Finalmente sto ricominciando a vivere

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Gio92
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Re: Finalmente sto ricominciando a vivere

Messaggio da Gio92 » martedì 12 aprile 2016, 17:24

e^ip+1=0 ha scritto:Credo che ciò che tu debba maggiormente evitare ora, ma dalle tue parole non mi pare che tu corra tanto questo rischio, è l'adagiarti sugli allori. Spesso quando si è fatto il 51% dell'opera ci si scorda che manca il restante 49. Leggendoti, però, penso che tu sia sulla strada giusta per poter evitare anche questo.
Sono tornato dopo tempo su questo topic, e ho ripescato questa frase di e^ip+1=0 e la voglio mettere in discussione. Spero che l'utente sia ancora presente nel forum per discuterne!

E ti dico questo: ho corso questo rischio e ci stavo ricadendo. In realtà ho cominciato un nuovo percorso di crescita e negli ultimi mesi sto capendo davvero la vita come funziona.
Spesso il mio psicologo mi dice che avendo saltato l'adolescenza mi ritrovo adesso a fare un lavoro più intenso perchè sto sviluppando consapevolezze della fase adolescente insieme a quella adulta in cui mi ritrovo.
A dire il vero, quando me lo annota mi da molto fastidio perchè dire "hai bruciato le tappe (ovviamente per cause depressive)" ad un paziente che è consapevole è toccante perchè lo so benissimo anche io ma ovviamente lo fa per "mettermi al corrente".

D'altronde ultimamente mi chiedo "ma com'è la vita standard? ci sono degli schemi da seguire? o ognuno vive come meglio crede?"
E mi sono dato una risposta, ovvero: una via di mezzo in tutto è la cosa migliore.

Se ci riflettiamo, molte patologie nascono perchè neghiamo alla nostra mente di scorrere "fluida".
Sono un ragazzo rimuginatore, che pensa troppo e lo faccio da quando ero bambino, e questa cosa poi mi ha portato ad un disturbo ossessivo che ho curato e adesso sto bene. Ma ancora mi è rimasto quel lato "semi-ossessivo" ma cerco di non giudicarmi e lasciar scorrere la mia mente perchè è un suo processo naturale. Ovviamente oltre alla razionalità sono anche molto emotivo.
Ma riesco, bene o male a fare le mie attività quotidiane senza essere ostacolato dai pensieri un pò troppo ricorrenti. D'altronde la psicoterapia serve proprio a persone che come me sono predisposte più di altre a pensare molto.
Ma aldilà della "genetica", (anche mio padre è tendenzialmente così"), i meccanismi mentali vanno modificati perchè a lungo andare possono danneggiare.

Detto ciò ultimamente ho incontrato altre difficoltà nel mio cammino e ho dovuto affrontarle con una forza d'animo molto forte. E mi sono chiesto "quando avrò finalmente una vita tranquilla?"

In realtà la vita tranquilla dipende da come noi gestiamo il tutto perchè spesso la non tranquillità deriva dal fatto che pensiamo anche a cose risolte dicendo che non sarebbero dovute succedere.
Comunque sia, se davvero esiste un "Dio" (anche se sono tendenzialmente ateo) credo che mi abbia riconosciuto un valore grande e quindi mi pone sfide difficili perchè sa che magari sono in grado di affrontarle.

Aldilà di ciò e della visione divina che può esserci come non può esserci, ho scritto tutto ciò per dire che mi ero già adagiato sugli allori, poi ho capito che la vita è un alto e basso continuo e che la vera felicità dipende da fattori esterni positivi indubbiamente, ma quando questi sono pochi dobbiamo costruircela dentro noi stessi, con molta pazienza, ovviamente.

Infatti a casa le cose non sempre vanno bene ma ho imparato a gestire i momenti d'ansia all'interno della famiglia. Ho migliorato i rapporti con i miei ma mi sto costruendo una vita indipendentemente da loro.
Non è forte chi non cade, ma chi cade ed ha la forza per rialzarsi!

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Gio92
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Re: Finalmente sto ricominciando a vivere

Messaggio da Gio92 » mercoledì 21 dicembre 2016, 21:32

Voglio aggiornare questo post perchè da aprile sono cambiate parecchie cose; spero che qualcuno mi risponda per darmi dei consigli.

