“Life is beautiful, but it's complicated.”

Adolescenza gay, giovinezza gay, gay e scuola, gay e università, ragazzi gay e genitori
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Illuminist
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Re: “Life is beautiful, but it's complicated.”

Messaggio da Illuminist » lunedì 26 settembre 2016, 15:32

@e^ip: Il tuo intervento è stato un vero toccasana e ti ringrazio veramente tanto per la risposta così articolata. Sono veramente contento di sapere che ci sono ragazzi come me che, anche se con un po' di fatica, la propria felicità sono riusciti a trovarla... quindi ti faccio le mie congratulazioni per tutto!
Mi rendo conto che qualche volta è difficile confidarsi e parlare di sé agli altri per quanto riguarda questioni più intime come questa, ma quando arriverà il momento adatto voglio farlo. Se non proprio con la mia famiglia, che comunque è costituita da un nucleo dalla mentalità molto aperta rispetto a quella dei genitori di altri ragazzi che conosco, perlomeno con i miei amici più fidati che, per fortuna, non mi mancano. E poi chissà, come dici tu, magari potrei anche avere qualche bella sorpresa :)
Per quanto riguarda le ragazze, ribadisco ancora una volta che il tuo è sicuramente il consiglio migliore... il fatto è che mi trovo un po' in crisi certe volte perché, nonostante sia sicuro di preferire nettamente gli uomini, sono anche cosciente del fatto che esistono delle cose che mi affascinano moltissimo ma che, purtroppo, solo le donne possiedono. Quindi mi sembra di trovarmi un po' come su un'altalena e qualche volta mi viene la nausea. E' complicato non avere certezze salde.
E' vero che sono soltanto all'inizio di un percorso che per chi ha avuto difficoltà ad accettarsi è abbastanza lungo, ma io credo di essere sulla buona strada per imparare a volermi più bene e a non sacrificarmi. L'importante è che non mi fossilizzi esclusivamente su questo aspetto, perché nella vita ci sono cose più importanti dell'orientamento sessuale.
Sei stato veramente d'ispirazione e hai sicuramente migliorato la mia giornata. Ti ringrazio tanto! :D

@Geografo: Ti ringrazio per il tuo intervento e per la tua schiettezza. Effettivamente è proprio così che mi sento qualche volta, mi sento un po' fuori posto se mi dico di essere indietro per quanto riguarda certe tappe della vita che molti miei coetanei hanno già superato...
Mi sembra di capire che tu dica di aver sacrificato troppo del tuo tempo nello studio, invece di aver "vissuto" di più come fa la stragrande maggioranza dei ragazzi della nostra età. Però vedi per quella che è stata la mia esperienza quando poi cresci e arrivi all'università queste feste, serate, l'andar dietro alle ragazze contano veramente poco perché ti rendi conto che le persone serie e intelligenti hanno delle priorità diverse. Io, personalmente, a parte questo deficit come lo definisci tu ho cominciato ad essere più aperto con gli altri e in generale solo dopo essere arrivato all'università ed essermi confrontato con una realtà un pochino più ampia di quella alla quale ero abituato. Non studio in un posto molto grande però queste differenze si percepiscono tanto ugualmente. Mi sento in sintonia con gli altri come al liceo non ero mai stato. Inoltre anch'io ero come te, spessissimo sui libri e molto poco fuori casa, ma posso assicurarti che questa dedizione darà i suoi frutti specialmente ora che inizierai i tuoi prossimi studi.
Chiusa questa parentesi, convengo sul fatto che forse è vero che, magari anche inconsciamente, credo che la mia adolescenza non sia ancora finita e come ho avuto modo di esprimere anche in qualche altro intervento è come se adesso uscissi da un digiuno... certo, mi piacerebbe provare ad uscire con qualche ragazzo come me qualche volta e proprio per trovare un confronto serio. Già aver preso la decisione di farlo qui per iscritto mi è stato di grande aiuto, quindi immagino come possa essere farlo anche di persona, faccia a faccia. Ma, per il momento, penso che sia meglio procedere a piccoli passi. I risultati, comunque, si stanno rivelando davvero soddisfacenti.

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Re: “Life is beautiful, but it's complicated.”

Messaggio da Illuminist » lunedì 26 settembre 2016, 15:35

agis ha scritto:I greci denotavano con questa parola un breve meravigliato trasalimento, una sorta di momentanea sospensione del respiro che poteva verificarsi in diverse circostanze come, tra l'altro, la visone/presenza dell'amato bene. Personalmente concordo con loro. Il piacere per un bel ragazzo mi ha sempre dato somaticamente più sensazioni respiratorie che viscerali.
Beh, allora certo che mi è capitato... non voglio entrare nei particolari anche perché il discorso sarebbe decisamente troppo lungo e rischierei di andare fuori tema. Ma basti sapere questo.

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