racconto
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- Iscritto il: mercoledì 15 febbraio 2017, 23:36
Re: racconto
ciao,
già proprio così mi sento come un cavallo da traino.
Quanto vorrei poter correre in una grande prateria essere un cavallo da prateria?!!
Purtroppo vedo la cosa al quanto difficile, impossibile cambiare direzione per andare a correre in un prato, alla fine ci si ritrova sempre in quella strada buia e senza certezze diversa della realtà come ci dice il racconto. Strana realtà.
Spero che quando sarò nella prateria, la speranza è sempre l'ultima a morire, vorrei poter condividere l'esperienza del prato senza paura, angosce cose che ora vivo come esperienza da traino. Ma la cosa più strana che ricordo ritornando indietro nel tempo, nel mio passato, mi sembra di essere stato un cavallo da prateria. Purtroppo strana realtà.....
già proprio così mi sento come un cavallo da traino.
Quanto vorrei poter correre in una grande prateria essere un cavallo da prateria?!!
Purtroppo vedo la cosa al quanto difficile, impossibile cambiare direzione per andare a correre in un prato, alla fine ci si ritrova sempre in quella strada buia e senza certezze diversa della realtà come ci dice il racconto. Strana realtà.
Spero che quando sarò nella prateria, la speranza è sempre l'ultima a morire, vorrei poter condividere l'esperienza del prato senza paura, angosce cose che ora vivo come esperienza da traino. Ma la cosa più strana che ricordo ritornando indietro nel tempo, nel mio passato, mi sembra di essere stato un cavallo da prateria. Purtroppo strana realtà.....
Re: racconto
ihihihihihihi cavalli golosiii ^_^
Avete perfettamente ragione ragazzi :O)***
io però come aiutarvi non so.
In fin dei conti son solo una povera talpa mpf tsk pth
ma tu guarda lavori
Avete perfettamente ragione ragazzi :O)***
io però come aiutarvi non so.
In fin dei conti son solo una povera talpa mpf tsk pth
ma tu guarda lavori
Re: racconto
Pensiero molto profondo. Sarebbe da approfondire.
Anche io l'ho affrontato in un mio testo sulla noia che ho pubblicato qui sul forum. Ma diciamo che la tua visione è più negativa, alla fine il cavallo per te prenderà sempre la via più buia.
Invece io non credo sia così. Ti cercherò di spiegare una cosa un po' complessa, quindi nel caso non la capissi, ti rimando direttamente alla fonte, ovvero la serie televisiva Westworld. In pratica in questa serie televisiva viene affrontato l'argomento "Intelligenza Artificiale", i personaggi della storia sono praticamente tutti robot, che nel corso del film iniziano a prendere coscienza di loro stessi.
Ma come fa un robot a prendere coscienza di esistere, di poter compiere azioni al di fuori del dominio di dati su cui è stato programmato?
Il regista, con un escamoutage a mio dire geniale, vede il raggiungimento della coscienza come un labirinto, la vera e propria coscienza è il centro e ogni passo casuale ci può portare più vicini o più lontani dal nostro obiettivo.
Così il cavallo, prendendo vie casuali, non per forza farà la mossa peggiore possibile, solo una di cui non si conosce il risultato. La cosa positiva è che anche dopo infinite mosse sbagliate si può comunque raggiungere l'obiettivo, per quanto possa sembrare di stare fermi immobili ogni vicolo cieco ci porterà comunque a scegliere la via giusta.
Anche io l'ho affrontato in un mio testo sulla noia che ho pubblicato qui sul forum. Ma diciamo che la tua visione è più negativa, alla fine il cavallo per te prenderà sempre la via più buia.
Invece io non credo sia così. Ti cercherò di spiegare una cosa un po' complessa, quindi nel caso non la capissi, ti rimando direttamente alla fonte, ovvero la serie televisiva Westworld. In pratica in questa serie televisiva viene affrontato l'argomento "Intelligenza Artificiale", i personaggi della storia sono praticamente tutti robot, che nel corso del film iniziano a prendere coscienza di loro stessi.
Ma come fa un robot a prendere coscienza di esistere, di poter compiere azioni al di fuori del dominio di dati su cui è stato programmato?
Il regista, con un escamoutage a mio dire geniale, vede il raggiungimento della coscienza come un labirinto, la vera e propria coscienza è il centro e ogni passo casuale ci può portare più vicini o più lontani dal nostro obiettivo.
Così il cavallo, prendendo vie casuali, non per forza farà la mossa peggiore possibile, solo una di cui non si conosce il risultato. La cosa positiva è che anche dopo infinite mosse sbagliate si può comunque raggiungere l'obiettivo, per quanto possa sembrare di stare fermi immobili ogni vicolo cieco ci porterà comunque a scegliere la via giusta.
Re: racconto
Ma... ma... ma...Help ha scritto: Anche io l'ho affrontato in un mio testo sulla noia che ho pubblicato qui sul forum.
motorino Helpino
Tu sei un autore assai facondo ^_^
Where under earth did you publish that?
Re: racconto
Lo misi qui
viewtopic.php?f=56&t=5202
Anche se l'argomento affrontato in questo post non è l'argomento centrale. Ma non ha riscosso successo, non fosse per Project che è fan di tutti .
viewtopic.php?f=56&t=5202
Anche se l'argomento affrontato in questo post non è l'argomento centrale. Ma non ha riscosso successo, non fosse per Project che è fan di tutti .