DIRE AI GENITORI DI ESSERE GAY A 30 ANNI

La difficoltà di uscire allo scoperto
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DIRE AI GENITORI DI ESSERE GAY A 30 ANNI

Messaggio da progettogayforum » venerdì 15 maggio 2009, 16:31

admin ha scritto:Ho 30 anni, che sono gay è ovvio, il mio problema è unico e enorme (o almeno a me sembra enorme): i miei genitori non sanno che sono gay ma sono arrivato ad un punto che non posso assolutamente andare avanti e vorrei tanto capire se la mia situazione è così unica. Mi servono consigli concreti. Ringrazio Project per la sua mail e per il contatto, la mail l’ho meditata parola per parola e devo dire che ha raffreddato molto i miei entusiasmi, lo chiamerò sicuramente nei prossimi giorni, non mi aspettavo di essere preso sul serio fino a questo punto. Prima di prendere una decisione ho ancora bisogno di tempo perché ci sono tante cose di qua che non ho ancora capito come si potrebbero mettere. Però se uno dei ragazzi mi potesse spiegare come cavolo ha fatto a dirlo ai genitori gli sarei grato, perché io non faccio che girarci intorno ma poi mi blocco e non riesco a fare un passo e mi dico: ma perché devo dire a loro i fatti miei, visto che a loro non gliene frega niente di me? Però, poi, dopo che ho rinunciato a parlare, mi riprende la frenesia di dirglielo non fosse altro per farli stare male, lo so che è strano ma è così. Io, a 30 anni compiuti, non trovo il coraggio di fare questo discorso a mio padre e a mia madre. Adesso vado per punti sulle cose che mi ha chiesto Project, le dico pure a voi.
Vivi coi tuoi? Sì, vivo coi miei in un piccolo comune vicino Ferrara.
Lavori? In un certo senso sì e in un certo senso no, qualche mese sì e qualche mese no. Il periodo più lungo di lavoro che ho fatto + stato di 11 mesi, il periodo più lungo di disoccupazione è stato di 4 mesi e mezzo. Quindi non sono economicamente indipendente.
Hai un ragazzo? No, non ho un ragazzo, ho avuto due avventure anche con un po’ di sesso, ma cose brevi durare poche settimane e poi naufragate essenzialmente per la paura che avevo di essere scoperto, che alla fine ha messo nel panico quei due ragazzi.
Hai amici ai quali hai detto di essere gay? Sì, l’ho detto solo a due ragazzi, più o meno della mia età, anche con loro ho avuto una marea di problemi, cioè per dirlo a loro, quando gliel’ho detto sono stato molto sollevato. Pensavo che succedesse qualcosa ma tra noi in pratica non è cambiato nulla anche se con loro non parlo mai di ragazzi o di cose gay. I due amici ai quali l’ho detto sono etero.
Hai amici gay? No, ne avevo uno tanti anni fa, quando avevo 19 anni, ma non mi piaceva affatto, aveva atteggiamenti sfacciatamente gay e mi vergognavo molto a farmi vedere con lui. E poi in un paese piccolo come quello dove vivo io di ragazzi gay non se ne vedono, ce ne saranno pure ma stanno nascosti, come me in fondo.
Hai fratelli o sorelle? No, sono figlio unico.
Come vedi i tuoi genitori? In fondo sono persone normali ma anche con quello che di peggio significa la parola normali. Mio padre ha 57 anni, mia madre 51. Lavorano fuori casa tutti e due, escono prestissimo la mattina, io sono cresciuto con i nonni materni. Tornano a casa dopo le sette... stanchi morti, cenano, vedono un po’ di TV e vanno a dormire in genere prima di mezzanotte. In pratica loro vivono per portare i soldi a casa, anche quelli che spendo io e questo mi pesa moltissimo. Se avessi un lavoro non dipenderei da loro e loro avrebbero qualche soldo in più per loro, invece devono pensare anche a me. Certo non siamo ricchi ma andiamo avanti passabilmente, cioè senza troppe restrizioni, però io non vado mai al cinema, non ho macchina ecc. ecc..
Che rapporto hai coi tuoi genitori? In pratica non ho quasi nessun rapporto con loro, quando ero bambino un po’ mi coccolavano pure ma sempre in modo limitato... ma dai 16/17 anni non l’hanno fatto più.
Hai mai parlato di sesso coi tuoi genitori? No, praticamente mai, loro non ne parlano mai e io nemmeno.
Ti hanno mai chiesto perché non hai una ragazza? No, non me l’hanno chiesto ma loro molto probabilmente pensano che io non abbia una ragazza perché non ho un lavoro fisso. L’idea che lo pensino ce l’ho molto netta.
Credi che abbiano già intuito che sei gay? No, direi proprio di no. Una volta c’era un programma sui gay in televisione, io me ne sono andato nella mia stanza ma ho lasciato la porta aperta e mio padre ha fatto un commento e ha detto: “Ma pure quelli devono campare...” e mia madre gli ha risposto: “Vorrei vedere se capitasse a tuo figlio!” e mio padre ha aggiunto: “E poveri figli... se quelli sono così... che ci si può fare? Non li puoi mica buttare via...”. Dopo questi discorsi li ho odiati e vorrei non averli mai sentiti.
Che reazioni ti aspetti da loro? Non riesco proprio a immaginarle le reazioni ma penso che per loro sarebbe una pugnalata, un fulmine a ciel sereno... forse, però non lo so, francamente non lo so.
Quali motivi ti spingono al coming out verso i tuoi genitori? Ci ho pensato parecchio ma non ho le idee chiare. L’ho già detto, un po’ li vorrei punire per quello che hanno detto e che pensano, però forse non è nemmeno vero, perché in effetti non sanno quello che dicono. Un motivo personale non ce l’ho perché non ho nemmeno un ragazzo e dato il posto dove abito e il fatto che non lavoro non ho nemmeno la possibilità di frequentare amici gay. Unico svago per me è internet. Insomma sono solo e probabilmente solo creperò. Una questione un po’ delicata della quale i miei non sono al corrente, quando loro sono al lavoro e io sono sbandato a casa senza lavoro alzo un po’ il gomito... più di un po’... niente superalcolici perché non me li posso permettere ed è un bene, ma per acciuccarsi basta anche il vino del supermercato... Ultimamente, da quando ho scoperto voi riesco a bere molto meno. Mi metto a leggere e leggere cose dei ragazzi gay mi fa proprio bene, le sento mie. La prima volta che ho scritto a Project mi sembrava di fare una cosa strana fino ad ora gli ho scritto quattro volte, le prime tre lettere erano solo di complimenti e poco più, così, per esplorare il terreno. L’ultima era seria e la risposta l’ho apprezzata moltissimo.
Project, se lo credi opportuno pubblicala questa lettera perché mi piacerebbe sapere quello che ne pensano i ragazzi. Non ti sto scavalcando, ma ci terrei moltissimo.
[N.B. lettera firmata con nome e cognome]

