Rapporti intergenerazionali; chi altri si trova come me?

Solitudine, emarginazione, discriminazione, omofobia...
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Junior
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Re: Rapporti intergenerazionali; chi altri si trova come me?

Messaggio da Junior » martedì 6 giugno 2017, 0:14

Infatti ho cercato confronto con persone con situazione simile alla mia e ho specificato a gente che critica questa situazione di evitare di commentare.
Grazie Alex per la tua bellissima risposta!

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alessandroNa
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Re: Rapporti intergenerazionali; chi altri si trova come me?

Messaggio da alessandroNa » martedì 6 giugno 2017, 0:39

marmar77 ha scritto:
ma anche tanta gente, in pace con sé stessa e con il resto del mondo, che ha piacere di condividere le proprie esperienze e entrare in contatto con la parte "sommersa" del nostro mondo.
Marmar77 e menomale!!!! Ne sono ben felice!!
__
k-01 ha scritto: Ho scritto che esistono queste realtà e sono anche abbastanza diffuse non solo tra gli etero. Negarle significa negare l'evidenza. Non riguardano voi? Benissimo, ma allora perché prendersela?
Intanto le realtà che tu citi che ti sembrano così evidenti sono solo frutto di un evidente strumentalizzazione...tipo la Gregoraci con Briatore sono su tutti i giornali, passando come lei poco di buono che approfitta del vecchio... Briatore quello figo che grazie ai soldi si gode la vecchiaia con una bella donna vicino..
Così ci sono altri esempi da poter fare.
ma quello che pubblicizzano le riviste da barbiere.. I vari verissimo, novella 2000 etc o la vita in diretta e compagnia bella, non sono la verità... Semplicemente perché di un 25 enne che condivide casa con un 78enne pensionato che fanno una vita normale e sono felici dando il minimo disturbo a chiunque, non frega niente a nessuno... Non fa scandalo non fa notizia e non suscita l'invidia di nessuno. Invece la modella ritratta in costume sorseggiando vini costosi su uno yacht ormeggiato in costa Smeralda beh.. Fa parlare eccome!! Cercate di guardare oltre il vostro naso!! :roll:
Non ho il diritto di giudicare o condannare nessuno! Non ho il tempo, né la voglia, né la personalità, per mettermi a pianificare vendette! Mi vendico già continuando ad essere me stesso, sempre, comunque, in ogni modo, e in ogni caso.

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agis
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Re: Rapporti intergenerazionali; chi altri si trova come me?

Messaggio da agis » martedì 6 giugno 2017, 10:00

alessandroNa ha scritto: Intanto le realtà che tu citi che ti sembrano così evidenti sono solo frutto di un evidente strumentalizzazione...tipo la Gregoraci con Briatore sono su tutti i giornali, passando come lei poco di buono che approfitta del vecchio

Temo tuttavia alessandro che né Balzac, né Mauriac, né Tolstoj, né Dostoyevsky, né il Luciano di Samosata dalle molte piacevoli opere tipo il De parasitu sive arte parasitica, per non citarne che i primi che mi vengono in mente, fossero particolarmente influenzati dalla Gregoraci e da Briatore. Il problema non sembra dunque quello di definire quale sia una realtà migliore o peggiore o quella che più o meno ci piaccia. Il problema mi parrebbe risiedere più nell'interrogarsi sugli atteggiamenti e le modalità con le quali ci si vada individualmente e collettivamente approntando questa realtà.

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alessandroNa
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Re: Rapporti intergenerazionali; chi altri si trova come me?

Messaggio da alessandroNa » martedì 6 giugno 2017, 12:16

Il problema non sembra dunque quello di definire quale sia una realtà migliore o peggiore o quella che più o meno ci piaccia. Il problema mi parrebbe risiedere più nell'interrogarsi sugli atteggiamenti e le modalità con le quali ci si vada individualmente e collettivamente approntando questa realtà.
giusta osservazione.
trovo decisamente patetico leggere lunghe lunghe lunghissime pagine, post, articoli, sull'omofobia su come i giovani gay si sentono discriminati, presi di mira nelle situazioni più disparate, lavoro, scuola, famiglia, università, sport quando poi loro stessi fanno in fretta a puntare il dito quando si tratta di qualcosa di "DIVERSO"
le relazioni intergenerazionali esistono da sempre e credo sia ora di romperlo questo muro di ignoranza che vorrebbe il giovane alla ricerca di un surrogato del padre o di uno che lo mantiene. Il maturo alla ricerca del figlio mai avuto o di quello figo che può permettersi di avere vicino il bel giovane per la vecchiaia/deve vergognarsi perchè approfitta/plagia il ragazzo.
le persone si amano senza fare distinzione tra sesso ed età e se per la prima parte dell'affermazione è palese e fa comodo a tutti accettare e sottoscrivere che vi piaccia o no è altrettanto vera la seconda parte.
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k-01

