Identità di genere/Orientamento sessuale

Adolescenza gay, giovinezza gay, gay e scuola, gay e università, ragazzi gay e genitori
k-01

Re: Identità di genere/Orientamento sessuale

Messaggio da k-01 » lunedì 21 marzo 2016, 20:47

Non vedo nulla di strano. Molti che si considerano gay sono anche attratti e/o provano interesse verso persone del sesso opposto. Non bisogna essere così categorici e suddividere così nettamente le persone in gay o etero. La realtà e le situazioni, come ha scritto anche Isabella, sono molto più sfumate e fluide.

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Gio92
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Re: Identità di genere/Orientamento sessuale

Messaggio da Gio92 » lunedì 20 giugno 2016, 13:57

IsabellaCucciola ha scritto:Intanto Gio92 ti chiedo scusa per essere arrivata così in ritardo a scrivere :oops: .
Quello che racconti mi è capitato più di una volta. Non so spiegarti il motivo di questa “gelosia” (passami il termine). E qui mi cerco di ricondurre a questo tuo stralcio di sfogo.
Gio92 ha scritto:che tristezza però vedere che in 3 mesi e dopo ben 75 visualizzazioni solo project si è degnato di rispondermi.

Cerco di convincermi che il forum che sta morendo e non che io sia diventato noioso e ripetitivo. Se è la seconda opzione non pubblicherò più nulla.
Oggi avevo pensato di scrivere un altro topic ma ci ho ripensato perché se questo è il risultato preferisco non esporre più nulla…
Molte volte è difficile dare un consiglio proprio perché o non si è mai vissuto ciò che l’altra persona ha provato, oppure lo si è provato, ma non si incontrano delle difficoltà a “mettere su carta”, le proprie emozioni. Non è così semplice riuscire ad analizzare ogni sentimento che proviamo, anche perché penso che alla lunga una persona darebbe di matto! Penso che questo porti molte volte a provare certe emozioni e a non darci più di tanto tempo. Siamo così abituati a pensare all’omosessualità come a un’equazione, “gay = uomo a cui piacciono gli uomini”, ma la sessualità e le emozioni che sentiamo non possiamo catalogarle. E qui si ritorna, come al solito, al problema delle etichette, perché alla fine sempre lì si va a parare! Mercoledì (9 marzo), ho regalato una rosa a una donna, a una donna che stimo e per cui provo dei sentimenti molto forti (e anni addietro pensavo a lei come alla “mia donna”), nonostante mi piacciano i maschi. Il fatto che cerchi di analizzare questa tua “gelosia”, penso che sia dovuta al fatto dell’equazione scritta prima, che però ti è stata inculcata dal mondo che ci circonda. Ti faccio un esempio, una ragazza, molto stupida, una volta era “sconvolta”, perché un ragazzo gay che conosceva le faceva dei complimenti e le diceva parole gentili di stima ed affetto, e a un certo punto lei mi fa: “Ma non sarà mica più gay?”. Nel senso che per lei un gay certe frasi di affetto non può dirle a una ragazza.

Finisco per sottolineare una cosa che non riesco a tenere dentro, e che non ancora non vogliamo capire. C’è veramente questa fissa nel parlare dei social network, quando non c’entrano sinceramente NIENTE con il fatto che in questo Forum scrivano oramai in pochissimi…
Ciao Isabella,
ti rispondo dopo 6 mesi, anche perchè sento la necessità di scrivere di nuovo in questo topic.
Effettivamente mi sto rendendo conto che ho ancora un bel po' di stereotipi in testa. Spesso sento attrazione verso le ragazze, come verso i ragazzi.
La cosa che però mi da più fastidio, come qualcuno ha scritto, è che si dice che la bisessualità non esiste, detto poi da un 18 enne che ha avuto un paio di relazioni, vabbè, non vado oltre.
Io invece credo di essere diventato bisessuale, ma al di la delle etichette che mi hanno stancato, se dovesse capitare di innamorarmi di una ragazza, l'idea di proteggerla e di farla stare bene mi fa stare bene. Però poi penso di essere protetto da un ragazzo o di proteggere e coccolare un ragazzo.
Penso che la libertà sia la cosa più bella, già partendo dal nostro immaginario che non sia soltanto erotico, ma anche affettivo.

