Grazie blackie,blackjack000 ha scritto:Ciao Tulipano, da bisex posso dirti che il coming out interiore, cioè il capire di essere gay o quel che è, è sempre un momento delicato ma arriva velocemente, in maniera imprevedibile, e spesso c'entrano persone dell'altro sesso che ti fanno fare qualche domanda perché capisci che ti piacciono, sì, ma non.. in quella maniera, poi io sono bisessuale quindi in realtà la cosa è stata parziale, quando ho capito che ero metà da una sponda e metà da quell'altra in quel momento mi piaceva una mia cara amica che poi in realtà mi ha aiutato, per quel poco che siamo rimasti in contatto, con questa accettazione interiore.
Quindi, dopo averti scassato i cosiddetti con il paragrafo qui sopra non ti ripeto quello che gli altri forumers hanno già scritto, perché lo ritengo corretto, ti dico solo di non escludere una terza ipotesi: che in quel poco tempo che ci avete messo a conoscervi lui non abbia fatto un coming out interiore e abbia poi deciso di dirti tutto, magari non l'ha mai fatto con nessun altro. Non è improbabile: anche se di solito è una cosa che richiede un po' di tempo.
Spero di non averti annoiato, ciao!
blackie
in realtà lui ha affermato di aver scelto di essere gay (ma si può voler scegliere di essere gay? non dovrebbe arrivare spontaneamente?) da tempo ormai, perciò non è cosa recente, né io sono stata sicuramente la molla che lo ha spinto a realizzare tutto ciò.
A questo punto, leggendo tutti i vostri commenti e valutazioni, inizio solo a pensare ad una forma di leggerezza benevola da parte sua, nel senso che come mi ha accennato lui stesso poi, è stato superficiale nel valutare i miei sentimenti. A questo punto però devo anche pensare che essere così "interattivamente fisico" per lui non abbia un grande valore, cioè che ne tragga piacere ma sia un piacere solo di scambio umano, e finito li.
Ripeto, io sono fatta in maniera tale che dagli atteggiamenti che vi ho detto (baci sulle guance, ma frequenti, abbracci prolungati, occhi negli occhi, ricezione di ripetuti inviti a casa dell'altro) mi faccio un'idea unica, non molteplice, e cioè interesse classico da parte di un etero. Se poi però mi arriva la sua comunicazione di omosessualità, posso pensare o a confusione interiore dell'altro, o a leggerezza dovuta a canali espressivi differenti nell'affettività.
Oltretutto io dopo la comunicazione ho tenuto un certo distacco emotivo e fisico, per questioni di sopravvivenza come potrete ben immaginare, ma lui ha continuato a chiedermi se poteva abbracciarmi, e mi baciava sulle guance come prima..e credetemi io non ho saputo dire di no.
Grazie