Re: Rapporti intergenerazionali; chi altri si trova come me?

Messaggio da k-01 » martedì 6 giugno 2017, 16:31

Non c'è bisogno di citare coppie famose, basta andare in qualsiasi paese povero per trovare pensionati accompagnati da ragazze potrebbero essere le loro nipoti. Chissà come mai tutte le ragazze innamorate di anziani si concentrano lì.
Io conosco coppie di 50/52 con ragazzi di 27/28, ma a cinquant'anni non si è ancora vecchi
e sebbene 20/25 anni di differenza non siano pochi, questi possono anche non farsi così sentire. Tu stai invece con una persone che è molto anziana, che potrebbe essere tuo nonno. E non affermo che il vostro non sia un rapporto vero, ma ammetterai che non sono certo le situazioni più facili da incontrare. Personalmente non mi è mai capitato di conoscerne, ma neanche di sentirne.

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alessandroNa
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Re: Rapporti intergenerazionali; chi altri si trova come me?

Messaggio da alessandroNa » martedì 6 giugno 2017, 17:21

Certo perché per sfuggire a questo tribunale che si viene a creare di persone che ti guardano come una cosa che va dalla bestia rara alla bestia di Satana e comunque una bestia rimani... Preferiscono evitare e continuano il tutto fingendo rapporto di eterno volontariato nei confronti del proprio compagno anziano. Come ti ho detto é questo atteggiamento di continua ricerca di un qualcosa che non va in questo genere di relazioni che mi ha portato quando ho avuto occasione di conoscere personalmente qualcuno di questo forum di tacere sul mio compagno. I tuoi commenti sono estremi... I pensionati vanno nei paesi poveri dove riescono a vivere bene con la loro pensione... Le ragazze approfittano di pensionati e fanno la bella vita con la disponibilità del vecchio... Quindi tutti i vecchi con un compagno giovane hanno una certa disponibilità e il giovane lo accompagna per quello...
Credo proprio che sia la tua totale estranietà a questo tipo di cose che ti fa essere così "cattivo" ma non è una colpa assolutamente... Non hai mai avuto occasione di conoscere coppie così però ti invito a essere più tollerante soprattutto quando scrivi... Ed è un invito che essendo a tutti perché io ormai me ne sono sentite dire tante e me ne sbatto altamente.. Ma chi arriva qui sopra e so sente dire certe cose con tanta superficialità bene non ci rimane. E ripeto chi più e chi meno qui ci è arrivato perché viveva un disagio se fosse stato trattato a pesci in faccia come sarebbe rimasto??
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k-01

Re: Rapporti intergenerazionali; chi altri si trova come me?

Messaggio da k-01 » martedì 6 giugno 2017, 20:26

Ma chi ti ha preso a pesci in faccia? Sei tu che ti sei sentito chiamato in causa, senza che nessuno ti abbia nominato o accusato di qualcosa. Sei tu che mi accusi di non vedere al di là del mio naso e di dire cattiverie. Sei tu che neghi fenomeni sociali.
Allora invece di prendertela col mondo che non capisce, avresti potuto diminuire l'ignoranza di quelli come me che faticano a capire l'interesse che si possa provare per una persona che ha 50anni più di te. Ti pare così semplice da capire? Lasciando perdere il discorso attrattivo, mi chiedo ad esempio come si possano conciliare ed incontrare bisogni e interessi fra persone con un tale gap generazionale. Con questo chiudo il discorso.

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Help
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Re: Rapporti intergenerazionali; chi altri si trova come me?

