Presentazione

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Lao
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Re: Presentazione

Messaggio da Lao » mercoledì 19 agosto 2015, 21:46

Ciao, Stefano.

Sì, sì, avevo capito che il tuo invito a non chiudermi era generico e non rivolto ad aspetti specifici. Per quanto riguarda il fatto di non emulare gli altri con me sfondi una porta aperta, visto che ho sempre cercato di prendere le mie decisioni autonomamente. Non sono uno che corre nella direzione in cui tutti corrono; lo faccio solo quando lo reputo necessario. Sono sempre stato un tipo con diversi interessi che ho portato avanti da solo e che mi hanno aiutato a sentirmi meno fuori posto.
Se riuscissi a incontrare qualcuno di interessante dovrei riuscire ad abbattere il muro della timidezza che mi rende molto difficile anche il semplice fatto di attaccare bottone. Sono un tipo complesso e non è bene generalizzare, perciò in alcune circostanze posso anche essere “disinvolto”. Tuttavia, quando si tratta di conoscere qualcuno che potrebbe rivelarsi un compagno, sono una vera frana.
Non temere, anch’io sono di gusti difficili. E poi ti invidio: chi è mai andato due giorni fuori a conoscere qualcuno? Viene da ridere anche a me :lol:, anzi no, mi schizzano fuori gli occhi dalle orbite :shock:.
Ricambio l’abbraccione.

Ciao.

Lao

satyr75
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Re: Presentazione

Messaggio da satyr75 » venerdì 21 agosto 2015, 12:01

tranquillo lao che lo siamo un pò tutti complessi : sapessi come lo sono io.....
quando incontri qualcuno che ti piace realmente, sicuramente vinci tante timidezze e paure, l'ho provato sulla mia pelle, non tutte certo , di contro però mi è capitato anche il contrario, cioè che la persona mi piacesse cosi tanto dal bloccarmi : ma poi credo che alla fine queste reazioni siano dettate anche dall'altra persona e dalla capacità che ha di "metterti a proprio agio" e in un certo senso invogliarti a osare e avvicinarti a lui.

Lao
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Re: Presentazione

Messaggio da Lao » venerdì 21 agosto 2015, 13:15

Sì, hai ragione. Il comportamento che abbiamo con chi ci interessa può variare in base alla persona e alle circostanze. Quando ho scritto che sono complesso non intendevo dire "problematico", sebbene non mi manchino i nodi da sciogliere, ma volevo dire che ho una personalità composita che racchiude elementi piuttosto vari. Io sono il primo a darmi delle etichette su come sono, però a volte mi vanno strette e mi sorprendo a smentirle.
Ciao.

fosseluce
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Re: Presentazione

Messaggio da fosseluce » sabato 22 agosto 2015, 10:38

Ciao Lao, buongiorno.
Faccio un piccolo passo indietro su un argomento tutto sommato poco importante in questo scambio ma credo che abbia una sua ragione di essere approfondito per tutti. Proverò anche a parlarne con project che forse è il più adatto a sciogliermi alcuni dubbi. L'argomento è: come e perché il mondo "tradizionale omofobo" critica i gay, ti ricordi che ti avevo chiesto un chiarimento a questo riguardo?
Quando hai parlato del coming out con tua zia (complimenti per aver fatto un passo che so che costa disagio e perle fredde alle tempie) lei ti ha detto "non me ne ero accorta” e tu scrivi e “mica lo abbiamo scritto in faccia!” Del resto altrove scrivi che basta fare due più due. Io credo che si pensino cose diverse e contrastanti sui gay proprio per ignoranza. da una parte c'è chi crede che abbiano delle pratiche sessuali smodate, promiscue, immorali e contro natura e poi c'è chi identifica l'omosessuale con l'uomo effeminato e gli indirizza epiteti tipo quello che hanno scritto sul poster di Mika ma credo che nessuno pensi che gli omosessuali siano uomini che si sentono donna. La disforia di genere è altro dall'essere gay e di solito, quando viene raccontata o spiegata desta stupore - vorrei usare l’imperfetto ma teniamo il presente -. oh cavolo il mondo è pieno di gay uomini che non ricordano minimamente una donna! E' vero che parliamo di persone che, sempre per ignoranza, generalizzano ma volevo inquadrare la percezione che ho io, quello che sento dire intorno, anche in materia di un'eventuale legge sulle unioni tra persone non etero, e provare a sovrapporla con la percezione dei gay su come vengono percepiti loro (perdonami la ripetizione), in questo caso con la tua visto che hai toccato l’argomento.

