtà fantasie ossessive. Un gay non ha l’angoscia di essere gay ma la vive come una cosa profondamente positiva che, se mai, può essere rovinata dalla stupidità altrui, ma nessun gay ha l’angoscia di essere gay, perché quella è la sua sessualità.
Tu scrivi: “stava per partire l'ansia ("perchè ti sembra bello? ecco!! Ecco la conferma!!!") ma l'ho tenuta a bada e si è calmato tutto... mi rendo conto che è tutto nella mia testa... ma le fantasie masturbatorie bisex? No... non posso essere etero... ma come faccio ad accettare questa parte di me?“ Quindi sei perfettamente cosciente dell’origine ansiosa si questi pensieri. Quanto alle fantasie masturbatorie bisex, a parte quello che ho detto prima circa il fatto che non esistono fantasie bisex ma se mai scenari sessuali bisex, non bisogna mai dimenticarsi che una fantasia masturbatoria non è mai ansiogena e oltre la dimensione sessuale ha una carica affettiva più o meno forte. Quando la dimensione effettiva manca del tutto e soprattutto quando la fantasia è ansiogena o peggio ossessivamente ansiogena non si tratta affatto di una vera fantasia sessuale. Essere ossessionati dalla presenza di immagini sessuali che provocano solo ansia non ha niente a che vedere con la sessualità.

In sintesi, comincerei a lavorare sull’idea di mettere da parte i falsi problemi come l’omosessualità o la bisessualità che ti allontanano dalla questione centrale che è l’affettività e la relazionalità etero. Cercherei anche di pensare ad altro, proprio alle cose che hai messo da parte per dare spazio non alla sessualità ma all’ansia ossessiva centrata su temi sessuali. Bisogna riguadagnare una razionalità e imparare a tenere a freno l’ansia. Io so bene che le cose che dico, razionalmente, le condividi anche tu, il problema è nel tenere l’ansia sotto controllo, e soprattutto nel prendere le cose con leggerezza. Oggettivamente non ci sarebbe nessun vero problema né se tu fossi bisex né se tu fossi gay, oggettivamente sei etero ma i meccanismi dell’affettività e della relazionalità etero si sono inceppati e devono ripartire, per il momento il vero imperativo è non dare spago all’ansia, quindi lascia perdere i locali gay, non ti arrovellare il cervello per capire le cause di tutto perché non ci riuscirai comunque, pensa a vivere la tua vita con leggerezza e semplificherai molto le cose.

Tu scrivi “Come avete fatto ad accettare che con le ragazze non potevate farci nulla? Non vi sentivate castrati? Queste sono le mie sensazioni... Ogni tanto penso che non sono l'unico... c'è l'8% della popolazione mondiale che deve accettare tutto ciò... ma come diavolo fanno?”

Da questa frase si capisce benissimo che non hai un’idea concreta di che cosa sia l’omosessualità. Nessun gay si sentirebbe mai castrato dal fatto di non fare nulla con le ragazze e tra l’altro parlo di non fare, non di non poter fare nulla perché circa un terzo dei gay ha avuto una vita sessuale etero ma non ho visto mai nessun gay che l’abbia rimpianta. I gay (cioè quell’8% della popolazione al quale ti riferisci) problemi come quelli ai quali ti riferisci non ne hanno affatto, perché non sono problemi gay ma problemi tipici di una dimensione ansioso-ossessiva legata all’idea di poter essere gay. Non ti sta crollando il mondo addosso, cerca di considerare le cose in modo più distaccato e oggettivo e vedrai che si ridimensioneranno enormemente.

derkleineBaum
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Re: Ma perchè proprio io?

Messaggio da derkleineBaum » lunedì 21 ottobre 2013, 12:06

Caro Dany,
ieri sera ho visto qui il tuo post e ho cominciato a scriverti una rispostina… poi è arrivato il molto più completo intervento di Project, di cui condivido tutto, a rendere abbastanza superfluo il mio! Comunque ho deciso di mandartelo così hai anche un altro punto di vista! In realtà già avevo letto qualche tuo intervento altrove, ma mi sono sempre trattenuto dal risponderti, perché, tutto sommato, abbiamo avuto esperienze molto diverse… diciamo che avevo paura di sparare cavolate (N.B. non che non possa farlo adesso, in tal caso perdonami). In ogni caso mi hai dato spunto non dico per delle riflessioni, ma almeno per qualche pensierino e quindi ecco qua.
Cominciamo dalle tue domande finali:
Dany ha scritto:Come avete fatto ad accettare che con le ragazze non potevate farci nulla?

