Un mese di cambiamenti, 2014 da "paura" - La mia storia

La realtà dei gay, storie ed esperienze di vita gay vissuta
barbara
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Re: Un mese di cambiamenti, 2014 da "paura" - La mia storia

Messaggio da barbara » venerdì 24 gennaio 2014, 23:01

WOW ! ... ma il seguito della storia? ;)

Chrono
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Re: Un mese di cambiamenti, 2014 da "paura" - La mia storia

Messaggio da Chrono » venerdì 24 gennaio 2014, 23:17

Continuerò sicuramente a scriverla, inizio ora :) Come hai visto sono un pò lunghe le parti e comunque scriverle mi fa in qualche modo rivivere tutto quanto. Penso ci saranno almeno altre due parti, mi fa molto piacere che ti interessa! :)
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Chrono
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Re: Un mese di cambiamenti, 2014 da "paura" - La mia storia

Messaggio da Chrono » sabato 25 gennaio 2014, 9:40

PARTE 4

Il giorno dopo, sabato 11 gennaio, mi sono connesso sul sito sempre nella ricerca di P, sia la mattina, che il pomeriggio. Verso le cinque e mezza-sei ho incontrato, però, un altro ragazzo, che mi porterà a scoppiare e a cercare qualcuno con cui parlare. Lui legge il mio messaggio, e si ferma. Vuole aiutarmi a tirarmi un po’ su di morale, ormai cercavo P da 4 giorni, e sono diventato un po’ la mascotte di quelli che frequentano periodicamente quel sito.

Io decido di raccontargli la mia storia, lui mi ascolta e mi da il suo pieno appoggio, mi fa sentire meglio. Dopo mi dice che vuole dirmi una cosa, voleva parlarmi lui della sua vita, e io gli dico che volevo ascoltarlo. La sua storia è molto personale e non voglio renderla pubblica qui, però mi ha fatto provare un senso di egoismo e di vergogna, perché quello che stavo passando io era niente in confronto a quello che stava passando lui, e mi sentivo completamente imponente nel fatto che io non potessi fare qualcosa per lui. Eppure, nonostante ciò, era lui che continuava a dire a me che dovevo andare avanti, era lui a volere fortemente che io non mi facessi abbattere da niente, e a volere che io diventassi qualcuno.

Ho pianto molto per lui, ci siamo salutati, per sua scelta non ci siamo scambiati un contatto, ma non potevo far altro che dirgli che avrei voluto tanto essere affianco a lui ad abbracciarlo, veramente. Non appena lui va via, io inizio a sentirmi male. Ormai era arrivato il momento di scoppiare, e di sfogarmi. Il fatto determinante di questo periodo è stato che io non avessi nessun amico vicino a me che sapesse veramente cosa stessi provando, nessuno che avrebbe potuto darmi una spalla su cui piangere. Così decido di chiamare un’amica. Era evidente che l’avevo appena svegliata, e gli dico se gli va di fare due passi. Ovviamente io indossavo la mia maschera, stavo piangendo ma mascheravo tutto, così lei mi ha chiesto se avessimo potuto rimandare, e io le ho detto che andava bene.

Poi però le ho mandato un messaggio, e le ho detto che dovevo vederla, che avevo bisogno di parlare con qualcuno, e che quel qualcuno era lei. Questa ragazza la conosco da un mese, eppure sentivo che era la persona giusta con cui parlarne. Gli racconto tutto, partendo dall’episodio che mi ha fatto scoppiare, al fargli leggere il messaggio che ho pubblicato su Spotted, fino ad arrivare a P. Lei mi ha dato molta forza e sono stato molto perplesso sul fatto di aver scelto lei, una ragazza un po’ più piccola di me, che conoscevo da due settimane, invece che un mio amico con cui ho trascorso tutta la mia vita, ma sapevo che lei era la persona giusta a cui parlarne. Trascorriamo circa due ore e mezza insieme, e la sera lei mi convince ad uscire, così riesco a svagarmi un po’. Speravo che il giorno dopo, P si sarebbe connesso su skype. Tutti i ragazzi sul sito mi avevano detto: “dai che domani viene in stazione”, dopo: “dai che domenica si connette su skype”, mentre io riuscivo solo a dirmi: “dai che stai diventando pazzo!!”.