Una cosa che ho pensato rileggendo tutta questa conversazione è: che tu sia schivo, timido, riservato, riflessivo, razionale, chiuso, che tu non favorisca nulla in cui non ti senti a tuo agio (non posso dire se sia giusto o sbagliato, probabilmente portare il punto di equilibrio verso quello che ci consente di star bene è la cosa migliore, comunque faccio lo stesso anche se con altre motivazioni) tutte queste cose, secondo me, nulla possono e nulla potranno nel momento in cui ti interesserà veramente qualcuno. Quante volte mi è capitato di pensare “se sei/tre mesi fa mi avessero detto che avrei avuto tale condotta avrei detto: impossibile!” forse è successo a tutti. Di solito non si trova la persona che si immagina come ideale. Insomma posto che non ti accontenterai (e perché dovresti? Se cominci una relazione è per provare a star bene e realizzare una relazione che ti soddisfi non per farti venire la gastrite!) anticipare serve a noi per conoscerci e capirci tra noi e noi, per poter pensare che tutto sia sotto controllo ma, di fatto, non serve ad altro. E questo vuole essere un augurio.

Ti mando un abbraccione e spero che tu stia bene

Luce

Lao
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Re: Presentazione

Messaggio da Lao » sabato 22 agosto 2015, 15:32

Ciao Luce, grazie del post.

Vedo che la questione relativa alla percezione sociale e all’autopercezione delle persone omosessuali ti interessa molto. Già la volta scorsa lo avevo notato. Scrivi che a tuo avviso nessuno pensa che gli omosessuali siano uomini che si sentono donna, ma che alcuni identificano l’omosessuale con l’uomo effeminato. Anche se la prima delle due affermazioni è senz’altro la più forte - non c'è dubbio -, a livello pratico non credo ci sia molta differenza tra le due. Nell’immaginario collettivo un uomo effeminato è un uomo che ha atteggiamenti femminili, e chi ha atteggiamenti femminili non è reputato “maschio”. Poi possiamo dire “si sente donna” o “si comporta come una donna”, ma nella mente dell’ignorante, almeno secondo me, siamo lì. I termini dispregiativi “frocio”, “checca”, “finocchio” (…) intendono questo. Chiaramente, sebbene oggi ci sia una maggiore consapevolezza rispetto al passato, stiamo parlando di una parte dell’immaginario collettivo, non di tutti né dei manuali di psicologia. Certo che la disforia di genere è altro dall’essere gay, ma, se andassimo a intervistare su questi temi le vecchie generazioni cresciute in realtà non proprio emancipate, non so cosa potrebbe uscire dalle loro bocche. Sono d’accordo con te quando affermi che spesso l’omosessuale è identificato con il promiscuo e con colui che agisce contro natura (perlopiù si tratta della prospettiva etico-religiosa), eppure non c’è necessariamente conflitto tra le due interpretazioni. Oggi si parla di più di omosessualità e pertanto alcune idee confuse si stanno gradualmente ridimensionando, tuttavia sono ancora presenti.

Quando ti ho parlato del mio “contro coming out”, risalente al periodo della mia adolescenza, mi riferivo all’episodio che ho descritto nel mio primo post di presentazione: all’epoca, credendo che le mie inclinazioni omosessuali fossero venute meno, avevo ingenuamente raccontato a mia madre di “essere stato” gay. Lei poi lo disse a mia zia, che pronunciò la frase che conosci. Probabilmente ora entrambe pensano che sia etero, non so. Invece, quando ho parlato del “due più due”, non mi riferivo al fatto che io sia effeminato o non lo sia, quanto piuttosto al fatto che, in tutti questi anni, non mi sono mai interessato a una ragazza e non ho mai avuto una storia etero. A mio avviso in queste condizioni un genitore dovrebbe già da tempo sospettare la verità, anziché parlare ottusamente (ma anche raramente, a essere sincero) di presunte conquiste femminili o matrimoni (etero) all’orizzonte. Poi, per carità, finché uno non esce allo scoperto non si può essere certi di nulla, ma almeno non si dicano stupidate suffragate dal niente.

