RAGAZZI GAY CHE E' MEGLIO PERDERE CHE TROVARE

La vera vita dei gay anziani, Gay e problemi della terza età, Gay anziani e ricordi di vita.
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progettogayforum
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RAGAZZI GAY CHE E' MEGLIO PERDERE CHE TROVARE

Messaggio da progettogayforum » martedì 19 aprile 2016, 20:45

Caro Project,
penso che siamo quasi coetanei e che mi puoi capire bene, poi se vuoi fare un bel casino sul forum allora puoi mettere nel forum pure questa e-mail. Ho 65 anni, gay, sì sì, ma sai a 65 anni è più questione di sopravvivenza che di sesso. Sono stato sempre solo nella mia vita, ma solo più per vocazione che per paura. Un compagno non me lo sono manco cercato e può essere che ho avuto paura di cercarmelo, soprattutto per quello che poteva dire la gente, forse può essere pure così, ma la ragione vera è che sto meglio solo, e anche di amici ne ho avuti pochi ed erano amici per modo di dire, io sono sempre stato bene solo. Poi, un paio d’anni fa ho conosciuto un gruppo di gay giovani, mi sembrava una cosa bella, perché hanno voglia di vivere, sono ragazzi giovani, non ragazzini, ragazzi sui 27, 30 anni e beh, più li conoscevo da vicino più mi rendevo conto che con loro non c’era proprio niente in comune, mi giudicavano, a loro sembrava strano che uno non ragionasse come loro, che non si vestisse come loro. Loro non lo capiscono che cosa vuol dire essere vecchi, pensano al sesso e per loro tutto quello che gli passa per la testa lo possono fare, certe volte mi vogliono trascinare nei locali o nei night, io non ci vado e loro trovano tutte le ragioni a testa loro per capire perché non ci vado, solo che non capiscono che un vecchio ha bisogno di tranquillità e non di sesso. Mi criticano per come mi vesto, per il fatto che non ho nessuna voglia di buttarmi in avventure di nessun genere, mi dicono che hanno conosciuto uomini della mia età che ne facevano più che Carlo in Francia. Beh, caro Project, oggi è successa una cosa che mi ha fatto molto pensare e che mi ha fatto molto male. Ero andato all’associazione per parlare un po’ e per caso ho sentito che parlavano di me e non mi è piaciuto affatto quello che ho sentito, in pratica mi trattavano come un deficiente rimbambito, ma proprio facendo battute volgari e trattandomi come un pezzo di merda. Ci sono rimasto malissimo e ho deciso proprio per dignità di starmene per i fatti miei, mi sono stufato di questa compagnia, sono ragazzi gay ma non mi piacciono per niente. Uno di quelli che sghignazzavano su di me dicendo battute volgari, mi ha pure chiamato a casa per insistere perché andassi a una cena con loro, io ho fatto finta di nulla, come che non lo avessi sentito e ho inventato scuse, però dentro mi sono sentito offeso. A te forse non succederanno mai cose del genere, ma ti posso giurare che a sentirli mi ci sono sentito male. Adesso voglio stare solo e voglio cercare gente che ragiona come me, gay o non gay non me ne frega niente, ma voglio persone oneste che ti dicono in faccia quello che pensano, se poi non ce ne stanno meglio ancora, mi metto a leggere un libro o mi vedo un film. Per quello che devo campare non mi posso fare il sangue acido. Ti giuro, Project, la sensazione di repulsione che ho provato è stata fortissima e sono proprio felice di essermene tornato alla mia solitudine.
Statti bene.
Raffaele

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Geografo
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Re: RAGAZZI GAY CHE E' MEGLIO PERDERE CHE TROVARE

Messaggio da Geografo » mercoledì 20 aprile 2016, 23:01

Purtroppo queste "associazioni gay", invece di rappresentare un luogo d'incontro che permetta il dialogo, il confronto e, perché no, una semplice conoscenza dal vivo con altre persone omosessuali (e quindi non la solita triste chat), spesso e volentieri direi che non si discostano molto da un gay bar, e a questo punto direi che il confine tra "associazione" e "ghetto" diventa molto labile.
Ho avuto modo di parlare con diverse persone che frequentano questi posti e posso confermare che, dietro l'idea di voler dar vita a un punto di incontro, in realtà si fanno chiacchiere da bar, ma proprio nel senso letterale del termine. Ovvero veri e propri bar gay. Si parla di sesso, si fanno feste, si spettegola, e via dicendo.
Questo anche per via della pessima gestione da parte dei direttori, secondo me spesso degli incompetenti più indirizzati verso il guadagno che per una voglia di associazionismo vero e proprio.
Purtroppo questi ambienti, che partono col pretesto di voler sembrare degli ambienti accoglienti, si rivelano successivamente solo degli ambienti di disagio per quelle persone che avevano delle aspettative diverse, un po' come è successo a questo signore.
In questi casi comunque internet può aiutare molto, è vero che spesso si tratta di un'arma a doppio taglio, ma voglio dire al signore che con le opportune ricerche può trovare qualcuno con cui avere un dialogo serio, magari con un uomo della sua età, che renderebbe le cose più semplici.

