Coming out e coerenza

La difficoltà di uscire allo scoperto
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Amleto
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Coming out e coerenza

Messaggio da Amleto » giovedì 23 gennaio 2014, 0:01

Ciao a tutti!!
è da parecchio tempo che non partecipo attivamente al forum, sia per via di impegni personali, sia problemi di varia natura, ma in primo luogo perché avevo voglia di praticare fuori di qui gli stimoli che il forum mi aveva dato. Ed ecco che a questo punto vi scrivo sia per chiedervi ulteriori consigli sia perché spero, che i piccoli passi che ho fatto possano essere di aiuto per altri!!
Allooooora, è tipo un anno che non scrivevo, direi che di cose ne sono successe, diciamo che l'anno scorso è stato particolarmente intenso, sia nel bene che nel male; la prima parte dell'anno ho conosciuto tante persone, ho lavorato, e mi sono radicato parecchio nella città in cui mi trovo per motivi di studio, la seconda parte è stata .... come dire ... un po' uno schifo!! In ogni caso l'anno scorso ho deciso di fare questo "sacro" passo del coming out, e l'ho fatto con 3 persone!!! Andando ai dettagli, la prima persona con cui ho deciso di condividere questo aspetto di me è stata una mia amica della città in cui studio, ho pensato a lei perché sapevo essere molto aperta mentalmente e forse anche perché la conoscevo da poco, dunque una sua possibile non approvazione non sarebbe stata così dannosa, ma ero comunque sicuro che sarebbe andata bene. E' stata parecchio dura far uscire quella verità dalla bocca, tremavo ed ero abbastanza imbarazzato, ma è andata più che bene, mi ha detto che non c'era nessun problema e anzi per qualunque cosa lei c'è!! :)
Il mio secondo coming out l'ho fatto quest'estate invece con un'amica che fa parte, diciamo così, del gruppo dei miei amici storici, è andata ancora meglio!! Le ho spiegato serenamente che per me era un passo importante, e che avevo scelto di dirlo a lei perché mi fidavo sarebbe stata in grado di essere riservata e di non diffondere la cosa agli altri amici del gruppo, mi ha detto che avrebbe assolutamente rispettato questa cosa ma soprattutto che lei mi ha sempre voluto bene per com'ero!! :) belle cose insomma!!
Poi avevo pianificato il resto, ma come sempre, le cose non vanno quasi mai per come le progetti, e forse è meglio così!
Avevo pensato che una volta ritornato nella città in cui studio magari avrei potuto cominciare a vivere molto più liberamente il mio orientamento (frequentare gente, locali) ma per via di una serie di problemi non ho portato avanti questa cosa, sono giunto però all'idea che non voglio più negare qualora mi verrà chiesto che sono gay!
Manca la terza persona, bene la terza persona con cui ho fatto il coming out è la mia mamma!! :) vi dirò, credevo che sarebbe stato molto più traumatico, invece no! Anzi direi proprio no, non è cambiato niente, nulla , ma niente proprio!!
Mia mamma mi ha detto che alla sua età (56 anni, mamma terrona!!) ormai non si scandalizzava di nulla, e che erano ben altre comunque le cose che scandalizzano!!
Mi ha pure detto che io da piccolo glielo avevo già detto, cosa che io non ricordo assolutamente, anzi ho ricordi pessimi (qualche assaggio lo trovate nella mia presentazione sul forum) che le ho tirato in faccia comunque, mi ha chiesto scusa e mi ha detto che ho fatto bene a tirare fuori la questione, e che qualsiasi saranno le mie scelte l'importante è che mi rendano davvero felice!!
Insomma meglio di così, direi che l'ha presa anche meglio di me! xD mah....
Devo dirvi che inizialmente pensavo di dirlo a entrambi i miei genitori nello stesso momento, poi per una serie di cose, emozioni ed eventi, mi sono deciso a fare così, credo che quello fosse il momento giusto, senza se e senza ma!!
Credevo che sarebbe stato anche lo scoglio più grande e magari superato quello avrei cominciato davvero a vivere tranquillamente, ma boh... direi che sono a un buon punto, per quanto questi sono passetti piccoli, ma a poco a poco spero davvero di riuscire a vivere serenamente. Ora l'unica cosa è che non so come comportarmi con i miei amici, alla fine sono certo che lo sanno e se ne rendano conto, ma non ho ancora il coraggio adatto per fare questo passo con tutti loro, forse per via di tutte le volte che ho palesemente negato (a loro pensavo io, ma in realtà stavo negando a me stesso la possibilità di essere me stesso ai miei occhi!)
Consigli, critiche , suggerimenti?? se siete arrivati a leggere fino a qui, vi ringrazio, e spero di poter partecipare più attivamente alle discussioni!! Un abbraccio

