UNA COPPIA GAY CON 40 ANNI DI DIFFERENZA DI ETA'

Coppie gay, difficoltà, prospettive, significato della vita di coppia dei gay
Stellagemella
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Re: UNA COPPIA GAY CON 40 ANNI DI DIFFERENZA DI ETA'

Messaggio da Stellagemella » lunedì 17 novembre 2014, 19:25

sinceramente, se un giorno mio figlio di 24 anni (mettiamo caso che le adozioni per gli omosessuali fossero possibili, e per puro caso anche mio figlio fosse omosessuale) mi dicesse di aver intenzione di cominciare una relazione con vecchietto di 65 anni, per almeno un mese cercherei di fargli capire la situazione, ma se proprio non ci fosse verso, gli direi: "Bene, hai più di 20 anni quindi sei completamente libero di poter gestire autonomamente la tua vita. Ma con me hai completamente chiuso i rapporti, quindi non cercarmi mai più e non ti aspettare da me più una lira".
Se succedesse a me una cosa del genere cercherei di capire mio figlio. Se mi accorgessi che non è plagiato, ma tranquillo e sereno lo accetterei. Certo anche io vorrei che avesse una relazione con un coetaneo, però il compito di un genitore è sostenere, aiutare un figlio nella sua realizzazione. Dobbiamo sempre ricordarci che la vita dei nostri figli è la loro vita e non la nostra. Se tutti ragionassero come te Geografo allora non puoi condannare chi allontana i propri figli da casa perché gay. Io non vedo alcuna differenza tra il tuo atteggiamento e quello dei genitori omofobi. In entrambi i casi c'è paura per qualcosa che non si comprende, paura per qualcosa di totalmente avulso dal nostro modo di vivere la vita.

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Geografo
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Re: UNA COPPIA GAY CON 40 ANNI DI DIFFERENZA DI ETA'

Messaggio da Geografo » martedì 18 novembre 2014, 19:13

Stellagemella ha scritto:Dobbiamo sempre ricordarci che la vita dei nostri figli è la loro vita e non la nostra.
La penso assolutamente come te, infatti ho detto che, se accadesse una cosa del genere a mio figlio, gli direi:
"Bene, hai più di 20 anni quindi sei completamente libero di poter gestire autonomamente la tua vita. Ma con me hai completamente chiuso i rapporti, quindi non cercarmi mai più e non ti aspettare da me più una lira".
Gli ho vietato di continuare ad avere una relazione con il 64enne? No. Gli ho semplicemente detto che è libero di fare come vuole, ma che con me ha chiuso totalmente i rapporti, perché vorrei il meglio per mio figlio. Lo dico con molta schiettezza: per me un 24enne che sta con un 64enne non è una cosa normale, ma questo è un mio giudizio quindi ripeto ancora che nessuno gli nega di avere una relazione con una persona così anziana.
Stellagemella ha scritto:Io non vedo alcuna differenza tra il tuo atteggiamento e quello dei genitori omofobi. In entrambi i casi c'è paura per qualcosa che non si comprende, paura per qualcosa di totalmente avulso dal nostro modo di vivere la vita.
Sinceramente, in queste parole, con tutto il rispetto, vedo solo tanta ipocrisia, perché accusare una persona di ristrettezza mentale solo perché non vuole che un figlio abbia un rapporto intergenerazionale mi pare assurdo.
Ti posso assicurare che per me non cambierebbe nulla se un giorno mio figlio tornasse a casa mano per la mano con con un cinese, un sudamericano, un armeno, un kazakistano o un congolese.
Se tornasse a casa con un 40enne, ammetto che farei fatica (come tutti d'altronde!) e cercherei di fargli capire che quello ormai è un adulto mentre lui è un ragazzo di 24 anni, ma alla fine mi andrebbe pure bene, e se lui è felice in questo modo, sono felice anch'io e ben lieto di accogliere il suo nuovo ragazzo all'interno della famiglia.
Ma con un 65enne... ma dai... non prendiamoci in giro.
Scusate la volgarità, ma penso che sia inevitabile dirlo: se al 65enne gli si alza anche solo un po', è un miracolo nel vero senso della parola.
Poi me li immagino proprio un 24enne e un 65enne che stanno insieme, come attività ricreative per entrambi potrebbero andare ad una casa di riposo a fare i tornei di briscola con altri vecchietti...
Per favore, siamo realisti.
Per me il 24enne, per carità, sarà anche innamorato del 65enne (questo non lo metto in dubbio), ma probabilmente l'avrà associato ad una figura paterna, non saprei.
Non voglio fare come certe persone omofobe che classificano l'omosessualità come una mancanza della figura paterna, ci mancherebbe, io stesso sono gay!
Ma in questo caso mi sembra che la cosa possa riguardare un'identificazione come figura paterna per quanto riguarda il partner anziano.
Se loro stanno bene insieme, sono contento per loro, ma ripeto che qui è stato chiesto un parere, e per me rimane una forma d'amore che, almeno per me, è inconcepibile.
Dire a qualcuno che è al pari di un genitore omofobo solo perché non condivide i rapporti intergenerazionali (e ripeto: non li condivido, non è che li vieto!) mi pare una frase parecchio priva di senso.
Stellagemella ha scritto:In entrambi i casi c'è paura per qualcosa che non si comprende
Io infatti lo dico tranquillamente: è qualcosa che non solo non comprendo, ma anzi, non concepisco.
Se mio figlio, omosessuale o etero che sia, mi dicesse di stare con un/a 64enne, non sarei affatto contento.

