Aiuto

Solitudine, emarginazione, discriminazione, omofobia...
Rispondi
davi90
Messaggi: 42
Iscritto il: martedì 20 agosto 2013, 17:03

Re: Aiuto

Messaggio da davi90 » sabato 19 settembre 2015, 18:53

Non è che i miei non l'abbiano presa bene. Anzi ad essere più corretti, tra i due è mia mamma che non l'ha presa benissimo (è convinta che possa cambiare idea!), mio padre ha accettato tranquillamente, ma vivendo in una società omofoba teme che io possa essere aggredito e in grandi città come Roma e Milano crede che possa succedere più facilmente. Ultimamente ho chiarito con lui, ha capito quello che provo e mi ha rivelato che mi lascerebbe pure andare a Roma, ma ha bisogno di certezze, tipo con chi vado, dove ci si incontra, che si fa.

Mi colpisce, Alyosha, l'ultima cosa che hai scritto: "percorrere vie sane, equilibrate è molto, ma molto complicato, si tratta infatti di sentieri molto stretti. Una società fortemente discriminante come la nostra ti spinge o verso l'isolamento assoluto o verso la promiscuità." Questo mi rendo conto che è vero, ma deve per forza andare sempre in queste due direzioni? O si rimane soli, o si fa sesso con chiunque e col primo che capita? Io penso che sia possibile percorre vie più equilibrate, ma ci vuole una grande forza di volontà. Sarebbe ora che ci facessimo coraggio e che aiutassimo questa società discriminante a capire dove sta sbagliando e anche se non volesse capire, questo non dovrebbe impedirci di vivere la nostra vita al meglio.

milosmusiker
Messaggi: 103
Iscritto il: domenica 12 ottobre 2014, 14:11

Re: Aiuto

Messaggio da milosmusiker » sabato 19 settembre 2015, 21:33

C
Ultima modifica di milosmusiker il giovedì 22 marzo 2018, 23:32, modificato 1 volta in totale.

Avatar utente
progettogayforum
Amministratore
Messaggi: 5970
Iscritto il: sabato 9 maggio 2009, 22:05

Re: Aiuto

Messaggio da progettogayforum » sabato 19 settembre 2015, 22:51

Provo a dire la mia. Progetto non è l’ArciGay, non si organizzano raduni di nessun genere, qualche volta si coagula spontaneamente un gruppetto di amici per passare una giornata insieme e succede soprattutto quando viene a Roma qualcuno da fuori regione. In ogni caso si tratta di piccoli o piccolissimi gruppi, proprio perché ci viene chi ci vuole venire e la finalità degli incontri è solo quella di fare un giro della città e di rendersi conto della normalità gay confrontandosi con altri ragazzi. Anche oggi ho passato la giornata con un ragazzo di Progetto, un ragazzo di Milano, che era a Roma per un impegno di studio. È stata una bellissima giornata, non c’erano altri ragazzi perché la cosa è stata organizzata all’ultimo momento, ma è stata comunque una bellissima giornata: visita di scavi, chiese, passeggiata nella Roma dei Cesari, ecc. ecc.. Questo non è un raduno ma un incontro tra amici. In fondo la dimensione gay non è nemmeno la cosa fondamentale in queste giornate, si parla di tutto, di studio, di lavoro, di politica e, anche, se capita, di cose gay. Non c’è un’organizzazione degli incontri, è tutto assolutamente informale proprio perché si vuole mantenere la privacy. Se l’incontro, chiamiamolo così, fosse pubblicizzato, non si sa chi ci si potrebbe incontrare, mentre così non ci sono sorprese. Andare in un’altra città, per me, non è possibile, perché ho dei vincoli familiari dai quali non posso prescindere, altrimenti mi sposterei certamente e poi la mia presenza non è una cosa indispensabile e, tra l’altro, non serve neppure a garantire un numero minimo di presenze. L’anonimato e la garanzia della privacy sono indispensabili se non si vuole ridurre l’utenza ai soli dichiarati e si vuole cercare di coinvolgere anche i ragazzi che non hanno alcuna intenzione di vivere i loro sentimenti in una dimensione pubblica. Non mi defilo da questa discussione, proprio non l’avevo vista, perché in questi giorni sto traducendo un libro di E. Carpenter (“Il sesso intermedio”) di cui ho già pubblicato nel forum alcuni capitoli. Caro Davi, se tu avessi la possibilità di venire a Roma ne sarei ben felice e con un po’ di preavviso si potrebbe organizzare un gruppetto di ragazzi, lo ripeto, non è un raduno gay, è solo un contro tra amici che ormai si conoscono da anni.
Un abbraccio.
Project

k-01

Re: Aiuto

Messaggio da k-01 » sabato 26 settembre 2015, 13:18

Condivido quello che ha scritto Alyosha. Aggiungo che non ha molto senso conoscere persone troppo lontane, perché non ci sarebbe poi la possibilità di frequentarsi e approfondire. Questi viaggi della “speranza” è capitato pure a me di farli, ma sono inconcludenti, non portano a nulla, anche se capisco che quando si è soli o ci si sente tali, si è portati a nutrire fiducia.