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progettogayforum
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Re: Coming out e coerenza

Messaggio da progettogayforum » giovedì 23 gennaio 2014, 0:50

Beh, hai fatto dei passi estremamente importanti, e devo dire che a quella mamma terrona devi fare un monumento perché di mamme così non ce ne sono molte e anche tutto il suo approccio alla questione è proprio come deve essere. Quanto ai tuoi amici, beh, di andrei cauto, non dare per scontato che tutti possano capire e accettare a livello adeguato, nello scegliere le due ragazze hai operato con molta attenzione e come hai potuto vedere non sei rimasto scottato, perciò eviterei le cose generalizzate, e poi un'altra questione, vivere la propria vita ok, ma lascia perdere i locali e pensa a guardarti intorno negli ambienti che frequenti abitualmente. Il problema non è trovarsi un ragazzo ma soprattutto costruirsi una rete di amicizie serie, anche gay, che ti permettano di non sentirti solo, poi il ragazzo arriverà quando sarà il momento. L'importante non è avere un ragazzo qualunque subito, ma trovare un ragazzo che ti voglia bene per costruire qualcosa che possa durare negli anni ed è possibile eccome, ma senza correre!!

Amleto
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Re: Coming out e coerenza

Messaggio da Amleto » giovedì 23 gennaio 2014, 18:02

Caro project,
grazie per la risposta!! Voglio però chiarire che la questione dei locali non rientra nel fatto che voglio andare a cercare lì la storia d'amore della vita, ma è piuttosto un voler sfatare un mito, mi mette parecchio in imbarazzo l'idea di andarci, che poi cosa ci sarà di così imbarazzante?? assolutamente nulla, solo che non riesco a capirlo!! Credo che la vita di un qualsiasi ragazzo omosessuale, non segua degli schemi precisi, per cui devi andare a ballare una volta a settimana, la riunione con arcigay due volte a settimana, etc etc, ma ognuno vive la propria vita come meglio credo, in piena libertà! E penso che sia una bella libertà non sentirsi in imbarazzo perché frequenti un locale, mosso da una banale curiosità, magari poi non ti piace e non ci vai più!
La questione amici è più delicata, spiegavo infatti del gruppo dei miei amici storici, ecco in quel caso purtroppo è difficile poter procedere con cautela, perché se lo dici a uno la notizia si diffonde in tempi record, che tu ci faccia molta attenzione o meno, (esperienze passate hanno dimostrato che fatti che sapevamo in poche persone le sapeva gente al di fuori, non ci si spiega come!), dunque devo riuscire a trovare il modo di saper affrontare la questione! però non vorrei rimandare tanto, è come se la cosa in qualche modo mi condizioni anche nella città in cui sto adesso!
Gli amici che frequento qui invece, non so davvero come procedere, non li conosco così profondamente! Ad ogni modo cercherò di seguire le tue dritte, cercando di costruire delle amicizie anche gay!

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4k4
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Re: Coming out e coerenza

Messaggio da 4k4 » giovedì 23 gennaio 2014, 21:52

Ciao Amleto,
è una cosa bellissima che tua madre ti abbia accettato senza pregiudizi.

Purtroppo il coming out "generalizzato" in Italia resta un po' un rischio. In molte aree la mentalità si sta "aprendo", ma purtroppo i tempi non sono ancora maturi, specialmente nelle realtà più provinciali.