Il giorno dopo, la domenica, è stato un giorno di ricerche analogo a quelli precedenti. La sera sono uscito un pò con i miei amici, ed è successo un piccolo episodio che mi ha segnato la serata. Si parlava di omosessualità, cosa che esce in tutti i discorsi quasi sempre. Parlando, il mio migliore amico ha fatto una brutta battuta che mi ha fatto star male, nonostante io abbia sorriso. Eppure la mia amica gli ha detto: "non sai quello che dici", non una parola di più. E infatti lui non lo sapeva. In quel momento ho capito quello che lei stesse pensando, e non avevo avuto nemmeno il bisogno di guardarla un attimo negli occhi per capirlo. Il mio migliore amico non sapeva... non sapeva che mi stava facendo stare male dentro...
Ultima modifica di Chrono il lunedì 27 gennaio 2014, 13:07, modificato 2 volte in totale.
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Re: Un mese di cambiamenti, 2014 da "paura" - La mia storia

Messaggio da derkleineBaum » sabato 25 gennaio 2014, 21:39

Ciao Chrono, innanzitutto benvenuto anche da parte mia!!
Effettivamente deve essere stato un inizio d’anno assai adrenalinico! Mi sono riconosciuto in alcune situazioni che hai descritto, in altre un po’ meno. Un aspetto della tua storia che mi ha colpito è la rapidità degli avvenimenti… in tal senso io credo di essere abbastanza d’accordo con Diabolik. Concordo anche con Barbara, però, quando parla di “innamoramento fantasmatico” e soprattutto del “senso di gratitudine”. In questo ti capisco pienamente, perché davvero credo che questa “consapevolezza di amare” sia l’esperienza più bella che possiamo sperimentare… diciamo che (per quello che è fin qui il tuo racconto) P. è stato sicuramente un’occasione importante nella tua crescita personale!
In tal senso in un’ottica volta al futuro, secondo me, hai proprio ragione quando dici questo:
posso dirti che quello che spero è che io possa riprovare quelle emozioni, ancora più intensamente, e spero che accada per qualcuno che ricambi a pieno tutto quello che io do di me (non riuscivo a citarlo come sempre)
Sono giunto anch’io a conclusioni simili, ma dopo un travaglio più lungo. Ovviamente questo fatto del ricambiare non lo vedo tanto come uno scambio (una transazione affettiva, va :) ), ma proprio come un aspetto "costruttivo" condiviso... come dire un rapporto vero dovrebbe essere più come suonare il piano a quattro mani o dipingere un quadro a due! Questo non lo dico per esperienza diretta ma è più che altro l'esito dei vari stimoli ricevuti in quest'ultimo periodo. Il mio "imparare ad amare "è stato un po' diverso dal tuo (tempi più lunghi, persona conosciuta da anni ecc.) ma un tratto comune c'è: personalmente credo di aver caricato sulle spalle di questo ragazzo, senza che lui se ne accorgesse, tante aspettative e desideri “miei”, ma, per forza di cose, non “nostri”.
Secondo me anche tu con P. hai fatto qualcosa del genere.
Credo che tu abbia fatto bene a parlare con questa ragazza, anche se forse rischiava di farti sgamare a quanto ho capito! :roll: Quanto al fatto dei discorsi degli amici (ignari), posso dirti che anch’io ci sono stato male a lungo. Io, ormai, ho parlato di me ad alcuni di loro che conosco da molti anni e posso dirti che, nonostante i commentacci non siano mai mancati prima, la cosa è andata bene… uno di loro, che per esempio diceva anche cose contro gay e adozioni ecc., mi ha rivelato che, dopo il mio c.o., ha cambiato idea su molte cose fra cui questo fatto delle adozioni (forse ha una concezione troppo alta di me :lol: ). Devo dirti che ciò mi ha profondamente commosso… cioè lui ha cambiato idea per me! È stato davvero un regalo immenso. Forse ti capiterà qualcosa del genere o forse no, ma io ti auguro di sì! ;) Poi ciò non toglie che questo stesso amico, qualche volta faccia ancora qualche battuta soprattutto in mia presenza... ma ormai lo fa con spirito diverso perché c'è un'altra complicità fra noi. Lui dice che continua a farlo perché tra noi non è cambiato niente... Che ne dici? questa cosa a volte mi piace, altre no, non so :roll:
Comunque la scena di te in stazione mi ha fatto ricordare una canzone, che magari sembrerà un po' retrò... te la ripropongo in una versione in cui c'è anche la mia Cantantessa! http://www.youtube.com/watch?v=iyW2pUKZ0rc
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insieme a te ...

