Non riesco a gestire la mia mente

Adolescenza gay, giovinezza gay, gay e scuola, gay e università, ragazzi gay e genitori
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RomeuzBoy
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Non riesco a gestire la mia mente

Messaggio da RomeuzBoy » mercoledì 5 agosto 2015, 17:19

Ciao a tutti.

Mi dispiace essere costretto nuovamente a scrivere qui, annoiandovi con i miei complessi ridicoli, ma ho bisogno di uno sfogo, di un luogo in cui scrivere tutto quello che mi passa per la testa, senza troppi pregiudizi nei miei confronti…

Per chi non lo sapesse, ho 16 anni (a dicembre 17) e vivo in una grande metropoli dell'Italia centrale. A settembre dovrò quindi iniziare il IV liceo scientifico.

E’ da ormai un anno che ho dei periodi, che io chiamo “attacchi di depressione”, e insomma, a chi non capita? Riesco sempre a superarli distraendomi, dato che normalmente o sono coinvolto per la scuola o per le uscite con amici, ecc… Il vero problema arriva quando ho tempo di pensare, quando ho molto tempo di pensare, come adesso, in estate. I problemi sono sempre gli stessi, riesco solo ad accantonarli, ma rispuntano sempre fuori, puntualmente. Mi sento inadeguato, con me stesso, con gli altri. Ogni volta che mi guardo allo specchio trovo sempre qualcosa da dirmi, mi vedo pieno di difetti, pieno zeppo. Questo momento sta durando da ormai una settimana, e più ci penso e più va peggio, e non sembra dare segni di cedimento, mi sento sempre peggio, mi sta passando anche l’appetito che normalmente mi divora.

Il problema vero è che già solo il fatto di scrivere qui mi è costato molto, non voglio fare la vittima. Mi sento in colpa con me stesso per questo mio umore, assurdo. Oggettivamente ho ciò che il 70% dei miei coetanei nel mondo vorrebbero (bravo a scuola, famiglia tranquilla e a posto, discrete possibilità economiche), eppure mi sento così infelice, così vuoto dentro! Tempo fa dissi che mi sentivo solo, avevo bisogno di qualcuno accanto a me, e quindi pur di risolvere questi miei malesseri che vanno avanti da tempo mi sono sentito con molti ragazzi negli ultimi tempi. Anzi, proprio in questi tempi sto uscendo con un ragazzo, potrebbe essere una cosa seria, mi piace. Ma dopo una attenta analisi di me stesso mi sono reso conto che neppure questo mi riesce a far star meglio… Nemmeno io riesco a capire a cosa è dovuto tutto questo.

Senza parlare dell’autostima, a 5 km sotto il livello del mare. Mi chiedo perché non posso essere normale, e qui entra in gioco anche il problema dell’omosessualità. Vedete, io credo fortunatamente di essermi abbastanza accettato da questo punto di vista, seppur il pensiero mi faccia ancora male. Ma ogni volta che vedo un bel ragazzo, un ragazzo carino oggettivamente ma anche soggettivamente sia dal punto di vista fisico che caratteriale, mi allontano istintivamente, non sentendomi all’altezza. Non riesco ad approcciarmi con loro, sentendomi un po’ come un essere inferiore. Probabilmente ciò è dovuto alla mia autostima, ma a volte mi viene da pensare che se non fossi stato omosessuale dubito avrei avuto questo problema. Sono un perfezionista, non accetto difetti in me stesso. Purtroppo è una parte del mio carattere, non posso eliminarla, posso solo provare a combatterla, stando male. Sono anche abbastanza eccentrico, ho un bisogno continuo di attenzioni e di non sentirmi solo, e quindi nei momenti in cui queste cose mancano mi sento così.

In questo periodo non esco molto con amici, stanno tutti in vacanza, come anche io; i viaggi però invece di distrarmi e divertirmi fanno il contrario, mi danno tempo per pensare e riflettere, troppo. Io sono inoltre un tipo molto introverso e sensibile, tendo a tenermi tutto dentro, non ho valvole di sfogo, non riesco neanche a piangere; oserei dire fortunatamente, poiché mi renderebbe ancora più ridicolo.