Mi sento di nuovo perso, per certi versi. Ci sono delle novità che mi hanno un po' spiazzato:
1)ormai mi sono accorto di essere diventato bisessuale, mentre in passato non fantasticavo mai sulle ragazze adesso mi eccitano addirittura le compagne di classe di mia sorella più piccola (18enni)che vengono a casa! e con qualcuna di loro mi metterei volentieri insieme. So che non è nulla di sbagliato ma dopo anni in cui mi credevo gay gay gay questa cosa mi ha disorientato e non poco.
2)Mi sono accorto che la mia sofferenza mi ha lasciato dei segni indelebili,e nonostante nel 2015 avevo riacquistato molta fiducia in me stesso quest'anno sembra che io sia leggermente ripeggiorato sotto alcuni punti di vista, mi sento di nuovo sfiduciato verso il futuro, ma credo sia soltanto una fase. Accetto e non giudico ma non è sempre facile farlo.
3)Mi sono accorto anche che rispetto a molti altri ragazzi io sono parecchio indietro su alcune cose il che mi fa sentire non dico inappropriato ma un pesce fuor d'acqua, ma questa cosa bene o male riesco a gestirla perchè sono ancora parecchio giovane e credo di essermi rifatto abbastanza in tempo.
4) il rapporto con mia sorella più grande è peggiorato molto a tal punto che ci odiamo, lei ancora insiste sul fatto che a causa della mia depressione ha sofferto anche lei perchè si è sentita trascurata dai miei genitori durante la sua adolescenza (più di 10 anni fa) e ancora che mi rinfaccia ogni cosa e dice che io l'ho rovinata, non so più che fare perchè questo punto è quello più pregnante perchè le sue provocazioni a tavola mi amareggiano e non poco a tal punto che sembrano inficiare sul mio delicato equilibrio psico fisico che mi sono costruito con tanti sforzi.
Non è forte chi non cade, ma chi cade ed ha la forza per rialzarsi!

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agis
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Re: Finalmente sto ricominciando a vivere

Messaggio da agis » giovedì 22 dicembre 2016, 9:02

Mah, sai Gio... non dubito che sia per via della depressione ma certo è che, se ad ogni nuova cosa che iddio manda in terra tu il bicchiere me lo vedi sempre mezzo vuoto, poi, alla fine, oltre che essere depressi di nostro, il rischio di diventare deprimenti anche per gli altri c'è.
Io, in tutta franchezza, che cosa ci sia di male a scoprire ad un certo punto che piacciono anche le ragazze proprio non lo vedo. Finché, come hai giustamente fatto notare sei ancora giovane, al limite avrai raddoppiato le tue possibilità di cuccare.
Poi, se e quando decidessi di mettere la testa a partito, rimane sempre il manuale di project da consultare alla sezione bisessuali in puro stile "uomo avvisato mezzo salvato". Lì è fatto proprio bene. Piace un botto anche alla talpa ^_^.
Circa la sorella mannaggia quanto state lontani :roll: . Se si sentiva in stato di privazione relazionale avresti potuto presentarmela :D . Sì che alla mia età la vedo dura ma anch'io ho avuto relazioni con ragazze in gioventù ed hai visto mai che quando il corpo si frusta l'anima non si aggiusti? :lol:

mizio
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Re: Finalmente sto ricominciando a vivere

Messaggio da mizio » giovedì 22 dicembre 2016, 14:21

Guarda io i bisex non li sopporto e non sopporto ancora meno i padri di famiglia sposati che vanno a caccia...
Sono solo soggetti che non sanno decidersi secondo me e sono volubili dal condizionamento sociale e discriminante.

Per la famiglia il mio psico mi diceva che tranne nei casi di salute per tutto resto mandarli affanculo.

L'unica chiave di volta è che DEVI PENSARE SOLO A TE STESSO!

Ti sembrerà egooista, strafottente o volgare come cosa ma alla fine se ci rifletti è l'unica ancora di salvezza!! lo si fa provandoci continuamente fino ad abituarsi perchè deve diventare un'abitudine.

Alcuni link che sembrano luoghi comuni ma bisogna solo METTERLI IN PRATICA PER CUI DARSI DA FARE:

http://omnama.it/blog/amare-se-stessi

http://omnama.it/blog/essere-se-stessi

inscioltezza.com/perche-dovresti-pensare-a-te-stesso/

diventarefelici.it/amare-se-stessi/

ovviamente prendi solo quello di buono che TU ritrovi nelle letture!!

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Help
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Re: Finalmente sto ricominciando a vivere

Messaggio da Help » giovedì 22 dicembre 2016, 18:21

Sinceramente, tua sorella che ti rinfaccia la depressione è scadente. Non so se sia più piccola o più grande di te, ma sicuramente è più immatura.

Per il fatto di essere bisex, ognuno è quello che è. La dimensione sessuale è un ambiente strettamente personale, nessun altro può capire quello che senti e come lo senti, quindi sentiti libero di vivere ciò che vuoi come lo vuoi. Pensa che io ogni tanto sento di essere asessuale, ma mi smentisco in fretta :D .