simo98
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Re: UNA COPPIA GAY CON 40 ANNI DI DIFFERENZA DI ETA'

Messaggio da simo98 » mercoledì 19 novembre 2014, 20:19

Stellagemella ha scritto:però il compito di un genitore è sostenere, aiutare un figlio nella sua realizzazione.
se tu chiami stare insieme un 24enne con un 65enne una forma di realizzazione di tuo figlio a parer mio dovresti rivedere le tue e le priorità di tuo figlio...fai sembrare questo come un obbligo del genitore quando in realtà non lo è e ti dirò di più, considerando l'esperienza di tuo figlio (che in pratica non sa ancora come gira il mondo) e tu che lo vedi con un uomo che è discutibile che stia con lui (non parlo di carattere o amore ) dovresti appunto cercare di aiutare tuo figlio a capire che non è la scelta giusta...un genitore dovrebbe preoccuparsi del futuro dei figli...fra 20 anni quando si guarderà indietro potrà o capire di aver perso i suoi anni migliori dietro a un falso sogno o vedrà questa cosa come un'esperienza che gli è servita (in pratica a ben poco però si riesce sempre a trovare qualche lato positivo). Io sono del parere di geografo, non si può vedere!
Stellagemella ha scritto:Se tutti ragionassero come te Geografo allora non puoi condannare chi allontana i propri figli da casa perché gay. Io non vedo alcuna differenza tra il tuo atteggiamento e quello dei genitori omofobi. In entrambi i casi c'è paura per qualcosa che non si comprende, paura per qualcosa di totalmente avulso dal nostro modo di vivere la vita.
sono due paragoni che non hanno nulla da condividere fra loro, il genitore etero manda via il figlio gay per paura dei pensieri delle persone e perchè può pensare sia una malattia o un qualcosa di comunque negativo; il fatto di stare con una persona di 41 anni più vecchia non insinua paura ma preoccupazione, come ripeto se fosse mio figlio mi chiederei se ne vale davvero la pena di buttare via così i propri anni che per il signore anziano non sono per nulla buttati perchè stare con un giovanotto ha i suoi vantaggi ma per lui... :| :|

Stellagemella
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Re: UNA COPPIA GAY CON 40 ANNI DI DIFFERENZA DI ETA'

