Una scelta difficile

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Diabolik85
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Una scelta difficile

Messaggio da Diabolik85 » lunedì 10 febbraio 2014, 1:03

Ciao a tutti, non sapevo dove postare questo topic, allora lo metto qua, non so se è la categoria giusta. Nel caso mi scuso.

Ormai sono cinque anni che me ne sono andato da casa dei miei genitori, per mia scelta... il lavoro ma soprattutto l'amore mi hanno portato alla decisione di lasciare il mio paesino di montagna per la città. Il primo anno è stato molto bello e facile, non vivevo da solo ma con il mio primo ex e poi la novità è sempre la novità. Poi la rottura della prima storia, un nuovo fidanzato e una nuova casa ma questa volta da "solo". In realtà qualche volta si ferma a dormire la figlia della proprietaria, la usa un po' come appoggio quando ne ha bisogno, quindi non posso dire di poter gestire la casa come se fosse mia. Non appena mi sono trasferito qua, un po' di solitudine e malinconia mi ha assalito, seppur avessi un fidanzato al mio fianco che amavo sempre di più, giorno dopo giorno. Solo dopo qualche mese mi sono abituato alla nuova casa ma in cambio la mia storia è finita ed ora sono single. Sono ormai tre anni che vivo qua e a parte l'estate che me ne vado via per lavoro, in diverse occasioni sento il peso della solitudine e non me ne vergogno a dirlo.

So benissimo che questa situazione ha anche qualche risvolto positivo però diciamo che sono arrivato ad un punto di non sopportazione piuttosto alto. E stasera, mentre mio padre mi riaccompagnava in città ( sono stato dai miei questo week end ) se ne esce con: " cosa fai qua in città da solo? Non ti conviene fare avanti e indietro? Almeno non sei da solo in casa?".

Non so se i miei possano aver notato questa mia sofferenza ( ma non credo proprio, sono bravo a mascherare ) però questa cosa mi ha fatto un po' pensare che alla fine potrei anche tornare da loro e farmi un'oretta e venti di viaggio all'andata e altrettanto al ritorno. Sarebbe un "sacrificio" svegliarmi la mattina presto, però se in cambio mi sentirei meno solo, forse non sarebbe male.
Dall'altro lato però sarei meno libero dal punto di vista di nuove conoscenze, ma considerando come siano andate le cose durante questi tre anni, non posso rimandare la decisione di tornare dai miei sperando che le cose cambino... e poi sono sempre in tempo a tornare indietro, nel caso :)

Insomma, non so nemmeno io cosa fare però... è una decisione che dovrei prendere verso maggio/giugno, ma la cosa va pensata... voi cosa fareste al mio posto?

barbara
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Re: Una scelta difficile

Messaggio da barbara » lunedì 10 febbraio 2014, 20:12

Se ti consulti con noi, significa che qualche dubbio ce l'hai...
Mi chiedo se valga la pena di fare una prova per un breve periodo ad esempio. La convivenza con i genitori è cosa diversa dal frequentarli nel week end, se non sei più abituato a condividere la quotidianità.
L'altra cosa che mi viene in mente è: hai mai considerato la possibilità di vivere con dei coinquilini ? Penso a mia figlia che vive a Londra e che ha trovato nella condivisione dell'appartamento una soluzione alla solitudine in una città lontana da casa. Ciò , sempre se praticabile,avrebbe anche dei vantaggi economici tra l'altro.

derkleineBaum
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Re: Una scelta difficile

Messaggio da derkleineBaum » lunedì 10 febbraio 2014, 20:54

Caro Diabolik,
ovvio che di base devi pensare a ciò che ti fa stare meglio. Se stare da solo ti butta giù, allora potresti anche pensare di tornare. Io però ci penserei molto bene prima di farlo... in base a quella che è ora la mia esperienza, credo che molto difficilmente mi riadatterei a stare sempre a casa con i miei. Non che mi dispiaccia tornare a casa da loro, anzi cerco sempre di tornare ogni week end, però, allo stesso tempo, stare in città, organizzarsi la giornata ecc., non so, credo dia un senso di indipendenza, che comunque trovo importante. Forse dovresti provare a rendere più piacevole il tuo soggiorno cittadino, oppure vedere se qualche amico è disposto a trasferirsi in città con te, oppure non so, magari trovare un coinquilino (decente, non un "CDM" :mrgreen: ) , così dividi anche le spese!
Vorrei poi offrirti una suggestione in base a quella che è la mia esperienza (non so se ciò possa valere anche per te). Credi che i tuoi stiano meglio quando ci sei anche tu a casa? Io personalmente credo di sì nel mio caso e anche per questo cerco di tornare tutti i week end (certo non proprio tutti, ma quasi!).
Non potrebbe essere che anche ai tuoi possa far piacere una cosa del genere? In tal caso (ma anche non in tal caso), forse potresti solo pensare di tornare più spesso (non so perché, ma ho la sensazione che torni poco da loro!).
Vabbè, al di là di tutto, ti auguro di fare la scelta giusta! Quanto al fatto del senso di solitudine, che dire... alle volte temo che sia una condizione esistenziale e che, in qualche modo lo sperimentino proprio tutti. L'unica ricetta contro questo "malanno" (scontatissima a parole, ma di difficile applicazione), credo sia la coltivazione di "rapporti profondi". A questo punto, dopo aver sparato anche questa perla di saggezza, penso di poterti salutare ;).
Resta con te,
insieme a te ...

