Omosessualità e virilità
Omosessualità e virilità
Buonasera a tutti, sono nuovo del forum.
Ho 22 anni e ho da relativamente poco dovuto ammettere a me stesso di essere gay. Tuttavia ho ancora dei problemi a far combaciare questa cosa con l'idea che ho di me, o dell'essere un uomo. E' possibile in una coppia mantenere entrambi la propria virilità, ricoprire lo stesso ruolo? O bisogna un po' venirsi incontro fino a trovare un equilibrio? I mass media propongono sempre che nella coppia uno sia dominante e l'altro più recessivo, ma non penso sia così semplice né è ciò che desidero. Inoltre ho problemi a conciliare il desiderare un altro uomo con l'idea dell'essere virile, come se le due cose stridessero. Anche sul piano sessuale, per quanto mi trovi ad avere fantasie sul corpo maschile l'idea di un rapporto con un altro ragazzo mi spaventa.
Voi come conciliate la vostra identità maschile con il vostro orientamento sessuale? Riuscite a vivere a pieno entrambi?
Grazie, scusate se è una domanda banale o ripetuta, per me è tutto molto "nuovo".
Ho 22 anni e ho da relativamente poco dovuto ammettere a me stesso di essere gay. Tuttavia ho ancora dei problemi a far combaciare questa cosa con l'idea che ho di me, o dell'essere un uomo. E' possibile in una coppia mantenere entrambi la propria virilità, ricoprire lo stesso ruolo? O bisogna un po' venirsi incontro fino a trovare un equilibrio? I mass media propongono sempre che nella coppia uno sia dominante e l'altro più recessivo, ma non penso sia così semplice né è ciò che desidero. Inoltre ho problemi a conciliare il desiderare un altro uomo con l'idea dell'essere virile, come se le due cose stridessero. Anche sul piano sessuale, per quanto mi trovi ad avere fantasie sul corpo maschile l'idea di un rapporto con un altro ragazzo mi spaventa.
Voi come conciliate la vostra identità maschile con il vostro orientamento sessuale? Riuscite a vivere a pieno entrambi?
Grazie, scusate se è una domanda banale o ripetuta, per me è tutto molto "nuovo".
Re: Omosessualità e virilità
Semplicemente vivo le mie fantasie senza farmi troppe paranoie su quello che pensano i mass media.
Se cerchi un rapporto paritario, realizzalo, trova il partner giusto e vivi quello che vuoi nella misura in cui lo vuoi. Con il tempo poi ti sentirai sempre meno in conflitto con la figura virile imposta dalla società vedrai, datti tempo
Se cerchi un rapporto paritario, realizzalo, trova il partner giusto e vivi quello che vuoi nella misura in cui lo vuoi. Con il tempo poi ti sentirai sempre meno in conflitto con la figura virile imposta dalla società vedrai, datti tempo
Re: Omosessualità e virilità
Beh BluVerde ciao. Virilità e femminilità sono parole veloci a pronunciarsi od a scriversi. Poi bisogna vedere come ce le costruiamo mentalmente perché qui le cose potrebbero cambiare a seconda della persona... Quindi qui esprimo semplicemente opinioni personali che non necessariamente coincidono con certe vulgate o finanche con il mainstream. Da un punto di vista propriamente fisico, a mio avviso, è innegabile che, in un 98, qualcosa per cento degli esseri umani, il genere che prescinde totalmente dal sesso è bipartito e chiaramente visibile ed ostenso fin dalla nascita. Se dovessimo legare virilità e femminilità semplicemente a questo dato fisico ed osservabile non vedo come una tua qualsivoglia attività sessuale potrebbe modificarlo. Se tu invece impegni personalmente le idee di virilità e femminilità con altro uno dovrebbe innanzi tutto capire che cos'è quest'altro.BluVerde ha scritto:Buonasera a tutti, sono nuovo del forum.
Ho 22 anni e ho da relativamente poco dovuto ammettere a me stesso di essere gay. Tuttavia ho ancora dei problemi a far combaciare questa cosa con l'idea che ho di me, o dell'essere un uomo. E' possibile in una coppia mantenere entrambi la propria virilità, ricoprire lo stesso ruolo? O bisogna un po' venirsi incontro fino a trovare un equilibrio? I mass media propongono sempre che nella coppia uno sia dominante e l'altro più recessivo, ma non penso sia così semplice né è ciò che desidero. Inoltre ho problemi a conciliare il desiderare un altro uomo con l'idea dell'essere virile, come se le due cose stridessero. Anche sul piano sessuale, per quanto mi trovi ad avere fantasie sul corpo maschile l'idea di un rapporto con un altro ragazzo mi spaventa.
Voi come conciliate la vostra identità maschile con il vostro orientamento sessuale? Riuscite a vivere a pieno entrambi?
