Non so cosa fare

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John93
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Re: Non so cosa fare

Messaggio da John93 » lunedì 21 novembre 2016, 17:50

Sto abbastanza giù. Lui dice di non amarmi, ma nn vuole perdermi. Dice che sono una persona fantastica, un amico speciale, dice che vuol venire anche a Napoli a trovarmi. Io sto abbastanza male!
Sono un romanticone d'altri tempi, un sognatore per natura. Un ragazzo sensibilissimo, a chi mi conosce, dono il mio cuore e la mia anima e lo faccio con tutto me stesso e non riesco ad essere impassibile difronte ai problemi, cerco nel mio piccolo di aiutare, se chi mi conosce necessita di me sempre e comunque io ci sono. Sono un vero pigrone ma non disdegno mai uscire. A volte posso essere frainteso, ma sono un tenerone che ha bisogno solo di affetto tutto qui.

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Geografo
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Re: Non so cosa fare

Messaggio da Geografo » lunedì 21 novembre 2016, 23:00

John,
sul perché lui non ti voglia più frequentare, io ti ho detto come la penso. Probabilmente o è bloccato dalla distanza, o non ha il coraggio di avere una relazione. Questo perché se una persona non è interessata a te, stai tranquillo che non ti cerca minimamente (a differenza di quanto fa lui).
Io comunque tenterei di mantenere il rapporto, senza troppe aspettative.
Ad ogni modo, abitando tu nella zona di Napoli, penso che sia davvero pieno di ragazzi omosessuali lì. È vero che trovarne di seri è difficile, ma non impossibile. Se proprio devi, la prossima volta non cercare un ragazzo che abita addirittura in un'altra regione, questo anche per mantenere il rapporto che altrimenti si affievolirebbe con la distanza.

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agis
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Re: Non so cosa fare

Messaggio da agis » martedì 22 novembre 2016, 22:18

Geografo ha scritto:Agis,
a me è capitato diverse volte di vedere in questo forum persone che si presentassero dicendo che cercassero una conoscenza e dicendo di dove fossero, dando eventuali e-mail o altro per contattarli. Non è frequentissimo, complice anche il fatto che questo forum sia poco popolato, però spesso è accaduto.
Il primo obiettivo di questo forum è quello di permettere un dialogo, mantenendo la privacy. Anche per questo motivo i messaggi privati sono stati tolti. In un certo senso, gli amministratori si prendono la massima responsabilità per renderlo un ambiente "pulito" (leggasi: senza annunci di incontri o altro del genere) che va quindi a tutelare l'utente.
Se i messaggi privati venissero abilitati, l'esperienza del forum ne risentirebbe in quanto, a parte che tutti contatterebbero tutti (come appunto avviene in tutti gli altri forum), ma il forum sarebbe secondo me molto vuoto.
La prova di questo ne è la chat, sempre molto popolata (dalle 10 di sera in poi), mentre il forum resta un mortorio in cui qualcuno sporadicamente scrive. Il che di per sé è davvero un peccato, perché il forum permette di avere risposte realmente pensate a differenza del botta e risposta della chat, che ormai tutti preferiscono.
Poi uno potrebbe dire: "Ma allora che senso ha vietare i messaggi privati se in chat poi di fatto la gente si scrive lì in privato?": è che semplicemente la chat è una cosa a parte dal forum, lì l'amministratore si toglie il suo incarico di tutelare l'utente, si "deresponsabilizza" dal suo ruolo.
Per me una discussione in un forum può considerarsi seria se, appunto, permette un dialogo serio, se poi sfocia nello scambiarsi i contatti, beh, a quel punto ha poco di serio in quanto il dialogo viene appunto a mancare. Tutti starebbero a scambiarsi e-mail e allora la discussione morirebbe sul nascere. E ti assicuro che questo mi è accaduto, in quanto una volta raccontai una mia brutta esperienza in un altro forum e venni in poco tempo contattato da un ragazzo con un messaggio privato. Uscii anche con questo ragazzo (un po' più grande di me, ad ogni modo cercavo qualcuno che potesse capirmi, non un appuntamento), ma si rivelò un incontro estremamente deludente, non vedevo l'ora di tornare a casa. Lì sì che l'obiettivo di quel post era venuto a mancare, la cosa si era tramutata in un incontro assolutamente sterile più che in un dialogo che permettesse di aiutarmi.