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Re: Un mese di cambiamenti, 2014 da "paura" - La mia storia

Messaggio da Chrono » sabato 25 gennaio 2014, 22:07

Ciao derkleineBaum, grazie per avermi dato il benvenuto, grazie per aver letto la mia storia, e grazie per aver risposto! :)
derkleineBaum ha scritto: come un aspetto "costruttivo" condiviso... come dire un rapporto vero dovrebbe essere più come suonare il piano a quattro mani o dipingere un quadro a due!
è proprio così, e mi piacciono molto le immagini che mi hai fatto passare per la testa con queste situazioni che hai descritto, anche perché ho avuto il piacere di sentire dei pezzi suonati al piano a 4 mani, e quando c'è sintonia è stupendo. si, penso sia la stessa cosa :)

Per quanto riguarda il commento della mia amica sulla battuta del mio amico, mi sono espresso male, anzi edito subito il post. Ora ricordo precisamente che la mia amica ha detto "non sai quello che dici". Lei è comunque stata sempre senza pregiudizi, una persona fantastica. In ogni caso abbiamo avuto anche modo di riparlare di quell'episodio, dove lei ha provato un pò a giustificare il mio amico dicendo che non sa effettivamente quello che dice, lo dice in maniera ingenua, senza pensarci. Mi collego da qui anche alla domanda che mi hai posto, e non ti nego che è una cosa a cui ho pensato molto. Da un lato è questa la parte che mi preoccupa, perché saprei che nonostante lo conosco da 18 anni e più, lui probabilmente mi vedrebbe con occhi diversi e non farebbe più quelle battute. In ogni caso dentro di me so che qualcosa cambierebbe, spero solo in maniera più limitata possibile, perché non so se potrei accettare la perdita di un amico come lui, con cui ci sono cresciuto. Da un lato vorrei che anche dopo continuasse a farle, se dette con semplicità e scherzando, un pò come sfottò tra amici. L'importante è che quelle parole non vogliano essere pesanti di loro, ci sono modi e modi di dire le cose! Bella canzone! :)

Comunque c'è un'ultima parte della storia, ci sono ancora altre cose che si sono susseguite. La cosa che mi fa rimanere più a bocca aperta è che da quando ho pubblicato quel post, tutto ha incominciato a cambiare. E' strano, ma sono contento che sia andata così, nonostante tutto. Ti ringrazio ancora, a presto :)
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Re: Un mese di cambiamenti, 2014 da "paura" - La mia storia

Messaggio da Chrono » domenica 26 gennaio 2014, 10:29

PARTE 5 - ultima

P non era venuto in stazione, e non si era connesso nemmeno su skype. Lunedì è stato il quinto giorno che lo cercavo, e il giorno dopo avrei dato il mio primo esame. Quel giorno ho continuato a cercarlo su quel sito, ormai il mio esame era andato, ed ero riuscito a parlare con una ragazza che frequenta la stessa facoltà di P, e fa il suo stesso anno, o meglio... avrebbe dovuto fare. Gli descrivo P, e lei mi dice che da lei non c'è nessuno così tra quelli che conosce. Mi cade il mondo addosso, P probabilmente mi aveva mentito, non so quanto, ma lo aveva fatto.

