Sfogatevi

Solitudine, emarginazione, discriminazione, omofobia...
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Gio92
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Re: Sfogatevi

Messaggio da Gio92 » sabato 13 agosto 2016, 17:53

Anche io applico quella tecnica, milosmusiker :)

Cioè, ora che ci penso dovrei applicarla un po' più spesso.
L'hai letta per caso sul libro "la rinvicita degli emotivi"?
Non è forte chi non cade, ma chi cade ed ha la forza per rialzarsi!

milosmusiker
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Re: Sfogatevi

Messaggio da milosmusiker » domenica 14 agosto 2016, 10:16

Non ricordo dove Gio; può darsi che l'abbia banalmente letta in internet a dire il vero perché facendo mente locale sui pochi libri di psicologia che ho letto non mi viene in mente nulla...

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Gio92
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Re: Sfogatevi

Messaggio da Gio92 » lunedì 15 agosto 2016, 0:04

Stasera mi sento tristissimo.


Non so cosa mi è preso stasera.


Perdonatemi.
Ultima modifica di Gio92 il giovedì 8 dicembre 2016, 0:24, modificato 1 volta in totale.
Non è forte chi non cade, ma chi cade ed ha la forza per rialzarsi!

milosmusiker
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Re: Sfogatevi

Messaggio da milosmusiker » lunedì 15 agosto 2016, 9:52

C
Ultima modifica di milosmusiker il giovedì 22 marzo 2018, 23:34, modificato 1 volta in totale.

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Re: Sfogatevi

Messaggio da IsabellaCucciola » lunedì 15 agosto 2016, 9:59

Gio,
quello che ti scrivo è così semplice, che è anche così difficile da mettere in pratica. Noi siamo unici, nel senso che ognuno di noi ha un proprio percorso, è inutile guardare il percorso degli altri, e fare paragoni, perché noi siamo noi. Pensa a quello che sei riuscito a fare. Costruirsi una vita è come costruire una casa, lo so che si vorrebbe essere già arrivati al tetto, ma senza le fondamenta sotto, come si fa a costruire una casa?
L’essere gay influisce in maniera drastica sulla nostra vita. C’è chi ha la “fortuna” di avere vicino le persone giuste (familiari e amici), e chi deve far fronte al fatto di avere vicino un ambiente più freddo.
Quello che ti scrivo ti sembrerà “assurdo”, e hai tutto il diritto di insultarmi, però cerca di essere felice per tua sorella, perché a lei è stato risparmiato tanto dolore. Lo so che c’è sempre quella maledetta vocina dentro di noi che ci dice: “Lei è più avanti di noi”, ma bisogna cercare di farla tacere.

Ti abbraccio forte forte Gio :) ;) !!!!!
Ogni sera quando mi ferisco una parte di me si chiede cosa stia facendo, ma io non so cosa risponderle. Guardo il sangue colare dalla ferita, colare a terra, goccia dopo goccia, come una clessidra.

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Birdman
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Re: Sfogatevi

Messaggio da Birdman » lunedì 15 agosto 2016, 14:44

@Gio
Non devi affatto scusarti se vuoi condividere il tuo stato d'animo con noi, siamo qui per questo :)
Per il resto sottoscrivo le bellissime parole di Isabella, condivido tutto.
Sulle questioni che poni ti ho risposto nel mio topic.
Spero tu stia meglio oggi, io sto iniziando a riprendermi dopo la caduta di questi ultimi giorni.
Un abbraccio anche da parte mia

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Gio92
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Re: Sfogatevi

Messaggio da Gio92 » lunedì 15 agosto 2016, 15:48

Ho fatto tutto il possibile. Mi sono trattato come se fossi stato il mio bambino, mi sono protetto, mi sono tutelato. Ma spesso ho finto sorrisi che non erano veri.
Ogni giorno metà della mia felicità apparente è una maschera. Non sapete quante volte mi sono trovato davanti a gente che mi chiedeva "hey Gio come stai?" E io gli dicevo "tutto bene!!", sorridevo. Ma quel sorriso era finto almeno a metà.
L'inverno scorso tante volte mi sentivo sprofondare ma ho retto molto bene. Forse adesso tutti questi sforzi si stanno facendo sentire in una volta sola. Oggi ho dormito fino alle 14.00. Spesso salto dal sonno perchè ho come sei sobbalzi, tipo contrazioni nervose.

