E' un film veramente difficile, complesso sicuramente e dalla trama beh, interessante, più che altro per i temi trattati.
Ho appena finito di vederlo, la scelta non è casuale e non so, da molti spunti esattamente sul tema... In tutto questo, si incrociano pure le vicende di due ragazzi fidanzati, entrambi molto giovani.
Ve lo consiglierei... La relazione fra i ragazzi è appena accennata, più di contorno, ma la verità è che offre uno sprazzo di vita di questo ragazzo, giovane, in perenne conflitto con la madre, che vive il fatto di esser gay ovviamente di nascosto... che deve fare i conti con la sua realtà di ogni giorno... e al contempo si ritrova l'ambiguità di questo rapporto, totalmente inespresso e taciturno.
Fa riflettere.
E i protagonisti son pure molto carini :)
Si trova facilmente sul web, cercate il titolo più "sub ita" e non dovreste avere problemi
Purtroppo è in francese, ma a quanto pare la stima che da noi arrivi appena il 3% della produzione mondiale di film è cosa più che concreta :/
Spero gradiate
J'ai tué ma mère -- Ho ucciso mia madre
J'ai tué ma mère -- Ho ucciso mia madre
Per prima cosa portarono via i comunisti, e io rimasi in silenzio perché non ero un comunista. Poi se la presero coi sindacalisti, e io che non ero un sindacalista non dissi nulla. Poi fu il turno degli ebrei, ma non ero ebreo.. E dei cattolici, ma non ero cattolico... Poi vennero da me, e a quel punto non c'era rimasto nessuno che potesse prendere le difese di qualcun altro.
Martin Niemoller
Marc090 -- Amministrazione di ProgettoGay
Martin Niemoller
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Re: J'ai tué ma mère -- Ho ucciso mia madre
Mi sembra molto interessante, spero di trovarlo navigando sul web!
Re: J'ai tué ma mère -- Ho ucciso mia madre
Dovresti trovarlo subito, per me è stato fuorché un'impresa, anche se mi sono affidato al download diretto più che alla rete torrent.
Comunque dai, nel complesso è un bel film ,assolutamente particolare
Comunque dai, nel complesso è un bel film ,assolutamente particolare
Per prima cosa portarono via i comunisti, e io rimasi in silenzio perché non ero un comunista. Poi se la presero coi sindacalisti, e io che non ero un sindacalista non dissi nulla. Poi fu il turno degli ebrei, ma non ero ebreo.. E dei cattolici, ma non ero cattolico... Poi vennero da me, e a quel punto non c'era rimasto nessuno che potesse prendere le difese di qualcun altro.
Martin Niemoller
Marc090 -- Amministrazione di ProgettoGay
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