Così inizio a ricordarmi di alcuni particolari che mi aveva detto. Mi aveva chiesto se due ragazzi che conosceva frequentassero il mio corso. Io gli avevo detto che non li conoscevo. Con fatica ho ricordato quei tre nomi e ho iniziato le mie ricerche. Li ho trovati tutti su facebook. Mi sono visto tutti gli amici di tutti e tre, e tra loro ho trovato un ragazzo, che somigliava a P. L'ho aggiunto, e non mi ha risposto prima di mercoledì. In quei due giorni ormai ero diventato così poco lucido che mi ero permesso di aggiungere anche suo fratello, e alcuni amici che erano in delle foto con lui, per dirgli di dire a P che lo stavo cercando.

P (o per meglio dire, S...) mi contatta mercoledì. In quei giorni avevo anche tre esami in fila, che sono stati l'ennesima batosta, ma a me non importava, volevo solo che lui mi fosse affianco. Nella nostra conversazione non fa altro che dirmi "chi sei?", e nega ogni cosa. S assomigliava a P, e molte informazioni nel suo profilo mi portavano a dire che S fosse P, ma come ho detto non stavo bene con la testa. Dopo un po' S mi blocca su facebook. Decido, così, di bloccare tutte le persone che avevo aggiunto e di fermarmi. Un esame era andato già male, così mi metto un pò a ripetere per i due successivi che avevo, per quanto possibile.

Avevo passato 8 giorni a cercarlo, e io soltanto so quello che ho provato minuto per minuto nell'attesa di trovarlo. Ogni volta che andavo su quel sito, speravo che nella cam uscisse lui ogni volta che mi cambiava persona. Speranza seguita da delusione, per tutto quel tempo. Ogni volta che compariva una notifica di skype, subito correvo a vedere se fosse lui. Tante persone mi hanno preso in giro in un modo che non potete nemmeno immaginare: chi mi rideva in faccia ogni volta che mi vedeva, chi mi dava dell'ingenuo, chi si fermava a dirmi "hai rotto il cazzo con sto P", e altri... "P è morto", "P ha un'altra", "P è stato preso dalla mafia", "tranquillo ci sono io a tirarti su il morale e a tirartelo su", e così tante altre cose che potrei dedicare un post solo agli insulti che mi hanno dedicato. Per fortuna ho trovato anche tante persone che mi hanno aiutato ad andare avanti.

Non so se S fosse P. Probabilmente una parte dentro di me si è autoconvinta che lo fosse per andare avanti, ma penso che non potrò mai perdonarmi il fatto di non essermi accorto che anche io provavo qualcosa per lui. Probabilmente quel giorno ci saremmo incontrati, e avremmo iniziato un cammino insieme, ma il destino non ha voluto che questo accadesse. Non posso negarvi che tutt'ora spero che P si connetta su skype, sono sempre connesso lì, anche dal cellulare. Se un giorno si connetterà e mi accetterà non potrò fare altro che essere felice, prendere il primo treno per vederlo, e stringerlo forte a me, per non lasciarlo più andare via.

Ora ho paura, perché spero di poter riprovare per qualcun'altro, o ancora per lui, quelle emozioni, che nonostante mi hanno fatto star male, mi hanno fatto sentire vivo per la prima volta nella mia vita. E anche se P mi avesse completamente mentito, sono contento di averlo incontrato, nonostante tutto. Fino ad un mese fa non sapevo nemmeno che avrei potuto provare qualcosa di così forte, mi ero nascosto e mi sono tenuto sempre tutto dentro. Ora invece ho fatto CO con un'amica, sono in una splendida community, e soprattutto, so di poter amare.