Messaggio da Stellagemella » giovedì 20 novembre 2014, 22:00

simo98 ha scritto:"Bene, hai più di 20 anni quindi sei completamente libero di poter gestire autonomamente la tua vita. Ma con me hai completamente chiuso i rapporti, quindi non cercarmi mai più e non ti aspettare da me più una lira".
Gli ho vietato di continuare ad avere una relazione con il 64enne? No. Gli ho semplicemente detto che è libero di fare come vuole, ma che con me ha chiuso totalmente i rapporti, perché vorrei il meglio per mio figlio. Lo dico con molta schiettezza: per me un 24enne che sta con un 64enne non è una cosa normale, ma questo è un mio giudizio quindi ripeto ancora che nessuno gli nega di avere una relazione con una persona così anziana.
Dalle mie parti questo si chiama ricatto. Posso capire il non voler vedere l'anziano, ma chiudere ogni dialogo con il proprio figlio lo trovo abietto. Certo che non gli neghi di frequentare l'anziano... Non puoi! (Il “ragazzo” è un uomo grande a tutti gli effetti ben oltre la maggiore età), ma in cambio di questa “libertà” che gli concedi lo privi della tua presenza nella sua vita, che, a meno di rapporti pregressi inesistenti, per tuo figlio sarebbe un grosso dolore.
simo98 ha scritto:Scusate la volgarità, ma penso che sia inevitabile dirlo: se al 65enne gli si alza anche solo un po', è un miracolo nel vero senso della parola.
Poi me li immagino proprio un 24enne e un 65enne che stanno insieme, come attività ricreative per entrambi potrebbero andare ad una casa di riposo a fare i tornei di briscola con altri vecchietti...
Trovo queste parole irrispettose nei confronti di due persone che si amano, quello che fanno a letto e nel loro tempo libero sono affari loro.
simo98 ha scritto:dovresti appunto cercare di aiutare tuo figlio a capire che non è la scelta giusta...
Ho dato per scontato che questo dialogo tra genitore e figlio sia stato già affrontato. Credi che mi piaccia che un ragazzo di 24 anni stia con uno che potrebbe essere suo nonno? Non ho mica detto questo, ho solo detto che se reputo che non ci siano secondi fini,problemi mentali e via di seguito, l'amore per mio figlio prevarrebbe e pur di vederlo felice lo accetterei.

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Geografo
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Re: UNA COPPIA GAY CON 40 ANNI DI DIFFERENZA DI ETA'

Messaggio da Geografo » venerdì 5 dicembre 2014, 18:20

Prima di tutto, voglio precisare che la mia intenzione non è fare polemica, ma fare un dialogo, come è stato fino adesso, e che mi fa davvero piacere continuare perché questo scambio di opinioni è molto interessante. Lo dico in modo da chiarire eventuali dubbi.

Detto questo, non ci trovo nulla di male se una coppia è formata da una grande differenza di età, sia chiaro. Quindi, se c'è una coppia formata da un 24enne e un 40/45enne, per quanto sia preferibile secondo me trovarsi un coetaneo, non ci vedo nulla di male. D'altronde, in una coppia omosessuale saltano tutti gli schemi etero.
Ma secondo me è ai limiti dell'assurdo che un ragazzo così giovane, un 24enne, stia insieme a un uomo o, meglio ancora, un ANZIANO di 65 anni.
Stellagemella, tu dici:
Stellagemella ha scritto:Trovo queste parole irrispettose nei confronti di due persone che si amano, quello che fanno a letto e nel loro tempo libero sono affari loro.
In realtà, per quanto possano essere irrispettose le mie parole, sono veritiere e realistiche. A parte il divario di età tra un 65enne e un 24enne (che poi secondo me quello è il minimo), io parlo proprio di stili di vita completamente diversi, sia da un punto di vista degli interessi, sia da un punto di vista strettamente sessuale.
Prima di tutto un 65enne ha degli interessi inconciliabili con un ragazzo. Magari al ragazzo un giorno andrà di fare una scampagnata in montagna, e il 65enne sarà costretto a rifiutare perché non ce la farebbe.
Ma poi, parliamoci chiaro, per quanto siano "affari loro" quello che fanno a letto, un uomo a 65 anni non può più avere erezioni (e se ce le ha ancora, gli dureranno ancora ben poco). E non è una cosa di poco conto, anzi. Significa che il 65enne e il 24enne in questioni non possono avere rapporti sessuali, ti pare poco?

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Re: UNA COPPIA GAY CON 40 ANNI DI DIFFERENZA DI ETA'

Messaggio da Tom » venerdì 5 dicembre 2014, 22:01

Continuo a ribadire la mia tesi: il ventiquattrenne e il sessantacinquenne fanno benissimo a vivere e a godersi la loro relazione e trovo iniquo che debbano essere doppiamente ostracizzati per l'omosessualità e per la differenza di età.

