Vivere l' essere gay

L'accettazione dell'identità gay, capire di essere gay
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875
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Vivere l' essere gay

Messaggio da 875 » venerdì 18 aprile 2014, 10:20

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project
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Re: Vivere l' essere gay

Messaggio da project » venerdì 18 aprile 2014, 10:44

Hai fatto moltissima strada! E l'hai fatta controcorrente e senza l'aiuto d nessuno. Sei un ragazzo che stimo molto e sono convinto che ce la farai eccome, è dura, è vero, ma stai reagendo nel modo giusto!! Avanti così!!

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Re: Vivere l' essere gay

Messaggio da 875 » venerdì 18 aprile 2014, 14:21

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875
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Re: Vivere l' essere gay

Messaggio da 875 » lunedì 28 aprile 2014, 20:40

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progettogayforum
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Re: Vivere l' essere gay

Messaggio da progettogayforum » lunedì 28 aprile 2014, 21:59

Non immagini quanti modi diversi ho visto di essere gay, o di esserlo in modo relativo o a metà o di cercare di esserlo o di non esserlo... ho imparato che la regola generale, in queste cose, ha ben poco senso e che le categorie della vita reale sono sempre molto più complicate degli schemi astratti. Quindi non hai nessun modello da imitare, devi sono sentirti libero di essere te stesso perché sei una bella persona! Quindi avanti a testa alta!!

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Re: Vivere l' essere gay

Messaggio da 875 » lunedì 28 aprile 2014, 23:45

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Re: Vivere l' essere gay

Messaggio da progettogayforum » martedì 29 aprile 2014, 0:58

Un po' ci conosciamo, be' posso dire che ci ho visto solo del positivo e tanto! Hai una dignità e rispetti il tuo prossimo! Forse non farai miracoli ma sei uno ok!!

875
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Re: Vivere l' essere gay

Messaggio da 875 » martedì 29 aprile 2014, 9:26

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IsabellaCucciola
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Re: Vivere l' essere gay

Messaggio da IsabellaCucciola » martedì 29 aprile 2014, 19:58

Allora 875, all'inizio pensavo di scriverti in privato, ma poi ho pensato che se questo può anche aiutare altre persone ben venga...
Il discorso sarà un po' lungo, quindi fatti una bella tazza di thè, e mettiti comodo... spero di riuscire a fare un discorso comprensibile, anche perché ho parecchie idee in testa, e ci vuole un po' ordine...
Mi sono resa conto di quanto sia difficile a volte aiutare qualcuno, di solito si hanno due casi:
1) si da un consiglio senza aver mai provato quello che la persona che chiede aiuto sta passando, è successo anche a me ed è il modo più semplice per dare un consiglio, anche perché il tutto si riduce solo nel dire che bisogna guardare avanti, che bisogna farsi forza, tutte frasi giuste ma molte volte questa forza non è così semplice da trovare...
2) si da un consiglio perché si è passato quello che la persona che chiede aiuto sta passando...