diamante68
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Re: RAGAZZI GAY CHE E' MEGLIO PERDERE CHE TROVARE

Messaggio da diamante68 » domenica 24 aprile 2016, 13:29

caro 65enne,comprendo il tuo comportamento e il tuo sfogo,perfettamente condivisibile,credimi,questi ragazzi,cosi falsi,avrebbero malignato e deriso anche un loro coetaneo,non per forza un loro amico più anziano,la falsita e cattiveria l'avrebbero usata verso chiunque,forse ,anzi sicuramente sei stato sfortunato ad incontrarli proprio tu,ma non farei un fascio di tutta un'erba,Puoi sempre riprovare con un altro tipo di associazione,certamente più guardingo.

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e^ip+1=0
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Re: RAGAZZI GAY CHE E' MEGLIO PERDERE CHE TROVARE

Messaggio da e^ip+1=0 » lunedì 25 aprile 2016, 23:22

Da frequentatore di molte di queste associazioni, mi rendo conto che quello che racconta questo signore non è un caso eccezionale. Non sempre in tali luoghi di ritrovo s'incontrano brutte persone, anzi, bisogna cercare sempre di evitare di far tutta l'erba un fascio. è però vero che spesso circolano in tali ambienti persone inacidite o insicure o instabili che, proprio per mascherare la propria debolezza generale, si fanno forti in tali ambienti ristretti su chi è, per età o carattere, ancora più timido o debole di loro. Peccato, perché si buttano via occasioni di ritrovo che sarebbero utili a molte persone sole.

La mia esperienza di frequentazione si limita all'Italia e alla Francia, ma simili fenomeni di cattiveria ed emarginazione li ho notati praticamente solo in Italia. L'impressione che ho avuto è che laddove l'omosessualità non è vissuta come fenomeno quotidiano e non è accettata da tutti nella vita di tutti i giorni, si formano molte delle paure ed insicurezze di cui parlavo sopra.

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progettogayforum
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Re: RAGAZZI GAY CHE E' MEGLIO PERDERE CHE TROVARE

Messaggio da progettogayforum » martedì 26 aprile 2016, 3:13

Previa autorizzazione di Raffaele, riporto qui di seguito le due mail che ci siamo scambiati in risposta alla sua prima.

Caro Raffaele,
ho letto la tua mail e mi dispiace per l’accaduto ma vorrei parlarti sulla base della mia esperienza diretta in situazioni non identiche alla tua ma in qualche modo collegate. I conflitti intergenerazionali sono una cosa abbastanza frequente e certi comportamenti possono dare molto fastidio, però starei attento a dire che i commenti che hai sentito sono veramente quello che quei ragazzi pensano di te. Tra quello che si dice in situazioni più o meno balorde e quello che si pensa realmente c’è spesso molta differenza e il ragazzo che ti ha chiamato per invitarti alla pizza non penso che lo abbia fatto per prendersi gioco di te con i suoi amici, l’invito potrebbe essere molto più genuino delle battute stupide. Mi è capitato qualche volta di conoscere dei ragazzi giovani e di costruire con loro un minimo di rapporto, a distanza di tempo sono poi sorte delle incomprensioni a seguito delle quali ho preferito evitare qualsiasi rapporto con quei ragazzi, talvolta dando anche risposte dure ai loro tentativi di ricucire. Beh, posso dirti che sul momento mi sono sentito forte perché ho imposto la mia posizione ma poi, a distanza di tempo, me ne sono pentito e quei ragazzi mi sono mancati. Prima tenevo le posizioni e non ero conciliante e facevo male a me e a loro, adesso cerco io stesso di ricucire al più presto, anche perché più passano i giorni più è difficile. Te lo dico perché ho imparato che tenere le posizioni può essere più un gesto di orgoglio che di dignità. Insomma, caro Raffaele, siamo vecchi, e mi torna sempre in mente una frase che avevo sentito in un film. “Gli schiaffi dei bambini sono carezze!” Quei ragazzi un po’ di stupidità l’hanno dimostrata ma non fermarti solo a quella perché è molto probabile che le loro battute irrispettose non rappresentino affatto quello che pensano di te.
Un abbraccio.
Project