Riguardo alla descrizione del mio temperamento devo dire che grossomodo siamo lì, ci hai azzeccato (magari non sono così chiuso come sembro), ma con la consapevolezza che i contrari di quanto hai detto sono dietro l’angolo a fare capolino. A volte sono il primo a stupirmi della mia condotta. È verissimo, tendiamo ad autodescriverci in un certo modo per mettere ordine dentro di noi e tranquillizzarci, ma poi la vita manda all’aria gran parte di quest’ordine (e non è sempre un male).

Ricambio l’abbraccio e l’augurio di serenità, anche se a dire il vero in questi giorni il mio umore non fa scintille.

Ciao ciao.

Lao
Ultima modifica di Lao il martedì 12 luglio 2022, 16:49, modificato 1 volta in totale.

rosario
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Re: Presentazione

Messaggio da rosario » sabato 22 agosto 2015, 16:07

Ciao Project,
sono Rosario un ragazzo di 33 anni, scrivo a te visto la tua esperienza sull'argomento che sto per toccare confido che qualsiasi persona voglia intervenire lo faccia.
E da parecchio tempo non ricordo con esattezza ma credo circa 2 anni che soffro
della paura di essere omosessuale, questo cosa mi rende molto ansiaoso, o meglio la possibilita che non possa essere piu attratto dal corpo di una donna donna nuda, che non voglia piu sfinirla di piacere per me è inaccettabile.
Partiamo dall'inizio.
ho sempre avuto attrazione per le donne fino dalle scuole elementari quando tra un gioco e altro scoprii i primi baci e l'attrazione per le donne.
Tuttavia emerse un altro problema, forse a causa di bullismo, non ho mai creduto cecamente nella mia piena potenza sessuale, avevo il timore di non essere all'altezza.
per questo motivo curioso di voler baciare una donna con lingua all'eta di 13 14 anni per paura di non essere capace provai con mio cugino coetaneo mi fece schifo tuttavia per continuare provai anche la masturbazione ma niente l'unica cosa che immaginavo era che fosse una donna e all'ora un po mi piaceva.
Dopo questa esperienza verso i 16 anni iniziarono i primi amori con le ragazze anche perche sono di bell'aspetto e fisicamente in forma sicche non è mai stato difficile per me rimorchiare.
Persisteva comunque questa paura a non essere adeguato che in quell'eta li sfociava nel complesso di non averlo abbastanza lungo.
Varie storie di cui la piu lunga di 4 anni con Debora dai 25 ai 29 dove i primi anni furono bellissimi la nostra chimica sessuale ed emotiva era unica mai avevo desiderato cosi tanto una donna prima.
poi quando la storia non andava piu bene sono subentrate delle difficolta sessuale o meglio soffrivo di eiaculazione precoce io che ho sempre fatto della durata e del prolungare il piacere una delle cose piu belle che potessi fare con una donna.
la lasciai io seppur ancora profondamente innamorato.
dopo di lei sono uscito subito con un altra donna, ma il fatto che pensassi ancora a lei ha scatenato un evento che mi ha messo il pallino: baciando questa altra ragazza non mi piaceva come con Debora perche pensavo ancora a lei e complice il fatto che non ebbi una erezione completa mi assili il dubbio
se stessi diventando gay?
quella domando compariva saltuariamente alla mente ma nulla mi faceva pensare al contrario se non un calo del desiderio.
poi feci un altro errore a causa di della malo di lavoro sacrificai in parte la mia vita sociale cosi mi dedicai al porno distruggendo in parte la mia vita sessuale nel senso che solo dopo giorni di astinenza dai siti riesco a equilibrare il mio livello di dopamina.
il porno mi faceva indulgere anche lui in test e domande se fossi o meno attratto dai siti gay o altro?
non provavo eccitazione anche se quando molto eccitato qualche dubbio mi veniva.
comunque poi un regalo inaspettato incontri e mi innamoro di questa ragazza dopo anni mi coinvolge sintonia pazzesca e attrazione anche. Riprendono le mie erezioni spontanee che erano scomparse.
adesso lei è partita per lavoro e stra via un mese sicche la no stra intimita sono stati baci e qualche altro giochi erotico non abbiamo ancora fatto l'amore.
lei mi eccita tantissimo pero ho notato che i primi baci che davo la mia mente mi testava e se non mi piacevano completamente mi chiedeva se mi piacevano ancora le donne. poi mi sono lasciato andare e mi è piaciuto molto.
da quando è partita questo dubbio sulla paura di essere gay è ritornato fortissimo non riesco capacitarmi di come posso passare a essere attratto da molte donne che vedo per strada e da questa donna che mi completa anche dal punto di vista emotivo a questi dubbi.
sicche mi è tornata alla mente quell'esperienza a cui non avevo piu pensato e anche le immagini e le domande si son fatte piu intrusive, tanto che in questi giorni il mio desiderio e potenza sessuale sono completamente azzerati.
questa ragazza torna la settimana prossima, potrebbe essere la donna della mia vita, e avere queste pensieri e questa mancanza di potenza mi mette molta ansia per quando torna.
vorrei risolvere la questione subito ma pensando cio l'ansia sento che aumenta.
vorrei un tuo parere
grazie mille

