Come capire se un ragazzo è gay

Adolescenza gay, giovinezza gay, gay e scuola, gay e università, ragazzi gay e genitori
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barbara
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Re: è tutta un'illusione?????

Messaggio da barbara » giovedì 8 luglio 2010, 19:11

Telemaco ha scritto: E poi obiettivamente, io non sarei in grado di giustificare la cosa! non sarei assolutamente capace di spiegarne il perchè, di dare una valida motivazione! ma non solo una motivazione che gli altri possano capire, ma anche che io stesso possa finalmente appurare e fare mia per potermi difendere e per potermi sentire completo!

Per quello che conosco di come ragionano le persone omofobe (omofobiche?) non mi sembra che le giustificazioni servano a molto.
L'omofobia é un atteggiamento irrazionale, dunque nemmeno un esperto mondiale di omosessualità potrebbe convincere col ragionamento un omofobo del fatto che non ha nessun motivo di esserlo.
Quello che invece ho riscontrato é un'altra cosa. Quando mi capita di confrontarmi con queste persone , finché si ragiona sugli omosessuali in generale non ci si sposta da pregiudizi , luoghi comuni, ecc ( anche perché in queste discussioni va a finire che nessuno vuole cedere e dare ragione all'altro...)
Quando chiedo: ma tu hai mai conoscito un omosessuale? Invariabilmente mi rispondono : Certo , un ragazzo che lavorava (abitava, frequentavo, ecc) , ah! una persona stupenda, guarda , di una gentilezza, sempre corretto, perché poi sai, si dice che "loro" magari sono più sensibili , ecc, ecc.
la stessa cosa che mi ha raccontato quel ragazzo che ho conosciuto a Barcellona: gli italiani, sì forse sono più omofobi, ma sono anche strani; ero ospite da dei napoletani e mi dicevano che i gay non li avrebbero mai accettati, ma io ero un fratello per loro (ovviamente sapevano per certo che lui era gay)
Non so se questo tipo di accettazione, un pò schizofrenica, ti basterebbe, Telemaco, oppure se é proprio questo che intendi quando dici che le persone non ti rispetterebbero mai completamente.
Poi ci sono gli omofobi che non hanno mai conosciuto un gay e credo siano i più chiusi; in questo concordo con chi dice che il coming out può migliorare le cose in generale a livello culturale. Ma non é detto che sia necessario.
Tra i dichiarati e i non dichiarati c'é una terza categoria che noi etero consideriamo numericamente maggiore , che é quelli che "si sa che sono gay anche se non me l'hanno mai detto" (prima o poi uno che non ha mai una ragazza dà nell'occhio ...)

Però bisogna ricordarsi che a parte gli omofobi , ci sono tante altre persone non si fanno alcun problema, che se fanno una battuta su questo non é diversa da quelle che fanno su ogni altro argomento e che semmai si preoccupano di evitare imbarazzo nell'altra persona .

Nonostante ciò, penso che la scelta di dire o non dire non può che essere personale e come tale , vada sempre rispettata.

Tia
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Re: è tutta un'illusione?????

Messaggio da Tia » giovedì 8 luglio 2010, 20:36

Per Telemaco anche se siamo andati fuori post non importa la discussione è interessante riguarda comunque situazioni che sto vivendo anche io...e l'ultima cosa che voglio dirti è proprio che io sono arrivato al punto (già qualche anno fa) in cui non mi bastavano più i miei amici, il mondo che mi ero costruito, tutti sempre felici e fidanzati e io????si magari fidanzato ma cera qualcosa che non andava, non ero felice...avevo bisogno di conoscere e frequentare gente nuova,sono riuscito a cambiare senza rivoluzionare niente ma ora viene la parte più dura aver capito la propria sessualita e iniziare a viverla senza rinnegarla...

Joyello e barbara hanno scritto cose giuste riguardo l'omofobia e l'essere accettati come gay...ma la cosa che tu forse devi ancora fare è accettarti...io non so perchè ma non mi spaventa più cosi tanto ,ho più paura di vivere una vita guardando gli altri e parlando delle cose che gli altri fanno ,una vita da spettatore e solo, piuttosto che da protagonista...che sia chiaro nessuna mossa avventata,piccoli passi io ci sto provando anche se attualmente sono solo concentrato a sbloccare la situazione con il mio amico che diventa sempre più interessante ma anche logorante!!!

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Aster
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Re: è tutta un'illusione?????

Messaggio da Aster » giovedì 8 luglio 2010, 21:52

fai poco il sarcastico va', tanto tu sei già sistemato, è ovvio che ti pare una passeggiata
Non è sarcasmo, non mi premetterei mai, anche perché mi dispiace onestamente per te e molto, non sai quanto vorrei che si potesse fare qualcosa. Era piuttosto un invito a lasciar perdere: considero solo che uno che scrive così non cambierà idea di un millimetro, o, almeno, non cambierà idea di un millimetro per i consigli che legge in un forum. Non vedo come consegua il fatto di essere "stemato" (penso che intendi "fidanzato") con la facilità del coming out, in ogni caso il fidanzato l'ho trovato circa un anno e mezzo dopo. Se "sistemato" non vuol dire "fidanzato" ma "dichiarato", dovresti riflettere sulla cosa. Se per me che ormai ho una certa esperienza le cose sono semplici, vuol dire che non è così difficile come sembra.

