Ciao a tutti. Coming out e poi? Amore gay impossibile?

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guy21
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Re: Ciao a tutti. Coming out e poi? Amore gay impossibile?

Messaggio da guy21 » sabato 5 novembre 2016, 1:32

Benvenuto anche da parte mia,
spero tu possa trovarti bene e capire più a fondo la vita quotidiana che ogni ragazzo gay fa, che poi non è cosi diversa da quella che fanno gli altri ragazzi.
Che posso dire, le difficoltà ci sono ogni giorno, spero che andare in una città più grande possa aiutarti a trovare la tua strada e il tuo percorso e magari conoscere qualche ragazzo e fare qualche amicizia.

Buona permanenza sul forum! :D

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agis
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Re: Ciao a tutti. Coming out e poi? Amore gay impossibile?

Messaggio da agis » sabato 5 novembre 2016, 10:25

agis ha scritto:Nessun problema caro. Ci mancherebbe. Rispetto ed osservo dabbasso comunque il tuo proficuo lavoro. Ma, a mio avviso, è in questo tipo di atteggiamenti che tu ed i sedicenti "espertoni" incontrate la vostra vera, assoluta, invereconda e ripugnante alla mia individuale coscienza falsità ideologica :) . Che, comunque, va detto, è antica. Forse risale al tempo in cui i nephilim furono cacciati sottoterra. In ogni modo, dabbasso, ti do ragione caro. Per essere una talpa ho già parlato anche troppo. Ti/vi auguro un buon proseguimento :).

No. Però non provare a chiarire/chiarirci le cose è troppo comodo.

Dunque vediamo Epicuro. Da una parte tu mi dici che cerchi questo "amore" e, per ora, passi pure la cosa anche se ti devo proprio confessare che, mentre a me è capitato di sentire amicizia, affetto ed anche amore per alcune persone queste cose che tu vai cercando non le ho mai viste passar per strada. In secondo luogo dici che non ti interessa il "sesso" ed hai pensato di essere "asessuale" ma saresti interessato ad un ragazzo sulla cui spalla trovar conforto, da abbracciare e coccolare. Questa spalla più o meno metaforica, queste coccole, questi abbracci o quant'altro tu trovi nella tua individuale fantasia secondo te che sono?

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progettogayforum
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Re: Ciao a tutti. Coming out e poi? Amore gay impossibile?

Messaggio da progettogayforum » sabato 5 novembre 2016, 16:30

Lo stesso dubbio che è venuto in mente ad Agis è venuto in mente anche a me. Certo, il sesso che si trova nelle chat erotiche può non essere affatto attraente, ma il sesso non è solo quello, esiste una sessualità molto diversa, fatta di coccole, di attenzioni reciproche, di rispetto (e ovviamente anche di altro), che però è vera sessualità ed è anche molto più tipicamente gay, è una sessualità affettiva, che tocca le corde profonde della persona e che non si dimentica.

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agis
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Re: Ciao a tutti. Coming out e poi? Amore gay impossibile?

Messaggio da agis » sabato 5 novembre 2016, 18:43

progettogayforum ha scritto:Lo stesso dubbio che è venuto in mente ad Agis è venuto in mente anche a me. Certo, il sesso che si trova nelle chat erotiche può non essere affatto attraente, ma il sesso non è solo quello, esiste una sessualità molto diversa, fatta di coccole, di attenzioni reciproche, di rispetto (e ovviamente anche di altro), che però è vera sessualità ed è anche molto più tipicamente gay, è una sessualità affettiva, che tocca le corde profonde della persona e che non si dimentica.

Bene Epicuro hai visto perché nonostante mi faccia a volte incazzare abbestia io ho scelto project in quanto mio destride nella triade? ^_^
Proviamo dunque ad andare un po' più in giù perché un po' più in giù doveva andare l'usellin della comare? ^_^
Appunto. Se questo "sesso" potrebbe essere tanto quella spaventosa, ignobile, immorale ed invereconda cosa delle dark rooms o delle saune quanto quell'altra cosa che anche project ha visto insieme a me potrebbe questo dipendere dal fatto che, insiema all'amicizia, all'affetto ed all'amore neppure il sesso è una cosa che vedi passar per strada? ^_^

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Geografo
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Re: Ciao a tutti. Coming out e poi? Amore gay impossibile?

