Un caro saluto a tutti!

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electrone92
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Re: Un caro saluto a tutti!

Messaggio da electrone92 » giovedì 20 agosto 2015, 13:35

Ciao :), ho capito i tuoi punti di vista.
Anche io, come dice derkleineBaum, credo che l'importante e' trovare la propria felicità.
Grazie mille! :) Inutile dirti che anch’io rispetto completamente il tuo punto di vista. Peraltro, ho avuto modo di leggere la tua presentazione e spero che le cose per te stiano migliorando e che le aspettative per il futuro si siano alzate: te lo auguro di cuore! :)
Grazie :)
Da quando mi sono presentato, le cose sono un po' migliorate.
Quest'anno all'università ho superato alcuni esami e ho messo da parte pure i soldi per l'iscrizione.
Qualche settimana fa, ho detto a mia madre di me e nonostante non può capire fino in fondo come chi vive la cosa, ha accettato la cosa senza problemi e mi ha dimostrato il suo affetto più di prima.

Insomma ogni tanto mi sento un po teso, ma vado avanti e cerco di raggiungere quelle aspettative che per mia natura (sono un po' troppo ambizioso) continuano a esserci :)

sw86
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Re: Un caro saluto a tutti!

Messaggio da sw86 » giovedì 20 agosto 2015, 16:39

Ciao Agapetos92,
come te sono nuovo nel forum. Non ho risposto a nessuno finora, ma dopo aver letto la tua esperienza, ho sentito l'impulso a farti partecipe di alcune mie riflessioni.
Innanzitutto, premetto che parto da una base diversa dalla tua, poiché io sono agnostico. Tuttavia ho imparato a conoscere la religione negli anni della mia crescita, confrontandomi con essa: fino a 14 anni partecipavo alla messa e al catechismo; ho frequentato le lezioni di religione a scuola fino all'età di 18 anni; inoltre i miei nonni paterni erano fortemente religiosi e molto ancorati nella comunità religiosa del mio paesino.
Fin dall'età di 10 anni ho capito che questo modo di vedere e di vivere non mi interessava, addirittura sentivo che non mi apparteneva e questo indipendentemente dalla scoperta della mia omosessualità , che è avvenuta solo verso i 14 anni.
Ho fatto molta fatica ad accettare la mia omosessualità (e sicuramente il percorso non è ancora finito), ma non ho avuto alcun problema nel prendere atto della mia mancanza di Fede. Aggiungo però che provo grande rispetto e stima per i credenti, di qualsiasi fede, sono persone spesso profonde alla ricerca del senso della vita, come ogni essere umano d'altronde.
Ora, fatte queste dovute premesse, volvo chiederti cosa pensi riguardo a molte frasi, presenti nelle Sacre Scritture, sintomatiche di un certa lontananza tra ciò che fu scritto alcuni millenni fa e l'epoca moderna in cui viviamo; frasi che credo chiunque farebbe fatica a capire e tantomeno potrebbe sottoscrivere:

1 – "Non accenderete il fuoco in giorno di sabato, in nessuna delle vostre dimore". (Esodo 35:3)

2– "Per sei giorni si lavorerà, ma il settimo sarà per voi un giorno santo, un giorno di riposo assoluto, sacro al Signore. Chiunque in quel giorno farà qualche lavoro sarà messo a morte". (Esodo 35:2)

3 –" Quanto allo schiavo e alla schiava, che avrai in proprietà, potrete prenderli dalle nazioni che vi circondano; da queste potrete comprare lo schiavo e la schiava". (Levitico 25:44)

4 – "Non vi taglierete in tondo i capelli ai lati del capo, né deturperai ai lati la tua barba". (Levitico 19:27)

5 – "Quando una donna abbia flusso di sangue, cioè il flusso nel suo corpo, la sua immondezza durerà sette giorni; chiunque la toccherà sarà immondo fino alla sera". (Levitico 15:19)