In tutta sincerità non ho mai sentito il peso di una rinuncia.
Dany ha scritto:Non vi sentivate castrati?
No, assolutamente no! Anzi!
Il fatto che mi piacciano i ragazzi, in sintesi, non mi ha mai dato problema. Molti problemi (e fin troppo strascicati) mi hanno invece dato il timore del giudizio altrui, crescere tra ragazzi che si prendevano in giro/insultavano chiamandosi gay (ecc), essere preso in giro/insultato anch’io come gay (da cui la paranoia, che poi mi hanno detto essere immotivata, che sintetizzo in “ma come lo sanno?? Ho qualche atteggiamento??”). Più che altro i miei problemi erano problemi di inserimento (infatti poi è nato il problema, ora abbastanza superato, che possiamo intitolare “ma se non sono sincero con nessuno, allora non ho amici”).
Vorrei ora passare a un altro punto: tu ci hai raccontato le tue fantasie, che dici essere bisex. Allo stesso tempo insisti molto su cosa sia da uomo, cosa sia da donna, l’uomo non fa così ecc. A riguardo ti voglio dire due cose che ho pensato:
riguardo le fantasie:
ti poni il problema di come accettarle… guarda sono fantasie tue e, appunto, sono fantasie. Non fai male a nessuno ad averle e, anche se le mettessi in pratica, a chi faresti male? A riguardo, non so se sia vero e non lo dico assolutamente con l’intenzione di sparare giudizi, ma mi dai la sensazione di usare molto i pornazzi, quando ti concedi, diciamo, un momento di piacere. Non potresti provare a farne un po’ a meno, a lasciare la tua fantasia libera di viaggiare? pensa magari a qualcuno cui vuoi bene. Se la cosa ti fa sentire in colpa, vedila come un segno d’affetto nei confronti di questa persona! (io almeno faccio così). :oops:
Il punto forse è questo, caro Dany, mi sembra che tu voglia fare esperienze, voglia fare dei test, però in questo non guardi più negli altri la
Dany ha scritto:tenerezza, il profumo, la delicatezza...
Credo che, per risolvere la situazione, tu debba riscoprire questa dimensione. Queste sono tutte cose che io vedo in un ragazzo, sono proprio queste ad attirarmi: mi coinvolgono a livello affettivo e mi attirano anche sessualmente. Forse cercandole negli altri (chiunque tu voglia) potrai anche placare quest’ansia di definirti che purtroppo ti prende e potrai capire come agire, perché verrà automatico! (es. oh come mi piace quel/la ragazzo/a, lo/a amo :arrow: come faccio a dirglielo??).
Riguardo alla questione sottomissione & cose da uomo/cose da donna:
sono vari mesi che ho condiviso con alcuni amici (etero) il fatto che mi piacciono i ragazzi. Alcuni, nel tempo e devo dire comunque con simpatia, non hanno potuto far a meno di introdurre varie amenità quali sesso anale & cose da uomo/cose da donna … oppure idee tipo “il fallo è lo strumento del potere” da cui consegue che “la donna è sottomessa”… la mia risposta: “ma che siamo impazziti??”. Per come la vedo io quelle che sono giudicate “cose da uomo”, quelle che sono giudicate “cose da donna” (nella vita o anche a letto), lo sono in base alla forza normativa della tradizione, lo sono perché è l’ideologia a giudicarle così. In un certo senso, a quanto mi sembra, il tuo problema non è che non ti senti uomo, ma che avere queste fantasie non ti fa sentire macho! Come dire, anche a letto, non credo che uomo = detentore del pene e basta! Siamo persone e siamo degli esseri moooolto complicati! E questo, a mio parere (ma credo anche secondo persone più preparate di me), può esprimersi con moltissime varianti anche nella sfera sessuale. Te lo dico da gay ormai decisamente acclarato: ho sempre provato attrazione per ragazzi con cui avevo un legame, per cui provavo anche affetto (per non parlare dei due che ho proprio amato alla grande). Ora c’era anche la dimensione sessuale, ma come dire… il fatto che, tra le altre cose, mi eccitasse anche l’idea del loro organo, non l’ho mai preso come segno di sottomissione!
Vedi caro Dany, tu forse sei gay, forse no (questo lo potrai capire solo tu), ma per ora ragioni come i miei amici etero!
Spero di averti potuto aiutare in qualche modo… in ogni caso spero che tu possa rasserenarti presto!
Un virile abbraccio :lol: ,
derkleineBaum
PS. Mi sembra difficile che i tuoi amici etero non abbiano mai avuto neanche un dubbio!
PPS. Ma dove dimorano sti ragazzi che basta che glielo dici?? Vabbè in ogni caso non vorrei un ragazzo che basta che glielo dici. Voglio la perla più rara!
PPPS. Mannaggia a me, che stamattina dovevo studiare :geek: !
Resta con te,
insieme a te ...