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Re: Presentazione

Messaggio da progettogayforum » domenica 23 agosto 2015, 2:52

Intanto benvenuto, Rosario!! Ora è notte fonda e la mia risposta sarebbe un po' sotto tono. Domattina ti risponderò analiticamente, ti anticipo, ma razionalmente lo sai benissimo, che le cose di cui parli non c'entrano niente con l'omosessualità. Domani entrerò nel dettaglio.

Lao
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Re: Presentazione

Messaggio da Lao » domenica 23 agosto 2015, 7:59

Ciao Rosario, benvenuto.
Mi sorprende che tu abbia deciso di presentarti all'interno del mio topic di presentazione.
Come ti ha anticipato Project, nel tuo caso non si tratta di omosessualità, ma probabilmente si tratta di DOC (Disturbo Ossessivo Compulsivo), un subdolo meccanismo psicologico che in modo ossessivo e attraverso circoli viziosi tende a gonfiare le paure che hai e a deformare la realtà. Altri utenti in questo forum hanno raccontato la tua stessa situazione. Non temere, se ne può uscire. Project ti dirà di più.
Ciao.

rosario
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Re: Presentazione

Messaggio da rosario » domenica 23 agosto 2015, 11:42

Ciao,
grazie a voi inanzitutto mi scuso con tutti per gli errori di ortografia scrivendo con uno smartphone perche sono in vacanza non ho avuto percezione degli errori.
Lao effettivamente mi scuso per essermi presentato nel tuo spazio ma non ho ancora ben capite le dinamiche del sito per cui ho seguito il mio intuito.
Projet rispondi quando hai i tuoi spazi aggiungo delle cose per farti capire meglio.
Con le donne ho sempre avuto un po di paura nel rompere il ghiaccio per questa insicurezza dovuta a determinate cose passate appena rotto il ghiaccio mi aprivo e lasciavo andare.
per quanto riguardo alcune osservazioni ho notato questo gli uomini gli guardo per confrontarmi, cosa tipica di noi uomini, non per attrazione mentre le donne sento che le guardo per attrazione sento la loro presenza e la loro energia magnetica nei miei confronti.
i dubbi nati 2 anni fa ovviamente mi hanno fatto analizzare il passato in cerca di conferme o dubbi che si sono enfatizzati vedendo che anche nelle prime esperienze sessuale avevo timore di non essere all'altezza sempre per paure
poi appena mi sentivo a mio agio allora riuscivo a esprimere me stesso e questo è capitato soprattutto con Debora dove ero talmente a mio agio e innamorato che ero sorpreso di come riuscivo a relazionarmi sessualmente con una donna.
qui in questa fase mai avuti dubbi.
quando invece viene meno in qualche modo la mia potenza sessuale eccoli riaffiorare, soprattutto adesso che mi sento molto inibito sessualmente i dubbi aumentano.
mi spiego.
nella masturbazione mai avuto problemi e nessun dubbi le mie fantasie riguardano molto spesso due donne insieme quindi credo perfettamente etero.
pero questo periodo da cui venivo di molto porno ha squilibrato i miei recettori del cervello per cui, vi sfido a provare per esperienza se non mi credete, se passi ore sul porno e poi vedi una donna reale non ti si drizza il tuo cervello è talmente invaso di dopamina che non riesce a dare nuovi stimoli, in piu continuando con il porno si alterano anche le tue erezione per cui a lungo andare perdi potenza. per cui adesso che devo per forza scegliere di fare un periodo lungo di astinenza dal porno, che spesso usavo anche come conferma, mi ritrovo che il mio corpo prova sensazioni per una donna o per le donne ma diciamo il mio apparato non reagisce perfettamente e se poi inizi a farti domande e dubbi su questo allora anche quel poco si annulla.
sicche adesso i miei dubbi riguardono soprattutto questo e se non mi eccito piu per una donna, cioe se il mio corpo mi da sensazioni ma il mio apparato reagisce in maniere diversa vorra dire qualcosa???
diro che queste situazioni ansiogene in alcuni momenti sono forti in altri no perche mi focalizzo su altro e di questo devo ringraziare il kundalini yoga, anzi ne approffitto per chiunque avesse questi tipo di problematiche lo yoga e il kundalini e ricco di meditazioini utili, per cui se riesco a vedere e analizzare la cosa in modo lucido senza farmici e psicoterapeuta lo devo a questo.
il mio insegnante ha fatto da psicoterapeuta.
su questa cosa non ha dubbi che sono turbe della mente sentivo pero il bisogno di un confronto diverso.
yoga o non yoga comunque in questi giorni sentivo comunque questa ansia per la mia situazione.
grazie
attendo un vostro feedback
buona domenica