Queste sono solo alcune delle affermazioni che mi lasciano perplesso e, naturalmente, non ho citato quelle sull'omosessualità.
Regole e principi religiosi sono per forza di cose influenzati dagli esseri umani che nel corso dei secoli vi hanno messo mano, questo è inevitabile. Infatti possiamo notare come fra alcune regole citate ci fossero pratiche (es: schiavitù) all'epoca tollerate, se non accettate.
Spesso le religioni e con esse le regole e principi che ne potevano discendere sono state forzate e utilizzate da esser umani per rafforzare il loro potere, per soggiogare popoli attraverso il timore e la repressione.
Sottolineo, naturalmente, che ciò non è dovuto alla religione in sé, ma all'utilizzo che ne possono fare gli uomini per scopi personali ed egoistici (e ciò nella storia si è verificato più volte, purtroppo)
Tante regole e interpretazioni si sono cristallizzate in epoche successive a opera di uomini singoli o durante concili (pensiamo anche solo all'obbligo del celibato). Gli esseri umani sono imperfetti e perciò fallibili, altrettanto errate possono dunque essere trasposizioni scritte di temi religiosi e la loro conseguente interpretazione, pratica che, d'altronde, è in continuo divenire.

Io trovo molto positivo il tuo sentimento religioso, non lo abbandonerei mai al tuo posto ( e sicuramente anche tu non lo vuoi ), ma mi chiedo se non possa essere strutturato in modo diverso (questo in generale, non solo nel tuo caso).
Non sarebbe meglio concentrarsi su un rapporto ancora più diretto tra il singolo e Dio, intendo meno mediato dai messaggi e dalle interpretazioni delle istituzioni religiose terrene, che, proprio perché terrene, non sono perfette e infallibili (cosa che la storia ha più volte dimostrato).
Il recupero di una Fede meno mediata, più diretta (e forse più autentica) potrebbe agire sul cuore delle persone, liberandoci da sovrastrutture accumulatesi nel corso degli anni e mostrarci una via più genuina per rapportarci a tematiche sì antiche, ma mai chiuse perché fortemente connaturate all'essere umano. E allora forse potremmo scoprire che Fede e omosessualità non sono poi così lontane come abbiamo sempre creduto.

Personalmente credo che la mia omosessualità sia un modo in cui la Natura si manifesta nella mia persona.
Tuttavia, se fossi credente, credo proprio che considererei l'omosessualità come un dono: infatti cos'è se non una forma di Amore? Un Amore che non fa male a nessuno e che invece può arricchire e rendere felice chi ci sta vicino.
Non riesco a vedere l'omosessualità come un incidente di percorso da correggere; è qualcosa di troppo grande e troppo forte per essere ridotto a così poco ( e lo dimostrano anche gli insuccessi nel volere modificare tale aspetto, dunque non è equiparabile ad un disturbo mentale).
Non riesco nemmeno a concepire l'omosessualità come un castigo; dunque cosa può essere se non un dono. Un dono del quale tutti sono provvisti: la capacità di amare. E allora perché un eterosessuale può viverla e in questo modo arricchire il mondo in cui vive, mentre un omosessuale no?

La Chiesa chiede all'omosessuale la castità, chiede di nascondere, di soffocare, di sopprimere e reprimere questo aspetto così importante della personalità.
Faccio fatica a credere che Dio ci faccia dono di un sentimento così grande per poi chiederci di sopprimerlo. Veramente Dio vuol vedere il mondo privato dell'Amore che saresti in grado di dare e di provare? Scusa, ma non riesco a crederlo. Con questa parte di te puoi fare del bene, prima di tutto per te, ma anche per gli altri. Perché negare tutto questo? In nome di cosa? Per difendere/salvare che cosa?

Ho paura di averti annoiato e temo di essere risultato ingenuo in molti punti.
Ma ho anche la speranza di averti aiutato un po', anche se può darsi che abbia fatto riflessioni molto stupide e banali, ma d'altronde anche io sono solo un essere umano e perciò imperfetto.
Se anche ciò che ho scritto non ti è stato di alcun aiuto, si è comunque trattato di uno scambio di due diversi punti di vista. Cosa che può essere solo positiva.