Riguardo al problema dei miei difetti fisici, ho anche pensato di avere il disturbo di dismorfismo corporeo, e quindi di vedere difetti fisici inesistenti dappertutto; il problema è che questi difetti esistono (vari nei, acne, parti del viso che non mi piacciono, senza elencare tutto), magari chiunque con un po’ di testa può darci anche poco conto, ma io non mi sento in sintonia con me stesso. Diciamo che la mia mente si sente un po’ inadeguata e non in sintonia con il corpo che la contiene. Ho pensato tra me e me anche di rivolgermi ad uno/a psicologo/a se le cose non dovessero migliorare, potrebbe essere l’unica soluzione, mi aiuterebbe a sfogarmi, ad aprirmi ed eventualmente a mandare via questi cattivi pensieri. Mi è anche venuto in mente che questi potrebbero anche essere semplici complessi adolescenziali: credo che appunto alla base di tutto ci sia questo. Un’instabilità psicologica dovuta al cambiamento che è in atto in me, fisico e psicologico. Ma dall’altra parte credo che non è molto comune sentirsi male addirittura a questo punto, per un semplice complesso adolescenziale.

Ultimamente sono entrato in chat un po’ più spesso, ho parlato di questi miei problemi, e c’è anche tanta gente che in un modo davvero gentile mi ha risposto, mi ha rassicurato, mi ha fatto sapere di essermi vicina, mi ha detto di non preoccuparmi. Gli sono eternamente grato, non faccio nomi, ma chi lo sa capirà.

Non so se sono riuscito ad esprimere bene il concetto; sono sempre stato in difficoltà nello scrivere descrizioni, dato che solitamente sono sempre molto conciso e diretto nella stesura di testi, scolastici e non. E quindi mi riesce abbastanza difficile spiegare ed argomentare ampiamente, facendo quindi capire pienamente quello che intendo a coloro che leggono.

Ripeto ulteriormente che non voglio fare la vittima, ho solamente bisogno di uno sfogo, di attenzioni, di qualcuno che possa confortarmi. Quando sto male in questa maniera vado sempre alla ricerca di qualcuno con cui confidarmi, e dato che normalmente non posso farlo dal vivo (soprattutto come ho detto, in questo momento, dato che stanno tutti in vacanza) sia per il motivo appena citato e sia perché sono molto introverso e riservato, il che significa che mi apro difficilmente; l’unico modo che mi permette di farlo a pieno è quindi forse il contatto davanti ad uno schermo, dove non esistono pregiudizi e giudizi.

Ho scritto tutto di getto, in un'oretta di tempo nella quale avevo estremamente bisogno di rigettare tutto il fiume di pensieri da qualche parte per non esplodere.
Spero questo post non sia stata per voi una perdita di tempo...
Vi prego di non giudicarmi come una persona frivola, viziata, o cose del genere. Il mio più grande problema credo sia la mia troppa sensibilità.
Grazie tante per avermi ascoltato, davvero, non so come farei se non ci fosse questo forum e le persone che lo compongono.
Mi scuso se il contenuto non era prettamente rivolto all'omosessualità ed ai problemi che ne derivano, ma ero abbastanza disperato, non sapevo dove e come sfogarmi.
Vi prego di non giudicarmi come una persona frivola, viziata, o cose del genere. Il mio più grande problema credo sia la mia troppa sensibilità.

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Re: Non riesco a gestire la mia mente

Messaggio da progettogayforum » mercoledì 5 agosto 2015, 20:14

Ciao Romeuz!
Ho letto col massimo interesse quello che hai scritto. Francamente penso che ci sia solo una cosa che possa farti stare meglio ad un altro livello ed è una rete di amicizie "serie" con altri ragazzi gay. Intendo una rete di amicizie che non siano prodromiche a nulla, cioè che non siamo un primo passo verso l'idea di trovarsi un ragazzo per fare coppia, parlo proprio di semplici amicizie. Progetto, in queste, cose può fare la differenza, perché ti può offrire l'occasione per incontrare un gruppo di ragazzi (niente incontri a due che alimentano aspettative di altro genere). Se ti rendessi conto di come sono veramente i ragazzi gay e del fatto che con loro si può stare bene perché non sono fissati sul sesso, e non corrispondono a nessuno stereotipo ma sono ragazzi come tutti gli altri, capiresti che l'integrazione non solo è possibile ma è oggettivamente una banalità. Francamente, leggendo le cose che hai scritto non ho pensato affatto che tu avessi problemi particolari. Un ragazzo gay, in genere, non ha una vita facilissima, i momenti di scoraggiamento arrivano eccome, ma poi si superano. Su di spirito!! Vedrò di entrare più spesso in chat, così, se ci sei, si può chiacchierare un po'.