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Re: Presentazione

Messaggio da progettogayforum » domenica 23 agosto 2015, 11:54

Ciao Rosario, adesso entriamo specificamente in argomento. Lao ti ha citato il DOC, forse nel tuo caso parlare di DOC è un po’ fuori misura perché il DOC può portare a situazioni di disagio molto forti: compulsioni incoercibili, concreta impossibilità di svolgere un’attività lavorativa e simili, che nel tuo caso, non ci sono, anche se alcune atmosfere sono abbastanza affini a quelle del DOC. Forse è più giusto parlare di una nevrosi ansiosa che coinvolge anche un tema ossessivo: l’omosessualità appunto. Preciso che non sono né un medico né uno psicologo, semplicemente mi occupo di gay da anni e devo dire che una buona parte della posta che ricevo (tra il 30 e il 40%) è legata al DOC o a sindromi ansiose che coinvolgono il tema ossessivo gay. I ragazzi che presentano questo tipo di disturbi sono parecchi, più di quanto si crede e presentano tutti alcuni elementi comuni:
1) La loro vita sessuale prima delle manifestazioni del DOC era nettissimamente etero.
2) Il DOC inizia in modo repentino e inatteso.
3) I ragazzi cercano di trovare una possibile origine della loro presunta omosessualità in qualche episodio di vaga coloritura omosessuale dell’infanzia o dell’adolescenza e si tratta sempre di episodi comunissimi vissuti da tantissimi ragazzi etero e che oggettivamente non possono avere in nessun modo modificato il loro orientamento sessuale, cosa tra l’altro impossibile in ogni caso.
4) Tutti i ragazzi affetti da DOC sono perfettamente consapevoli di vivere uno stato i disagio, non sono assolutamente omofobi, tanto che cercano un confronto serio in un ambiente gay, come Progetto Gay.
5) L’omosessualità è percepita come un fenomeno intrusivo e profondamente disturbante che può sconvolgere la loro personalità: non un male in sé (se no, ci sarebbe omofobia), ma un male per loro.
6) Tutti i ragazzi affetti da DOC condividono il terrore di perdere la loro sessualità etero che è stata, evidentemente, profondamente gratificante.
7) Tutti i ragazzi affetti da DOC hanno un’idea della omosessualità lontanissima dalla realtà e tendono ad enfatizzarne gli aspetti più sottolineati dalle leggende metropolitane. In genere identificano l’omosessualità con il “fare sesso” con un uomo, manca praticamente sempre la componete affettiva dell’omosessualità.
8) L’omosessualità è intesa dai ragazzi affetti da DOC come assai poco selettiva, cioè come un interesse, esclusivamente sessuale, rivolto a tutti i maschi indistintamente.
9) L’idea della omosessualità si presenta sempre come elemento intrusivo e distruttivo nei momenti in cui può provocare il danno maggiore: per esempio durante i primi contatti di un rapporto sessuale o nella masturbazione.
10) Altro elemento caratteristico del DOC è la coazione a ripetere all’infinito azioni destinate a verificare il proprio orientamento sessuale: vedere video etero e video gay e valutare la propria reazione erettiva, prestare la massima attenzione anche al minimo principio di erezione in presenza di ragazzi o di uomini, provare a masturbarsi con fantasie gay e simili.
11) Nei momenti peggiori del DOC alcuni ragazzi sono violentemente tentati di andare in un locale gay per trovarsi “un ragazzo” e “provare”. Di regola a questa idea ossessiva e fortemente disturbante non segue nessun comportamento reale.
12) Altra cosa caratteristica dei ragazzi affetti da DOC è la tendenza a cercare o a darsi una spiegazione di tutto, ad esasperare le connessioni di causa ed effetto come si trattasse di automatismi e non di fenomeni complessi di influenza.