Anch'io spesso sento il peso di dover confidare questa cosa a tutti, ma alla fine nella maggior parte dei casi spesso si vorrebbe dire più per una questione di principio/riconoscimento che non per utilità concreta. Di fatto, se sei a posto con te stesso, e se i tuoi amici più intimi lo sanno (ma parlo di amici veri), non credo ci sia bisogno di gridarlo al mondo. O almeno, questa è la conclusione a cui sono arrivato io, e per me per ora risulta un ottimo compromesso :mrgreen:

Ad ogni modo dipende dal tipo di carattere di ognuno, basta che ogni scelta sia fatta con calma e consapevolezza dei rischi. Da evitare decisioni raffazzonate sul momento ;)
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Re: Coming out e coerenza

Messaggio da barbara » venerdì 24 gennaio 2014, 8:17

Bentornato Amleto! mi sembra che nel tuo percorso tu abbia usato gradualità e ponderazione nei passi da fare. E la cosa ha funzionato. Ora l'idea del coming out con i tuoi amici mi pare ti provenga dal pensare che il tuo condizionamento derivi dal loro non sapere di te o che il coming out con loro possa risolvere il tuo sentirti condizionato. Ma è proprio così?
Ad esempio cosa ti impedisce di conoscere qualche ragazzo gay, come si diceva prima, per un'amicizia o per qualcosa di più? In che modo c'entrano i tuoi amici in questo?

Amleto
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Re: Coming out e coerenza

Messaggio da Amleto » sabato 25 gennaio 2014, 17:57

Grazie per le vostre opinioni 4k4 e barbara!!
4k4: "spesso si vorrebbe dire più per una questione di principio/riconoscimento che non per utilità concreta"
Si forse hai ragione 4k4, anche io ritengo che alla fine è bene stare apposto con se stessi, però sai, qualche volta, quando ancora sento battutine o non so gente palesemente omofoba, mi sento di voler intervenire, e invece mi trovo a passare avanti e a tacere, sebbene ultimamente con alcuni amici quando facciamo discorsi su questi temi partecipo, però sai quando ti scatta quella voglia di dire " ma che caspita ne sapete voi?? Vi spiego io!!" xD mi piacerebbe poter partecipare attivamente alle cause omosessuali, e invece ho ancora parecchia paura!
barbara: "Ora l'idea del coming out con i tuoi amici mi pare ti provenga dal pensare che il tuo condizionamento derivi dal loro non sapere di te o che il coming out con loro possa risolvere il tuo sentirti condizionato. Ma è proprio così?
Ad esempio cosa ti impedisce di conoscere qualche ragazzo gay, come si diceva prima, per un'amicizia o per qualcosa di più? In che modo c'entrano i tuoi amici in questo?"
Per quel che riguarda conoscere altri ragazzi gay, non mi sento in difficoltà, è quando considero l'opzione "per qualcosa di più" che entro in palla! Si, possibilmente mi faccio mille paranoie e problemi, però in quelle rare occasioni che mi sono capitate ho avuto troppa paura a fare dei passi e quando ci penso credo di aver bruciato delle possibilità di mettermi in gioco. Mi spaventava forse anche l'idea di non avere nessuno al di fuori con cui potermi confidare, per questo forse sarebbe più costruttivo procedere gradualmente! Anche se faccio fatica!, forse è sempre la questione del non voler perdere tempo, mi sembra di averne sprecato tanto, poi mi dico che ognuno ha i suoi tempi, però non voglio fare passare i secoli!!

