Ciao Epicuro
inizio col farti i complimenti, hai solo 17 anni e ti esprimi già con questa chiarezza e maturità.
Mi sta a cuore il tuo racconto di presentazione perché vedo tanti lati comuni con la mia esperienza.
Ho provato anche io nel corso della vita il senso di solitudine, di trovarsi in una sorta di deserto onirico per la mancanza di amici e dell’amore.
A 20 anni ho iniziato a farmi le prime amicizie vere importanti e a scoprire il mio orientamento per via di una esperienza durata molto a lungo (qualche anno) con un amico, giochi, abbracci, carezze, coccole, giri assieme e me ne innamorai (perdutamente).
A parte guardare i ragazzi e non le ragazze io sentivo di essere davvero attratto solo da questo amico e per questo non decisi di cercare un ragazzo nei cosiddetti “ambienti gay”, quando smisi di vederlo (lui era pure etero forse ‘curioso’) ritornai nella confusione, mi ci volle una seconda esperienza analoga per spingermi a capirmi del tutto e vivere la mia vita, scoprii Progetto 11 mesi fa!
Per questo mi complimento con te, hai solo 17 anni e hai già fatto questo passo.
Questo per me è stato un anno di test e di scoperte e allora ti do qualche contributo venuto dalla mia esperienza personale di un anno.
Anche io ho girovagato tanto per internet trovando oltre a questo forum pagine che parlano di asessualità e demisessualità, quando ho letto queste parole nella prima riga del tuo post ho avuto uno scossone.
Asessualità è sviluppare un’affettività con una persona ma non voler avere rapporti sessuali, demisessualità è quando i rapporti sessuali si desiderano/riescono ad avere unicamente con una persona con la quale c’è un intenso rapporto emotivo, passione, amore; sono argomenti ancora molto controversi e poco discussi dalla scienza medica, la psicologia ecc.
Intanto facciamo solo attenzione a non trasformare le cosiddette “etichette” in recinti che ci ingabbiano, le etichette possono andare bene quando vogliamo cercare qualcosa che ci riguarda o parlare di noi senza raccontare ogni volta la storia della nostra vita, non sono altro che hashtags
Quindi non partire con “sono demisex allora dove incontro altri demisex” e così via.
Io sono partito quest’anno senza neanche sapere che cavolo ero, sicuro che non avrei trovato nessuno e che non sarei piaciuto a nessuno e poi ho conosciuto persone fatto determinate esperienze che non avrei mai pensato, che mi son piaciute e mi hanno aiutato a capirmi.
Siamo tutti abituati a vedere il cosiddetto “mondo gay” sotto il grande stereotipo della scopata e via, certo esiste anche quello, ma non siamo tutti così, non siamo tutti uguali. E quello della botta e via non è neanche prerogativa gay, altrimenti la prostituzione femminile non sarebbe il lavoro più vecchio e proficuo del mondo!
Quando mi facevo le stesse domande che ti stai facendo tu, ne parlai anche con altri miei amici etero, rimasi stupito di quanti mi dissero le stesse cose, tipo “eh anche io se incontro una ragazza figa non è che le salto addosso, devo un po’ conoscerla” ecc. e nessuno aveva mai sentito la parola “demisessualità”.
Questo perché per un etero il cammino di scoperta e sperimentazione della sessualità e affettività non incontra ostacoli sociali e tabù, per noi invece è tutto più difficile e siamo costretti ad analizzarci molto di più, ogni cosa che scopriamo tendiamo a chiederci “ma è normale?”.
Ci sono gay che si iscrivono alle chat solo per la scopata della notte o passano le serate nelle dark-room delle discoteche ma ce ne sono anche altri che preferiscono e necessitano di un rapporto che vada oltre la fisicità in senso stretto, idem per gli etero, ci sono quelli superbulli che “si fanno” tutte le ragazze carine della scuola ed altri più nell’ombra che preferiscono incontrare una ragazza che condivida qualche interesse.
In entrambi i casi non c’è un meglio o peggio, un bravo o un cattivo, si tratta solo di capire cosa vogliamo e poi dove cercarlo!
La mia esperienza di quest’anno mi ha insegnato che gran parte di chi si iscrive alle chat/app/siti di incontri cerca la botta e via, qualcuno che ha trovato l’amore della sua vita sulle app lo ho anche conosciuto ehh, ma se ti iscrivi a queste app preparati a inca**arti, a delusioni, a filtrare tra mille domande strane, a beccare chi dice che vuole amicizia e prima di vederti vuole che gli mandi foto hot ecc.. Poi ovviamente questo dipende dalla zona e dall’età, però ripeto, se ti ci iscrivi non affidarti totalmente ad esse.
La facilità di incontro offerta dalle app è effimera, puoi trovare qualcuno, ci stai una, due, tre volte e poi arrivederci e grazie. Quindi non cadere come ho fatto io nel loop “ecco ‘a essere così’ non troverò nessuno”, essere così come? uno che va col primo che capita per una, due, anche dieci volte e poi è sempre al punto di partenza, sempre in cerca?
Sui “luoghi dove andare” allora io (mi sto ancora sbattendo) frequento l’arcigay della mia città e cerco di partecipare agli eventi che organizza.
Per te dovrebbe essere ancora più facile, sei giovane, i gruppi giovani promossi dalle sedi arcigay funzionano meglio in genere di quelli degli adulti. Anche lì dipende dalla sede e dalla città, perché alcune puntano unicamente all’attivismo più che a far incontrare i ragazzi.
Le arcigay organizzano anche vacanze in genere estive per i giovani.
Poi a seconda del percorso di studi che farai e dell’università dove andrai, ci saranno dei gruppi universitari di incontro ecc. Prova a scoprire nella città su cui stai puntando se ci sono biblioteche / librerie lgbt, cineforum e così via.
Sui locali, invece di andare in disco gay dove si passa a bere e ballare tutta la notte col volume a 1000 (ooohh son divertenti ma solo per svagarsi, non per fare amicizia), prova a frequentare qualche baretto/pub lgbt-friendly, quelli con luci e musica a volume normale che ci si riesca a vedere in faccia e parlarsi; se riesci a farti un gruppetto di amici magari loro ne frequentano già uno e ti puoi aggregare; in questi posti ci si può parlare, stare rilassati e non sentirsi gli occhi puntati da gente idiota e omofoba come in altri locali.
Io sono grandicello, sulle app sto trovando solo gente mezza esaurita, sono un po’ oltre l’età per gruppi universitari e cose del genere, ma sto iniziando ad allargare gli orizzonti, e pensare anche io di frequentare locali e posti simili come quelli che ti ho elencato fuori dalla mia provincia (qua c’è gran poco in Trentino AA).
Dalla tua hai la giovane età e il fatto che stai per cambiare città, a questa età tanti sono agli inizi come te ed è molto più facile trovare amicizie sincere, un ragazzo che abbia molti interessi comuni con te e magari nasce qualcosa, e così via.
Un abbraccio e in bocca al lupo per tutto.
Nexus.