13) Nella quasi totalità dei casi di DOC che ho avuto la possibilità di vedere emergevano problemi recenti di ansia o difficoltà legate alla sessualità etero: senso di inadeguatezza, parziale impotenza, eiaculazione precoce o difficoltà di creare un rapporto con una donna anche sul piano affettivo.
Mi fermo adesso ad analizzare una sola frase del tuo post e a fornirti le prove razionali che non hai nulla a che vedere con l’omosessualità, con la consapevolezza che il mio ragionamento ti convincerà solo per qualche minuto e che comunque le domande e i dubbi continueranno. Se così non fosse il DOC sarebbe facilissimo da superare, cosa che purtroppo non è. Se ne esce, certamente, ma ci vuole tempo e pazienza. Vengo al tuo post.
Tu dici: “soffro della paura di essere omosessuale, questo cosa mi rende molto ansioso, o meglio la possibilità che non possa essere più attratto dal corpo di una donna nuda, che non voglia più sfinirla di piacere per me è inaccettabile.” Non c’è nulla di più abissalmente lontano dal modo di vedere le cose di un gay: nessun gay ha paura di essere omosessuale, perché per un ragazzo gay “la sessualità” è l’omosessualità che è di per sé un valore. Un gay non è misogino, non odia le donne, ma non le considera certamente un oggetto di desiderio sessuale.
Che fare in queste situazioni? La risposta è molto articolata, se il disagio è molto profondo può essere opportuno rivolgersi ad uno psicologo “esperto di DOC”, intendo dire che l’esperienza concreta nello specifico è fondamentale. L’approccio più consigliabile è quello cognitivo-comportamentale. Preciso che uno psicologo non è uno stregone né il depositario di una scienza occulta ma solo una guida seria che serve innanzitutto ad aiutare la persona a prendere coscienza dei maccanismi del DOC (aspetto cognitivo) e a controllare via via le manifestazioni ansiose imparando a non averne paura e a svuotarle piano piano dall’interno (aspetto comportamentale).
Se il DOC non appare particolarmente disturbante, cioè, in buona sostanza se è possibile una vita relazionale sostanzialmente normale (studio, lavoro, rapporti familiari) è possibile abituarsi piano piano ad un maggiore controllo razionale, in pratica si segue un cammino per alcuni aspetti simile alla terapia cognitivo-comportamentale. In questi casi è fondamentale la socializzazione (sia con ragazzi che con ragazze, senza preclusioni a priori). Spesso un amico serio può volgere un compito affine quello di un terapeuta aiutando l’amico a non chiudersi e a sentirsi accettato.
Vorrei aggiungere che se l’omosessualità non fosse un tabù ambientale i casi di DOC diminuirebbero nettamente. È un fatto che il DOC con tema ossessivo centrato sull’omosessualità è praticamente inesistente nei paesi scandinavi, il Danimarca e in Olanda, mentre è una caratteristica dei paesi del Sud Europa. Evidentemente nella ricerca di una motivazione per i problemi emergenti nella sessualità e nella relazionalità etero, nel Nord Europa l’omosessualità non è considerata come particolarmente significativa, nel Sud Europa, invece, è molto più facile che un’affermazione: “Ho problemi con le donne … quindi sono gay!” sia considerata realistica (anche se non lo è affatto).
In buona sostanza sarebbe anche opportuno, oltre l’eventuale terapia cognitivo-comportamentale, e l’indispensabile socializzazione, soffermarsi a cercare le vere cause dei problemi con l’altro sesso, problemi che non hanno nulla a che vedere con l’omosessualità e che vengono spesso rimossi con la scusa di una fantomatica emergente omosessualità.
Resto a tua disposizione per ogni eventuale chiarimento.
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