Quello che ti scriverò è legato al secondo punto.
Il sentirsi spaesati, il non capire cosa si è, è una cosa che ho provato anche io per tanto tempo.
Dal 2002 ho incominciato ad andare dalla psicologa per capire quello che ero, ne ho passati 4!!!! Ho passato anni a cercare di darmi un'identità, di cercare prima di capire e poi di accettare quello che ero. Questo percorso non l'ho fatto perché ne sentissi il “bisogno”, ma perché sentivo sempre la frase che provare un sentimento per una persona dello stesso sesso, era sbagliato e frasi simili... Frasi che ci sono date dalla nostra società, una società che non è perfetta, ma totalmente imperfetta e ipocrita.. la nostra è una società che ci dice: “Io non ti discrimino in nessun modo! Se la pensi come me naturalmente...”
A settembre del 2013, l'identità che avevo faticosamente cercato si era rotta in mille pezzi, e da lì è incominciato un mio mutare... Penso proprio che sia stata la concomitanza sia di non sapere più cosa fossi sia il voler veramente vivere la vita che mi ha fatto capire che per me l'essere “etero”, “gay” o “trans” non sono altro che etichette... e la ricerca di darmi per forza un'etichetta ha fatto sì che io abbia sprecato tanto tempo per niente, e mi sono resa conto di una cosa banale, ma a cui forse non si pensa quasi mai, che il tempo che si è sprecato non ce lo restituisce più nessuno... è per questo che ho deciso di voler finalmente vivere la mia vita senza dover cercare di capire quello che sono. Non voglio dire che adesso che ho raggiunto questa “consapevolezza” la mia vita sia diventata tutta rosa e fiori, anche io ho i miei momenti in cui mi sento ancora “barcollare”, però ogni volta c'è una parte di me che mi dice: “Isabella, hai passato anni a stare male, adesso cerca di vivere la vita come viene. Basta paranoie, baste pippe mentali per niente. Goditi la vita, perché il tempo che perdi non tornerà più indietro”.
Ultimamente ho provato dei sentimenti di attrazione verso una ragazza, e la cosa all'inizio mi ha mandato un po' in crisi, anche perché ho un modo di vedere le cose in “binario”, però adesso non me ne faccio più un problema... Sai perché? Perché il pensiero di quanto tempo dovrei passare per cercare di capire da cosa sia dovuto questa mia attrazione verso le ragazze mi farebbe perdere altro tempo... e poi è così fondamentale capirlo? Provo attrazione sia per i ragazzi che per le ragazze, e quindi?
Io non sento più il bisogno di etichette perché io sono in primo luogo una persona, io sono Isabella, e questa cosa mi basta.
Mi rendo conto che ora che sto meglio con me stessa, elargire perle di saggezza sia semplice... anche tu potresti dirmi: “Isabella, tu la fai facile, hai trovato un tuo equilibrio...”. Purtroppo non esiste una “ricetta” per poterti dire come fare a cercare di farti raggiungere uno stato di benessere... Capisco anche il tuo bisogno di voler cercare di definire ciò che sei, però:
Da 2 anni ormai lavoro su quell' equilibrio personale che mi fa affaticare non poco e alla fine della giornata ho uno stress fisico e mentale che vorrei scaricare se non provando a rilassarmi ma dopo è come se la giornata non fosse mai iniziata!
da una parte sarei quasi tentata di dirti di non stare a pensarsi, anche se molte volte questi pensieri facciamo fatica a toglierceli dalla testa...
Penso di fermarmi qui, di non riuscire a capire più chi sono, i tanti dubbi alla fine è come se si fossero annullati, cancellati senza dare risposta.
Un essere asessuato. "Essere" inteso come persona naturalmente, asessuato per quel significato che è!
Più che “asessuato”, io preferirei il termine “atichettato”... anche perché è così importante definire noi stessi in base alle persone per cui proviamo attrazione?
ho anche a che fare con ragazzini di 20 anni che sanno più di me cosa è la vita la sera e non sono mancate le battutine omofobe...ma non importa, ci passo sopra! (non mi son dichiarato con loro, ci mancherebbe!)
Allora, i ragazzini di 20 anni, etero, che ne sanno più di m non mi stupisce per il semplice motivo che io a 20 anni stavo di merda per quello che ero... o meglio perché la società mi aveva detto che ero “sbagliata”, e io sentivo il bisogno di parlare con gli altri di me perché avevo il bisogno di sentirmi accettata dagli altri...
Riguardo ai commenti omofobi, molti ragazzi non li fanno perché odiano i gay, ma perché per un ragazzo etero sono solo battutine stupide, come quelle che fanno sulle ragazze...

Non so se quello che ho scritto ti potrà aiutare...

P.S.
Non c'entra niente con il tuo topic, ma mentre ti scrivevo ho ascoltato questa musica, http://www.youtube.com/watch?v=QzhbGaCwBzs (che peraltro era il sottofondo di una vecchia pubblicità di uno shampoo).
Ogni sera quando mi ferisco una parte di me si chiede cosa stia facendo, ma io non so cosa risponderle. Guardo il sangue colare dalla ferita, colare a terra, goccia dopo goccia, come una clessidra.

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xup
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Re: Vivere l' essere gay

Messaggio da xup » martedì 29 aprile 2014, 20:18

875 ha scritto: Sarò solo una persona, come tante, che in qualche modo e in tanti gesti vive il quotidiano a modo suo, ma non vive il suo essere.
Penso di fermarmi qui, di non riuscire a capire più chi sono, i tanti dubbi alla fine è come se si fossero annullati, cancellati senza dare risposta.
Eheheh magari fosse possibile. Questo significa reprimere proprio quelle sensazioni di cui parlavi nell'altro post... Quando vedrai un ragazzo che ti piace che farai? Ti girerai dall'altra parte?

Hai degli ottimi spunti, poi ti scoraggi. Non devi dubitare sempre di potercela fare, la bontà e l'aggressività possono coesistere! Puoi essere buono, rispettare gli altri, ma al tempo stesso affrontare la vita, il futuro ed il prossimo cercando di creare quello che vuoi per te. Lo stai facendo, non è semplice, ma la politica dei piccoli passi (nella direzione che solo tu puoi sapere) funziona. Scelte drastiche tipo "divento asessuato" non possono portare niente di buono. Magari asessuato puoi anche diventarci, ma dopo un lungo percorso! :)

Ciaoo!

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