extra
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Re: DIRE AI GENITORI DI ESSERE GAY A 30 ANNI

Messaggio da extra » mercoledì 10 giugno 2009, 7:52

Mi è molto piaciuta la tua lettera, anche perché quando avevo trent'anni, pure io ho sentito l'esigenza di confidarmi con i miei...fallimento totale! In fondo le parole dei tuoi genitori davanti alla TV sono comprensibili se tieni conto del gap generazionale. E' vero che tra te e loro non ci passa l'abisso, ma c'è tutta una formazione, una cultura diverse: quella a cui appartieni tu é in fondo recentissima, é persino più giovane di te. Non tormentarti chiedendoti come fare a dirlo ai tuoi, ma pensa a trovarti qualcuno con cui vivere sereno. E poi, anche se i tuoi scoprissero che sei gay non smetteresti di essere loro figlio e ti proteggerebbero comunque. Ciao e auguri di cuore.

Ferro
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Re: DIRE AI GENITORI DI ESSERE GAY A 30 ANNI

Messaggio da Ferro » mercoledì 10 giugno 2009, 14:35

Viaa di casaaaaaa, cambia città TIRA FUORI LE PALLE!!!

La pensavo anche io come te e ho capito che l'unica soluzione è diventare indipendenti, farsi una propria vita e uscire via da quell'abbraccio dolce e distruttivo dei propri genitori!
I genitori ci amano ma amano anche manipolarci, finchè siamo sotto la loro ala protettrice si sentono in dovere di indirizzarci e manipolarci, non lo fanno con cattiveria ma lo fanno quasi tutti.
Quindi stammi a sentire dirglielo o no non cambierà la tua situazione, solo diventando uomo e vivendo per conto tuo riuscirai a poterti costruire una vita.
Non hai i soldi per una casa, prenditi una stanza in fitto, trovati un lavoretto che sia anche il lavacessi ma quel tozzo di pane e quella stanza saranno le tue, guadagnate da te senza dovere chiedere niente a nessuno
Non sei vecchio sei ancora in tempo ma fidati se resterai ancora in questo limbo rischi di rimanerci a vita.

Poi fatto questo glielo dirai e vedrai che loro vedendoti indipendente impareranno ad accettarti e ad amarti per quello che sei.
Io ho realizzato questa cosa di recente mi devo laureare mi mancano pochi esami e dopodichè sarò fuori altri pochi mesi, altrimenti io ci muoio qui......

Jek70
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Re: DIRE AI GENITORI DI ESSERE GAY A 30 ANNI

Messaggio da Jek70 » mercoledì 10 giugno 2009, 14:58

Ciao, ho letto con interesse la tua lettera.