PS: Escludo a priori che "sistemato" significhi "fregato, fottuto", perché vorrebbe dire che non hai capito proprio niente o non vuoi capire, nel qual caso ti starebbe pure bene la situazione. Ma non credo :)

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Telemaco
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Re: è tutta un'illusione?????

Messaggio da Telemaco » giovedì 8 luglio 2010, 22:53

Cara Barbara, dici cose interessanti e giuste; le tue argomentazioni mi fanno venire in mente le innumerevoli volte in cui qualche mio amico parlava di persone gay e diceva cose del tipo "si è una persona bravissima, così gentile, così esperta nel suo lavoro, così simpatica, sempre onesta e leale.... EPPURE è gay" quasi come se il fatto di essere gay venisse visto come una grossa, inspiegabile "pecca" che rovina l'insieme; oppure come se fosse strano e inaudito il fatto che una persona, NONOSTANTE la sua omosessualità, potesse essere brava nel suo lavoro, gentile con gli altri, simpatica con gli amici, onesta e corretta nella vita. E' come se per poter fare in modo che la propria mente possa tollerare il fatto di apprezzare una persona gay questa gente sentisse la necessità di dissociare il fatto che è gay (sottolineando la l'inconcepibilità e la deprecabilità della cosa) da tutte le restanti caratteristiche di quella persona per le quali invece si sente di esprimere giudizio positivo.

Addirittura molte volte ho sentito cose del tipo "e pensare che è un ragazzo davvero molto bello, PERO' è proprio gay" quindi non si salva nulla, che uno abbia caratteristiche positive nel carattere o nell'aspetto, queste saranno sempre viste come sorprendenti eccezioni al fatto che è gay. Che tristezza.

Poi sento sempre più spesso i miei che sono persone comunque di mentalità molto aperta e progressista, utilizzare con disinvoltura qualunque termine legato all'omosessualità come connotato per insulti e come cosa da disprezzare.
Non è che la cosa mi incoraggi molto, visto che si tratta di persone estremamente aperte e comprensive negli altri campi, e di cultura comunque abbastanza superiore alla media.

In definitiva io ho bisogno di argomentazioni per difendermi, e proprio non le trovo.

@matteito83; non so se si tratti di accettazione interna, perchè quando non mi accettavo non potevo nemmeno concepire cose come quelle che sto facendo ora, cioè scrivere in un forum a tematica gay. Prima non potevo nemmeno sopportare di pronunciare quella parola. Sono però contento che per te le cose si presentino in maniera più semplice, spero che riuscirai ad inventarti qualcosa per avvicinarti ancora di più al tuo amico!

@Aster: per "sistemato" intendevo "che ha già fatto le sue esperienze ed è fidanzato" chissà perchè hai voluto leggervi un significato così improbabile
Ultima modifica di Telemaco il sabato 10 luglio 2010, 1:14, modificato 1 volta in totale.
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barbara
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Re: è tutta un'illusione?????

Messaggio da barbara » giovedì 8 luglio 2010, 23:03

Se é per questo le donne usano anche dire : " Quell'uomo é troppo perfetto: é bello, interessante, simpatico, gentile. Non sarà che è gay?" , ma solo per dire che gli uomini (etero) hanno sempre qualcosa che non va. :lol: :lol:

A parte le battute, ti capisco. deve essere dura subire certe frasi e starsene in silenzio.
Ma tante cose si dicono tanto per dire. Se ci fai caso ci sono molti luoghi comuni su tante categorie di persone :gli uomini, le donne, gli stranieri, i leghisti, i carabinieri... A volte si fanno delle gaffes enormi.
Dovremmo imparare tutti a giudicare di meno.

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Re: è tutta un'illusione?????

Messaggio da Tia » giovedì 8 luglio 2010, 23:52

Barbara hai scritto una cosa giustissima DROVREMMO IMPARARE A GIUDICARE DI MENO e avere meno paura del giudizio degli altri...

Si dovrebbe imparare a dare meno importanza all'orientamento sessuale di una persona...io posso essere tante cose tra cui anche gay...ma essere gay non viene davanti a tutto...

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Re: è tutta un'illusione?????

Messaggio da SenzaPeso » venerdì 9 luglio 2010, 2:46

Io non posso che concordare con Joyello, uno che ragiona così è per me una persona forte. Giacchè essere gay è paro paro come esere etero, e non c'è nulla di male. Ma c'è una ma.. la realtà dei fatti dimostra che la gente è omofoba, e se una persona non se la sente di rischiare, non la biasimo. E non la ritengo debole, magari prudente. La scelta è personale, se si vuol vivere sereni ma nella menzogna, se si vuol vivere sereni nella verità ma rischiando. Non si può istigare chi non se la sente alla rivolta culturale perchè così le cose cambierebbero. Non lo vedo giusto.

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Re: è tutta un'illusione?????