D'accordo Geo :O)*** . Su un piano generale e teorico prendo atto del tuo/vostro punto di vista.
Personalmente però ho frequentato, nel corso di una decina d'anni, vari forum gay dal contenuto sessuale invariabilmente più esplicito/tecnico di questo selezionandoli, però, sulla base di due criteri personali che possono, in quanto tali, sempre ed ovviamente ritenersi discutibili: che fossero internazionali per cogliere l'aspetto per me più interessante e stimolante del cosiddetto cosmopolitismo internettiano e che, ovviamente, non si limitassero esclusivamente ad un contenuto sessuale basato su puri tecnicismi senza tuttavia escludere categoricamente questo aspetto (e perché mai poi? se dicessimo che il sesso, come pura tecnica, è una cosa sporca e da reprimere a prescindere, visto che il porno è la cosa comunque verificabilmente più cliccata di internet, che cosa ci dovremmo, ciò pertanto, riproporre? Reificare il 95% dell'umanità cliccante? Alla faccia di Hitler o, più prosaicamente, di qualche psicologo in conflitto di interesse? :lol: :lol: ). In questi anni ed in contesti come quello che ti ho rappresentato, di messaggi privati non significativi non ne ricordo manco uno. Ne ricordo invece diversi significativi anche se poi, di tanti che mi corrispondevano, dopo tanto tempo, per quelli che son rimasti bastan le dita di una mano sola. Vedi tu in ogni modo ché, se non poteva riuscirci manco la Pitonessa, neppur la talpa agis può dirti tutto rivelandoti fin dapprincipio ogni cosa. Le esperienze possono senz'altro variare con le età e con i tempi. Un (under)standing point però te/me/ve lo lascio.

Don't forget though the deployment of the mind activity is still there anyway as usual and as before. Otherwise, how could we afford a task like a translation whatever? ^_^

P.S. Una curiosità Geo e John.
Relativamente alle vostre passate esperienze più o meno fallimentari, doveste tornare indietro, eliminereste del tutto le vostre comunicazioni originarie o provereste a ripeterle in modo diverso? :)

John93
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Re: Non so cosa fare

Messaggio da John93 » mercoledì 23 novembre 2016, 13:32

Questa è la mia prima, credo che lo rifarei xkè sono sincero.
Sono un romanticone d'altri tempi, un sognatore per natura. Un ragazzo sensibilissimo, a chi mi conosce, dono il mio cuore e la mia anima e lo faccio con tutto me stesso e non riesco ad essere impassibile difronte ai problemi, cerco nel mio piccolo di aiutare, se chi mi conosce necessita di me sempre e comunque io ci sono. Sono un vero pigrone ma non disdegno mai uscire. A volte posso essere frainteso, ma sono un tenerone che ha bisogno solo di affetto tutto qui.

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agis
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Re: Non so cosa fare

Messaggio da agis » mercoledì 23 novembre 2016, 22:44

John93 ha scritto:Questa è la mia prima, credo che lo rifarei xkè sono sincero.

Non ho mai avuto dubbi circa il fatto che fossi sincero John ma non mi è del tutto chiaro il motivo del tuo depresso disappunto. In fin dei conti lui ti ha detto a chiare lettere che gli piaci, che sei un amico "speciale" e, quando si usa sinceramente questo termine, ciò vuol dire in genere che, nella scala del piacere che ci può riunire, si è già saliti di un gradino da una semplice amicizia al passo successivo dell'affetto. Ora, se il tuo disappunto derivasse dal fatto che non senti di poter fare l'ultimo passo:
passare dall'affetto all'amore, questo, secondo te da che cosa dipende? :)

John93
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Re: Non so cosa fare

Messaggio da John93 » giovedì 24 novembre 2016, 1:50

No, non mi ama, l'ho detto. Io si però.
Sono un romanticone d'altri tempi, un sognatore per natura. Un ragazzo sensibilissimo, a chi mi conosce, dono il mio cuore e la mia anima e lo faccio con tutto me stesso e non riesco ad essere impassibile difronte ai problemi, cerco nel mio piccolo di aiutare, se chi mi conosce necessita di me sempre e comunque io ci sono. Sono un vero pigrone ma non disdegno mai uscire. A volte posso essere frainteso, ma sono un tenerone che ha bisogno solo di affetto tutto qui.