Messaggio da Help » martedì 6 giugno 2017, 22:37

k-01 ha scritto:Ma chi ti ha preso a pesci in faccia? Sei tu che ti sei sentito chiamato in causa, senza che nessuno ti abbia nominato o accusato di qualcosa. Sei tu che mi accusi di non vedere al di là del mio naso e di dire cattiverie. Sei tu che neghi fenomeni sociali.
Allora invece di prendertela col mondo che non capisce, avresti potuto diminuire l'ignoranza di quelli come me che faticano a capire l'interesse che si possa provare per una persona che ha 50anni più di te. Ti pare così semplice da capire? Lasciando perdere il discorso attrattivo, mi chiedo ad esempio come si possano conciliare ed incontrare bisogni e interessi fra persone con un tale gap generazionale. Con questo chiudo il discorso.
Tralasciando tutto, dici di voler conoscere la nostra realtà, te la introduco e mi riservo un paio di domande da farti alla fine.
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Io frequento una persona che ha 28 anni più di me. Non lo avrei reputato possibile fino a qualche anno fa perché ho sempre visto il mondo degli adulti distante dalla realtà che vivevo tutti i giorni. Soltanto iniziando a conoscerli ho capito che anche loro non erano altro che teenager un po' cresciutelli, insicuri, immaturi.Il gap era solo immaginario.

Tornando al mio compagno, l'ho conosciuto parlando di musica. Stavo raccontando ad alcuni ragazzi su una chat le mie brevi e disastrose esperienze come suonatore di pianoforte. Lui, interessato, mi ha chiesto di più, per poi presentarsi come compositore e chiedere la mia opinione su qualche spartito composto da lui.

Forse i primi commenti che feci gli piacquero particolarmente perché da quel giorno, ogni giorno, me ne mandava 2/3, e io mi mettevo, me li ascoltavo e riascoltavo per una mezzoretta circa e gli raccontavo cosa mi avevano fatto provare, quali ricordi rievocavano in me. Tra il commento di uno spartito e un altro ne approfittavamo anche per parlare di altro, e all'improvviso siamo amici, senza bisogno di dire niente. Inizia a chiedere la mia opinione su argomenti sempre più disparati e altrettante domande ne faccio io, inizio a capire che mi piace il suo modo di pensare, e che forse non mi piace solo quello.

Ma, colpo di scena. Di li a poco mi becco il suo due di picche. Mi dice che si sta sentendo con un altro e che mi vede solo come un amico. Non ci rimango neanche troppo male in realtà, per me è già una conquista averlo come amico, due settimane di tempo con lui mi hanno fatto provare una gamma di emozioni che non avevo provato in tutta la mia vita. Tra me e me penso sarebbe stato bello se fosse andata diversamente ma comunque va bene anche così.

Questo per poi smentirsi due giorni dopo, dicendomi che in realtà non c'era nessun altro. Mi dice che vuole incontrarmi, vederci a quattr'occhi e discuterne. Detto fatto, ci vediamo. Passa tutta la serata a dirmi per quali motivi noi non dovremmo affatto avere una relazione, ma ora che ce li ho davanti, i suoi occhi parlano.

Lui in realtà non sta dicendo a me per quale motivo non dovremmo stare insieme, sta dicendo a se stesso per quale motivo non "vorrebbe voler" stare con me. A fine serata glielo faccio presente e ci salutiamo. Il giorno dopo glielo ripeto e lo invito a fare pace con i suoi sensi, che mi va bene un rifiuto ma le montagne russe non le gradisco troppo. Mettiamo comunque in standby la parola relazione aspettando il momento in cui il fantasma della differenza d'età non si sarebbe più presentato alla porta.

Devo dire, a posteriori, che fu una pausa un po' lunghetta. Nulla di nuovo sul "fronte amore" per circa un anno :lol: ,che è comunque servito per conoscerci meglio ( visto che in pratica tra una cosa e l'altra, ci siamo parlati ogni singolo giorno ) e durante il quale si è rafforzata in noi l'idea di volere una relazione.

Dopo questo anno, vedo finalmente il fantasma dei 28 anni sparire.D'improvviso,un giorno, decidiamo di andare a visitare una museo musicale, per onorare i tempi in cui ci siamo conosciuti. Mi parla con aria appassionata tutto il tempo di quelli che per lui erano i grandi maestri di un tempo nonché esempi di notevole rilevanza nella sua vita da compositore. Finita di visitare la mostra andiamo a pranzare insieme e ci congediamo con un abbraccio.