Geografo: a 65 anni si è anziani?! :mrgreen: Ma che sessantacinquenni conosci? :D Nessuno dei sessantacinquenni che conosco corrisponde alla tua descrizione.
"La vita giusta è quella ispirata dall'amore e guidata dalla conoscenza"
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Re: UNA COPPIA GAY CON 40 ANNI DI DIFFERENZA DI ETA'

Messaggio da progettogayforum » venerdì 5 dicembre 2014, 23:02

Mi permetto di fare alcune osservazioni.
Un ragazzo di 24 è nel massimo della sua giovinezza, del suo vigore fisico e quindi anche della sua sessualità. È improbabile che un 24enne abbia patologie che lo frenino nell’esercizio della sessualità. Sottolineo che non parlo di patologie strettamente sessuali ma, per esempio, di artrosi o di artrite che ne rendano difficile o doloroso il movimento, problemi cardiaci o respiratori che provochino affanno o senso di fatica dopo un po’ di impegno fisico, nell’uno e nell’altro caso aggravati dal sovrappeso che è molto più comune negli anziani che nei giovani. Il discorso potrebbe estendersi ad altri aspetti fondamentali, per esempio il tasso di testosterone che tende a diminuire con gli anni, i problemi di prostata che sono molto frequenti negli anziani. Questo non vuol dire che un 65enne non possa avere rapporti sessuali più che soddisfacenti, ma certamente non saranno frequenti come accade tra la popolazione giovane, saranno certamente molto meno travolgenti a livello di coinvolgimento fisico e coinvolgeranno di più le componenti di tipo affettivo-emotivo. È evidente che le prestazioni sessuali di un 24enne e di un 65enne non sono comparabili, eppure ho visto coppie con livelli di differenza di età prossimi ai 40 anni che funzionavano benissimo, naturalmente sono esperienze non generalizzabili che valgono per quelle persone. In sostanza i 65enni ancora sessualmente prestati esistono ma sono pochi, la maggiora parte del 65enni si porta appresso parecchi condizionamenti fisici che pesano molto sulla sessualità. Direi che il problema non è tanto quando i due hanno 24 e 65 anni, ma la situazione diventa difficile con gli anni. Se a 24-65 può funzionare, a 44-85, ammesso che l’anziano sia ancora in vita, il rapporto si trasforma necessariamente in una specie di assistenza da parte del più giovane, se la cosa non finisce da sé perché il più giovane si trova un altro compagno. Devo sottolineare, per averlo visto direttamente più volte, che si sono ragazzi giovani i cui interessi sessuali sono rivolti esclusivamente su uomini maturi, molto più grandi di loro. Per questi ragazzi la scelta tra innamorarsi di un giovane o di un anziano non si pone proprio (sarebbe come proporre a un gay di innamorarsi di una donna), perché non hanno pulsioni sessuali verso i coetanei. In situazioni del genere la stabilità della coppia, quando si forma una coppia intergenerazionale, è fortissima, perché nessuno dei due ha interesse a mettere in crisi la relazione.

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Re: UNA COPPIA GAY CON 40 ANNI DI DIFFERENZA DI ETA'

Messaggio da Geografo » domenica 7 dicembre 2014, 14:29

Tom ha scritto:Continuo a ribadire la mia tesi: il ventiquattrenne e il sessantacinquenne fanno benissimo a vivere e a godersi la loro relazione e trovo iniquo che debbano essere doppiamente ostracizzati per l'omosessualità e per la differenza di età.

Geografo: a 65 anni si è anziani?! :mrgreen: Ma che sessantacinquenni conosci? :D Nessuno dei sessantacinquenni che conosco corrisponde alla tua descrizione.
Tom, non si tratta di ostracizzarli per la loro differenza di età. Paragonare l'omofobia al fatto che si trovi assurda una relazione con così grande differenza di età, mi pare un ragionamento molto superficiale. Allora un 24enne potrebbe anche mettersi con un 80enne a questo punto. Magari per te è normale, per me no. Non si tratta di discriminazione, ma di oggettività secondo me. Comunque, a 65 anni secondo me si è anziani. Per carità, non si è propriamente vecchi, ma a 65 anni non ci si può nemmeno considerare degli uomini giovani, e lo posso confermare dato che mio padre ha 65 anni.

Secondo me qui non si tratta di provare attrazione per uomini maturi, in cui non ci vedo nulla di male: se un ragazzo di 24anni si mettesse con un uomo di 40 anni, ci potrebbe benissimo stare. Ma con un 65enne mi pare davvero assurdo, e parlo da un punto di vista anche strettamente sessuale. Poi evito di pensare a quando il ragazzo avrà 39 anni e il suo compagno 80... Più che una relazione d'amore, mi sembrerebbe più una relazione tra un badante e il vecchietto che deve assistere, meglio che non mi esprimo altrimenti risulterei particolarmente offensivo. Poi, nel caso in cui l'anziano morisse, che fa? Si va a trovare un altro anziano, poi anche questo muore, si trova un altro anziano e continua così questa cosa all'infinito? Si darà pace solamente quando anche lui sarà anziano e a questo punto potrà mettersi con un altro anziano? Ma per favore...