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Gio92
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Re: Ma perchè proprio io?

Messaggio da Gio92 » lunedì 21 ottobre 2013, 16:31

ti dico solo questo Dany: vai da uno psicologo (non lo dico come un offesa ma come un consiglio)

hai mille problemi interiori non risolti, credo che l'unico rimedio per te sia la psicoterapia.

buona fortuna :)
Non è forte chi non cade, ma chi cade ed ha la forza per rialzarsi!

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Dany
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Re: Ma perchè proprio io?

Messaggio da Dany » martedì 22 ottobre 2013, 2:25

Grazie a tutti per le risposte e per la pazienza a leggere e rileggere le stesse cose... la risposta non è completa in quanto il post è piuttosto lungo e ho intenzione di rileggerlo sperando che mi rimangano in testa le parole...

@Project
Avere un’idea più o meno ossessiva di poter essere gay non ha proprio nulla a che vedere con l’esserlo veramente ...... tutto questo con l’amore gay non c’entra proprio nulla
Si è vero... sembra che a volte mi identifico nella ragazza e allo stesso tempo mi eccita lei... e quel dannato pene che non capisco mi viene voglia di fare sesso orale ma non capisco che collegamento ha con la donna... sento come se fosse suo... E la vagina non mi dice nulla da tempo... (ecco cosa mi fa pensare alla repressione)!!!

Mi sento inferiore ad un mio amico che rimorchia come un dannato, mi fa sentire uno schifo, tutte le situazioni che sognavo io da bambino gli sono sempre capitate a lui... All'inizio nemmeno ci facevo caso al suo fisico (chi se ne frega) ma quando ho visto che piace alle ragazze ho iniziato a sentire che aveva qualcosa che io non ho e sembrava che facessi una sorta di transfert: dato che piace alle donne sembra quasi che piace a me..
Pensavo che un giorno andato all'università sarebbe cambiato tutto, sarei cresciuto e invece mi sono giocato tante occasioni sessuali per la stupidità.. Nelle fantasie sessuali mi eccito immaginando atti anche omosessuali: la donna diventa una mistress che mi tortura... no... non è da etero eccitarsi immaginando un sesso orale forzato... la mia è pura repressione!!! La cosa assurda è che con i film gay non succede nulla, non mi ci vedo mi forzo ma a fatica ottengo erezione mentre con quelli bisex subito!!! Certo la fantasia non mi manca (da piccolo mi masturbavo con video lesbo delle televendite della mezzanotte e immaginavo di essere una signora in mezzo a due signore (per farmi accettare sapendo che erano lesbiche))... poi però apparivano scene (in testa) dei giochi che facevo con mio cugino...
Non è strano? Mi viene da pensare che la donna è uno strumento che uso per nascondermi...
Da quello che dici si vede che l’ansia deriva dalla convinzione che non potrai mai avere l’affetto di una ragazza ma anche questa convinzione non ha nessuna base concreta al di fuori dell’ansia.
Non solo... anche dal fatto che non potrò mai viverla appieno perchè ho dubbi (come faccio a costruire un rapporto con una ragazza se non mi eccita la vagina? almeno non più... devo trovarmi una donna e cercare uomini ogni sera? Ma a questo punto mi trovo un uomo... no che tristezza!!!)... Le donne cercano un vero uomo (etero) e io non lo sono... cercano sicurezza, virilità, a volte devi fingere ma basta che le rassicuri... sono cose che io non ho, posso fare finta di averle ma non duro molto... mi apro come un salame ed esce fuori tutta la mia insicurezza... e chiaramente quelle scappano perchè cercano uno che le faccia divertire non un frustrato... a volte perdo io interesse per loro... è successo che ho rifiutato... perciò penso che inconsciamente sto nascondendo qualcosa a me stesso... ma non capisco cosa... o forse non ho il coraggio di capirlo...