Diabolik85
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Re: Una scelta difficile

Messaggio da Diabolik85 » lunedì 10 febbraio 2014, 21:17

Barbara, ieri sinceramente mi è balenato per la testa di provare a fare una prova, anche se le prove sono solo prove e basta. Sapendo di avere una casa a disposizione, magari dopo una giornata pesante di lavoro opterei per fermarmi :D
Non so, forse mi conviene proprio provare.

Eh, sto pure cercando una casa da condividere con una mia collega di lavoro ma non troviamo nulla di abbordabile, i prezzi sono troppo alti per un trilocale.

Se devo essere sincero, caro derk, a volte quando sto per un lungo periodo dai miei ( vedi vacanze di Natale ) dopo 10 giorni inizio ad aver bisogno dei miei spazi. Non che non me ne diano eh, ma mia mamma quando ha la luna storta inizia a dirmi che sono sempre attaccato al pc, che esco poco e bla bla bla... non sapendo che magari un motivo c'è, ma questo è un altro discorso. Certo che se dovessi trasferirmi su definitivamente, imposterei in modo diverso la mia vita. Stavo anche pensando di insistere per farmi aiutare dalla mia cooperativa per farmi inserire in una scuola vicina ai miei. Però ecco, sono dell'idea che se un indomani poi volessi tornare indietro, nessuno me lo vieta.

Non penso che ai miei cambi più di tanto avermi in casa... c'è pure mio fratello con loro, so solo che una volta mia mamma ha detto: "no, lui è meglio che stia con noi, che brutto se dovesse andare via anche lui".

Io da loro torno quasi ogni week end, cioè... dipende se ho qualcosa da fare in città nel fine settimana oppure no e anche dal mio umore. Se sono un po' giù e so che in città starò due giorni da solo, ovvio che me ne vado su.

E bravo Derk... come soluzione a questo malanno c'è sì la coltivazione di rapporti profondi ma... a me hanno insegnato che prima bisognerebbe imparare a stare bene da soli ma non è mica facile eh :mrgreen:

Grazie comunque ragazzi per le risposte!

derkleineBaum
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Re: Una scelta difficile

Messaggio da derkleineBaum » martedì 11 febbraio 2014, 1:01

Beh caro Diabolik, tutto sommato anch’io potevo risparmiarmela la perla di saggezza finale. Non perché non vi “creda”, ma perché è difficile esprimere a parole (tanto più in due sole parole) qualcosa che invece va soltanto vissuto con semplicità. Poi l’ho formulata pure come un consiglio da brava massaia!! :D Come non sentirsi soli, come essere felici… che domande! Ognuno segua la sua strada come meglio può, trovando in sé le proprie risposte (se davvero in questi casi si può parlare di domande e risposte che sono termini “più teorici”).
Comunque stasera sto facendo proprio il filosofetto del piffero! Ti assicuro che non sono sotto l’effetto di droghe psichedeliche, sono tutto al naturale….. il che forse non è un bene, però.
Evvabbè, impegnandomi a non uscire ulteriormente fuori tema,
un abbraccio,
derk.
Resta con te,
insieme a te ...

Diabolik85
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Re: Una scelta difficile

Messaggio da Diabolik85 » mercoledì 12 febbraio 2014, 18:36

Guarda Derk, c'è chi la pensa come te e chi come altri... io personalmente penso che se un giorno dovessi perdere la testa per qualcuno e poi essere ricambiato, bhè... un filino meglio la mia vita potrebbe comunque andare e migliorare... sarebbe da quel momento che dovrei lavorare sopra sullo star bene da solo, praticamente dovrei fare il processo inverso :lol: ma finché non trovo, non posso sperimentare, ahah ;)

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