Grazie, scusate se è una domanda banale o ripetuta, per me è tutto molto "nuovo".
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Re: Omosessualità e virilità
Intanto benvenuto nel Forum BluVerde.
Parto da un concetto di base. La sessualità etero è la sessualità del complementare, un uomo e una donna; è oggettivamente di per sé una sessualità che comporta ruoli ben definiti dalla natura. Un uomo e una donna sono fisicamente diversi, rivestono ruoli complementari ai fini della riproduzione.
La sessualità gay è la sessualità del simile, due uomini o due donne, non esiste oggettivamente alcuna distinzione di ruoli e pensare che nel rapporto tra due uomini esistano dei ruoli, nel senso che uno assume un ruolo attivo tipicamente maschile e l'altro un ruolo passivo tipicamente femminile significa non avere capito niente di che cosa è l'omosessualità, che non è affatto uno scimmiottamento grottesco della sessualità etero, ma è la sessualità del simile. Un ragazzo omosessuale si innamora di un altro ragazzo omosessuale non perché lo considera il sostituto di una donna ma proprio perché è un ragazzo. Un ragazzo omosessuale è un ragazzo virile (non meno di un etero) che cerca l'amore (non si tratta solo di sesso) di un altro ragazzo altrettanto virile.
L'idea che nella coppia gay ci siano dei ruoli analoghi a quelli della coppia etero è tipica degli etero curiosi, cioè di etero profondamente frustrati nei loro rapporti etero, che cercano un'evasione "solo sessuale" con persone del loro stesso sesso cercando però di riprodurre con queste persone modi e comportamenti che sono tipici del mondo etero.
Un gay dovrebbe essere meno virile di un etero? Questo lo può dire solo chi non conosce il mondo gay.
Francamente penso che tu ti stia facendo una marea di problemi che non esistono proprio.
Parto da un concetto di base. La sessualità etero è la sessualità del complementare, un uomo e una donna; è oggettivamente di per sé una sessualità che comporta ruoli ben definiti dalla natura. Un uomo e una donna sono fisicamente diversi, rivestono ruoli complementari ai fini della riproduzione.
La sessualità gay è la sessualità del simile, due uomini o due donne, non esiste oggettivamente alcuna distinzione di ruoli e pensare che nel rapporto tra due uomini esistano dei ruoli, nel senso che uno assume un ruolo attivo tipicamente maschile e l'altro un ruolo passivo tipicamente femminile significa non avere capito niente di che cosa è l'omosessualità, che non è affatto uno scimmiottamento grottesco della sessualità etero, ma è la sessualità del simile. Un ragazzo omosessuale si innamora di un altro ragazzo omosessuale non perché lo considera il sostituto di una donna ma proprio perché è un ragazzo. Un ragazzo omosessuale è un ragazzo virile (non meno di un etero) che cerca l'amore (non si tratta solo di sesso) di un altro ragazzo altrettanto virile.
L'idea che nella coppia gay ci siano dei ruoli analoghi a quelli della coppia etero è tipica degli etero curiosi, cioè di etero profondamente frustrati nei loro rapporti etero, che cercano un'evasione "solo sessuale" con persone del loro stesso sesso cercando però di riprodurre con queste persone modi e comportamenti che sono tipici del mondo etero.
Un gay dovrebbe essere meno virile di un etero? Questo lo può dire solo chi non conosce il mondo gay.
Francamente penso che tu ti stia facendo una marea di problemi che non esistono proprio.
BLOG PROGETTO GAY http://progettogay.myblog.it/
BLOG STORIE GAY http://nonsologay.blogspot.com/
SITO PROGETTO GAY https://sites.google.com/site/progettogay/
STORIE GAY E NON SOLO https://gayproject.wordpress.com/
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Re: Omosessualità e virilità
Benvenuto anche da parte mia, BluVerde.
Sollevi una tematica molto interessante, rispetto alla quale mi sono soffermato tante -forse troppe! - volte, spesso sena capirci niente.
Eliminando inutili papiri, ti dico solo che se tu non ti riconosci nell'immagine stereotipata dell'omosessuale non devi farti alcun problema.
In bocca al lupo!
Sollevi una tematica molto interessante, rispetto alla quale mi sono soffermato tante -forse troppe! - volte, spesso sena capirci niente.
Eliminando inutili papiri, ti dico solo che se tu non ti riconosci nell'immagine stereotipata dell'omosessuale non devi farti alcun problema.
In bocca al lupo!
Ultima modifica di Hospes91 il domenica 20 novembre 2016, 17:02, modificato 1 volta in totale.