Con affetto ti saluto
Un abbraccio

Agapetos92
Messaggi: 8
Iscritto il: lunedì 17 agosto 2015, 18:37

Re: Un caro saluto a tutti!

Messaggio da Agapetos92 » giovedì 20 agosto 2015, 20:04

Ciao Agapetos benvenuto, anche se non concordo con te in niente :roll: !
Ciao derkleineBaum! :) Grazie mille del benvenuto e della franchezza. :D
Spero solo che tu non ti senta più, né debba più sentirti in futuro, anormale o inadeguato come dicevi all'inizio. Ma, sarò sincero, questo mi sembra un obiettivo difficilmente perseguibile, rimanendo in perenne lotta con se stessi.
Non sto certo a nasconderti che sembra difficilmente perseguibile anche a me, ma, fondamentalmente, non m'importa più così tanto: questa affermazione magari può sorprendere te o chiunque leggerà, però la sento mia.
E non è solo una questione di fede: inadeguato o anormale mi sentirei comunque, anche se non credessi, perchè mi percepisco "sbagliato" da questo punto di vista ed avrei davvero voluto non scoprirmi così.
La cosa che sto cercando di fare è prendere atto di questa inadeguatezza che sento, e, per quanto posso, combatterla, perchè mi fa stare male.
e mi sono reso conto di quanto non sia salutare giudicare gli altri con troppa fretta (di solito si rimane sorpresi!).
Spero davvero che questa non sia l'impressione che trapela da quello che ho scritto, e mi scuso se così appare, ma, davvero, non lo è. :)
Se posso osare un consiglio
Certo che puoi: anzi, ti ringrazio molto del consiglio e cercherò di far tesoro delle tue parole. :)
Certo ognuno ha la sua strada da percorrere. Per quanto possiamo dissentire, ti auguro di raggiungere la felicità,
Grazie mille! Faccio di cuore lo stesso augurio anche a te! :)
Da quando mi sono presentato, le cose sono un po' migliorate.
Quest'anno all'università ho superato alcuni esami e ho messo da parte pure i soldi per l'iscrizione.
Qualche settimana fa, ho detto a mia madre di me e nonostante non può capire fino in fondo come chi vive la cosa, ha accettato la cosa senza problemi e mi ha dimostrato il suo affetto più di prima.

Insomma ogni tanto mi sento un po teso, ma vado avanti e cerco di raggiungere quelle aspettative che per mia natura (sono un po' troppo ambizioso) continuano a esserci :)
Mi fa molto piacere, electrone92, e spero che migliorino ancora di più! :)
Grande passo il coming out con tua madre: io, al solo pensiero, tremo!
Sono contento che ti stia dimostrando il suo affetto! :)

Una sana ambizione non fa male: che tu possa conseguire tutti i tuoi obiettivi! ;)
"Chi vuol vivere oltre il limite giusto e la misura dimentica, cela in sè palese stoltezza a mio giudizio." (Sofocle)

Agapetos92
Messaggi: 8
Iscritto il: lunedì 17 agosto 2015, 18:37

Re: Un caro saluto a tutti!