Oggi sono riuscito con lo sguardo a catturare l'interesse di una ragazza (mi è scappato un occhiolino e un sorriso) e si è anche avvicinata a chiedermi cosa studiavo... poi l'ho chiuso perchè era con il tizio che la accompagnava... Nè lui nè il suo amico mi dicevano nulla... più pensavo a questa faccenda del gay (e alla storia dei peni), più saliva l'ansia, più l'occhio sembrava andare al tizio per vedere che effetto mi fa... ed è qui che scatta il meccanismo e avviene la distorsione e sembrano "belli", stessa cosa con i peni nei video... Con quelli gay non succede nulla, con quelli bisex o cuckold si attiva tutto... sembra che si attivino diversi tipi di percezione della realtà ("la mente lavora con l'illusione" mi disse la psicologa)...
Non so perchè ci vedo mia madre e mio padre nelle fantasie bisex a tre.. ma se penso a ritrovarmi veramente un uomo nel letto... mamma mia!! Mi sale il mal di testa...

Le cose che mi sento dire da familiari e psicologi (oltre che da te):
- Spostamento del problema con le donne su una presunta omosessualità e tendenza a cercare rifugio nei miei simili, un pò come le ragazzine adolescenziali che si chiudono in intimità tra loro per scappare alle delusioni d'amore... ma tra uomini (etero) è un pò più difficile passare all'atto pratico, a causa delle caratteristiche fisiche del corpo maschile.
- Rapporto completamente distorto con mia madre (troppo coccolato) che ha impedito la crescita fino ad ora..

Per ora mi fermo qui e rileggerò domani con una mente più lucida... grazie di tutto a tutti quanti. Domani finisco di rispondervi, voglio rileggere per bene quello che mi avete scritto e riflettere..
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Re: Ma perchè proprio io?

Messaggio da Dany » mercoledì 23 ottobre 2013, 23:04

Buonasera a tutti. Ho riletto di nuovo ciò che mi avete scritto e ho riflettuto. Prima di tutto vi ringrazio ancora per avermi ascoltato, sopportato e consigliato (in particolare Project)... Senza stare a ragionare sulle stesse cose che scrivo da mesi senza giungere a nulla, io e un altro utente di Psico Forum (che, beato lui, ne è quasi uscito dai disturbi d'ansia) abbiamo deciso di allontanarci per un pò di tempo dai forum (non per nulla di male ma per evitare di compulsare, cercare certezze o rassicurazioni che non aiutano di sicuro) e io farò uno sforzo per allontanarmi dalla pornografia per un pò dato che alimenta gli stati d'ansia (http://www.yourbrainonporn.com/ask-us-i ... ranssexual) in attesa che torni la mia psicologa e riprendo da dove ho lasciato. Stavolta mi affido a lei e non farò di testa mia, non andrò nei locali gay alla ricerca di conferme, vivo i turbamenti e si, proverò a stare con le ragazze senza saltargli addosso, se dovessi essere gay lo sentirò o verrà fuori, se mi innamorerò di un ragazzo lavorerò sull'accettazione ma sarà un (eventuale) passo futuro... Per come la vedo io presento tutti i tratti tipici dell'ansioso, ma anche qualche tratto di repressione (di sessualità in generale, ultimamente evito le situazioni allegre come le feste)... Ma non è come faccio ora che capisco. Vivendo si capisce come stanno le cose non con l'ansia, la fantasia e i continui test su internet oltre a diecimila teorie alcune sostenute scientificamente altre solo soggettive.