Ho iniziato un nuovo cammino nella mia vita, in cui so in che direzione andare. I problemi e le scelte da prendere non saranno sicuramente finiti, ma ho iniziato ad affrontare la cosa, e questo è già un bel passo in avanti. Voglio ringraziare chiunque sia arrivato a questo punto della storia, chi l'ha letta in parte, e anche chi non l'ha letta. Posso dirvi con certezza che ora sto meglio, ed è anche grazie a voi se riesco a sorridere. Se volete dirmi qualcosa, qualsiasi cosa che pensate, non potrò far altro che avere il piacere di leggere quello che scrivete. Un abbraccio sincero a tutti :)
Chrono
Ultima modifica di Chrono il lunedì 27 gennaio 2014, 13:07, modificato 1 volta in totale.
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Re: Un mese di cambiamenti, 2014 da "paura" - La mia storia

Messaggio da Blackout » domenica 26 gennaio 2014, 14:22

Ciao Chrono e benvenuto!
Leggendo la tua storia non si può non sentirla vicino, sei riuscito bene a far capire il giro di emozioni che hai provato in queste poche settimane e sono bene o male cose che tutti noi possiamo capire. Parli sopratutto di quello che P. ha prodotto in te, di una sorta di fuoco che ha svegliato in te e che tu pensavi forse di non avere...tranquillo, sei anche tu una persona con sentimenti e si trattava solo di trovare una sorta di incastro con qualcuno. Può anche dispiacere che la cosa sia rimasta del tutto virtuale, ma non fartene una colpa, sei giovanissimo! Avrai sicuramente altre occasioni di vivere anche più intensamente queste cose e di capire davvero cosa significhi provare quelle emozioni grandiose che a volte le persone scatenano in noi. Spero comunque che tu stia anche attento, perchè è pieno di gente che mente e imbroglia per raggiungere il proprio scopo personale, fregandosene del fatto che tu sei una persona che può star male per certe cose. Quando le nostre aspettative sono talmente grandi, giungono a modificare il modo in cui vediamo la realtà e questa potrebbe spesso deluderci. Purtroppo chi è più sensibile viene colpito più duramente da certi comportamenti, imparerai a essere più attento e meno frenetico con l'esperienza, non esiste una formula magica ma è proprio provare con buon senso che ti aiuterà a diventare "maturo". Sta anche a noi trovare una giusta via di mezzo tra l'essere un ghiacciolo o l'innamorarsi dopo un "ciao".

Per quanto riguarda i tuoi amici e il bisogno di condividere questo tuo "segreto" con loro, saprai tu se farlo o meno; cerca di valutare bene se la cosa possa rappresentare un grosso problema per l altro interlocutore, non è che detto che se l'effetto iniziale sia brutto, non possa migliorare in seguito con il metabolizzarsi della notizia, come capita a noi stessi quando lo capiamo. Tuttavia non è tanto il dirlo che conta, quanto farlo con una persona che poi potrà davvero ascoltare te e questa parte così importante della tua vita, capendola e consigliandoti se lo sente. Purtroppo a volte succede anche che si, la cosa viene accettata ma implicitamente ci fanno capire "ok, sei così e mi va bene ma non parlarmi di questo tuo mondo perchè non m'interessa" e in questi casi il valore di averlo detto a quella persona perde qualsiasi importanza.
Ti auguro che le cose continuino a migliorare, non pensare di aver perso del tempo, sei davvero giovane e hai il periodo migliore della vita ancora davanti, non farti paranoie per niente son certo che avrai le tue belle occasioni.
Il vero Io è quello che tu sei, non quello che hanno fatto di te. (P. Coelho)

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Re: Un mese di cambiamenti, 2014 da "paura" - La mia storia

Messaggio da Yoseph » domenica 26 gennaio 2014, 15:49

come poter non arrivare alla fine della storia!! Mi hai tenuto col fiato sospeso! Spero che col tempo e magari anche grazie a questo forum la tue sofferenze potranno affievolirsi. Ora cerca di pensare solo a ciò che di bello hai imparato grazie a P ;)

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Re: Un mese di cambiamenti, 2014 da "paura" - La mia storia

Messaggio da barbara » domenica 26 gennaio 2014, 21:51

Devo dire che un po' mi aspettavo che le cose sarebbero andate così.
Ai miei tempi di diceva: in amor vince chi fugge. Non c'è alcun modo di legare a te qualcuno che non ha intenzione di frequentarti. Rincorrere qualcuno come hai fatto tu dubito che possa essere un sistema di corteggiamento efficace. Se le persone si sentono pressate , in genere perdono anche il poco interesse che hanno . Almeno questa è la mia esperienza.
Comunque non temere: i primi innamoramenti sono sconvolgenti, ma col tempo piano piano si impara ad accettare il dolore di una separazione e a gestirlo diversamente.