Messaggio da Agapetos92 » giovedì 20 agosto 2015, 22:13

Ciao Agapetos92,
come te sono nuovo nel forum. Non ho risposto a nessuno finora, ma dopo aver letto la tua esperienza, ho sentito l'impulso a farti partecipe di alcune mie riflessioni.
Ciao sw86/Marco! :)
Ti ringrazio molto per essere intervenuto! :)
Ribadisco ulteriormente il mio massimo rispetto per te ed il tuo punto di vista: prima di tutto, tutti noi siamo "umani": questa è la categoria che ci racchiude tutti ed cui, a mio avviso, bisogna sempre partire per confrontarsi.
Ora, fatte queste dovute premesse, volvo chiederti cosa pensi riguardo a molte frasi, presenti nelle Sacre Scritture, sintomatiche di un certa lontananza tra ciò che fu scritto alcuni millenni fa e l'epoca moderna in cui viviamo; frasi che credo chiunque farebbe fatica a capire e tantomeno potrebbe sottoscrivere:
Senza dubbio! C'è davvero un grande abisso che ci separa da esse, eppure tali affermazioni possono essere comprese (non dico giustificate) se ci mettiamo nell'ottica degli Ebrei del tempo.
I punti 1 e 2 concernono il riposo del settimo giorno, il Sabato appunto per i "fratelli maggiori" Ebrei. Tema importantissimo per loro così come per i Cristiani: il santificare il giorno di festa settimanale, per essere, come ha recentemente ribadito il papa, signori del lavoro e non schiavi di esso;
Il punto 3 era assolutamente comprensibile anche per altre civiltà: la schiavitù (che oggi è e deve essere fortemente condannata), come tu stesso hai ribadito, era cosa comune ed accettata.
I punti 4 e 5 sono legati al tema della purezza e dei rituali che hanno avuto (ed hanno credo) un'importanza preponderante nell'Ebraismo; non ti nascondo che mi sfugge molto il perchè del quarto punto comunque. :D
Spesso le religioni e con esse le regole e principi che ne potevano discendere sono state forzate e utilizzate da esser umani per rafforzare il loro potere, per soggiogare popoli attraverso il timore e la repressione.
Sottolineo, naturalmente, che ciò non è dovuto alla religione in sé, ma all'utilizzo che ne possono fare gli uomini per scopi personali ed egoistici (e ciò nella storia si è verificato più volte, purtroppo)
Tante regole e interpretazioni si sono cristallizzate in epoche successive a opera di uomini singoli o durante concili (pensiamo anche solo all'obbligo del celibato). Gli esseri umani sono imperfetti e perciò fallibili, altrettanto errate possono dunque essere trasposizioni scritte di temi religiosi e la loro conseguente interpretazione, pratica che, d'altronde, è in continuo divenire.
Sarebbe a dir poco impossibile dissentire da quanto affermi. Purtroppo questo si è verificato più volte con gravi conseguenze. :(
Ma, come hai detto e sottoscrivo, ciò è dovuto non alla religione, ma alla fallibilità umana.
Non voglio aprire una parentesi sul celibato, che, appunto, non era assolutamente obbligatorio agli inizi del cristianesimo, ma esso è stato poi adottato sull'esempio di Gesù e come segno di rinuncia ed attesa per una speranza più grande. Ovviamente alcune confessioni cristiane, come è risaputo, permettono invece ai ministri di sposarsi.
Non sarebbe meglio concentrarsi su un rapporto ancora più diretto tra il singolo e Dio, intendo meno mediato dai messaggi e dalle interpretazioni delle istituzioni religiose terrene, che, proprio perché terrene, non sono perfette e infallibili (cosa che la storia ha più volte dimostrato).
Il recupero di una Fede meno mediata, più diretta (e forse più autentica) potrebbe agire sul cuore delle persone, liberandoci da sovrastrutture accumulatesi nel corso degli anni e mostrarci una via più genuina per rapportarci a tematiche sì antiche, ma mai chiuse perché fortemente connaturate all'essere umano.
Il rapporto del singolo non deve mai venir meno, ci mancherebbe! :)
Però, e anche in questo il Papa è ritornato qualche tempo fa, il cristiano non è in cammino da solo, ma, fin dall'inizio della storia della Chiesa, si è trovato in comunità, per spezzare insieme il pane ed il vino che diventano davvero Corpo e Sangue di Cristo. La gioia dell'incontro con Gesù porta poi naturalmente ad annunciarla ad altri ed è proprio l'insieme dei credenti che fa la Chiesa, voluta e costituita dal figlio di Maria, che si riunisce in special modo la Domenica, Pasqua settimanale, per far festa insieme (e, possibilmente, citando sempre il papa, senza avere facce da funerale! :lol: ).
La Chiesa chiede all'omosessuale la castità, chiede di nascondere, di soffocare, di sopprimere e reprimere questo aspetto così importante della personalità.
Faccio fatica a credere che Dio ci faccia dono di un sentimento così grande per poi chiederci di sopprimerlo. Veramente Dio vuol vedere il mondo privato dell'Amore che saresti in grado di dare e di provare? Scusa, ma non riesco a crederlo. Con questa parte di te puoi fare del bene, prima di tutto per te, ma anche per gli altri. Perché negare tutto questo? In nome di cosa? Per difendere/salvare che cosa?
Può suonare davvero così a prima vista - un soffocare, un sopprimere -ma può invece diventare qualcosa di bello e costruttivo, pur nelle oggettive difficoltà che ciò comporta. Quello omosessuale è un amore definito disordinato perchè non in conformità con l'ordine stabilito dal Dio del "maschio e femmina".
Io non nego che a me per primo viene difficile, che io per primo non capisco in pieno questo modo di vedere le cose, ma mi fido.
Uso un paragone davvero azzardato, e mi scuso per questo, ma è come quando San Giuseppe ricevette dall'angelo la notizia della nascita di Gesù. Come credere ad una donna incinta per opera dello Spirito Santo? Chi era questo Spirito Santo? Bisognava lapidarla, la legge lo prescriveva. Eppure Giuseppe - l'uomo giusto - accoglie il mistero, non comprende, ma si fida di Dio e della sua sposa. Ripeto: non il più felice dei paragoni, ma era solo per cercare di spiegare quello che penso.