barbara
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Re: Non riesco a gestire la mia mente

Messaggio da barbara » mercoledì 5 agosto 2015, 21:42

Leggendo quello che hai scritto ,in base alla mia esperienza , mi verrebbe da pensare che stai attraversando uno dei periodi neri che in adolescenza colpiscono indifferentemente ragazzi e ragazze, etero e gay. I sedici anni sono un periodo molto particolare e complesso per l'identità di una persona. Si tratta di un cambiamento fisiologico, ma faticoso che impegna sia il corpo che la mente in modo radicale.
Questa sensazione di non avere il controllo della mente , di vivere emozioni altalenanti e intense potrebbe essere proprio la logica conseguenza di tutto ciò.
Essere omosessuali potrebbe accentuare questi vissuti, a causa della discriminazione e dell'omofobia interiorizzata, ma ciò non toglie che tutti gli adolescenti vivono momenti simili a quelli che tu descrivi.
Questo spiegherebbe perchè sei depresso nonostante le cose positive che hai descritto. L'adolescenza è una nuova nascita , e come tale è traumatica , esattamente come lo è stato uscire dal grembo materno.
Non stupisce quindi che molti adolescenti facciano ricorso a sostanze varie per attenuare questa sofferenza, senza sapere che il tollerarla restando lucidi è invece la cosa più utile per rafforzarsi e imparare a gestire le proprie emozioni , anche quelle più dolorose.
Affidarsi a un bravo psicologo , (uno psicologo ovviamente che non abbia pregiudizi verso l'omosessualità) può invece aiutare a fare chiarezza dentro di sè e può dare maggiori strumenti di consapevolezza dei propri vissuti.
Fermo restando che è soprattutto il tempo a far superare le turbolenze dell'adolescenza .Purchè questo tempo sia usato bene. ;)
Spero di esserti stata d'aiuto . Tienici comunque al corrente di come vanno le cose.

tobias
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Re: Non riesco a gestire la mia mente

Messaggio da tobias » mercoledì 5 agosto 2015, 23:26

Anzitutto non scusarti. Questo forum è nato per ascoltare e ovviamente si ascoltano tutti gli sfoghi e le ricadute dei suoi membri.
Non mi sembri né frivolo né viziato, ma semplicemente un adolescente che sta attraversando un periodo un po' turbolento. Come dice giustamente Barbara, è una cosa che accade non di rado negli adolescenti.
Vedrai che passerà, con un po' di pazienza e ottimismo :)

Quoto in pieno quanto suggerito da Project! Cerca di crearti qualche amicizia con altri ragazzi gay. A me è servito molto, grazie ai miei amici gay ho potuto superare con più facilità e serenità momenti un po' brutti, liberando inoltre la mia mente da ansie e paure assolutamente ingiustificate :mrgreen: . Ma altrettanto importanti sono state le amicizie con ragazzi e ragazze etero. In generale, dunque, impara piano piano a confidarti con i tuoi Amici più cari. So quanto possa essere difficile, per anni ho tenuto tutto dentro di me....ma se hai scritto questo messaggio (e ti sei già confrontato in chat con altri) vuol dire che sei già sulla buona strada ;)
Romeuzboy ha scritto:Senza parlare dell’autostima, a 5 km sotto il livello del mare...
Bassa autostima. Ti capisco, è una brutta bestiaccia... ma anche questa, credimi, si può superare! Anche qui i tuoi amici possono giocare un ruolo fondamentale: sentirsi amati e apprezzati da loro è una delle migliore cure. Ci aiutano a ricordare e valorizzare ciò che di speciale e bello c'è in noi (:

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RomeuzBoy
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Re: Non riesco a gestire la mia mente

Messaggio da RomeuzBoy » giovedì 6 agosto 2015, 10:55

Avere amici gay coetanei è davvero una cosa ardua, credo. Poi sono anche minorenne, e non credo di poter uscire con gli altri ragazzi di PG (o almeno mi era stato consigliato di aspettare i miei 18 anni).