Non ce la faccio più. Però ho paura che se mi mostro per quel che realmente sono la gente potrebbe rifiutarmi come è successo in passato. Mi auguro che i colleghi di uni si siano accorti che io in parte fingo anche se ho imparato molto bene a farlo in modo che non traspare nulla. Sono stato un furbacchione su questo, lo ammetto.

Ho sbagliato a staccare la psicoterapia. Ma non voglio prenderla come una sconfitta , bensì come un periodo di prova che ho fatto. Sono quasi 3 mesi che non sono andato dal terapeuta e ho retto abbastanza bene.

Il fatto è che io penso spesso questa cosa: che sono molto carino fisicamente (mi vedo carino), un po' bassino, quando spesso sorrido spontaneamente mi si illuminano gli occhi e qualcuno me l'ha anche detto e anche interiormente credo di essere una bella persona. Se avessi avuto una crescita lineare probabilmente sarebbe uscito fuori un bellissimo ragazzo, molto sensibile e pieno di persone intorno.
Invece cosa mi ritrovo? A fare una continua lotta col sovrappeso perchè ho disturbi alimentari che ogni tanto riaspuntano (quando sono triste mangio i dolci) che compromettono la mia immagine facendomi rigonfiare di viso. Sembrerà strano ma io sono sempre stato sensibile al fascino estetico delle persone e quindi anche al mio ma mi sono sempre trovato in contrasto perchè la mia "bulimia nervosa" mi ha portato sempre a mangiare anche non avendo problemi a dimagrire ma il problema era lo stress.
Sono stanco.

Fino a quando dovrò tirare avanti così?

Un errore che ho commesso negli ultimi mesi è quello di vedermi più sano di quanto lo sia realmente.
Il mio psicologo dice che non ho più il DOC ma io non ci credo. Io ce l'ho ancora. Molto meno ma sento che c'è. E anche gli episodi depressivi ci sono ancora anche se non si tratta di depressione vera e propria come in passato.

A settembre voglio ricominciare la psicoterapia, forse non era ancora il caso di staccare. Mi ritroverò ancora ad essere un paziente come lo sono stato finora. Forse è destino. Non sono ancora forte come credevo di esserlo. Ma almeno ci ho provato...

Non fa nulla.... Gio ce la farà di nuovo.... come ho sempre fatto... però alla fine vorrei che la vita mi premiasse, almeno ogni tanto. Non pretendo troppo....

Sto piangendo ininterrottamente da un'ora.
Non è forte chi non cade, ma chi cade ed ha la forza per rialzarsi!

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Re: Sfogatevi

Messaggio da Hospes91 » lunedì 15 agosto 2016, 19:52

Guarda che non è mica una condanna tornare in psicoterapia, eh! Tantomeno una vergogna: di andare dallo psicologo avrebbe bisogno il 100% delle persone, chi prima, chi dopo. Magari non per forza continuamente, ma dovrebbero andarci tutti. Non lo fanno o perché non si vogliono considerare pazzi (come se andarci lo significasse! :evil:), oppure proprio non sanno quanto sia utile questa figura professionale.
Sul disturbo alimentare mi dispiace,spero ne abbia già parlato a casa tua e con lo psicologo perché non va assolutamente lasciato quiescente questo problema: eliminalo finché è debole, non farlo sviluppare.
Ovviamente non voglio spaventarti, ma coraggio! ;)
Ultima modifica di Hospes91 il domenica 20 novembre 2016, 17:53, modificato 1 volta in totale.