Se può esserti di consolazione io ho fatto coming out con i miei solo pochi mesi fa, un mese dopo aver compiuto 38 anni.

Per quando riguarda i discorsi che i tuoi fanno davati alla TV quando c'è l'argomento gay non devi prendertela, sono solo discorsi che lasciano il tempo che trovano, lo fanno tutti, anche i miei (e a volte bisogna dire che certi gay in TV se li meritano pure :? ). Purtroppo i mass-media fanno di tutto per alimentare lo stereotipo su di noi del gay checca effemmminato perchè fa notizia e oggi i giornalisti, che sono il prodotto di una sottocultura, venderebbero pure la loro madre pur di fare qualche soldo.

Sicuramente da quello che dici dei tuoi, al primo impatto ci resterebbero non dico male ma forse stupiti come lo sono stati i miei, stupiti del fatto che non sei nulla di quello che per loro è un gay. Se fossi un estraneo che ti presentassi a loro come gay ti inquadrerebbero come quello che a loro è sempre stato fatto credere ma nel tuo caso, che sei loro figlio e ti conoscono da quando sei nato, gli si sconvolgerebbe tutta la loro visione. Al momento gli potrebbe anche crollare (per così dire) il mondo in testa o per meglio dire cadrebbero dalle nuvole ma poi in fondo vedendo che tu sei sempre tu le cose si normalizzerebbero. Vero che certi genitori hanno avuto reazioni negative ma credo siano casi estremi e comunque di persone estremente ignoranti.

Mio padre per esempio non ha avuto problemi, anzi il dispiacere che ha avuto è nel fatto che non glielo abbia detto prima perchè non ha così potuto starmi vicino nei momenti di bisogno. Vedeva infatti che non ero sereno e non sapeva cosa fare per farmi star bene e ne soffriva.
Mamma invece l'ha presa meno bene, non che il suo affetto per me sia mutato ma inizialmente aveva il terrore che mi potessero far del male se qualcuno lo avesse saputo e soprattutto che potessi frequantare persone equivoche (gay=equivoco, poco serio ecc. ecc. . Come da copione :?).
Ora vedo che nonostante siano passati pochi mesi le cose tutto sommato sono sempre le stesse di prima che glielo dicessi ma almeno non c'è più quel sospeso da parte mia che mi faceva sempre stare sull'attenti per così dire. Anche i genitori in un certo senso vanno educati per certi aspetti. :D

Eventualmente prova, magari in via del tutto anonima, a mandare una mail all'AGEDO che è l'associazione dei genitori di ragazzi gay, sicuramente ti potranno non dico consigliare ma almeno riportare le loro esperienze di genitori. Sentire anche la versione dell'altra parte interessata potrebbe essere quanto meno interessante.

Per quanto riguarda la solitudine di cui parli, beh!, qui sfondi un portone aperto. So cosa vuoi dire e so quanto male ci stai, il lavoro poi che ti manca accentua tutto all'ennesima potenza. Comunque sul fronte lavoro non disperare, è un periodo brutto per tutti ma vedrai che passerà, la crisi del mercato non può durare in eterno tutto arriva ad una fine prima o poi, anche le crisi ;) .

Una cosa però non devi più fare, quello di farti del male bevendo. Con l'alcol non risolvi i problemi anzi li puoi solo accentuare, quindi lascia perdere. Piuttosto esci a farti un giro in bici quando ti senti troppo solo, io lo faccio spesso almeno stai in mezzo al mondo e non chiuso fra quattro pareti che ti opprimono sempre di più.
E non pensare che ai tuoi genitori non gli importi di te, non te lo danno a divedere forse, c'è chi più e chi meno che sa esternare i propri sentimenti ma non credere che per questo non gli importi. Se ti accadesse qualcosa ne morirebbero.

Comunque non sentirti una mosca bianca per come vivi e ti vanno le cose, è come per te per tanti altri ragazzi, non sei certo l'unico ma non essere pessimista, non ce lo possiamo permettere, anche se so bene che a volte è molto difficile e poi sai com'è, quello che non accade in una vita succede poi in 10 minuti, il futuro è imprevedibile e in continuo mutamento. ;)

Coraggio su! :)

*tommy*
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Re: DIRE AI GENITORI DI ESSERE GAY A 30 ANNI