Gli amici... Purtroppo ho tanti amici con i quali esco, mi diverto, ma non mi confido. Ce n'è giusto uno: l'unico che sa di essere gay, ma comunque non mi sentirei a mio agio a raccontargli tutto questo; sono normalmente un tipo molto riservato e chiuso in se stesso (come ho detto prima). Mi servirebbe davvero uno/a amico/a su cui poter contare veramente, su cui potermi sfogare come faccio qui con voi; il problema è che dire queste cose a qualcuno credo mi farebbe sentire un debole, cosa che dall'esterno cerco sempre di non mostrare.

Si, ho sempre pensato anche io che questi comportamenti potessero essere tipicamente adolescenziali, e sono d'accordo su quello che ha detto barbara. Purtroppo però io conosco molti miei coetanei che hanno si momenti di malumore, ma non fino a questo punto; probabilmente il fatto di essere omosessuale può incrementarne gli effetti.

Per quanto riguarda lo psicologo già ne ho parlato ieri in chat con Project e credo sia un po' l'ultima spiaggia, se vedo che le cose continuano e peggiorano.

Grazie per avermi risposto ma soprattutto per avermi ascoltato... Lo apprezzo molto.

tobias
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Re: Non riesco a gestire la mia mente

Messaggio da tobias » giovedì 6 agosto 2015, 13:49

Certo, a 16 anni non è così scontato aver già delle amicizie tanto profonde e capisco benissimo la tua difficoltà ad aprirti. Come potrei biasimarti, quando avevo la tua età, 8 anni fa, ero più o meno consapevole della mia omosessualità ma non la accettavo. Parlarne poi con qualcuno...fuori questione! Ero troppo introverso ed effettivamente non avevo ancora amici fidati a cui confidarmi.

Come ti ho già detto, se sei già qui sei sulla buona strada. Io ho iniziato ad accettarmi e a vivere serenamente la mia omosessualità proprio frequentando questo forum. Certamente parlare e confrontarsi con altri utenti di questo forum non ti farà magicamente svanire il tuo malessere, ma potrà "razionalizzarlo" e forse anche alleviarlo (:

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Niko
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Re: Non riesco a gestire la mia mente