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Gio92
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Re: Sfogatevi

Messaggio da Gio92 » lunedì 15 agosto 2016, 20:35

Hospes91 ha scritto:Guarda che non è mica una condanna, eh! Tantomeno una vergogna: di andare dallo psicologo avrebbe bisogno il 100% delle persone, chi prima, chi dopo. Magari non per forza continuamente, ma dovrebbero andarci tutti. Non lo fanno o perché non si vogliono considerare pazzi (come se andarci lo significasse! ) o non hanno (dicono) soldi da spenderci, oppure proprio non sanno quanto sia utile questa figura professionale. Brutta cosa l'ignoranza, poveracci...
Dovremmo prendere esempio da quei vip che ogni tanto fanno un uso sensato della celebrità, quando affermano di andare da anni e anni in terapia, che li aiuta e li rilassa...Quanto è vero!
Non dico che è una vergogna o altro, più che altro avrei voluto cominciare a camminare da solo ma forse ho staccato un po' troppo presto.
Volendo potrei continuare da solo ma se continuo così, no. Non lo accetto. Mi vedevo meglio l'anno scorso, quest'anno c'è stato un atterraggio, una leggera discesa. Perchè? Perchè sto concretizzando tutto ciò che ho fatto, nel bene e nel male.
Non nascondo che la mia famiglia (lo dico e lo ripeto) per certi versi non è il massimo. Ho avuto fin troppa pazienza con i miei genitori, mi sono subito i loro problemi irrisolti, le loro paure irrisolte.

Mi sono stancato e non sto ristagnando, ma semplicemente faccio mente locale di tutte le cose fatte. Non posso farci nulla se l'impatto emotivo è forte e se ancora oggi provo ancora fatica ad andare avanti con quei ricordi.

Però sto cominciando a capire che se non accetto quei maledetti ricordi continuerò a rimuginare all'infinito. Quel che è fatto è fatto.

Spero che da Settembre, con la pianificazione di nuovi obiettivi tutto passi e che io ritorni ad avere un umore normale, non così triste. Noto spesso che durante e dopo le vacanze mi viene questa cosa.

Riguardo mia sorella, sarà che io spesso sento una sorta di confronto che va a suo favore, ma io di sorella ne ho anche un'altra che non vive più con noi e che sta avendo i miei stessi problemi (di intensità minore a come li ho avuti io, ma ce li ha) e spesso per gioco mia madre dice "un esperimento su 3 è riuscito bene" riferendosi all'ultima, ovviamente io ci rido su ma in quel momento forse non vorrei solo ridere.
Ieri per giunta, un'amica di mia madre ha detto a mia madre ( e davanti a me) che è la più forte dei 3 figli. Io sono orgoglioso e contento di lei ma non è che mi faccia così tanto piacere questo confronto. Non dico di essere invidioso però è brutto sentirlo dire anche da persone estranee, in quel momento mi sono sentito quasi umiliato. Ho esagerato? Forse sì, ma la mia spiccata sensibilità porta anche a questo, purtroppo, non posso farci nulla.

Con l'altra mia sorella, se solo si facesse aiutare io la potrei aiutare benissimo ma lei è molto rigida e non abbiamo chissà quale rapporto, forse da bambini e adolescenti eravamo molto più uniti, adesso non più. E' triste pensare anche a questa cosa.

Per giunta oggi ho litigato con mia madre. Più m*rda di così si muore.
Non è forte chi non cade, ma chi cade ed ha la forza per rialzarsi!