Una cosa ho capito da quello che mi ha detto project: un gay si masturba con fantasie omosessuali spontaneamente, SENZA ANSIA, senza blocchi interiori o mal di testa o profonda sonnolenza a tal punto da non volersi svegliare la mattina. I sensi di colpa ce li ha dopo l'atto masturbatorio. E non si sente violentato, stuprato... E la masturbazione parte dall'inizio alla fine pensando a uomini. Il problema è solo quando si confronta con il mondo esterno.

Ma non è come risolvere un malfunzionamento al computer (basta cercare su google scrivendo il messaggio d'errore e provare e riprovare metodi diversi che si trovano nei forum), si naviga nell'ambiguità proprio perchè si ha a che fare con la sessualità che è un qualcosa di misterioso, che si trova nella scatola nera a cui hanno accesso solo l'istinto e l'anima... Devo evitare tutto ciò che mi possa mettere ansia... compreso fare fantasie omosessuali per capire se mi piacciono o meno o fare esperimenti con ragazzi. Da quello che ho capito il proprio orientamento sessuale è difficile da reprimere senza accorgersene, se fosse omosessuale sarei già sicuro del mio orientamento, anche se non di testa... prima o poi verrà fuori. Il primo passo è rimuovere l'ansia e l'ossessione per vedere cosa rimane.

Una cosa ve la prometto: quando avrò le idee più chiare tornerò a raccontare la mia esperienza indipendentemente da come andranno le cose. Magari potrà servire a qualcuno, che capiterà in questa situazione (gay e non).

PS: project ti devo una storia d'amore tra processori e computer... XD XD
A presto

Dany.
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Re: Ma perchè proprio io?

Messaggio da progettogayforum » giovedì 24 ottobre 2013, 1:48

In bocca al lupo Dany!! Non sei gay ma ci rispetti e ci prendi sul serio! Ti sei guadagnato il nostro rispetto e anche il nostro affetto!! In bocca al lupo!!

barbara
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Re: Ma perchè proprio io?

Messaggio da barbara » giovedì 24 ottobre 2013, 7:21

In bocca al lupo anche da parte mia! Interrogarsi e ricercare se stessi è una faticaccia, ma vale la pena di farlo. Ognuno di noi è diverso e ha cose differenti da dare agli altri . Anche se la realtà ci spinge a omologarci a qualche valore discutibile, possiamo davvero scegliere di essere altro da questo. Possiamo scegliere di essere noi stessi e liberarci dal giogo dei condizionamenti. Se gli uomini smettessero di fingersi machi , potrebbero scoprire che le donne non hanno bisogno nè di un nuovo padre, nè di un protettore e nemmeno di uno stronzo da adulare. Se le donne smettessero di giocare a fare le Barbie e riconoscessero come vere le loro autentiche aspirazioni, potrebbero dire che vogliono un compagno, che vogliono qualcuno con cui condividere alla pari un cammino fatto di rispetto e di amore, così libererebbero i maschi dall'ossessione di diventare dei super-uomini.
Ti auguro di incontrare la persona giusta, ma prima di tutto ti auguro di incontrare finalmente te stesso e di riconoscerti in ciò che veramente sei , con fiducia.
Un abbraccio
B

micosola
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Re: Ma perchè proprio io?