Il fatto che io mi catalogo sempre come gay mi fa sentire come "ingabbiato".
Una volta raccontai di essere attratto anche un po' dalle ragazze anche a quel ragazzo con cui uscivo e lui rimase stupito, come se l'orientamento sessuale avesse a che fare anche con ciò che vedono da fuori.
Allora mi chiedo come mi vedono le persone da fuori, mi vedono gay, etero, bisex? Effeminato, mascolino?

Vorrei distruggere questi schemi , essere me stesso e togliermi queste definizioni dalla testa... :x Queste cose mi fanno sentire prigioniero e non so chi sono, se sono o non sono.
Non è forte chi non cade, ma chi cade ed ha la forza per rialzarsi!

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agis
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Re: Identità di genere/Orientamento sessuale

Messaggio da agis » lunedì 20 giugno 2016, 16:45

Gio92 ha scritto: Il fatto che io mi catalogo sempre come gay mi fa sentire come "ingabbiato".
Una volta raccontai di essere attratto anche un po' dalle ragazze anche a quel ragazzo con cui uscivo e lui rimase stupito, come se l'orientamento sessuale avesse a che fare anche con ciò che vedono da fuori.
Allora mi chiedo come mi vedono le persone da fuori, mi vedono gay, etero, bisex? Effeminato, mascolino?
Vorrei distruggere questi schemi , essere me stesso e togliermi queste definizioni dalla testa... :x Queste cose mi fanno sentire prigioniero e non so chi sono, se sono o non sono.
Mah, Gio, l'esigenza mi pare del tutto sensata e condivisibile e, d'altra parte, anche nel mio caso, il fatto di definirmi orientativamente gay non mi ha impedito di avere almeno in tre occasioni rapporti fisici con ragazze. Direi che project ti ha risposto bene nel suo primo intervento che io farei mio nella sua integralità ed al limite, con licenza de' Superiori, integrandolo con qualche giocherello eretico che potremmo provare a fare tra di noi. Vuoi? (No, tranquillizzati non è un invito a cena e c'è proprio scritto eretico non erotico :lol: )

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Gio92
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Re: Identità di genere/Orientamento sessuale

Messaggio da Gio92 » lunedì 20 giugno 2016, 17:08

Più che altro io credo di essere sempre stato bisessuale ma con prevalenza di omosessualità per un periodo di molti anni ma adesso la mia parte etero sta uscendo di nuovo fuori.
Alle elementari ero follemente innamorato di una bambina. Al primo liceo avevo una cottarella per una ragazza. Oggi, detto proprio sinceramente e mi scuso per l'espressione volgare, quando vedo un bel paio di tette mi verrebbe voglia di afferrarle nelle mie mani e fare altro xD

Però poi non saprei dire di no ad un bel ragazzo con addominali e pettorali scolpiti. Quando vado in palestra è dura stare nello spogliatoio proprio perchè ce li ho a 2 metri di distanza.
Non nascondo che recentemente mi è capitato di fare qualche fantasia erotica in cui ero con un ragazzo e con una ragazza contemporaneamente.
E sfido chiunque dire che non gli è mai capitato di fare una fantasia del genere, etero inclusi. Siamo tutti un po' bisessuali, almeno è ciò che penso io.
Qualcuno di voi mi viene contro quando dico ciò, dicendo che la bisessualità non esiste, io non gli rispondo più perchè ne abbiamo parlato troppe volte e da adesso accetto risposte da persone più grandi di me o mie coetanee e con un minimo di esperienza alle spalle ;) :) :)
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Hospes91
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Re: Identità di genere/Orientamento sessuale

Messaggio da Hospes91 » lunedì 20 giugno 2016, 19:28

Secondo me la bisessualità esiste eccome!
Il fatto è che purtroppo molti omo si definiscono bisex per attenuare le difficoltà psicologiche dell'accettarsi, così ne vanno di mezzo i veri bisessuali, anche se non saprei dire questi quanti siano. Quello che ho saputo recentemente è che non basta la sessualità ma serve anche l'affettività diretta ad entrambi i sessi per definirsi bisessuali veri, se è così allora alzo le mani e non mi pronuncio oltre.

