La mia vita è un fallimento

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agis
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Re: La mia vita è un fallimento

Messaggio da agis » venerdì 9 novembre 2018, 9:02

875 ha scritto: Alla domanda del mio futuro, oggi risponderei che mi troverò in luoghi e compagnie irrealizzate.
Vabbè due parole giusto per dire che non mi pare di poterti dare una risposta sostanzialmente diversa dall'ultima 875.
Basti un piccolo controfattuale: se pure ti venissi a trovare in luoghi e compagnie del tutto realizzate, anche volendo sorvolare sulla irriducibile metaforicità di quel "del tutto", che altro ti rimarrebbe da fare se non cascare dal pero? Ti faccio notare che, in latino, la parola "perfectum" veniva coerentemente attribuita tanto a ciò che era pienamente realizzato quanto a ciò che, anche da un punto di vista grammaticale, era irrimediabilmente trascorso. Questo forum si chiama progetto gay e, quello che si deve perseguire, progettare o perficere è appunto il cursum.
Lungo questo tragitto, spesso impervio,... chi vuol esser lieto sia :)


https://www.youtube.com/watch?v=bS5zPxXBdA0

875
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Re: La mia vita è un fallimento

Messaggio da 875 » giovedì 17 gennaio 2019, 2:56

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agis
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Re: La mia vita è un fallimento

Messaggio da agis » giovedì 17 gennaio 2019, 9:36

Uffi. In effetti sembri ancora più duro del tuo carapace metallico. Lo credo bene che project ti ama. Lui è solo più duro del legno :lol: La tua vecchia psicologa pratica wrestling femminile? Ma che donna interessante ! Se le piacesse anche farlo nel fango potresti presentarmela tanto comunque, se è vecchia, l'età c'è ^_^. Vabbè, visto che, casualmente, mi sento oggi un po' più delicato di lei, più che il termine egoista eccentrico userei il termine egocentrato. Molto spesso, però, questa egocentratura ha dei sottili presupposti teoretici di cui si potrebbe anche provare a parlare se tu avessi veramente voglia di farlo. Circa il senso mi sto un po' stancando di fare il disco rotto caro. Il senso non è una cosa che trovi in un'impossibile realtà noumenica. Il senso è una cosa che fai e la tua vita non consiste nel cercare un senso ma nel darlo. Circa la traccia poi, da una parte si potrebbe dire che capita raramente di riuscire a dare sensi così interessanti da risultare poi largamente condivisi. Ma anche lì c'è un caveat. A te piacerebbe lasciare la traccia di Attila, Napoleone, Hitler, Stalin, Pol Pot?
Corollario: visto che anche il valore non è cosa che si trovi ma si applica siamo proprio così sicuri di voler lasciare certe tracce?

Buona giornata e sursum corda! :O)***
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875
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Re: La mia vita è un fallimento

Messaggio da 875 » venerdì 8 marzo 2019, 13:20

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875
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Re: La mia vita è un fallimento

Messaggio da 875 » venerdì 3 gennaio 2020, 0:16

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riverdog
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Re: La mia vita è un fallimento

Messaggio da riverdog » venerdì 3 gennaio 2020, 1:47

Che non hai concluso niente non è proprio vero 875.
Tu puoi auto-convincerti di quello che ti pare, ma la realtà è un'altra, sappilo.
Hai raggiunto un obiettivo importante che non è da tutti, in condizioni complicate (penso soprattutto alla partenza ritardata), avrai incontrato difficoltà che ti hanno rallentato, ma non ti hanno bloccato e fatto desistere, non ci sono riuscite, sei arrivato ugualmente alla meta, e il non aver lasciato ed aver perseguito l'obiettivo è qualcosa che va ben al di là del pezzo di carta e dell'uso che potrai farne, è una prova tangibile di qualità importanti di cui devi prendere consapevolezza, magari sintonizzandole anche su altri aspetti della tua vita dei quali non sei al momento soddisfatto.
C'è sempre uno spazio, c'è sempre una possibilità, c'è sempre un'apertura. Gli ambienti si cambiano, l'ignoranza si impara ad ignorarla, le ferite si rimarginano.
Non mollare... Hai già dimostrato che sai come si fa a non farlo, copia e incolla. Un fallimento (ammesso lo sia) non è mai definitivo, sei ancora giovane, fatti forza, dietro una salita c'è sempre una discesa. Anche quando si fatica a vederla. Sempre.