Messaggio da micosola » giovedì 24 ottobre 2013, 14:18

ciao dany...leggendo il tuo post mi ci vedo molto in quelo che dici...io pure oscillo molto da definirmi gay o etero fino a consumarmi il cervello...e tutto questo da quando ho cominciato a vivere la realtà tra virgolette gay e dopo che ho avuto una storia con un uomo...al tuo contrario xò appunto a me accade il contrario nel senso che voglio andare con le ragazze ...ne vedo una bella vado ci parlo ma appunto dopo 10 min mi passa tutto ..il fatto di andare da una ragazza mi mette ansia..ma questo mi succede solo ora che diciamo ho preso consapevolezza di essere gay prima nn mi accadeva è come nn volessi esserlo ma purtroppo nn posso mentire a me stesso...si da piccolo e anche ora io mi masturbo solo pensando a situazioni con uomini..quando cerco di masturbarmi con una donna proprio nn ci riesco ..la penso nuda la penso che si masturba la penso che mi accarezza o che io accarezzo lei ma niente....una cosa xò devo dire che al contrario della mia masturbazione nella reatà è tutto capovolto ..nel senso mi è capitato nelle 2 storie etero il contrario ..mi eccitava che loro mi accarezzassero o che io accaressassi loro e altro..tutto questo visto anche che c'era un affetto e che riuscivo ad andarci a letto mi dicevo sono etero..ma c'è un però e anche grande...innanzitutto che la masturbazione dopo che andavo a letto con loro ma ti dico subito dopo mi masturbavo pensando x es ad un mio coinquilino e seconda cosa io riuscivo ad andare a letto con le donne solo a luce spenta ..eheheh..se avevo le luci accese chiudevo gli occhi xchè capivo che gurdandole da quel punto di vista nn mi davano ecccitazione...che significa questo????significa che dentro di me ci sono profondi condizionamenti legati alla mia sessualità ..io da piccolo quando avevo fantasie su un mio amichetto mi dicevo queste cose nn devo farle io sono maschio e devo andare con le donne ..nella mia testa gay etero nn esistevano erano gli altri che mi chiamavano con 1000 epiteti...un'altra cosa importante e che quando avevo la fidanzata l'idea di farci l'amore con lei nn era spontanea era molto forzata...nel senso che mi dicevo beh è la mia ragazza e quindi devo farci sesso..ma quando ci si imboscava io nn ero in erezione ma riuscivo ad eccitarmi solo con lo sfregamento su di lei sul suo pube...questa cosa nel tempo mi ha fatto crescere l'ansia xchè io proprio nn mi eccitavo e qundi andavo in ansia da prestazione e piano piano vuoi spontaneamente vuoi anche x l'ansia i rapporti con queste donne si raffreddavano...ecco tutto questo con l'uomo nn accade ..se so che devo far sesso con un uomo che mi piace fisicamente al sol pensiero di andarci mi parte l'erezione con tutto quello che ne segue..ma c'è un ma degli uomini io nn mi ci innamoro o perlomeno nn me lo dico a me stesso..sin da piccolo guardavo gli uomini e i ragazzi che mi piacevano dicendomi tanto so già che nn gli piaccio a lui piacciono le donne xchè il mondo è così e quindi da allora ho sempre guardato gli uomini dal punto di vista affettivo rassegnato...mi ci affezzionavo ad alcuni ma i miei atteggiamenti erano proprio dell'amico del cuore e dovevo star pur attento a nn essere troppo manifestante...quando a 35 anni ho vissuto una storia con un uomo finita molto male x il quale ho perso 10 kg diciamo che i dubbi son quasi spariti....ma ti dico francamente che ho voglia di stare con una donna....io so di ben certo che io nn mi innamoro delle donne ma dell'immagine della donna accanto a me...e questo parte da profonde delusione avute sin da quando si è piccoli e poi x finire a quest'ultima...dicevo a me è inutile perder tempo con gli uomini le donne sono più ricettive alle richieste di affetto ed è più facile essere corrisposto ...ma il sogno si infrangeva quando realizzavo che in reatà nn me ne innamoravo,avevo un senso di vuoto mi cimentavo a fare la parte dell'innamorato e che i miei erano nn altro che tentivi vani e illusori pensandola alcune volte uomo...da pazzi ragazzi lo so..ma questa è la vera omofobia interiorizzata...la mia disperazione ora nasce dal fatto che nn avrò mai una vita affettiva appagante come la desidero io...ora nn piango come le altre volte la mia mente ha riiniziato a negoziare..la vita è fatta di compromessi ...un saluto a tutti e dani in bocca al lupo....

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