Messaggio da Niko » giovedì 6 agosto 2015, 17:37

Ciao RomeuzBoy, sfogarsi e liberare i propri pensieri e le proprie preoccupazioni a volte fa bene, e questo forum è il posto giusto perché è libero dai comuni pregiudizi di cui solitamente siamo vittime nella quotidianità (lo dico perché anche ieri sono stato costretto a sentire commenti omofobi senza che potessi dir nulla per non peggiorare la mia condizione), per questo motivo il tuo post non deve essere motivo per dispiacersi, né per sentirti un debole come hai scritto tu!
Tutti hanno bisogno di sfogarsi (ragazzi, ragazze, gay o etero non fa differenza), ma non per questo tutti noi siamo dei deboli, quindi non sentirti a disagio mentre scrivi qui, vedrai che troverai solamente persone disposte ad ascoltarti, ad aiutarti e a risollevarti il morale ;)
Il tuo "problema" è molto comune tra i ragazzi durante il periodo adolescenziale, anche qui non mi riferisco solamente ad una categoria specifica, anch'io ad esempio quando ho molto tempo per pensare e non riesco a distrarmi vengo travolto da una marea di pensieri, ai quali però ho imparato a dare il giusto peso, a volte capita anche a me di essere più triste, è normale, ma bisognerebbe dare il giusto peso alle cose, spesso le nostre preoccupazioni si presentano ai nostri occhi più grandi di come sono realmente.
Mi sento inadeguato, con me stesso, con gli altri. Ogni volta che mi guardo allo specchio trovo sempre qualcosa da dirmi, mi vedo pieno di difetti, pieno zeppo.
Con questo mi ricollego a ciò che ho scritto sopra, prova a guardarti da una prospettiva diversa, guarda il bicchiere mezzo pieno, per una volta non guardare i tuoi difetti ma le tue qualità (fisiche ma anche caratteriali), è questa la strada verso l'accettazione di sé stessi e del proprio corpo.
E non sei solo tu a doverlo fare, ma TUTTI! Non ti nego che anch'io ho i miei difetti, però non ne soffro perché ho imparato a guardarmi allo specchio prestando attenzione al mio fisico per intero, non solo ai difetti!
Devi imparare a piacere a te stesso innanzitutto, poi vedrai che le persone che ti vogliono bene non ti guarderanno per i tuoi difetti fisici ma apprezzeranno piuttosto il tuo carattere, il tuo comportamento e le parti belle del tuo corpo.
A mio parere, se una persona mi giudica solamente per il fisico che ho, non ha capito proprio nulla di me.
Il problema vero è che già solo il fatto di scrivere qui mi è costato molto, non voglio fare la vittima. Mi sento in colpa con me stesso per questo mio umore, assurdo.
Anche qui ripeto, non preoccuparti di scrivere qui, sentiti libero di esprimerti come vuoi, le persone che poi vorranno ascoltare lo faranno, e non devi sentirti in colpa per l'umore che hai! A tutti capita di essere di cattivo umore qualche volta ma è pur vero che siamo umani! Io non ho mai pensato che tu sia una vittima, ho solamente capito che in questo momento avevi bisogno di sfogarti, è capitato anche a me, e se leggi il mio post "Solitudine e rassegnazione." te ne renderai conto.
Anzi, proprio in questi tempi sto uscendo con un ragazzo, potrebbe essere una cosa seria, mi piace. Ma dopo una attenta analisi di me stesso mi sono reso conto che neppure questo mi riesce a far star meglio…
Se quel ragazzo ti piace, continua a parlarci, è una grande fortuna la tua di poter conoscere molti ragazzi, io purtroppo, vivendo in un piccolo paese, non ho le tue possibilità, ma non con questo mi deprimo, la vita è così bella e va vissuta comunque, bisogna imparare ad apprezzare ciò che si ha!
Il problema del tuo vuoto secondo me è dovuto alla tua non accettazione di te stesso, ma non è un problema irrimediabile, intendiamoci, se segui i consigli che ti ho scritto sopra vedrai che pian piano comincerai a piacerti per come sei.
Senza parlare dell’autostima, a 5 km sotto il livello del mare.
Ma ogni volta che vedo un bel ragazzo, un ragazzo carino oggettivamente ma anche soggettivamente sia dal punto di vista fisico che caratteriale, mi allontano istintivamente, non sentendomi all’altezza.