Fino ad allora c'erano state solo strette di mano e nulla più, capisco che al volo qualcosa nel rapporto è cambiato. E di questo ne ho la conferma 10 giorni più tardi.

Eravamo andati a visitare un Castello, che nel nostro territorio era abbastanza scenografico :D (una scusa come un'altra per vederci). Arrivato il momento di salutarci, mi invita ad accompagnarlo alla macchina perché mi vuole dare una cosa. Arrivati scopro che è un concerto per violini dedicato a me. Dopo avermelo dato mi invita a tenergli compagnia in macchina qualche istante, ci sediamo e le dita delle nostra mani si intrecciano da sole. Il mio cuore batte più forte, avere le sue mani nelle mie è una sensazione piacevolissima, sono così morbide e calde. Ci guardiamo negli occhi un istante e all'improvviso ci diamo un bacio (il primo per entrambi, abbiamo rischiato di fare naso contro naso :lol: ).

Dopo di che ci risalutiamo e ci avviamo per le nostre rispettive case.
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Leggendo questo, mi diresti che tra due coetanei l'amore nasce in maniera diversa? Se cancellassi in ogni punto qualunque riferimento alla differenza d'età, capiresti che sto parlando di amore intergenerazionale?

Se vuoi ti racconto anche uno spaccato di vita quotidiana, se vuoi vedere le differenze tra la vita quotidiana di una coppia "normale" e intergenerazionale :D . Non credo ce ne siano molte a parte, appunto, l'età.

Ulteriore domanda. A quali esigenze per te un giovane non riuscirebbe a sopperire, e a quali un "vecchio"? :D

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alessandroNa
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Re: Rapporti intergenerazionali; chi altri si trova come me?

Messaggio da alessandroNa » martedì 6 giugno 2017, 22:51

Negare fenomeni sociali perché non trovo realistico che la maggior parte dei pensionati Vanno nell'est Europa o su qualche isola a spassarsela con donne o ragazzi più giovani che fingono di amarli per approfittare del portafoglio del vecchietto... Ah se questo è negare un fenomeno sociale allora si hai ragione.. Nego l'evidenza, ma fintanto che questo mi sembra un caso isolato e non di certo la consuetudine continuerò a negare.
Riguardo gli interessi che possono legare due persone con una differenza d'età tanto elevata beh.. Posso assicurarti che condivido molti più interessi non dico con il mio compagno perché sarebbe scontato ma in generale con persone molto più grandi di me che non con i miei coetanei, colleghi di scuola, università, lavoro, di sport. Riguardo i bisogni effettivamente sono diversi, esigenze diverse ma non per questo inconciliabili. È scontato che due persone con 50 anni di differenza abbiano bisogni diversi ma questo non significa che le cose non possano andare ugualmente bene. Non chiederei mai al mio compagno di fare una stracittadina (10km di corsa) perché è ovvio che non potrebbe... Non mi chiede di andare al S. Carlo ad ascoltare l'opera perché sa che non mi piace, ma non per questo si rinunciano a quelli che sono i propri interessi personali..Si è parte di una coppia ma anche individui singoli con preferenze e gusti individuali . E certamente non è il non andare a teatro insieme o non potersi allenare insieme che crea problemi in una coppia.
Pace e bene...
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Junior
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Re: Rapporti intergenerazionali; chi altri si trova come me?

Messaggio da Junior » mercoledì 7 giugno 2017, 19:52

Grazie ad ale e ad Help per le risposte!
La vostra situazione é molto vicina alla mia, per quanto riguarda le idee e le storie(io e ale abbiamo parlato privatamentr e sa già tutto :) )
Help mi piacerebbe parlare anche con te privatamente, la mia situazione é molto simile alla tua.
La persona di cui sono innamorato ha 30 anni piú di me, mentre un altro uomo con il quale avevo provato ad avere una relazione tempo fa ne aveva 27 in piú
La vostra storia é tenerissima <3
E ora ditemi come non si possono concigliare le passioni con una differenza grande di età?
Spero che la vostra relazione continui felicemente.
Io ero quasi arrivato a rassegnarmi.
Grazie dell'appoggio

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