Alyosha
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Re: Non so cosa fare

Messaggio da Alyosha » giovedì 24 novembre 2016, 4:37

Caro Geografo, sai cosa mi hanno ricordato i tuoi ragionamenti? I conventi, io ho fatto 8 anni di volontariato con frati e suore. Organizzavamo colonie nel periodo estivo. In particolare il problema erano le suore, i frati da questo punto di vista erano più tranquilli. Facevano di tutto per tenere separati i maschi dalle femmine, per paura che si accoppiassero, poi andava a finire che si accoppiavamo lo stesso dentro quelle mura, perché certe cose sono semplicemente inevitabili.

E' fisiologico, quando cominci a conoscere altri gay, ti liberi dal guscio dentro cui ti difendi, questo posto sembra surreale e molte delle teoria che leggi ti ostacolano nel tuo percorso di crescita, perché troppo radicali. Tu stesso ti sei molto ammorbidito dalle prime volte, a leggerti sembravi preso dal catechismo, un ragazzo di 18 anni con un vecchio dentro. Adesso sei più elastico, nonostante qualche rigidità la conservi ancora, ma davvero poca roba in confronto all'inizio.
A spanna reputo di essere rimasto tra i più anziani, gli altri hanno mollato tutti. Project negli anni s'è ammorbidito molto, alcune cose le ha dovute accettare, altre lo hanno in qualche misura contagiato, altre più semplicemente non le ha potute impedire. Non sai quante volte la chat è stata aperta e chiusa, mille pass per entrare, verifiche e contro verifiche. Mi vien quasi da ridere a pensarci, visto che uno dei ragazzetti più fidati del circo, che arrivò persino a essere nominato responsabile di una chat più ristretta pensata per lui (perché minorenne) in pratica era di fatto una donna più che maggiorenne, che si divertiva a prenderci tutti per il culo con le sue storie incredibili. Aveva intuito che le storie "sfigatissime" in questo posto piacevano e tirò fuori dal cappello due tre personaggi di tutto rispetto. Nemesis si chiamava e per me resta un personaggio degnissimo, un genio dell'introspezione altrui. "Cagliostro" credo fosse il suo personaggio principale. Vedi il genio di questa donna fu proprio quello di dimostrare che la privacy non protegge da un bel nulla. Nelle sue trasgressioni non ha mai contraddetto il regolamento, non ha mai ovviamente incontrato nessuno e ha costruito solo relazioni virtuali. Tuttavia ha fatto innamorare un paio di ragazzetti e fatto venire un mezzo infarto a Project quando ebbe notizia del suo finto suicidio. A me dopo un po' sto ragazzetto che provava nei discorsi a entrarmi dentro il cervello cominciò a starmi parecchio sul culo e reale o non reale che fosse lo mollai molto tempo prima, ma a qualcuno ancora manca. E d'altronde, cosa che mi sono sempre chiesto da allora, ma se nel forum c'è l'anonimato che differenza può fare se uno si inventa una sua identità e comincia a raccontare frottole. Questo solo per dirti che l'anonimato non garantisce un bel nulla. Chi vuole essere fatto fesso, si fa fare fesso e basta.
Gli anni in cui il forum era più vitale si litigava anche molto di più, tanti ragazzi hanno abbracciato euforici il progetto, perché pensavano di poterlo fare crescere o meglio, sbagliandosi, pensavano di poter crescere loro, facendo crescere il forum. C'era la cerchia dei "fidatissimi", che gestivano il forum, lo moderavano, costruirono la chat e poi puntualmente spuntavano le liti con Project e si formava la cerchia dei fedelissimi e quella degli oppositori.