Ti ringrazio gio92 per aver aperto una discussione così interessante, anzi mi hai dato lo sprono finale per aprirne una io di carattere più generale inerente a questo tema, perché sapessi quanti problemi mi ha creato (relativamente al comprendere chi io fossi) l'attrazione per le ragazze, sia pure solo "psicologica".
Focalizzandoci su di te, scrivi di aver provato eccitazione sessuale per una ragazza il che automaticamente rivela,secondo me, che non sei omosessuale al 100 % (e sono convinto che omosessuali puri esistano, anche se relativamente pochi). Io posso solo consigliarti di non precluderti le ragazze se ti dovesse ricapitare di vivere sensazioni simili, ma di essere trasparente fin da subito con la ragazza in questione, perché hai il dovere morale di essere sincero con lei. Se sarà intelligente e matura ti capirà, anche se non è detto che vorrà ancora una storia o un'esperienza, ma il dovere della sincerità da parte tua c'è comunque. Coraggio! ;)
Ultima modifica di Hospes91 il venerdì 18 novembre 2016, 17:08, modificato 2 volte in totale.

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agis
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Re: Identità di genere/Orientamento sessuale

Messaggio da agis » lunedì 20 giugno 2016, 22:00

Bene, in effetti da qualunque parte la si guardi, o comunque si voglia rigirar la frittata Gio, la cosa, messa come è messa, non è mai sembrata chiarissima neppure a me.

Da una parte tutto sembrerebbe risolversi facendo nostra la precedente considerazione di project:

(...)
Gay, etero e bisex sono solo schematizzazioni astratte, non regole fisse. Ciò che conta è sentirsi LIBERI di vivere la propria sessualità per quello che è, al di fuori di qualsiasi schematizzazione e senza farsi condizionare da idee a priori che schematizzano quello che schematizzabile non è. In sostanza conta solo l’individuo e non la regola astratta. Il sabato è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato. Che cosa c’è di strano in quello che dici nel post? La risposta è chiarissima: NULLA!!

OK problema risolto so far e, con questo, potremmo andarcene a casa tranquilli que les vaches seront bien gardées ^_^.

Sennonché... sennonché... quando andiamo a guardare, sempre di project, l'utima fatica: la traduzione di Gender e Genetics con il patrocinio della WHO, nel preambolo introduttivo iniziale spicca questa definizione:

Il sesso e il genere sono entrambi fattori determinanti importanti della
salute. Il sesso biologico e il genere, socialmente costruito, interagiscono per
produrre rischi differenziati e vulnerabilità differenziate alle malattie e differenze
nei comportamenti di ricerca della salute e nei risultati in termini di
salute per le donne e per gli uomini.
Il ’genere’ descrive delle caratteristiche
delle donne e degli uomini che sono in gran parte creazioni sociali, mentre
il ’sesso’ comprende le caratteristiche che sono biologicamente determinate.


Sorge qui ed ora una difficoltà. Se questo sesso comprende caratteristiche oggettive in quanto biologicamente determinate, all'interno del vincolo di questo determinismo in che modo potrei, al tempo stesso, viverlo individualmente per quel che è al di fuori di schematismi e condizionamenti?

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Re: Identità di genere/Orientamento sessuale

Messaggio da agis » martedì 21 giugno 2016, 7:57

Relativamente al genere ne sorge poi una seconda.
Se il genere fosse una costruzione sociale o, come ho sentito dire e scrivere, ad esempio, dalla Mirella Izzo, un "prodotto/costruzione dello spirito", ne consegue che questi generi cominciano a moltiplicarsi, ad esplodere numericamente: 10... 20... 30 ...60...? :?
come ci fa sardonicamente notare questo signore che, almeno personalmente, potrei considerare un avversario politico ma, ciò nondimeno, rilevante per l'obiezione portata.