Per quanto riguarda la sofferenza, io credo che sia un po' la tua tana. Da quello che racconti hai vissuto spesso in situazioni di dolore emotivo, e avendoci perso più tempo hai imparato a gestirle. Al contrario la gioia ti sembra instabile e cattiva consigliera, effimera e sfuggente, ogni volta che appariva era solo auspicio di un dolore più grande, e ora quindi preferisci la tua condizione di malessere interiore. Mi ricorda un po' il drago di Harry Potter posto in difesa alla banca magica, addestrato ad aspettarsi dolore quando sentiva rumore, stesso rapporto tra te e le gioie.

Per quanto riguarda essere indietro, sono quasi tuo coetaneo, e quindi anche i miei coetanei sono quasi tuoi coetanei per proprietà transitiva. Parlando di loro, sono abbastanza bruciati tutti quanti, se ti senti indietro perché loro fanno più sesso, o bevono più alcolici, o hanno più "amici", entra un attimo nel loro mondo di carta, vedrai che basta un niente per metterli in crisi. Sanno solo recitare bene la parte del copione che si sono scelti.

Non so se possa esserti stato d'aiuto, quantomeno a sto giro dovrei aver dato una risposta coerente, ogni tanto mi perdo a parlare e non centro il nocciolo della questione :D . Buona fortuna

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Gio92
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Re: Finalmente sto ricominciando a vivere

Messaggio da Gio92 » martedì 4 luglio 2017, 23:58

Riaggiorno dopo 6 mesi:

-la situazione non è cambiata tantissimo da 6 mesi, ovviamente c'è da dire che mi è stato detto dall'assistente intermedio (visita semestrale, in cui si vede dall'esterno il percorso terapeutico che si svolge con il proprio terapeuta di base, è uno staff) che il DOC c'è ancora, e anche se non è più compulsivo ma è rimuginativo e che purtroppo non posso ancora permettermi di lasciare la psicoterapia (come avrei voluto) e non posso smettere ancora i farmaci. Questa cosa mi ha demoralizzato e provocato rabbia ma purtroppo me ne sono fatto una ragione, probabilmente la guarigione totale l'avrò tra molti anni . (se l'avrò)
-Lo studio prosegue, ovviamente l'anno scorso ho avuto anche dei 30 agli esami e quest'anno non è successo, e non fa nulla, l'anno prossimo mi rifarò. Ho preso dei voti un po' bassi e la cosa mi irrita perchè so che valgo molto di più ma quando sono nelle fasi "no" non riesco a rendere come potrei.
-La famiglia sembra essersi calmata, stabilizzata e i miei genitori sono sempre dalla mia parte, anche dicendomi ovviamente cose su cui non siamo d'accordo ma non siamo più in guerra come abbiamo sempre fatto, sembra essersi calmato tutto e spero si mantenga tutto sempre così.
-L'omosessualità non la considero più una parte di me importante, è solo un mio tratto somatico, e sinceramente non voglio avere a che fare con storie, storielle e scappatelle sessuali che mi hanno soltanto rovinato, almeno per ora voglio starmene per conto mio e rinforzare ancor di più l'autostima. Quasi odio il mio essere gay, e tutto ciò che circonda questa parola, gay pride e via dicendo, spesso mi rendo conto che siamo noi stessi a complicarci la vita e autoghettizzarci.

E niente, tutto procede in questo senso. Mi ha fatto piacere condividere queste cose, magari se volete potete commentare e dire la vostra, se vi va :)
Non è forte chi non cade, ma chi cade ed ha la forza per rialzarsi!

milosmusiker
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Re: Finalmente sto ricominciando a vivere

Messaggio da milosmusiker » mercoledì 5 luglio 2017, 21:58

Ciao Gio,
mi permetto solo di dirti qualcosa riguardo ai voti. è chiarissimo e l'ho sperimentato anche io che in uno stato psicologico non ottimale si rende peggio... però davvero non dare troppa importanza a questi punteggi. Penso davvero contino relativamente. In fin dei conti servono per inserirsi nella società soprattutto per certe professioni ma non sono certo un giudizio sulla persona in sé. Io penso sinceramente che, con il tuo vissuto difficile, tu avrai tanto da dare alle altre persone, qualunque cosa farai nella vita. Hai probabilmente acquisito una sensibilità che ti sarà di grande vantaggio una volta rafforzato definitivamente!
Su gay pride ecc. penso dipenda davvero dalla propria personalità. Non credo complichino la vita ma capisco bene che a molti gay sembrino una cosa estranea.
Ti abbraccio
Milos

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Gio92
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Re: Finalmente sto ricominciando a vivere