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IsabellaCucciola
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Re: Sfogatevi

Messaggio da IsabellaCucciola » lunedì 15 agosto 2016, 22:36

@Gio92
Gio92 ha scritto:spesso per gioco mia madre dice "un esperimento su 3 è riuscito bene" riferendosi all'ultima, ovviamente io ci rido su ma in quel momento forse non vorrei solo ridere.
Mi rendo conto che essere genitore non sia semplice, però cosa si aspetta un genitore che dice una frase simile? Quale è il suo scopo? Mi vengono in mente ragazzi che si drogano, che rubano, che delinquono, ragazzi senza una morale… forse sono quelli gli “esperimenti” non riusciti…
Proprio perché un figlio “non è venuto bene” (ma che espressione è????) bisognerebbe stargli vicini e dargli l’amore e l’affetto e l’aiuto che merita!
Gio92 ha scritto:Ieri per giunta, un'amica di mia madre ha detto a mia madre ( e davanti a me) che è la più forte dei 3 figli. Io sono orgoglioso e contento di lei ma non è che mi faccia così tanto piacere questo confronto. Non dico di essere invidioso però è brutto sentirlo dire anche da persone estranee, in quel momento mi sono sentito quasi umiliato. Ho esagerato? Forse sì, ma la mia spiccata sensibilità porta anche a questo, purtroppo, non posso farci nulla.
È proprio vero che: “La troppa confidenza fa perdere la riverenza” (cioè: A tutto vi deve essere un limite, anche all'eccessiva familiarità che può degenerare in comportamenti sgarbati).
Qui purtroppo devo andare giù pesante. Io spero che questa amica di tua mamma abbia a che fare con sostanze chimiche che ne alterino la capacità di ragionare, perché dire simili frasi, oltretutto in tua presenza significa veramente essere di un maleducato che rasenta la stupidità. E poi, se anche tua sorella è la più forte di voi tre, ma a questa donna viene in tasca qualcosa? Non credo…
Gio92 ha scritto:Non ce la faccio più. Però ho paura che se mi mostro per quel che realmente sono la gente potrebbe rifiutarmi come è successo in passato. Mi auguro che i colleghi di uni si siano accorti che io in parte fingo anche se ho imparato molto bene a farlo in modo che non traspare nulla. Sono stato un furbacchione su questo, lo ammetto.
Intanto si vede questo bisogno di protezione. Questo non dire, ma volere che gli altri abbiano una tale sensibilità ed empatia da riuscire a superare la barriera che sovrapponi per vedere il tuo malessere.
Gio92 ha scritto:Il fatto è che io penso spesso questa cosa: che sono molto carino fisicamente (mi vedo carino), un po' bassino, quando spesso sorrido spontaneamente mi si illuminano gli occhi e qualcuno me l'ha anche detto e anche interiormente credo di essere una bella persona. Se avessi avuto una crescita lineare probabilmente sarebbe uscito fuori un bellissimo ragazzo, molto sensibile e pieno di persone intorno.
Invece cosa mi ritrovo? A fare una continua lotta col sovrappeso perché ho disturbi alimentari che ogni tanto rispuntano (quando sono triste mangio i dolci) che compromettono la mia immagine facendomi rigonfiare di viso. Sembrerà strano ma io sono sempre stato sensibile al fascino estetico delle persone e quindi anche al mio ma mi sono sempre trovato in contrasto perché la mia "bulimia nervosa" mi ha portato sempre a mangiare anche non avendo problemi a dimagrire ma il problema era lo stress.
Sono stanco.
Scusa Gio, ma perché deve sembrare strano che sei sensibile al fascino delle persone? Ok, diciamo che di solito chi dice una cosa simile viene tacciato di “superficialità”, però penso che sia una cosa normalissima! Anche io sono sensibile al fascino estetico delle persone, anche se devo dire che molte volte mi piacciono anche i “difetti” delle persone.
Gio, tu sei un bellissimo ragazzo! Non stiamo a pensare a quello che sarebbe potuto succedere se… anche perché è un qualcosa di astratto, basiamoci su quello che abbiamo, un ragazzo carino, sensibile, che sta vivendo una condizione non semplice, ma che sta mettendo molta forza per uscirne. Molte volte sono le mille batoste della vita che ci rendono molto più empatici, piuttosto che una vita senza problemi.
Ogni sera quando mi ferisco una parte di me si chiede cosa stia facendo, ma io non so cosa risponderle. Guardo il sangue colare dalla ferita, colare a terra, goccia dopo goccia, come una clessidra.

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