https://www.youtube.com/watch?v=SAHvLAJ-5aQ

Qualcuno, forse mettendosi le mani nei capelli, ha cominciato, non da ieri, a parlare di "continuum" ma la mia impressione personale è che, in effetti, si parli diffusamente di concetti non collettivamente ed univocamente costruiti. Una piccola indicazione per uscire dal ginepraio potrebbe forse provenire dalla considerazione che concetti come omosessualità, eterosessualità, bisessualità erano sconosciuti al mondo antico e, visto che comunque si andava avanti ugualmente facendone a meno, loro come se la sbrigavano secondo voi? :?:

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Re: Identità di genere/Orientamento sessuale

Messaggio da agis » martedì 21 giugno 2016, 15:19

...e, ritornando da una dimensione generale ad una personale, dove io mi sono dichiarato omosessuale, tu Gio più o meno bisessuale mentre Hospes dice che certamente la bisessualità esiste ma è usata come schermo e via discorrendo, come ce la saremmo cavata tu/io/noi tutti diciamo 2/3000 anni fa quando certamente nella nostra specie il binomio mente/cervello non era significativamente diverso da oggi ma questi concetti non c'erano nella misura in cui non avevano ancora trovato una verbalizzazione? :)

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Re: Identità di genere/Orientamento sessuale

Messaggio da Hospes91 » martedì 21 giugno 2016, 15:42

Sarebbe dipeso dai luoghi: in Palestina per esempio (se non erro) il divieto di omosessualità (sancito nel Levitico) esisteva eccome.
In Europa nel 1000 a.C. Romani e Greci ancora dovevano "sorgere", probabilmente era un vivi e lascia vivere purché ci si impegnasse a fare figli. Non ci sarebbe stato bisogno di darsi un'etichetta: queste servono a distaccarsi dagli etero, ma in un contesto in cui ciò che conta è la procreazione e basta, tutti sono più liberi di sperimentare con il proprio sesso, quindi non si sarebbe parlato di bisessualità, semplicemente di voglie volontarie.
Non è un caso che i precetti religiosi vietino l'omosessualità parlandone come se fosse una libera scelta biasimevole, non un orientamento innato (almeno mi sembra).
Bisognerebbe chiedere ad un antropologo.
Ultima modifica di Hospes91 il venerdì 18 novembre 2016, 16:59, modificato 1 volta in totale.

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Re: Identità di genere/Orientamento sessuale

Messaggio da agis » martedì 21 giugno 2016, 20:39

Hospes91 ha scritto:Sarebbe dipeso dai luoghi: in Palestina per esempio (se non erro) il divieto di omosessualità (sancito nel Levitico) esisteva eccome.
In Europa nel 1000 a.C. Romani e Greci ancora dovevano "sorgere" probabilmente era un vivi e lascia vivere purché ci si impegnasse a fare figli. Non ci sarebbe stato bisogno di darsi un'etichetta: queste servono a distaccarci dagli etero, ma in un contesto in cui ciò che conta è la procreazione e basta, tutti sono più liberi di sperimentare con il proprio sesso, quindi non si sarebbe parlato di bisessualità, semplicemente di voglie volontarie.
Non è un caso che i precetti religiosi vietino l'omosessualità parlandone come se fosse una libera scelta biasimevole, non un orientamento innato.

Certamente Hospes. Nel Levitico ci sono diversi divieti tra cui anche quello che proibisce all'uomo di accompagnarsi con l'uomo alla maniera delle donne. Di questi divieti si è discusso in abbondanza e se ne sono date varie interpretazioni. Mancano ancora comunque, come fai giustamente notare, "etichette" ed in mancanza di queste potremmo appunto riferirci genericamente a delle voglie, a dei desideri che non trovavano ancora quegli inquadramenti che a noi vengono tanto naturali da farceli vedere quasi come dati di una esperienza realistica. Però, a ben vedere, anche se etero- omo- bi- etc. sessualità non erano ancora concetti verbalizzati, così come noi parliamo di un genere ed un sesso m'è parso che già i Latini avessero due parole distinte che in epoca classica erano genus e sexus. Se anche loro come noi sentivano il bisogno di questa distinzione un aspetto interessante potrebbe essere cercar di capire, fare ipotesi su come queste voglie, questi desideri, questa libido potessero rapportarsi allora alla duplice verbalizzazione relativa che dura ancora, forse con slittamenti di significato, ai giorni nostri :)

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