Nel forum scavando c'è traccia di tutto. Ricordo Blue-boy, Marc090, Konigdernacht, Telemaco, Aster, Barbara che non erano neanche i primissimi. Si sono tutti dovuti arrendere ad un unica verità: Project non vuole che questo posto cresca, perché quando le cose crescono non possono più essere controllate e siccome continua a sentirsi responsabile di tutto quello che succede dentro e fuori il suo forum, preferisce avere pochi numeri. Project ormai è l'amministratore unico credo, i ragazzi che c'erano e che hanno veramente dato tanto in termini di tempo e conoscenza per costruire le diverse piattaforme sono andati via, ma solo perché sono cresciuti ed è fisiologico che sia così infondo. E' stanco si vede ed è chiuso in questo cruccio da anni, lasciare in gestione ai giovani il forum e permettere che evolva ma anche inevitabilmente "snaturi" o chiuderlo alla sola lettura quando non avrà più la forza per curarlo? Credo che abbia scelto alla fine per questa seconda ipotesi, dopo aver provato la prima strada. Questa è la casa di Project, è un salotto buono, dove si discute, ma resta casa sua. Credo che sia anche il suo testamento, il luogo delle sue memorie. Lascerà un'impronta bella pesante di questo ne sono certo. Ha inevitabilmente condizionato il pensiero di tutti coloro che nel muovere i primi passi si sono "fidati" di lui.
Io mi ricordo proprio lo "studiavo" questo forum. Volevo capire se ero gay allora. Leggevo ore e ore, le storie, le teorie, insomma credo che mi abbia formato. Quello che Project non ha mai capito è che arriva un momento in cui una persona si pone certe domande, nel quale il quadro non è più così lineare, in quel momento dovrebbe scendere nella discussione e calarsi a tu per tu. C'ha anche provato un sacco di volte, sopratutto con me credo, ma la verità è che non lo sa fare. Non è abituato ad "incontrare" altri gay e continua a non farlo sul serio. Si farsi raccontare i loro problemi, si "guidarli" e consigliarli, si fare ricostruzioni mirate sul fenomeno gay, ma quelli sono e restano relazioni asimmetriche, in un'incontro a tu per tu fatica molto a stare. Mi ricordo come cominciò l'astio nei suoi confronti. Scrissi il primo post di obiezioni su un post dove parlava del rapporto tra un uomo gay e le donne. Lì sosteneva che non fossero possibili amicizie reali tra una donna e un gay, perché in sostanza lei ci avrebbe provato. Io ero pieno di amiche e anche fidate e trasecolai a leggere quelle cose ed entrai anche piuttosto in crisi, obiettai ma non rispose proprio e di lì fu un susseguirsi. Ero il testimonial più fidato del forum, leggevo tutti i post e rispondevo a tutti e lo dimostrano i miei 2000 e passa messaggi e il fatto che leggi, leggi, mi si trova sempre nei vecchi post. Ecco ci si sente traditi, quanto ti accorgi che non è disposto a darti spiegazioni, quando senti di aver retto il forum al posto suo tante volte, dato spiegazioni a ragazzi arrabbiati con lui tante volte al posto suo, visto che ad ogni discussioni lui si dileguava. Lo chiamavo e richiavamo in causa milioni di volte e pizzica, pizzica poi siamo arrivati allo scontro diretto. Ora lo ignoro volutamente. Dico la mia e "scanso" il rapporto con lui. Certe tesi sono troppo estreme e non vanno bene. Non mi va neanche di continuare ad attaccarlo però è fatto come è fatto, resta un brav'uomo e va bene così. Io ormai mi sento quasi l'ultimo dei Moicani e non sono nient'affatto il più vecchio. Continuo a punzecchiarlo senza chiamarlo pi direttamente in causa, ma in aperta polemica con lui. Credo mi sia stancato anche quest'ultimo atteggiamento e di non avere grosse ragioni per continuare a restare, se non ogni tanto passare a salutare.
La gente crescendo ha maturato che non occorre cambiare un forum per cambiare noi stessi. Continuo a pensare che luoghi come questo siano più salutari delle chat sopratutto per i più giovani, ma continuo a dispiacermi che si continui ancora a pensare che tra l'anonimato in cui non posso neanche indicare il nome della città da cui vengo e l'incontro nella dark room non ci possano essere infinite vie di mezzo.