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agis
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Re: La mia vita è un fallimento

Messaggio da agis » venerdì 3 gennaio 2020, 3:14

Che cosa volevi cambiare e come? :)

875
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Re: La mia vita è un fallimento

Messaggio da 875 » venerdì 10 gennaio 2020, 22:46

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AlbusDumbledore
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Re: La mia vita è un fallimento

Messaggio da AlbusDumbledore » venerdì 10 gennaio 2020, 23:53

Probabilmente sono l'ultima persona a cui dar retta, visto che sono giovanissimo e ancora totalmente inesperto...
In ogni caso ho letto tutto il tuo topic e mi dispiace molto per tutta la sofferenza che hai e che stai vivendo.

Per quanto possa valere il mio parere, io credo che la vita in generale dia sempre delle seconde possibilità, magari non come ce le aspettiamo e magari sono anche molto lunghe o molto faticose, ma sono pur sempre dei modi di migliorare anche di poco la nostra vita.
Però bisogna cogliere queste occasioni, qualunque essi siano e indipendentemente da che fase della vita si è raggiunti, perché è vero che non è mai tardi. Lo diventa solo quando si decide di non agire più, ma così si perde a tavolino e non perché si è stati vinti sul serio.

Di certo non posso avere la capacità di poterti aiutare, purtroppo. Ma a questo punto mi chiedo se tu vorresti essere aiutato, perché anche questo è importante.

La domanda di agis secondo me è molto seria e interessante. È una domanda che bisognerebbe porsi in effetti ed è un ottimo inizio per poter iniziare a migliorare la propria vita che è la tua e la decidi tu.
Sì, nei limiti che la società impone, è vero, ma la convinzione smuove le montagne. Ci sono persone che sono partite da zero e hanno fatto successo e tu hai le stesse probabilità loro e anche le capacità per poterti realizzare. Su questo non ho dubbi.

Hai ancora tempo. Ne hai usato molto, è vero, ma te ne rimane altrettanto... secondo me è un peccato buttarlo via così senza aver neanche tentato.
Sarà che sono troppo giovane, probabilmente, ma al momento non ho alcuna intenzione di darla vinta al "destino".
D'altro canto, ci sono anche persone che sono in condizioni di miseria, di solitudine, di sconforto... eppure vanno avanti. Ecco io voglio avere la loro forza di vivere per poter raggiungere i miei obiettivi, costi quel che costi. Ma soprattutto vorrei che la avessi tu in questo momento, per poter leggere in un futuro non troppo lontano che hai ritrovato l'energia e la voglia di rimetterti in gioco, la volontà di far vedere quanto tu vali veramente, indipendentemente da quello che è stato o da quello che sei. E anzi, nonostante quello che è stato e quello che sei, vederti percorrere la tua strada di vita.

Ricorda che non è mai tutto così orribile.

Spero davvero che nel mio piccolo io ti abbia dato un po' di conforto e un po' di determinazione.
Un abbraccio forte.
"La causa fondamentale dei problemi è che nel mondo moderno gli stupidi sono sicuri di sé, mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi."

Bertrand Russell

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agis
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Re: La mia vita è un fallimento

Messaggio da agis » sabato 11 gennaio 2020, 8:46

Massì Albus. Il problema di 875 è che deve aver letto troppi autori esistenzialisti e persiste nel vedere questa vita in modo passivo come un macigno piombatogli tra capo e collo o, per essere sartrianamente più precisi, come una dimensione in cui è stato eiettato in cui l'inferno sono gli altri. Manca e continua a mancare del tutto nelle sue riflessioni ogni considerazione sul come si costruisca mentalmente ed attivamente il concetto di vita e, una volta costruitolo, come non si possa fare a meno di considerarlo come precondizione di ogni tipo di senso: dell'amaro e del dolce, del bello e del brutto, del noioso e dell'eccitante, del triste e del gioioso...
Ah a proposito Albus, secondo te il concetto di "vita" è di tipo oggettivo o categoriale? ^ _ ^

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