Statistiche sull'omosessualità in Italia

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e^ip+1=0
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Statistiche sull'omosessualità in Italia

Messaggio da e^ip+1=0 » mercoledì 24 giugno 2015, 1:16

Ho trovato per caso su internet questo rapporto statistico sull'omosessualità e l'omofobia in Italia. Credo sia interessante, anche se è di qualche anno fa. Che ne pensate? :)

http://www.istat.it/it/archivio/62168

Lao
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Re: Statistiche sull'omosessualità in Italia

Messaggio da Lao » sabato 1 agosto 2015, 18:33

Hai ragione, il rapporto è interessante. Anche se si tratta di dati relativi al 2011, non credo che le cose siano cambiate tanto a quattro anni di distanza. Le percentuali di accettazione dell'omosessualità sono abbastanza alte (in alcuni casi vicino ai 2/3 o ai 3/4 degli intervistati), ma non è ancora abbastanza. Nel nostro pease le cose si muovono lentamente, ma meglio oggi che 20, 30 o 40 anni fa. Nei prossimi mesi probabilmente sarà varata una legge sulle unioni civili il cui detonatore è stata la mera volontà di non sfigurare dinanzi all'Europa e alle sue condanne. Ancora non è chiaro di che legge si tratti; finora si è più che altro puntato sul sensazionalismo della notizia senza approfondire la questione.

Tornando ai numeri dell'Istat, rilevo alcune cose preoccupanti:

- "che persone omosessuali rivestano alcuni ruoli crea problemi a una parte della popolazione: per il 41,4% non è accettabile un insegnante di scuola elementare omosessuale, per il 28,1% un medico, per il 24,8% un politico".
L'affermazione secondo cui un omosessuale dichiarato non possa essere maestro elementare mi ricorda tanto quella pronunciata nel 1998 da un noto politico italiano di destra che in passato militava in un partito di ispirazione fascista. Dietro l'idea che un omosessuale non possa fare il maestro, il medico o il politico si nasconde un giudizio molto pericoloso: l'omosessuale è un uomo immorale, non degno, deviato, e quindi guai a dargli in pasto i bambini, i pazienti o gli affari pubblici, altrimenti chissà cosa potrebbe succedere.

- "il 55,9% si dichiara d'accordo con l'affermazione "se gli omosessuali fossero più discreti sarebbero meglio accettati", mentre per il 29,7% "la cosa migliore per un omosessuale è non dire agli altri di esserlo".
Gli omosessuali sono più che discreti, la maggioranza vive nell'ombra. L'omosessualità non è solo quella di cui si fa sfoggio al Gay Pride, per quanto io non abbia nulla contro queste manifestazioni. Al contrario, la loro enfasi è dovuta al fatto che in quelle rare occasioni è possibile parlare e quindi si urla, mentre nei restanti 364 giorni dell'anno, che sono quelli che davvero contano, non si ha pressoché facoltà di parola. Secondo punto: è difficile fare coming out, lo sappiamo bene, ma se partiamo dall'idea che la cosa migliore è non farlo il mondo resterà così com'è con la sua omofobia e con milioni di vite nascoste.

- "solo circa il 20% è molto o abbastanza d'accordo con la possibilità di adottare un bambino."
Percentuale a mio avviso molto bassa.

- "Forti difficoltà emergono per gli omosessuali/bisessuali in famiglia. Circa il 20% dei genitori sa che i loro figli vivono una tale condizione."
Percentuale troppo bassa. I genitori sono probabilmente lo scoglio più difficile da superare quando si decide di uscire allo scoperto. Chi si trova in questa situazione di certo non è felice di nascondersi, anche se magari si sente più al sicuro al buio. Se ci fosse meno omofobia magari ci sarebbe più accettazione e non ci troveremmo in questa situazione. L'ideale sarebbe (ma per il momento è solo un'utopia) che l'omosessualità non fosse più definita una diversità, ma una normalità come l'eterosessualità, la pioggia, gli occhi scuri, gli orologi e le finestre aperte.

- "il 40,3% degli omosessuali/bisessuali dichiara di essere stato discriminato, contro il 27,9% degli eterosessuali. Si arriva al 53,7%..."
Percentuale troppo alta che non rende onore a un paese che si dichiara civile.

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e^ip+1=0
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Re: Statistiche sull'omosessualità in Italia

Messaggio da e^ip+1=0 » sabato 1 agosto 2015, 23:35

Sono perfettamente d'accordo con te. Aggiungerei che, secondo una recente inchiesta de l'Espresso, l'Italia risulta essere il paese europeo i cui politici più si dànno ad affermazioni omofobe. Purtroppo di strada per divenire un paese civile ve n'è ancora molta da fare; anche la legge sulle unioni civili prevedo sarà l'ennesimo pasticcio all'italiana, fatta apposta per mantenere le apparenze di obbedienza al resto d'Europa e al tempo stesso accontentare l'anima bigotta e piccina che da sempre infesta l'Italia.

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