In tutto ciò mi scuso con John93 che a giudicare dal suo interesse per il suo stesso post avrà trovato la strada per conoscere quell'altro di Napoli. Di lui mi colpisce un po' l'atteggiamento complessivo. Lo immaginavo sedicenne e in effetti quando ho letto l'età ci sono rimasto. Non me ne voglia, non lo dico in modo offensivo. Il suo racconto aveva dei colori caldi, teneri, ingenui, tipici di quell'età nulla di più. Ha raccontato una bella storia. Lui però s'è tirato indietro e stai tranquillo che non lo ripigli più. Quando ci s scopre in amore si rischia tutto caro mio e se lo fai devi accettare la possibilità di perdere tutto, è l'unico modo per avere veramente ciò che desideri. Se ti va bene, se ti va male pazienza. Starai male. Anche stare male è un'esperienza che va vissuta per quella che è e quello che ha da darci.
Ultima modifica di Alyosha il giovedì 24 novembre 2016, 18:56, modificato 3 volte in totale.

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Re: Non so cosa fare

Messaggio da agis » giovedì 24 novembre 2016, 9:36

E beh che dire Alessio... aggiungo il mio soggetto ad un buon 90% delle tue considerazioni ed amen se mi sono imbattuto in questo posto quando ero già vecchio. Circa il restante 10%, da una parte ha ben intuito Geo nell'attribuirmi "astrusi filosofemi" :lol: . Essendo astrusi potrò sempre invocare le circostanze attenuanti le cas échéant ;) . Scherzi a parte, tu mi sembri partire da una forma mentis più orientata alla psicologia e, ciò premesso, su che cosa ci potremmo divertire a disquisire? Boh, ad esempio sul fatto che l'invocazione di un continuum come causa sanante delle difficoltà sempre più evidenti rappresenta il tentativo più elegante e più estremo di mascherare l'errore metodologico di fondo che continua a voler individuare come oggettivo ciò che invece è categoriale? E poi, non ti pare -anche per tornare in topic coi problemi di John - che l'internet stia perdendo o non abbia ancora veramente provato a prendere il treno di un possibile confronto relativo allo sterminato, immaginifico mondo delle fantasie sessuali individuali? :)

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Re: Non so cosa fare

Messaggio da agis » giovedì 24 novembre 2016, 11:59

John93 ha scritto:No, non mi ama, l'ho detto. Io si però.
E vabbè non ti ama però ti vuol bene. Dunque vediamo. Che differenza c'è John? ^_^

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Re: Non so cosa fare

Messaggio da Alyosha » giovedì 24 novembre 2016, 13:38

No caro agis ho una formazione filosofica, poi per vicissitudini sono diventato un infermiere. Il lato delle relazioni umane mi ha sempre affascinato e il senso della cura della mente prima e del corpo adesso, forse è il filo conduttore, di un percorso che per anni ho faticato a vedere come un continuum. Si tratta di visioni del mondo, di concetti che preformano la realtà, di parole che costruiscono "immagini del mondo" e credo tu sappia anche meglio di me a cosa mi riferisco.
Le categorie devono avere un significato pratico e quando non ce l'hanno occorre toglierle di mezzo e ragionare sui fatti. Questo vale per l'essere gay, ma per tutto il resto. Possono dare la forza di separarsi dai vecchi modelli e allora può avere un senso ricostruire un'identità sul proprio essere gay, ma quando sono di ostacolo alla comprensione delle cose, alla complessità dell'espressione umana credo che bisogna rinunciare a definire e fare silenzio in modo che le cose possano dapprima parlare e poi magari sarà anche possibile attribuirgli un nome.
Quanto ad Internet credo nascondo un grande imbroglio, non apre possibilità reali, ma solo spazi di controllo e indagini di mercato. La sterilizzazione sessuale, l'appiattimento culturale di uomo e donna, che ha permesso ai gay di essere particolarmente apprezzati dal mercato, è frutto di una volontà di appiattire il genere umano, creare il consumatore neutro da imbottire di prodotti al consumo.
Personalmente vedo la tentazione di creare un uomo aspecifico, agenerico, sottratto delle sue peculiarità. Spesso si sottovaluta il problema del consumatore universale, ma una multinazionale deve fare una cosa e fare in modo che piaccia a tutti allo stesso modo, deve cioè arrotondare i gusti, appiattire i desideri. Questo per un verso ha liquefatto la nozione di genere, per altro ha molto disorientato i giovani. Insomma credo che il male sia un bene invertito e la sua perversione sta proprio nell'assomigliare così tanto a un bene che è difficile riconoscerne la differenza.
Però Agis lasciami dire una cosa, ai grandi è dato scrivere in modo astruso e criptico, i grandi vanno studiati. Se non sei uno di loro però rischi solo di restare incompreso. Ho sempre nutrito forti perplessità su chi rispetto ad un discorso semplice ed uno complicato sceglie quello complicato. Ci sono concetti che sono complicati per davvero per cui semplificarli significa fargli violenza, ma per il resto rendersi ermetico non è sinonimo di alcunché. Sono convinto per i punti che tocchi e le obiezioni che fai, che hai tanto da dire, ma detto così perde il senso stesso del dire, che è un voler comunicare con altri. Detto ciò, che a farti la ramanzina sia uno che si conta le virgole perché altrimenti non capisce che c'è scritto, mi pare molto curioso.

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