Re: Omosessualità e virilità
Pssssst Hospes... a risponderti qui per esteso...
prevedo inondazioni (citazione ^_^)
Mi speghi invece che cosa intendi per coppia adrianèa? ^_^
prevedo inondazioni (citazione ^_^)
Mi speghi invece che cosa intendi per coppia adrianèa? ^_^
Re: Omosessualità e virilità
L'ho scritto nel messaggio, strano che tu non abbia letto (comunque non capisco la citazione).
Significa "coppia omosessuale", ma è un aggettivo applicabile solo agli uomini, così come "coppia lesbica" è applicabile solo alle donne.
Significa "coppia omosessuale", ma è un aggettivo applicabile solo agli uomini, così come "coppia lesbica" è applicabile solo alle donne.
Re: Omosessualità e virilità
No no l'ho letto ^_^. Non capivo se il tuo concetto di adrianèo è filologico o letterario à la Yourcenar perché, in entrambi i casi, ci si potrebbe trovare confrontati con una serie di difficoltà. Su un piano storico-letterario alla coppia lesbica si potrebbe ovviamente applicare la parola "saffica", sempre di un certo effetto ancorché un po' démodée. Circa la sessualità al tempo dei latini lascerei volentieri la parola al mio destride project che mi pare ferrato su queste faccende sempre che la voglia prendere. Altrimenti mi toccherà cercare di sobbarcarmi tutto io huff... huff... ^_^Hospes91 ha scritto:L'ho scritto nel messaggio, strano che tu non abbia letto (comunque non capisco la citazione).
Significa "coppia omosessuale", ma è un aggettivo applicabile solo agli uomini, così come "coppia lesbica" è applicabile solo alle donne.
Re: Omosessualità e virilità
Hospes91 ha scritto:(comunque non capisco la citazione).
Questa volta è Zucchero ^_^
https://www.youtube.com/watch?v=dSqDG6FeYfo
- Illuminist
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- Iscritto il: lunedì 25 aprile 2016, 22:42
Re: Omosessualità e virilità
Ciao BluVerde, e benvenuto nel forum!
Devo essere sincero: hai sollevato una questione che ultimamente mi tocca da vicino. Abbiamo la stessa età e anch'io da pochi mesi sto facendo i conti con quella che immagino sia la mia vera natura, e questo non è semplice anche in merito alla domanda da te proposta. Per troppo tempo ho avuto una visione distorta dell'omosessualità maschile in quanto ero convinto che quella autentica fosse soltanto quella che solitamente ci propinano i mass media, e che di conseguenza un modello veritiero al quale potessi affidarmi fosse inesistente. È stato (anche) il desiderio di scoprire che questo non fosse vero a farmi capitare su Progetto Gay, e la cosa che mi ha dato tanta chiarezza è stata il rendermi conto che i ragazzi gay, quelli anche più veri, sono quelli della vita di tutti i giorni, ragazzi esattamente come me e come te, e le cui preferenze non hanno proprio nulla a che vedere con la cosiddetta identità di genere.
Farsi condizionare anche quando ci si crede invincibili sotto quel punto di vista è molto facile, ma sai cosa ti confesso? Che da quando mi dico che "potrei benissimo essere gay" mi sento addirittura più uomo di prima, fisicamente, intellettualmente, emotivamente, e credo che essere uomini sia veramente affascinante. Più sicuro della mia virilità di così!
Pensa sempre con la tua testa, e non aver mai paura della tua spontaneità e del tuo istinto. Ti porteranno sulla buona strada.
Devo essere sincero: hai sollevato una questione che ultimamente mi tocca da vicino. Abbiamo la stessa età e anch'io da pochi mesi sto facendo i conti con quella che immagino sia la mia vera natura, e questo non è semplice anche in merito alla domanda da te proposta. Per troppo tempo ho avuto una visione distorta dell'omosessualità maschile in quanto ero convinto che quella autentica fosse soltanto quella che solitamente ci propinano i mass media, e che di conseguenza un modello veritiero al quale potessi affidarmi fosse inesistente. È stato (anche) il desiderio di scoprire che questo non fosse vero a farmi capitare su Progetto Gay, e la cosa che mi ha dato tanta chiarezza è stata il rendermi conto che i ragazzi gay, quelli anche più veri, sono quelli della vita di tutti i giorni, ragazzi esattamente come me e come te, e le cui preferenze non hanno proprio nulla a che vedere con la cosiddetta identità di genere.
Farsi condizionare anche quando ci si crede invincibili sotto quel punto di vista è molto facile, ma sai cosa ti confesso? Che da quando mi dico che "potrei benissimo essere gay" mi sento addirittura più uomo di prima, fisicamente, intellettualmente, emotivamente, e credo che essere uomini sia veramente affascinante. Più sicuro della mia virilità di così!
Pensa sempre con la tua testa, e non aver mai paura della tua spontaneità e del tuo istinto. Ti porteranno sulla buona strada.