Devi acquisire autostima in te stesso, devi credere in te e nelle tue potenzialità, per prima cosa devi piacerti tu, poi vedrai che anche gli altri ti guarderanno e ti apprezzeranno per come sei...
Te lo dico perché anche io a volte ho questo problema, guardo ragazzi più alti o più muscolosi di me e mi dico "cavolo, io non sarò mai come loro" però poi penso subito a tutte le mie qualità e mi dico "non mi importa, io non cambierei la mia vita con quella di nessun altro, chi mi vuole deve imparare ad apprezzare tutti i miei pregi e i miei difetti, io non sono inferiore a nessuno", e vado avanti con questo spirito.
Mi chiedo perché non posso essere normale, e qui entra in gioco anche il problema dell’omosessualità. Vedete, io credo fortunatamente di essermi abbastanza accettato da questo punto di vista, seppur il pensiero mi faccia ancora male.
Accettarsi significa anche accettare il proprio orientamento sessuale, da come hai scritto, tu ti sei già abbastanza accettato ed è una cosa molto positiva: hai solamente 16 anni! Tranquillo, questa cosa si accetta anche inconsciamente non pensandoci, te lo dico io che non me ne sono mai fatto un problema perché credo fortemente nei miei valori e nei miei principi, ho una bellissima concezione dell'amore, sento il desiderio di amare una persona affinché questa sia felice, di proteggerla dal male e dalla gente negativa, di gioire e soffrire con lei, al suo fianco, facendole sempre capire quanto io tenga a lei e quanto lei sia importante per me.
Se questa persona poi non sarà una ragazza ma un ragazzo non ha importanza per me, perché si adatta comunque alla mia concezione dell'amore (il problema è che non ho mai avuto nessuno :( )
Sono un perfezionista, non accetto difetti in me stesso. Purtroppo è una parte del mio carattere, non posso eliminarla, posso solo provare a combatterla, stando male.
E' una parte del tuo carattere, è vero, ma non devi né eliminarla, né combatterla, altrimenti starai male, devi imparare innanzitutto ad accettarla e successivamente a valorizzarla, io ad esempio sono perfezionista per quanto riguarda lo studio e le cose che faccio, e fin'ora mi ha sempre portato del bene perché ho saputo valorizzare questa sfumatura del mio carattere al meglio, non ho mai avuto la necessità di combatterla, sebbene anch'io a volte mi rendo conto di aver sbagliato e di non essere perfetto, ma non pretendo nemmeno di esserlo, la perfezione appartiene solamente a Dio.
Io sono inoltre un tipo molto introverso e sensibile, tendo a tenermi tutto dentro, non ho valvole di sfogo, non riesco neanche a piangere; oserei dire fortunatamente, poiché mi renderebbe ancora più ridicolo.
Questo non è affatto un lato negativo di te! A me piace molto la sensibilità che c'è nelle persone, forse perché anch'io sono sensibile e so quello che si prova, ho sempre avuto molta empatia con persone sensibili perché secondo me hanno una grande anima.
Poi chi ti ha detto che piangere o addirittura sfogarsi sia ridicolo!? Piangere non è assolutamente ridicolo, spesso aiuta molto proprio perché è un modo per sfogare le proprie emozioni, io non ho mai giudicato male le persone che ho visto piangere, perché non sono nella loro testa, non so cosa provano e cosa stanno passando, quindi sono l'ultimo a poter giudicare ma il primo a voler aiutare.
Diciamo che la mia mente si sente un po’ inadeguata e non in sintonia con il corpo che la contiene. Ho pensato tra me e me anche di rivolgermi ad uno/a psicologo/a se le cose non dovessero migliorare, potrebbe essere l’unica soluzione, mi aiuterebbe a sfogarmi, ad aprirmi ed eventualmente a mandare via questi cattivi pensieri.
Trovo che questa sia una buona idea, vedrai che piano piano sfogandoti e liberando le tue emozioni riuscirai a guardarti allo specchio e dire "nonostante tutto, io mi piaccio così come sono" :) e una figura professionale potrà darti il giusto appoggio.
Spero di averti tirato su il morale almeno un po', comunque se hai bisogno di parlare o confidarti con qualcuno puoi scrivermi quando vuoi in chat, anche privatamente, a me fa sempre piacere.
Un abbraccio, Nico.