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Re: Un mese di cambiamenti, 2014 da "paura" - La mia storia

Messaggio da IsabellaCucciola » lunedì 27 gennaio 2014, 11:27

Ciao Chrono…
Ho finito di leggere la tua storia, e sinceramente mi fa male pensare a quello che hai passato…
Chrono ha scritto:Nel vedermi e nel sentirmi, P mi dice che sono una persona molto sensibile, dolce, inizia a farmi dei complimenti, si fa avanti e mi dice che pensa di essersi preso una cotta per me.

Io gli dico che ero confuso, gli ho spiegato quella che era la mia situazione. All’inizio, P mi propone di vederci l’indomani all’uscita dalla stazione in una via che non conoscerebbe se non fosse di quel paese (e mi da altre prove sul fatto che comunque lui non stava fingendo con me). Io all’inizio mi blocco, gli dico che non saprei, perché ero molto confuso. Non sono dichiarato, lui invece si, e con esigenze diverse avrei dovuto affrontare più cose in meno tempo. Io volevo averlo come un mio amico, ma lui mi dice che conoscendosi mi stuzzicherebbe e mi metterebbe alla prova. Per questo, lui stesso cambia idea, mi dice che mi vuole molto bene, e che proprio per il mio bene non dovevamo vederci. Lui voleva che io capissi bene quello che volevo, e si sente un po’ male perché in quel momento stava mettendo se stesso in primo piano. Mi dice che non vuole pormi fretta, e che comunque per lui sarebbe un amore che gli farebbe male perché non ricambierei quello che lui provava.
Molte volte gestire i propri sentimenti non è così semplice… anche perché una volta che hai aperto il tuo cuore a una persona quel sentimento sono due persone a doverlo gestire… e molte volte siamo noi stessi a non capire bene quali sono i nostri sentimenti… Molte volte il dichiarare un nostro sentimento è un po’ come il gettare un sasso e poi nascondere la mano… si dice a una persona che le vogliamo bene, ma poi abbiamo paura delle possibili conseguenze e allora preferiamo mettere un muro fra noi e questa persona…
Chrono ha scritto:penso che non potrò mai perdonarmi il fatto di non essermi accorto che anche io provavo qualcosa per lui. Probabilmente quel giorno ci saremmo incontrati, e avremmo iniziato un cammino insieme, ma il destino non ha voluto che questo accadesse.
Non devi stare a incolparti perché non ti eri accorto di un sentimento, non ti serve a nulla e starai solo male… non è sempre così semplice capire i propri sentimenti per le persone… molte volte ci vuole del tempo per capire quello che proviamo e per esserne sicuri… non vivere di rimpianti, perché questi ti faranno solo stare male… la vita va avanti in una direzione, verso il futuro, e per quanto possa fare male, il passato prendilo solo per quello che è, e cioè un tempo che è andato via…
Chrono ha scritto:Ora ho paura, perché spero di poter riprovare per qualcun'altro, o ancora per lui, quelle emozioni, che nonostante mi hanno fatto star male, mi hanno fatto sentire vivo per la prima volta nella mia vita.
Questa è la paura che penso che abbiamo più o meno tutti, il pensare che non proveremo più sentimenti, e invece non è vero… Succederà di nuovo che proveremo dei sentimenti per qualcuno… al momento questa paura la senti perché stai ancora vivendo con il dolore per P… anche perché tu scrivi:
Chrono ha scritto:Non posso negarvi che tutt'ora spero che P si connetta su skype, sono sempre connesso lì, anche dal cellulare. Se un giorno si connetterà e mi accetterà non potrò fare altro che essere felice, prendere il primo treno per vederlo, e stringerlo forte a me, per non lasciarlo più andare via.

Isabella
Ogni sera quando mi ferisco una parte di me si chiede cosa stia facendo, ma io non so cosa risponderle. Guardo il sangue colare dalla ferita, colare a terra, goccia dopo goccia, come una clessidra.

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