Omofobia e transfobia religiosa

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Capisco Pavoloss, ma la sensazione concreta di quella realtà di cui parli mi sembra essenzialmente una sensazione soggettiva emotiva che può essere indotta da mille cose che di spirituale non hanno proprio nulla. Il rischio di questa dimensione soggettiva è confondere la voce di Dio con la propria. Mi rendo conto in ogni caso di abitare su un altro pianeta, il mio sforzo di comprensione è puramente razionale, quindi massimo rispetto per chiunque crede o crede di credere, che poi non fa una grossa differenza, a mio modo di vedere (ovviamente solo mio) tra un prete che fa del bene al prossimo per amore di Dio e un socialista che fa del bene al prossimo per l’idea socialista non c’è sostanzialmente nessuna differenza, quello che conta è quello che fanno, non perché lo fanno. Vedevo talvolta le suore di madre Teresa darsi da fare tra i poveri della stazione. Non so perché si siano fatte suore, la ragione potrebbe anche essere patologica, ma quelle ragazze stanno facendo del bene al loro prossimo ed è questo che ha un valore morale.
Chi sono io per giudicare il Papa… ovviamente vedo le cose come un gay radicalmente laico, non capisco e non condivido certi atteggiamenti della Chiesa in tema di sessualità ma capisco che per chi è cresciuto in quegli ambienti rendersi conto che esiste il mondo è molto difficile. Non giudico Francesco e penso che stare al suo posto sia molto difficile. Che un papa possa essere disponibile a un dialogo serio coi gay è praticamente impossibile, Francesco almeno ha raffreddato i toni, non so perché lo ha fatto, ma lo ha fatto.

[pavloss]

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Grazie a te!!