Aggiungo che non è unanimamente accettato che si nasca così e quindi, da una prospettiva fideistica, non è detto che Dio c'abbia creati così.
E' anzitutto per rispetto di Dio e del suo ordine che ci si sacrifica, per amore verso di Lui.
Ma voglio lasciare le domande aperte, perchè anche per me sono ancora tali in certi punti.
Una specialmente è la domanda che mi tartassa: lasciando perdere il tema adozioni, a cui sono assolutamente contrario, ma... se due persone omosessuali si amano, sono fedeli, vivono la vita donandola, si spendono sinceramente per il prossimo, insomma sono buone e brave persone, alla fine saranno condannate?
Se mi baso su Scritture e tradizione devo dire con forza sì, ma è un dubbio che m'assilla. Eppure, personalmente, mi fido di questo punto di vista (pesante, pesantissimo a volte) e cerco di conformarmi ad esso.
Ho paura di averti annoiato e temo di essere risultato ingenuo in molti punti.
Ma ho anche la speranza di averti aiutato un po', anche se può darsi che abbia fatto riflessioni molto stupide e banali, ma d'altronde anche io sono solo un essere umano e perciò imperfetto.
Se anche ciò che ho scritto non ti è stato di alcun aiuto, si è comunque trattato di uno scambio di due diversi punti di vista. Cosa che può essere solo positiva.
Non mi hai assolutamente annoiato nè tantomeno sei risultato ingenuo! ;)
Anzi, ti ringrazio davvero di cuore per ciò che hai scritto, per le tue riflessioni tuttaltro che stupide o banali!
Puoi stare certo di essere stato d'aiuto nella ricerca della verità! :)
Sono un essere umano anch'io, assolutamente pieno di imperfezioni! ;)

Ti saluto anch'io con affetto e ricambio di cuore il tuo abbraccio! :)
"Chi vuol vivere oltre il limite giusto e la misura dimentica, cela in sè palese stoltezza a mio giudizio." (Sofocle)

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e^ip+1=0
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Re: Un caro saluto a tutti!