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Re: UNA COPPIA GAY CON 40 ANNI DI DIFFERENZA DI ETA'

Messaggio da progettogayforum » lunedì 8 dicembre 2014, 0:05

Geografo, che a te sembri strano si è capito e sono in molti a vedere le cose come te, ma a tanti etero pare strano che un gay cerchi un ragazzo e non una ragazza. Quando parlo di attrazione per i maturi, non intendo i 40enni ma uomini dai 50 e oltre in su. Per te è una stranezza, ma per i ragazzi che vivono quella sessualità, quello è il loro vero eros. Quando si formano coppie intergenerazionali l'iniziativa in genere (quasi sempre) è presa dal più giovane che deve vincere le remore e le perplessità del più anziano, spesso restio ad imbarcarsi in una situazione simile. Ci sono ragazzi che si innamorano "anche di maturi", ma non solamente di maturi, e in questi casi, in genere, le coppie intergenerazionali sono più fragili e col tempo si trasformano in amicizie quando il più giovane si innamora di un coetaneo. Ma esistono situazioni, e non sono rarissime, in cui un ragazzo si innamora in modo esclusivo di maturi, e lì le coppie reggono anche di fronte alle più grosse difficoltà ambientali. L'orientamento sessuale non è una scelta, come non è una scelta essere gay, così non è una scelta ma un dato di fatto che si può solo accettare avere un interesse sessuale e affettivo esclusivo verso i maturi (over 50).

Lorenz
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Re: UNA COPPIA GAY CON 40 ANNI DI DIFFERENZA DI ETA'

Messaggio da Lorenz » mercoledì 4 novembre 2020, 12:26

“L'orientamento sessuale non è una scelta, come non è una scelta essere gay”
“, meglio che non mi esprimo altrimenti risulterei particolarmente offensivo.” Caro geografo sei offensivo, ma verso tuo padre e non certamente verso di chi ha ancora il cuore e la forza di sapere amare.
Mi sono intromesso in questa vecchia discussione perché ho letto solo adesso quanto è superficiale geografo e non solo questo, è anche supponente, quando non è offensivo. Tutti invecchiamo, chi bene e chi male, ma tutti con lo stesso desiderio di amore. E’ un dato di fatto e se il ragazzo cerca un sentimento di un uomo molto più grande è sicuramente perché cerca la sicurezza insita nel rapporto con una persona che ha vissuto molte più esperienze delle sue per completare anche la parte affettiva. Non può cercare denaro o una qualsiasi sistemazione economica o della sua esistenza, vuole solamente essere amato con tenerezza come solo un cosiddetto vecchio sa fare. Perché dico questo: perché qui è descritto il mio caso preciso e schietto come questo è. Ho oggi 78 anni e quando ne avevo 60 ho conosciuto il più grande amore della mia vita, che allora aveva solo 27 anni. Bello come il sole e buono come il pane, ma non chiedeva altro che fare un percorso di vita con me, di essere compreso e di poter essere aiutato a tirare fuori tutte le sue potenzialità. Oggi è un uomo dai capelli brizzolati con delle capacità che hanno pochi e che è rispettato da tutti. Sempre pronto a mettersi in gioco, sempre pronto a dire di si a chi glielo chiede e non parlo di fare sesso: quello lo fa solo con me, ma si rende disponibile con chi ha bisogno di un suo aiuto. Lo abbiamo avuto il desiderio ed è ancora vivo. Un rapporto tanto vivo che tra di noi il desiderio è sempre presente, ma non manca di certo il rispetto reciproco e un piano di vita da vivere continuamente. Ovviamente, stiamo anche bene con la salute, anche se devo dire che l’età avanzata potrebbe essere di suo un problema, ma se la diciamo tutta, oggi ci sono giovani che hanno molto da invidiare ai vecchi su questo fronte. Carissimo geografo faresti meglio a considerare tuo padre un esempio per le tue scarse possibilità, che lui potrebbe aiutarti a migliorare. Dentro il 2020 io e il grande amore della mia vita ci sposiamo per la soddisfazione di geografo e di tutti quelli che pensano che essere gay equivale ad essere solo persone vuote. Aspettiamo solo che il Comune ci comunichi la data in cui ci sarà l’evento.

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