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Re: Coming out e coerenza

Messaggio da Chrono » sabato 25 gennaio 2014, 20:17

Ciao Amleto, sono nuovo qui, ma ho letto un po' anche i tuoi post precedenti. Capisco molto quello che senti, io sono dichiarato ad una sola persona, ed è stato esattamente 14 giorni fa. Ci accomunano l'emozione della paura, che penso accomuni tutti, e il fatto che anche io come te ho scelto di dirlo ad un'amica che conoscevo da appena due settimane. E' stato come un certo sesto senso, semplicemente sapevo che era con lei che volevo parlarne! Mi rivedo molto in quello che dici. Come ho scritto nella mia storia, il giorno dopo essermi dichiarato, un caro amico che conosco da quando sono nato ha fatto una battuta un pò squallida sull'omosessualità, io ne sono rimasto indifferente, e la mia amica ha avuto il coraggio di dirgli che non sapeva cosa stesse facendo, non sapeva che mi stesse facendo del male. Anche io come te voglio poter rispondere, e ho paura dell'effetto virale che potrebbe avere la cosa nel caso io sbagli anche solo una persona a cui lo dico. Io di sicuro so che quando arriverà il momento vorrò vivere con libertà la mia storia, senza dover nascondere l'amore che proverò per qualcuno. Penso che per arrivare a quel punto ognuno abbia bisogno dei suoi tempi, ma che ne valga la pena. Per quanto riguarda il fatto che non vuoi aspettare secoli, beh nessuno lo vorrebbe, però mi sento di dirti che il solo fatto di aspettare ci porterà a vivere ancora più intensamente quel momento, un pò come il senso di libertà che abbiamo provato quando lo abbiamo detto a qualcuno, immaginalo molto ma molto più intenso. Penso che ogni giorno passato a tenerci tutto dentro è un giorno in cui stiamo conservando delle emozioni, e che se tu non avessi provato tutte quelle emozioni, probabilmente non saresti lo stesso, sbaglio? Un giorno potremo festeggiare, perché potremo condividere con qualcuno tutte questo, e allora non riusciremo nemmeno a descrivere quello che proveremo. Pensa sempre positivo, e anche se a volte cadiamo, dobbiamo rialzarci e andare avanti. Penso che ne valga proprio la pena arrivare a quel giorno. In bocca al lupo per tutto! :)
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Re: Coming out e coerenza

Messaggio da Yoseph » domenica 26 gennaio 2014, 16:02

Ciao ;) Io credo che se il coming out ti fa sentire meglio con te stesso tu abbia fatto bene a farlo. Mi raccomando però, non forzati e scegli sempre attentamente le persone ;)

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Re: Coming out e coerenza

Messaggio da barbara » domenica 26 gennaio 2014, 21:39

Capisco che ti pesi dover ingoiare certe frasi o battute fuori luogo. Un coming out potrebbe essere una risposta a questo tipo di disagio. Invece immagino che abbia poco a che fare con la paura di instaurare una relazione affettiva.
Per questo mi chiedevo cosa intendessi quando dici che ti senti condizionato.
In effetti si tratta di capire quali siano le tue priorità in questo momento e dove vuoi concentrare le tue energie.

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Re: Coming out e coerenza

Messaggio da lagoon » lunedì 3 febbraio 2014, 23:25

Ciao Amleto, mi fa piacere che le tue prime esperienze di coming-out siano state positive!! Io sono un po’ nella tua situazione nel senso che l’ho detto ad alcuni miei amici più cari (quelli che potrei chiamare “amici storici”, della mia città natale).. Mi è anche capitato, ed è stato molto divertente, il caso di un coming-out a specchio, o reciproco, che dir si voglia, della serie: “Sono gay”.”Ah si? Io sono lesbica”. Questo è successo con una mia grande amica che conosco da molto tempo (qualche avvisaglia l’avevo avvertita ma rispettosamente non ho mai fatto cenno alla questione ed ho aspettato che lei si sentisse di parlarne).
Io sono arrivato alla conclusione che è bello dirlo alle persone e agli amici a cui si vuole veramente bene, perché condividano qualcosa di noi e per metterle a parte di una cosa di noi cosi importante.. (ho già in programma altri 3 coming-out prossimamente su questi schermi :-D). Ma credo sia inutile o anche controproducente fare un coming-out generalizzato perché molte persone potrebbero non capire, non mostrarsi solidali, o reagire male.. Sono arrivato alla conclusione che tante persone non meritino neanche di sapere una cosa tanto intima, se questo li porterebbe a cambiare d’improvviso idea su una persona che prima stimavano (è la mia paura principale).
Inoltre ho visto che in realtà la vita non cambia tanto con qualche coming-out sparso (esperienza personale).. Tipo nel mio caso lo sanno alcuni miei grandi amici che vedo molto raramente ma le persone con cui passo le giornate non lo sanno. E’ un percorso lungo che non ha dei tempi prestabiliti e l’importante è che fra un coming-out e l’altro la consapevolezza di ciò che siamo e la stima di sé aumentino!!

In bocca al lupo :-D
"Se pensi sempre a un muro, un muro troverai"

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