Messaggio da Telemaco » sabato 10 luglio 2010, 1:30

Bah quello che trovo decisamente di cattivo gusto è che i gay dichiarati sentano tutta questa necessità di rinfacciare la propria condizione lasciando quasi intendere che si tratti dell'unica via possibile per poter addirittura "essere" gay... non possono esistere persone che hanno contesti, situazioni, pensieri diversi e devono di conseguenza organizzarsi in modo diverso? Ognuno ha le proprie circostanze e le proprie questioni contingenti a cui far fronte... e magari ci tiene a quella "stronzata" di passato che comunque non ritiene di dover buttar via completamente.

Mi sa proprio, e me ne rendo conto solo ora, che, per i gay dichiarati,i gay non dichiarati a stento possono essere considerati tali; e vabè fa niente, sono due mondi diversi, colpa mia che non lo sapevo fin da subito; anche il dialogo, lo abbiamo ampiamente dimostrato, è molto difficile, quasi come se i primi si attaccassero al coming out facendone non dico una ragione di vita, ma comunque la struttura portante della loro nuova vita. Però questo mi pare un po' eccessivo e mi dispiace anche, perchè da un lato dà l'idea ( spero sia solo una mia sensazione) del "doversi rassegnare", e poi forse indica che avevano davvero tanto da perdere in precedenza.

Mi scuso ancora per aver protratto la discussione del tutto fuori tema.
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Re: è tutta un'illusione?????

Messaggio da Aster » sabato 10 luglio 2010, 2:04

Ma perché tutto questo astio, Telemaco? In ogni caso non posso non dire che il coming out, almeno per me, non è affatto una ragione di vita o la struttura portante dell'esistenza, anzi, se non hai bisogno di mentire in continuazione ti accorgi molto meno della tua "diversità". Continui a metterla in termini di "abbandonare completamente un passato-stronzata", "nuova vita" e "tanto da perdere"; tu potrai avere i tuoi "contesti, situazioni, pensieri diversi", ma almeno prova a considerare possibile che non deve essere così per forza. Io non ho perso assolutamente nulla. Cosa vuol dire che per i gay dichiarati i non dichiarati non sono neanche gay? È un onore essere gay? Non direi! Da un lato è pur vero che per uno come me un non dichiarato "ortodosso" è come un etero omofobo: non solo ho nessuna chance di combinarci qualcosa, ma probabilmente mi evita anche come un appestato. Io racconto solo la mia esperienza, non ho certo la presunzione di salire in cattedra e dirti come devi vivere la tua vita, mi dispiace solo di incontrare questo muro di rifiuto totale. Mi sembra che percepisci "il gay dichiarato" come un nemico a cui non concedere un solo misero millimetro, opponi i tuoi "MAI" e non ammetteresti per nessuna ragione che essere più o meno dichiarati possa in qualche caso non essere una tragedia e una follia. Io credo -ma potrei sbagliare ovviamente- che dentro di te ci sia una parte che ti dice che forse sarebbe bello uscire allo scoperto e che tu la stia reprimendo in modo violento, dopo tutto la tua accettazione è recente ed è giusto così. Non so se infine cambierà, ma, sperando di strapparti un sorriso, tiro fuori Niels Bohr, che disse (ma quanto mi piaaaaaace!) «Prediction is very difficult, especially about the future - È molto difficile fare previsioni, specie sul futuro» 8-) .

PS: Project, non credi sia il caso di spostare il tread?

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Re: è tutta un'illusione?????

Messaggio da SenzaPeso » sabato 10 luglio 2010, 3:31

Ehm.......

scusate se m'intrometto e forse non potendo tecnicamente dirmi né gay né etero ci capisco poco ma.. non vi sentite abbastanza discriminati che dovete discriminarvi anche tra di voi? Tra dichiarati e non?

Non lo capisco..

Ma a parte ciò, costringereste una persona che evidentemente ha paura a salire sulle montagne russe perché siete certi che si divertirà dato che la vostra esperienza vi dice che per voi è divertente? Magari a quello gli viene un infarto e ci rimane secco. Le persone sono diverse, le esperienze sono diverse. Posto che quella di Telemaco sia paura, non è immotivata. Magari lui a quelli che "potrebbero discriminarlo e quindi non meritano" ci tiene anche se non meritano. Magari si affeziona facilmente. Magari è molto sensibile e di rischiare non se la sente. E relegare ciò a -stronzata- è poco carino. Sempre mantenendo la stima per chi ha il "coraggio" di essere se stesso contro tutto e tutti eh. Intendo, non credo che NON consideri in assoluto il fatto che potrebbe avere vantaggi dalla condizione opposta a quella che per ora vive, visto che ha detto che per ora non ne vede, per ora non si sente in grado di gestire la cosa. Solo la SUA esperienza potrà indicargli se e quando si sentirà in grado di affrontare una cosa del genere, se a quel punto ne varrà la pena oppure no, se sarà cresciuto, maturato, cambiato.. è un processo che non termina mai. Metterlo in condizione di doverci pensare ora, per forza lo fa reagire in modo astioso. È un mettergli fretta, non è necessario.

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