Messaggio da e^ip+1=0 » sabato 22 agosto 2015, 0:46

Benvenuto Agapetos92! Come derkleinebaum anche io sono contrario a ciò che dici, in toto. Da ex cattolico (ho frequentato parrocchie per più di 15 anni e per 8 anni ho servito la Messa), nonché in qualità di scienziato, posso assicurarti che non vi è nulla di più lontano dalla realtà dei fatti della dottrina della Chiesa Cattolica. Non voglio fare la parte dell'antipatico ma già Galilei notava, quattrocento anni fa, che la Bibbia fu scritta per sopperire ai bisogni di un volgo vissuto migliaia di anni prima; prova ne sia che essa è piena di incongruità o precetti incomprensibili al giorno d'oggi. Pretendere di applicare regole proprie di un popolo nomade (tale era quello ebraico al tempo in cui la Torah fu redatta) al giorno d'oggi quali ragioni ha? Ammesso che tu ne trovi qualcuna, perché allora ne segui solo alcuni di questi precetti e non tutti? Per esempio, se non sbaglio, l'omosessualità viene condannata nel Levitico e compare accanto al divieto di mangiar crostacei o ad altri precetti di cui è difficile trovare la ragione. Dunque, ad esempio, non si dovrebbero mangiar crostacei se si dovesse seguire la via faticosa di cui parli. Inoltre, il Nuovo Testamento ha portato una morale diversa in certi punti; talvolta si arriva anche ad un capovolgimento delle regole dell'Antico Testamento (si veda il caso dellaMaddalena). L'omosessualità non viene in ogni caso nominata in modo esauriente dal Vangelo, quindi cosa si deve pensare? Ci si deve attenere alle Scritture di San Paolo (uomo e come tale fallibile) o alla sola parola di Cristo? Problema non semplice, di fronte al quale la Chiesa ha veduto bene di optare per la condanna. Per quanto riguarda la masturbazione, infine il classico riferimento ad Onan è sbagliato, in quanto egli fu punito per aver praticato il coito interrotto, non l'autoerotismo. Tale riferimento è fatto nell'Antico Testamento. Nel Vangelo non si parla di masturbazione, a quanto ricordo, San Paolo invece la condanna. Pare che più che sulla parola di Cristo ci si basi sulla parola degli uomini, quale San Paolo era.

Davvero, mi odierai :D, ma chi è che ha ostacolato la scienza moderna più di ogni altro se non la Chiesa? A chi un tempo le mostrava quattro satelliti che spuntavano in fondo ad un tubo dotato di due lenti essa rispondeva che ciò che i sensi percepivano non era vero; oggi, a chi le mostra come l'omosessualità esista in natura (a proposito, la religione esiste in Natura? E i computer che stiamo utilizzando?) essa risponde con tesi talmente antiscientifiche da far pensare che, come scrive Pasolini, essa non possa, per sua natura, che essere reazionaria.
(Sull'omosessualità in Natura sono stati scritti diversi libri; io, che non sono un biologo ne conosco per esempio due della Cambridge University Press, puoi trovarli facilmente su internet :) ).

Negli ultimi anni in certi paesi è stata data la possibilità alle persone omosessuali di essere felici e di sposarsi e avere famiglie con figli. Qualcosa è cambiato in questi paesi? Nulla direi. E allora davvero, perdonami, ma cos'è tutto questo discorso sul matrimonio a fini procreativi e sui bambini che hanno diritto ad un padre e ad una madre, come se tutte le coppie eterosessuali che si sposano fossero fertili e tutti i bambini dovessero avere per forza un padre e una madre per crescere bene? (Sull'argomento figli di omosessuali esistono più di settanta studi, catalogati dalla Columbia University. Su questi solo 4 notano differenze in negativo rispetto ai bambini cresciuti in famiglie eterosessuali, e di questi quattro uno è lo studio Regnerus, ampiamente invalidato dalla comunità scientifica, mentre uno (University of Melbourne) riscontra differenze in positivo. Ecco, un andamento statistico centrato sulla non differenza tra bambini cresciuti in coppie omosessuali o eterosessuali mi pare di vederlo, tu che dici? :) )

Inoltre, da un punto di vista più centrato su quello che tu racconti, non pensi che questa strada ardua in cui ami cimentarti sia soltanto una 'coazione a ripetere'? Lo dico senza rancore, davvero, mi chiedo solo come si faccia, vedendo un corpo che cade a terra, a dire che esso sta fermo a mezz'aria; perché questo è quel che la Chiesa dice in merito all'omosessualità.