Caro Project,
beh la rabbia c’è stata, ma poi dopo un paio di giorni è passata e i ragazzi mi mancavano. Per un paio di giorni anche se mi hanno cercato non mi sono fatto trovare, poi ho capito che mi mancavano proprio. Il ragazzo che mi aveva chiamato per invitarmi alla pizza mi ha richiamato e gli risposto come facevo prima e mi è sembrato pure che fosse contento. Meglio così! Se vuoi metti nel forum anche questa, anzi forse è proprio meglio che ce la metti perché di quella precedente me ne vergogno un po’.
Tante care cose Project.
Raffaele

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Geografo
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Re: RAGAZZI GAY CHE E' MEGLIO PERDERE CHE TROVARE

Messaggio da Geografo » martedì 26 aprile 2016, 13:50

Ma solo io ci vedo un volersi mettere il prosciutto sugli occhi in tutto questo?
Almeno secondo me, le persone che vanno in associazioni non lo fanno tanto per avere un dialogo reale, come ho detto prima. Alla fine esse stesse si dichiarano come associazioni di promozione sociale, e ho la forte impressione che la gente che le frequenti vada lì per non sentirsi soli, per far parte di un gruppo, avere degli amici. Per carità, non c'è nulla di male, ma in questo modo viene a mancare davvero quello che dovrebbe essere un'associazione. Invece di rivolgersi a ragazzi e ragazze omosessuali realmente soli, che la propria omosessualità se la vivono male, rendono un'associazione una mezza specie di circolo tra amici, motivo per il quale poi tanti sono restii a frequentarle (al di là del fatto che poi molti a priori non ci andrebbero, perché andarci equivarrebbe a dichiarare la propria omosessualità ad altre persone una volta varcata la soglia d'ingresso, ma questo è un altro discorso e chiaramente non si può attribuire la colpa all'associazione).
È chiaro che se lo spirito è questo, da "associazione di promozione sociale" a "posto tra amici in cui si fanno feste e si parla di scopate", il passo è breve.
Sarà che io sono un permaloso, ma se sapessi che delle persone mi sfottono in mia assenza dicendo che non scopo, altro che farmeli mancare e andarci in pizzeria...
Con me avrebbero proprio chiuso.
Beato il signor Raffaele che non si fa questo problemi!

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Re: RAGAZZI GAY CHE E' MEGLIO PERDERE CHE TROVARE

Messaggio da e^ip+1=0 » mercoledì 27 aprile 2016, 23:34

Geografo ha scritto:
Almeno secondo me, le persone che vanno in associazioni non lo fanno tanto per avere un dialogo reale, come ho detto prima. Alla fine esse stesse si dichiarano come associazioni di promozione sociale, e ho la forte impressione che la gente che le frequenti vada lì per non sentirsi soli, per far parte di un gruppo, avere degli amici. Per carità, non c'è nulla di male, ma in questo modo viene a mancare davvero quello che dovrebbe essere un'associazione. Invece di rivolgersi a ragazzi e ragazze omosessuali realmente soli, che la propria omosessualità se la vivono male, rendono un'associazione una mezza specie di circolo tra amici, motivo per il quale poi tanti sono restii a frequentarle (al di là del fatto che poi molti a priori non ci andrebbero, perché andarci equivarrebbe a dichiarare la propria omosessualità ad altre persone una volta varcata la soglia d'ingresso, ma questo è un altro discorso e chiaramente non si può attribuire la colpa all'associazione).
È chiaro che se lo spirito è questo, da "associazione di promozione sociale" a "posto tra amici in cui si fanno feste e si parla di scopate", il passo è breve.
Beh, sai, molto spesso queste associazioni servono proprio alle persone omosessuali (e transessuali e bisessuali) sole proprio a trovare amici o comunque persone con cui parlare liberamente di certe cose. A volte diventano posti di feste e sesso e basta, a volte no; per esperienza ti assicuro che il panorama è molto variegato, molto più di quanto non appaia all'esterno. Dipende dalle persone, come un po'sempre nella vita. :) Fossi nei panni del signor Raffaele sarei molto offeso anche io, ma in effetti tra scherzo e scherno cambia una sola lettera, va' a capire dove inizia uno e finisce l'altro; per sapere come davvero è andata dovremmo sentire tutte le parti in causa. Inoltre, da giovani che siamo, credo che noi non possiamo capire certe dinamiche e certi bisogni di persone più in là con l'età rispetto a noi. :)

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