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Re: Non riesco a gestire la mia mente

Messaggio da RomeuzBoy » giovedì 6 agosto 2015, 20:23

Grazie per avermi risposto Niko.
Ho trovato i tuoi consigli molto utili ed efficienti. C'è solo un problema: magari a te viene automatico dire e pensare determinate cose (ad esempio quando parlavi del guardare il bicchiere mezzo pieno, dell'accettarsi completamente), ma a me no. Davvero, se potessi riuscire a stare meglio in qualche maniera lo farei immediatamente; mi piacerebbe riuscire a pensare come pensi tu. Ma non sono io che purtroppo riesco a controllare questi "complessi", sono pensieri immediati che mi entrano nella mente e che difficilmente riesco a mandare via rimanendo incolume.
So bene le cose che dici, ma il problema, come ho appena detto, è metterle in atto.

Poi, so anche che dovrei accettarmi così come sono, ma è una cosa estremamente difficile! Sappiamo tutti che i processi di accettazione personali sono molto lunghi e faticosi, quelli riguardo alla propria sessualità ma anche riguardo a queste cose. O almeno, per me lo è.

Credo di essere ad anni luce da ciò che mi consigli di diventare, ma più o meno è sempre stato quello il mio obiettivo.

Mi dici anche che devo prima piacermi io, e poi gli altri. Il problema sta proprio qui: sono io che non mi piaccio! Gli altri non mi danno giudizi, cioè, per intendere, non sono preso in giro, la gente non mi dice che sono brutto, ecc. Sono io che mi ci sento. E anche se tutti mi dicessero che sono un bono da paura (cosa che non succede), finchè non sono io stesso a sentirmelo ed ad accettarmi non posso che non crederci.

Per il fatto della vergogna, io più che altro mi sento in colpa per ciò che provo. C'è tantissima gente nel mondo che ha VERI motivi per stare male: guerre, fame, malattie, mancanze... Mentre io me ne sto qui con una vita adagiata a disperarmi perchè ho qualche difetto fisico del cazzo. Purtroppo però, come ripeto, non riesco a controllarmi.

Grazie nuovamente a tutti per le vostre risposte, in particolare a Niko per aver articolato tutto magistralmente. Non ho letto il tuo post dato che ho a disposizione il pc da pochissimo tempo, ed ancora adesso ogni 4/5 giorni faccio su e giù con la mia casa in montagna. Appena trovo un po' di tempo esteso ed utile leggerò tutto, sono curioso!

Thanks, again.

barbara
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Re: Non riesco a gestire la mia mente

Messaggio da barbara » giovedì 6 agosto 2015, 21:20

Mi soffermo un attimo su questa cosa che dici riguardo al tuo senso di colpa per quello che provi, perchè mi sembra molto importante.
Spesso accade che nei momenti difficili proviamo dei sentimenti molto forti , che subito tendiamo a giudicare. Questo giudizio che diamo al nostro modo di reagire aggiunge altra sofferenza a quella che già c'è , e inoltre ci impedisce di ascoltare queste emozioni che noi riteniamo sbagliate . Visto che non le ascoltiamo non possiamo nemmeno capirle o cogliere dietro di esse il messaggio che esse ci portano su noi stessi.
Quello che sto descrivendo, prendendo spunto dal tuo racconto, è un meccanismo molto comune. Tanto è vero che ci sono persone che fingono perfino con se stesse di non provare certi sentimenti e mai ammetterebbe ciò che tu coraggiosamente esprimi.
Ci può volere un'intera vita a imparare ad accogliere questo vissuti accettandoli per quello che sono. Ma quel che è certo è che quando riusciamo a farlo, possiamo davvero entrare in contatto con una parte importante di noi. E' un'esperienza che ci fa crescere , ci rende più profondi e anche più tolleranti nei confronti di noi stessi e degli altri.
E come si può smettere di giudicare le nostre emozioni? Come potresti tu riuscire ad accogliere ( senza giudicarli ) quei vissuti che ora pensi siano assurdi e esagerati? Intanto riconoscendo che li stai giudicando .
Devi solo riconoscerlo ,senza colpevolizzarti per questo ,ma semplicemente osservando anche questi giudizi.
Allora piano piano potrai renderti conto che le tue emozioni non sono assurde in sè. Nessuna emozione è giusta o sbagliata. Per cui accetta anche questi giudizi come parte di una cultura che ci impone di essere diversi , di essere "forti" nelle avversità,come se essere forti volesse dire non soffrire...
Accetta anche il fatto che tu critichi te stesso per qualcosa di cui non sei responsabile, come per esempio essere triste. E piano piano potrai magari anche guardare negli occhi la tua tristezza.

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RomeuzBoy
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Re: Non riesco a gestire la mia mente

Messaggio da RomeuzBoy » giovedì 6 agosto 2015, 22:48

Grazie per le parole che fornisci sempre, barbara. Anche questa volta sei di profonda ispirazione.
Ti ringrazio per i consigli che mi hai dato, proverò sicuramente a cambiare.
Io sono sempre in confronto con me stesso, mi giudico sempre, per qualsiasi cosa, a quanto pare troppo.
Adesso comunque a forza di parlarne riesco anche io stesso a prendere più coscienza delle mie emozioni e delle mie reazioni. Credo quindi mi sarà anche più facile risolvere.
Grazie ancora!

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