Messaggio da Geografo » sabato 5 novembre 2016, 19:58

Epicuro,
quella che stai ponendo è una tematica di cui si è parlato spesso in questo forum.
C'è chi è contrario ai locali gay, chi invece li frequenta ma con l'uso di farne un punto di incontro o per trovarci l'anima gemella, e chi invece, detto in maniera terra terra, va per darsi alla pazza gioia (discoteche, alcolici, sesso, insomma chi proprio ne viene coinvolto e ci fa un po' uno stile di vita).
Triste da dire ma sì, il "mondo gay" spesso è quello che sta confinato tra i limiti di una discoteca o di un gay bar e, perché no, anche quello che viene rappresentato virtualmente da Grindr o Romeo. Chiaramente non va a rappresentare quella che è la vera realtà gay, ma quella che è visibile e che quindi si manifesta come l'unica realtà osservabile.
Ci stanno gay che di questi posti ne fanno un po' il pane quotidiano, parlo dei gay village, dei bar, delle discoteche e quant'altro. In genere tendo a non espormi troppo, ma chiaramente questi sono e rimangono dei cretini che sono stati anche plasmati apposta da dei sistemi economici che di soggetti del genere ne hanno tantissimo bisogno per continuare a tirare avanti.
Ci sta poi chi ne fa un uso moderato, parlo di quelli che frequentano le associazioni,e chi invece la cosa la vive in maniera riservata, non perché la voglia vivere in segreto ma semplicemente perché non si riconosce in certi posti un po' ghetto (e tutti i torti non glieli si possono dare).
Un po' è vero, si rimane scoraggiati di fronte a una realtà visibile che rimane un mondo di lussuria, superficialità e ghettizzazione quando poi c'è una realtà invisibile e molto più ampia che consiste in ragazzi più seri e che hanno seria voglia di confrontarsi (parlando di realtà visibile e invisibile mi viene proprio in mente Platone, direi che dovresti saperne anche un po' di filosofia a giudicare dal tuo nickname).
Ti chiedi come puoi riuscire ad entrare in contatto con questa realtà invisibile e ti rispondo che purtroppo questo è un dilemma per tutti.
Il fatto è che semplicemente non esistono al momento strumenti "sani" per conoscere dei ragazzi gay, ci sono le applicazioni, anche se spesso trovare qualcuno è un terno al lotto ma se si vuole non è impossibile.
È un po' difficile perché bisogna tenere in mente tantissimi fattori, come l'attrazione reciproca, se c'è affiatamento intellettuale e via dicendo... non proprio facile, risulta invece un bel po' più facile se si abita in grandi città come Roma o Milano.
Se poi uno, dopo le superiori, decide di rimanere a casa con mamma e papà nel paesino di montagna, beh...allora auguri, perché se su internet si trova al 90% gente che cerca solo sesso, la possibilità di trovare qualcuno un minimo serio non è tanta.
Chiaramente io mi riferisco alle applicazioni, le uniche che consentano l'anonimato, se poi parliamo di luoghi concreti dove conoscere gay, sicuramente sai già o ti avranno già risposto in questo post che ci sono delle associazioni, anche se lì spesso è un terno al lotto perché molte di queste tendono a perdersi un po' e diventano ai livelli di un bar gay, per capirci. Chiaramente la mia è una generalizzazione, ce ne sono di serie come ce ne sono di meno serie, su quello sta a te valutare.
Ad ogni modo internet aiuta molto, anche se resta un'arma a doppio tagli, come sei riuscito a trovare questo forum, se vuoi riesci a trovare qualcuno serio. Difficile ma non impossibile.

Hospes91
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Re: Ciao a tutti. Coming out e poi? Amore gay impossibile?

Messaggio da Hospes91 » sabato 5 novembre 2016, 22:50

Ecco vedi Epicuro, penso tu posso aver compreso che non è solo la tipologia di locale ad essere importante, ma anche l'uso che se ne fa: sono d'accordo con Geografo quando scrive che c'è chi, a livello commerciale (e non solo, aggiungerei) ci ha visto lungo, e per così dire "sfrutta" tutta questa massa di gay che frequentano tali locali quasi più casa propria. A me francamente lascerebbe un profondo senso di vuoto la caccia perpetua a suon di aperitivi e musica, ci vedo una frivolezza angosciante, ridicola e a tratti spaventosa, come se essere omosessuali poi cancellasse ogni altra dimensione umana. Sarebbe così bello invece poter conoscere le altre persone ed eventuali partner come succede a tutti, cioè sul luogo di lavoro, sul treno, all'università o in un campo di volontariato, tanto per fare qualche esempio!
Detto ciò io non demonizzerei questi locali in tutto e per tutto: a mio giudizio è importante che non siano votati al sesso istantaneo; per esempio l'assenza di darkroom può (e sottolineo "può", perché non è detto che basti) essere un buon indizio in tal senso. Fatto sta che comunque al giorno d'oggi la gente ancora non si fida ad uscire allo scoperto nei luoghi non dedicati, rispetto la decisione ma allora poi non si lamenti se per conoscersi rimangano solo le realtà virtuali (quasi sempre penose) o, appunto, i locali gay!
Io non penso affatto che tutti quelli che li frequentano siano dei cretini, in fin dei conti sono gusti: a loro piacerà (spero) e a me no. Sono dei cretini se si ostinano a frequentarli pur non rispecchiandosi in essi, perchè significa ostinarsi a farsi del male.
I locali selezionali con cura, e comunque concepiscili sempre come armi a doppio taglio che, se vuoi usare, dovrai essere abile a gestire bene.
Ultima modifica di Hospes91 il domenica 4 dicembre 2016, 17:57, modificato 2 volte in totale.