Messaggio da Gio92 » mercoledì 5 luglio 2017, 22:35

Ho preso uno dei voti più bassi e questo mi fa stare male perchè la vivo come un'umiliazione. Nella prova scritta c'erano degli errori, gli altri hanno copiato e hanno fatto meno errori e io invece ho voluto fare di testa mia,come al solito e all'orale i docenti bastardi mi hanno messo in difficoltà (anche con gli altri lo hanno fatto).
Ho passato un inverno difficilissimo e gli esami sono andati a rilento, tra cui una bocciatura.
L'anno scorso tutto è andato meglio.
Però almeno voglio dire che non sono stato soddisfatto di quest'anno. Altri ragazzi fanno molti esami all'anno, io invece mi ritrovo a darne 3 o 4. La concentrazione non è stata al massimo. Se ci penso l'anno scorso avevo dei pensieri che riuscivo benissimo a gestire, pensieri molto intrusivi. E presi persino 30 ad un esame.
Quest'anno è stato un anno pieno di consapevolezze negative che mi hanno fatto stare male, e purtroppo non so per quanto durerà ancora.

Vorrei vivere in maniera più tranquilla ma purtroppo credo che per ora non posso permettermi questo lusso. E per tranquilla intendo più gratificante, non senza ansia perchè è impossibile.
I miei genitori fortunatamente stanno capendo tutto, e non mi tormentano più.

Penso che il mio vissuto difficile non conti quasi nulla, se non per quello che mi ha insegnato. Chi è che se ne importerà di ciò che ho passato? E se un mio futuro ragazzo mi vede , una sera prima di andare a dormire, prendere i miei soliti farmaci, che impatto psicologico potrà avere? A cosa serve tutto questo?
Spero di poter trovare in futuro qualcuno che mi ami per ciò che sono, con le mie insicurezze e con i miei pregi,che accetti che ho avuto un doc e che sono stato depresso, qualcuno che sappia che se sono vivo è grazie ai miracoli che ho fatto su me stesso, e non grazie alla bacchetta magica.

Spero di essere stato chiaro, più o meno.
Non è forte chi non cade, ma chi cade ed ha la forza per rialzarsi!

Alyosha
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Re: Finalmente sto ricominciando a vivere

Messaggio da Alyosha » mercoledì 5 luglio 2017, 22:59

Caro Gio92 ci sono professori che potranno confortarti meglio di me (intendo proprio gente che di mestiere ha fatto l'insegnante). Lasciami però spiegare una cosa. I voti non sono un giudizio sulla persona e probabilmente non sono un giudizio su nulla. Possono essere un metro, una misura per orientare lo studente, dirigerlo o correggerlo. Sono purtroppo diventati una moneta di scambio e ahimé una certa terminologia "complice" ha pure introdotto termini come credito e debito. Questo per insinuare l'idea che il voto sia una sorta di "paga", di ricompensa, insomma il sostituto psicologico della classica pagnotta che si porta a casa. Tu non lavori e dipendi dai tuoi, non porti soldi in famiglia, ma voti. Ti dico questo per farti ragionare sul fatto che probabilmente i voti bassi posso essere visti come un effetto positivo, liberatorio. Insomma ci si scrolla di dosso i vincoli e le catene. E' umiliante prendere un voto basso? E' umiliante non sapere reagire una lite? PER CHI è umiliante?
Il fatto che quando stavi male prendessi 30 e adesso prendi voti più bassi dovrebbe farti ragionare. Comunque non ti sei fermato, comunque sei andato avanti e posso assicurarti che il voto di laurea acquista un'importanza del tutto relativa, quando si iniza una carriera di lavoro.

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Gio92
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Re: Finalmente sto ricominciando a vivere

Messaggio da Gio92 » sabato 8 luglio 2017, 18:20

Ciao Alyosha, ti ringrazio per la risposta.

Sì, la prendo come un'umiliazione ed incide sul mio equilibrio.
E so che è disfunzionale, ma mi viene automatico.
Ovviamente ci sto lavorando su.
Il problema è che ho preso il voto più basso rispetto ad altri e ho avuto vergogna. Ero talmente giù che dopo i ragazzi sono andati a mangiarsi una pizza e io invece me ne sono tornato a casa, e loro quasi ci sono rimasti male, e pure io tantissimo, perchè con uno di loro ho anche legato. Non l'ho fatto per fobia sociale o altro (come in passato). Ero esausto e nervoso. Magari la prossima volta accetterò volentieri la pizza.

Non ho capito bene questa frase che hai scritto: Il fatto che quando stavi male prendessi 30 e adesso prendi voti più bassi dovrebbe farti ragionare.

Potresti spiegarmela meglio? se non ti dispiace. Grazie.
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