Agapetos92
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Iscritto il: lunedì 17 agosto 2015, 18:37

Re: Un caro saluto a tutti!

Messaggio da Agapetos92 » sabato 22 agosto 2015, 17:59

Grazie del benvenuto, e^ip+1=0, e grazie del tuo intervento! :)
prova ne sia che essa è piena di incongruità o precetti incomprensibili al giorno d'oggi. Pretendere di applicare regole proprie di un popolo nomade (tale era quello ebraico al tempo in cui la Torah fu redatta) al giorno d'oggi quali ragioni ha? Ammesso che tu ne trovi qualcuna, perché allora ne segui solo alcuni di questi precetti e non tutti?
Come no: ci sono parecchie cose che possono ben suonare strane al giorno d'oggi, così come altre che meritano unanimemente condanna (come la schiavitù): non lo metto certo in dubbio. In tutto questo, però, per chi crede, è possibile davvero trovare il significato autentico delle cose ed anche quelle più assurde possono avere la loro comprensione (ribadisco: non per forza giustificazione, ma comprensione sì). Ad esempio, tu citavi il celeberrimo esempio dei crostacei: leggevo tempo fa che ad essi era legato l'insorgere di alcune malattie a quel tempo, quindi il divieto sarebbe giunto solo per il bene del popolo d'Israele, ma, di certo, non può trovare più applicazione.
Inoltre, il Nuovo Testamento ha portato una morale diversa in certi punti; talvolta si arriva anche ad un capovolgimento delle regole dell'Antico Testamento (si veda il caso dellaMaddalena).
Non direi una morale diversa, bensì una morale autentica: lo stesso Gesù sottolinea nel vangelo secondo Matteo che non è venuto ad abolire la legge, bensì a portarla a pieno compimento, cosa che avviene anche nell'episodio della Maddalena.
L'omosessualità non viene in ogni caso nominata in modo esauriente dal Vangelo, quindi cosa si deve pensare? Ci si deve attenere alle Scritture di San Paolo (uomo e come tale fallibile) o alla sola parola di Cristo?
Sì, l'omosessualità non viene nominata esplicitamente dai 4 evangelisti, ma citavo nel mio primo post un passo interessante che può valere anche in questo senso.
Paolo ne parla invece, e in modo deciso; e non mi sembra assurdo affidarsi alle sue parole. La Scrittura è una, da Genesi ad Apocalisse, ed una distinzione in libri "di serie A e B (e C ecc...)" non credo sia positiva. Certamente, il culmine della rivelazione per un cristiano è il Vangelo, così come è indubbio che si deve ricostruire la giusta cornice per i singoli testi e per i singoli "generi" (libri storici, profetici, apocalittici, sapienziali ecc...), sia storica che culturale, ma l'indissolubilità della rivelazione, da Adamo al neo-Adamo Cristo è innegabile.
Poi, tu parli della "sola parola del Cristo", ma gli stessi Vangeli sono stati redatti da uomini, e il grande Giovanni dice chiaramente che ha fatto una cernita degli avvenimenti e delle cose da raccontare: quindi abbiamo comunque un “filtro”.
Per quanto riguarda la masturbazione, infine il classico riferimento ad Onan è sbagliato, in quanto egli fu punito per aver praticato il coito interrotto, non l'autoerotismo. Tale riferimento è fatto nell'Antico Testamento. Nel Vangelo non si parla di masturbazione, a quanto ricordo, San Paolo invece la condanna.
Immaginavo una contestazione simile ( :D ) e, in effetti, tecnicamente la questione, in quel caso, è quella del coito interrotto. Tuttavia, non mi sembra una deduzione errata ampliare il contesto all'autoerotismo, a maggior ragione che ne parla anche Paolo, come dicevi, che era uomo sì, ma uomo ispirato, e che gli stessi Vangeli contengono delle indicazioni sulla purezza.