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Geografo
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Re: Ciao a tutti. Coming out e poi? Amore gay impossibile?

Messaggio da Geografo » domenica 6 novembre 2016, 18:04

Onestamente non trovo nulla di più squallido di chi li frequenti (che ci si rispecchi o meno) e non riesca ad andare un po' oltre con la propria testa. Conosco per via indiretta un ragazzo del genere ed è di una tristezza unica, oltre a gay village, terminologia gay per scherzare et similia non riesce ad andare e vive così nel suo piccolo mondo. Insomma, il classico ragazzo che ha fatto della sua omosessualità un perno portante della propria vita.
Purtroppo, i gay pubblicamente dichiarati hanno voluto costruire 'sto mondo fatto di bar e spettacoli, in cui un gay non dichiarato non riesce minimamente a rispecchiarsi. Ed è come se non fossero ammesse vie di mezzo: o della tua omosessualità ci fai uno stile di vita, oppure niente. Chiaramente la mia è una generalizzazione. Ma sarebbe bello se ci fossero vie più sane e spontanee per la conoscenza e il confronto, un po' come questo forum. Parlo di vie che rispecchino più il mondo reale e che trattino degli argomenti più comuni a tutti piuttosto che uno squallidissimo gay village con Vladimir Luxuria o una discoteca gay con i ballerini e le drag queen.
Per certi versi mi dispiace pure perché un ragazzetto giustamente non sa che punti di riferimento prendere o che strade percorrere se questo è l'unico mondo esposto dai cosiddetti gay "dichiarati".
Le associazioni gay a volte tendono a essere un pochino meglio, il fatto è che tante di "associazione" hanno solo il nome e resta più una cosa di facciata, poi all'interno poco li cambia da un bar gay e diventano in realtà circoli in cui spesso fanno festicciole a mo' di discoteca (mi viene in mente il Cassero a Bologna, in cui non sono mai stato ma mi è stato raccontato da fonti attendibili, oltretutto avevo una volta parlato con uno dei gestori ed era tutto fuorché simpatico e aperto all'accoglienza, ma questo è un discorso a parte). Poi sicuramente ci saranno associazioni un po' più serie che prevedono dei veri e propri confronti e che permettano di spezzare la solitudine, ma sono pochi. Mi viene ad esempio in mente il "Gay-Forum", che è squallidissimo, e questo forum che invece è molto più pulito e con un'utenza selezionata. Tutti e due hanno la dicitura di forum, poi quello che c'è dietro cambia.
Ad ogni modo penso che se un ragazzo è felicemente fidanzato con un altro ragazzo, poco se ne fa dei cosiddetti ambienti gay, può vivere tranquillamente la sua vita e farsi le sue amicizie e non vedo perché debba essere relegato a frequentare certi ambienti.

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Pugsley
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Re: Ciao a tutti. Coming out e poi? Amore gay impossibile?

Messaggio da Pugsley » domenica 6 novembre 2016, 20:09

L'amore gay è meno possibile perché la frequenza di trovare uno gay che ti piace a cui gli piaci è più rara. (i gay maschi sono circa il 5% della popolazione).
Auguri.

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agis
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Re: Ciao a tutti. Coming out e poi? Amore gay impossibile?

Messaggio da agis » lunedì 7 novembre 2016, 9:40

Pugsley ha scritto:L'amore gay è meno possibile perché la frequenza di trovare uno gay che ti piace a cui gli piaci è più rara. (i gay maschi sono circa il 5% della popolazione).
Auguri.

ihihihihihihih :lol:

Doveroso riferimento alla statistica pugsino ^_^

ma... ma... ma... ragazzi... mi sentirei di esortarvi alla semantica perché, a prescindere da certe categorie tagliate con l'accetta, la/le lingua/e che generalmente conosciamo forniscono generalmente utili spunti di riflessione.
Ad esempio:

lei/lui è il mio tipo

she/he is my type

Alla luce di queste espressioni che vuol dire essere omo/eterosessuali? ^_^

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agis
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Re: Ciao a tutti. Coming out e poi? Amore gay impossibile?

Messaggio da agis » martedì 8 novembre 2016, 9:33

agis ha scritto:
Alla luce di queste espressioni che vuol dire essere omo/eterosessuali? ^_^

Eeeeh vabbè sarà anche antipatico auotoquotarsi ma, visto che vi siete taciuti, la cosa par semplice: associare rigidamente il nostro individuale vissuto sessuale che è categoriale, in maniera linguisticamente scorretta (ma passi pure che tanto l'errore è antico) all'oggettività binaria di due generi. A ben vedere, è un'operazione che avrebbe fatto impallidire anche Lombroso non vi pare? :) Non foss'altro perché almeno lui, di caratteri più o meno reificati e reificanti, ne aveva almeno proposto un teatrino.

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