Messaggio da *tommy* » giovedì 11 giugno 2009, 19:03

IO ho 24 anni e l'ho detto ai miei genitori da pochi mesi. Anche io non riuscivo ad immaginare la reazione che avrebbero avuto,ma dirlo era una mia esigenza, un mio bisogno.I miei mi hanno amato e mi amano tanto, non potevo continuare a nascondere loro una cosa così importante. Per quanto riguarda i loro commenti davanti alla televisione: Non te ne curare. Davanti allatv si fanno commenti di ogni genere e non sempre si esprime ciò che realmente si pensa. Se hai voglia di dire a tuoi che sei omosessuale, dovresti farlo. Come sono riuscitoa afarlo io? Non è stata una cosa semplice. Come te, sono stato molte volte sul punto di farlo per poi fermare la lingua...ma non c'è un momento giusto, una situazione congeniale: Io l'ho detto e basta! Così! D'improvviso! Ho avuto la fortuna di ottenere il loro sostegno. I miei genitori non sono nè più giovani, nè più istruiti dei tuoi, credo.
Chi ti ama veramente seguita a farlo, forse più di prima. Da quel che racconti, non credo che i tuoi avrebbero una reazione troppo negativa. Il mio è un parere del tutto personale: Non credo sia una buona idea quella di andartene di casa e vivere la tua vita senza informare i tuoi genitori della tua sessualità. Per quanto impegnati nel lavoro e ditratti dalla vita quotidiana, i tuoi genitori ti vogliono bene. Non escluderli dalla tua vita. Potresti pentirtene un giorno. io ho rischiato dicendolo ai miei, ma mi sono detto: Io voglio esseresincero con coloro che mi amano. Spero che le mie osservazioni possano esserti d'aiuto per la tua riflessione.
Ti auguro buona fortuna.

Tommy

spirit
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Re: DIRE AI GENITORI DI ESSERE GAY A 30 ANNI

Messaggio da spirit » venerdì 28 agosto 2009, 17:40

Sai, anch'io sto nella tua medesima situazione e mi faccio del male da solo per il fatto che non so reagire e prendere una posizione al riguardo.
Sono più le volte che ricado nell'abisso,che quelle in cui cerco di rialzarmi e cambiare.Lo so che non è facile, poichè la vita di oggi non aiuta di certo e le persone che valgono, si incontrano di rado;ma mettila così, cosa abbiamo da perdere? Se me lo domandassero, oggi come oggi, non avrei nessun problema a dirglielo e che nella situazione in cui mi trovo, di non indipendenza, non mi sento un gran che come persona ed è quello il motivo per cui non mi sento di dirglielo. Se fossi indipendente o meglio, fossi consapevole di vivere la mia vita e sentirmi bene nel farlo, sarebbe diversa la cosa.Penso che lo stesso valga per te e non è il fatto d'accettazione come gay, quanto quello di essere una persona nella società, con una sua vita propria e l'indipendenza di viverla come più ritenga opportuno.
Mettiamola così, se non siamo noi ad aiutare noi stessi, rimarremo sempre dove siamo e se non proviamo ad amarci e a vedere quel che c'è di positivo in noi, nessun'altro riuscirà a vederlo. Parole e ancora parole, ma ti parlo da persona che non è mai arrivata agli altri, perchè di sé ha fatto vedere sempre il peggio ed per questo che non si riesce a dare nulla, nè a sé, nè tantomeno a chi gli è vicino o ci prova e su questo potrai capirmi di certo.
Spero di leggere altro da te e che siano parole di speranza e di ottimismo.
Ciao

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Re: DIRE AI GENITORI DI ESSERE GAY A 30 ANNI

Messaggio da progettogayforum » venerdì 28 agosto 2009, 17:47

Ciao spirit,
BENVENUTO!!!!!

spirit
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Re: DIRE AI GENITORI DI ESSERE GAY A 30 ANNI

Messaggio da spirit » venerdì 28 agosto 2009, 18:23

project ha scritto:Ciao spirit,
BENVENUTO!!!!!
Grazie, ma te sei una figura astratta o ci si può parlare ogni tanto, per il piacere di farlo e se si come, essendo nuovo e non sapendomi ancora movere bene?
Ciao e grazie.

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Re: DIRE AI GENITORI DI ESSERE GAY A 30 ANNI

Messaggio da progettogayforum » venerdì 28 agosto 2009, 18:40

Ciao spirit,

per foruna sono ancora una figura concreta!!

Il modo di contattarmi lo trovi alla pagina viewtopic.php?f=5&t=251

Se mi mandi una mail cerco di rispoderti subito e ti mando il mio contato msn.

A presto.
Project

Jek70
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Re: DIRE AI GENITORI DI ESSERE GAY A 30 ANNI

Messaggio da Jek70 » venerdì 28 agosto 2009, 19:12

Ciao Spirit

benvenuto in questo forum. :)

Non so se ti scambio per un'altra persona, in caso ti chiedo scusa ma se sei lo Spirit che credo mi fa piacere vederti qui. Come vedi qui tira tutt'altra aria e se ti fa piacere magari presentati nella sezione dedicata così anche gli altri ti conosceranno subito. :)

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