Sul fatto che il forum non organizzi incontri ufficiali, ma solo ufficiosi, tra “fedelissimi” sulla base di simpatie “virtuali” e altri non ben specificati parametri, con la scusa della privacy o della sicurezza, non mi pare positivo perché discriminante.
A questo punto meglio andare in un locale o associazione che organizza serate aperte a tutti, senza “test” di ammissione.

Avatar utente
progettogayforum
Amministratore
Messaggi: 5970
Iscritto il: sabato 9 maggio 2009, 22:05

Re: Aiuto

Messaggio da progettogayforum » sabato 26 settembre 2015, 21:05

“Sul fatto che il forum non organizzi incontri ufficiali, ma solo ufficiosi, tra “fedelissimi” sulla base di simpatie “virtuali” e altri non ben specificati parametri, con la scusa della privacy o della sicurezza, non mi pare positivo perché discriminante.
A questo punto meglio andare in un locale o associazione che organizza serate aperte a tutti, senza “test” di ammissione.”

Chiunque è libero di dire quello che vuole ma dovrebbe almeno sapere di che cosa sta parlando. Perché non vieni una volta a vedere di che si tratta? E' un gruppo di amici, non una serata a tema aperta a tutti, e sono proprio cose diverse.

k-01

Re: Aiuto

Messaggio da k-01 » giovedì 1 ottobre 2015, 21:36

Nel mio intervento ho fatto riferimento a ciò che ha riportato Dani90. Lui ha parlato di “..raduni che si fanno a Roma...”, “...d'incontri che si facevano a Milano, ora non più...”. Posso aver interpretato male, ma a me sembra che stia parlando di eventi (non pubblicizzati) fra persone che non si conoscono. Altrimenti non avrebbe avuto alcun senso lamentarsi pubblicamente.
Per questo mi sono permesso di criticare questo modo di operare nell'ombra, che tende ad escludere quella fetta di utenti del forum a cui, magari, interesserebbe partecipare, ma che non ha avuto “l'onore” di essere invitata.
Poi è chiaro che un forum non è un sito d'incontri o un locale aperto a tutti e magari non c'è da parte tua/vostra l'interesse ad organizzare qualcosa di più grande e meno esclusivo. ;)

Stellagemella
Messaggi: 42
Iscritto il: sabato 2 giugno 2012, 18:00

Re: Aiuto

Messaggio da Stellagemella » venerdì 2 ottobre 2015, 23:27

[quote="k-01"non ha molto senso conoscere persone troppo lontane, perché non ci sarebbe poi la possibilità di frequentarsi e approfondire. Questi viaggi della “speranza” è capitato pure a me di farli, ma sono inconcludenti, non portano a nulla, anche se capisco che quando si è soli o ci si sente tali, si è portati a nutrire fiducia.

Sul fatto che il forum non organizzi incontri ufficiali, ma solo ufficiosi, tra “fedelissimi” sulla base di simpatie “virtuali” e altri non ben specificati parametri, con la scusa della privacy o della sicurezza, non mi pare positivo perché discriminante.
A questo punto meglio andare in un locale o associazione che organizza serate aperte a tutti, senza “test” di ammissione.[/quote]
k-01 ha scritto:mi sono permesso di criticare questo modo di operare nell'ombra, che tende ad escludere quella fetta di utenti del forum a cui, magari, interesserebbe partecipare, ma che non ha avuto “l'onore” di essere invitata.
K-01 vacci piano col sarcasmo, ha senso eccome conoscere persone anche se lontane. Ti assicuro che con alcuni ragazzi di progetto anche se stanno a centinaia di km da me ci sentiamo al telefono o in chat quasi tutti i giorni ed è un vero piacere. Quali viaggi della speranza? Inconcludenti? Ma di cosa stiamo parlando? Gli incontri che si fanno si fanno per uscire dall'isolamento che i ragazzi gay non dichiarati vivono. Questo è il motivo principale, poi se tra due ragazzi nasce una simpatia e poi magari si mettono insieme (è successo) bene, ma è un di più. Ti assicuro che non sono incontri riservati a fedelissimi sulla base di simpatie virtuali. Sul fatto del "test di ammissione" certo che c'è e ci DEVE essere. Molti ragazzi (specialmente le prime volte) sono intimoriti da ciò che non conoscono, Project vuole creare un ambiente tranquillo e sereno per accoglierli, quindi casi umani, gente che vuole mettersi in mostra, per non parlare di squilibrati sono banditi ma questo è solo buonsenso e prudenza.

Rispondi