come sarà?

L'accettazione dell'identità gay, capire di essere gay
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onthe
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Iscritto il: giovedì 24 luglio 2014, 0:02

come sarà?

Messaggio da onthe » giovedì 24 luglio 2014, 0:56

Buongiorno,
sono un uomo di 55 anni bisessuale e da 9 anni sono innamorato perso del mio migliore amico.
Lui ha 20 anni di meno e ha sempre avuto una ragazza, quella attuale da un anno e mezzo.
Circa 3 anni fa gli ho detto ciò che provo per lui e lui mi disse che per me provava più di una amicizia ma che non sarebbe mai potuto stare con me in quanto attratto dalle donne e per niente dagli uomini.
Negli ultimi 2 anni la nostra amicizia si è ancora più rafforzata. Lui si è messo in proprio col lavoro e ha qualche difficoltà, e siccome il suo lavoro è inerente al mio, lo aiuto parecchio (farei qualsiasi cosa per lui). Lui è una persona molto indecisa e mi vede come mentore ed esempio oltre che come migliore amico.
Nel marzo scorso è successo che, durante uno dei miei periodici attacchi, si è lasciato andare e non ha opposto resistenza.
Negli ultimi 4 mesi è successo una quindicina di volte, lui sempre passivo e io che lo bacio dappertutto, tranne in bocca.
E’ molto evidente che gli piace e lui stesso mi ha detto che lo faccio meglio di qualsiasi donna e che pochissime donne sono riuscite a farlo venire senza che lui si aiutasse.
In macchina certe volte mi prende la mano, ed è successo un paio di volte che sul divano mi ha appoggiato la testa addosso per farsi accarezzare.
Nonostante ciò continua a ripetere che lui non è gay e che gli uomini non gli piacciono. Dice che mi ama e che non c’è nessuna persona al mondo che ci tiene a me quanto ci tiene lui. E’ anche molto geloso. Però dice che ama anche la sua ragazza e che anche se dovesse finire con lei ne troverebbe comunque un’altra.
Ha il terrore che si venga a sapere e mi ha fatto giurare di non dirlo a nessuno.
Ci vediamo regolarmente parecchie ore al giorno per lavoro, o la sera, e facciamo spesso cose insieme.
Ultimamente abbiamo avuto un paio di discussioni in quanto io vorrei avere una relazione regolare con lui, cioè vorrei che ci vedessimo sempre come due innamorati, mentre lui si comporta come amico (senza effusioni), mantiene le distanze e poi ogni tanto arriva e si concede. Quando ne parliamo, alla fine, dice sempre che forse ha bisogno di tempo ma che comunque lui non diventerà mai gay.
Io gli ho detto che non pretendo che lasci la ragazza, che mi accontento anche di una volta alla settimana, ma che quella volta stia davvero con me.
Io ho accettato la mia bisessualità da parecchio tempo e capisco che non è facile per un uomo di 35 anni scoprire di avere una sessualità diversa da quella che ha sempre pensato di avere.
Ho anche pensato che si concede per paura di perdermi, per questo gli ho detto più di una volta che non è obbligato a farlo e che se non lo volesse più fare gli sarei amico lo stesso e continuerei ad aiutarlo lo stesso come ho sempre fatto. Io lo amo davvero.
Ci sono dei giorni che mi sento al settimo cielo e degli altri li passo in una tristezza infinita perchè mi rendo conto che non lo potrò mai avere.
Sabato scorso ho anticipato la mia partenza e invece di una settimana starò via 3 settimane. Quando gliel’ho detto era molto contrariato e un pò in preda al panico.
Mi ha chiesto il motivo e gli ho detto la verità, che avevo poco da fare e che sarei solo stato ogni giorno ad aspettare che lui venisse (invano probabilmente).
Lui mi ha ripetuto che non diventerà gay e che ha una relazione.
Secondo voi ha solo bisogno di tempo per accettarsi o sarà sempre una battaglia persa?
Grazie per avermi ascoltato!

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