Peraltro, la scrittura è punto di partenza e "lampada per i passi" come direbbe un Salmo, e quindi Essa non può dare immediatamente tutte le risposte, ma può guidarci nella giusta elaborazione.
Davvero, mi odierai :D, ma chi è che ha ostacolato la scienza moderna più di ogni altro se non la Chiesa?
Sia mai! :D Neanche lo devi pensare, anzi mi fa piacere che hai esposto il tuo punto di vista.
Io, lo ridico, non sto a negare gli errori del passato, ma non credo che, oggi come oggi, le cose stiano ancora così: chiesa e scienza mi sembrano molto più in contatto, in proficuo contatto direi. :)
a proposito, la religione esiste in Natura? E i computer che stiamo utilizzando?
Sulla prima domanda, ti citerei un passo stupendo del libro della Sapienza, che afferma che Dio ha creato tutte le cose ed il suo spirito incorruttibile è in tutte le cose.
Sui computers essi sono frutto dell'ingegno dell'uomo, che sa usare le risorse a sua disposizione o in modo proficuo e positivo (e questo mi sembra il caso) oppur in modo negativo e distruttivo.
ma cos'è tutto questo discorso sul matrimonio a fini procreativi e sui bambini che hanno diritto ad un padre e ad una madre
Qui c'è proprio un discorso di naturalità: non è possibile che due uomini o due donne o, estendendo il campo, due viventi di sesso maschili o due di sesso femminile possano generare.
A questo, non vorrei sembrare presuntuoso, mi sembra davvero difficile poter controbattere.
Ecco, un andamento statistico centrato sulla non differenza tra bambini cresciuti in coppie omosessuali o eterosessuali mi pare di vederlo, tu che dici? :) )
Mitragliata di studi scientifici! :lol:
Che dirti? Per me risulta comunque una "forzatura", per quello che scrivevo su.
No so se ai tuoi (e non solo ai tuoi) occhi di scienziato, apparirò ignorante o altro, ma la vedo così.
Inoltre, da un punto di vista più centrato su quello che tu racconti, non pensi che questa strada ardua in cui ami cimentarti sia soltanto una 'coazione a ripetere'? Lo dico senza rancore, davvero, mi chiedo solo come si faccia, vedendo un corpo che cade a terra, a dire che esso sta fermo a mezz'aria; perché questo è quel che la Chiesa dice in merito all'omosessualità.
A volte dà anche a me quest'impressione, ma credo sia un problema mio: se riuscissi (e spero di riuscirci) a trasformare questa costrizione in donazione e se conducessi ciò non a denti stretti, ma con un sorriso pieno, sono certo che mi apparirebbe tutto in una luce piena, vera.
Ma figurati, si sente che è senza rancore, tranquillo! ;)
Come si fa? Dunque, dalle mie reminiscenze fisiche liceali, per muoversi un corpo deve ricevere una forza data dal prodotto fra la massa dello stesso e l'accelerazione che ad esso s'imprime, quindi F=ma - II legge di Newton. Dico bene? :lol: :lol: :lol:
Scherzi a parte, non credo sia necessario vederlo come un corpo che cade a terra, ma come un cuore che vuole volare verso alte vette che deve liberarsi dei suoi pesi.
Non prendere a male queste parole: suonano dure anche a me certe volte, ma cerco di seguire questa strada, fidandomi. :)
"Chi vuol vivere oltre il limite giusto e la misura dimentica, cela in sè palese stoltezza a mio giudizio." (Sofocle)

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