Alyosha:
nella vita non si è sempre razionali. Dal nostro secondo incontro io ho provato qualcosa nei confronti di questo ragazzo. Chiamalo innamoramento, colpo di fulmine o semplice affetto, questo ragazzo ha messo in moto qualcosa dentro di me che fino ad ora nessun altro c'era mai riuscito, perché l'intesa caratteriale tra di noi è molto forte per ora, e incontro dopo incontro me ne convinco sempre di più.
Non credo che consumeremo tutto così velocemente come pensi, visto che io ancora devo lavorare su di me e questo ragazzo comunque mi ha detto esplicitamente che non vuole correre, e che ha bisogno di parecchio tempo prima di aprirsi con qualcuno veramente.
E dalla mia parte anch'io ho bisogno di tempo per fidarmi di qualcuno e per essere veramente me stesso a fianco di qualcuno.
Sarò stato anche male dalle esperienze negative ma intanto le ho fatte, ed ora come ora so come si instaura un rapporto sano e costruttivo, perciò arrivare a parlare di abbandono, tradimento e conclusione di un rapporto che si può dire che ancora debba cominciare penso sia un po' sbrigativo...
Questa è la mia occasione ed io voglio mettermi in gioco, perché provo molto affetto per questo ragazzo.
marmar77:
Una cosa mi preme considerare: che sia sesso o amore, non si tratta di una gara di performace, ma di condividere corpo e anima (quest'ultima nel secondo caso) insieme a qualcuno dal quale si è attratti (fisicamente, intellettualmente, caratterialmente, ecc.) . Il fatto di non avere esperienza o di non considerarsi all'altezza, permette di creare un'ulteriore complicità col proprio partner che dà un valore aggiunto all'atto.
La differenza secondo me, non la fa la bravura "prestazionale" dei soggetti, ma il desiderio delle parti di voler iniziare a percorrere un cammino insieme, questo vale anche per l'intimità...
Grazie per questa riflessione, ne terrò conto e ci rifletterò su, perché difatti così dovrebbe essere.
Il fatto di non avere molta esperienza da questo punto di vista mi preoccupa un po', ma poi nemmeno eccessivamente sinceramente.
Ieri abbiamo passato una serata splendida!
Abbiamo parlato tanto insieme, c'è parecchia complicità caratteriale, e abbiamo trascorso tutta la serata a baciarci ed abbracciarti, senza sfociare in qualcosa di sessuale o nella volgarità.
E' stato affetto allo stato puro.
Questo ragazzo sembra riservato, un po' timido, ma ha solamente bisogno di tanto affetto, quell'affetto che io mi sento di dargli, e quando stavo abbracciato a lui non provavo per niente competizione, avevo voglia solamente di amarlo, di farlo sentire speciale, speciale per me.
Gli dicevo che era carino, che era un cucciolo, che ero attratto da lui e lo abbracciavo, e ho l'impressione che tremasse dall'emozione in quel momento, ed io lo abbracciavo più forte, perché è proprio l'affetto che mi spingeva a farlo (e di certo non gli facevo complimenti per riceverli indietro, non mi importa nulla sinceramente).
Io voglio costruire qualcosa con lui. Io sento che lui è il mio ragazzo. Io non lo voglio, io lo desidero. Non voglio entrare nella sua vita, voglio essere accolto nella sua vita. E voglio abbandonarmi insieme a lui all'eros, quando sarà il momento a deciderlo, e là non voglio pensare più a niente, solo ad amarlo, perché io provo già affetto verso di lui e tanto.
A sto punto purché non mi giudichi a me per il mio fisico, non mi importa quello ha tra le gambe, se ce l'ha di 13, 16, 18 cm ecc. Perché lui non è un organo sessuale o una questione di centimetri, né tanto meno un ruolo a letto, così come non lo sono io.
Voglio essere amato per quello che sono ed amare l'altro per quello che è, dandogli ciò di cui più ha bisogno: baci, coccole, emozioni forti come ieri, non centimetri...
Per ora la penso così, spero di non ricadere nelle mie paranoie
anche se potrebbe essere possibile visto che non è qualcosa che si può superare da un giorno all'altro.
Però anche per questo ho pensato che a breve ricomincerò sport, che questo mi aiuta molto.
Grazie ancora per tutte le risposte!!