Famiglie Arcobaleno

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Stravinsky
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Re: Famiglie Arcobaleno

Messaggio da Stravinsky » martedì 21 settembre 2010, 22:45

Io i bambini li adoro!!!
Sono così semplici, così (a volte troppo...XD) schietti, così empirici: loro osservano, testano, provano, deducono, capiscono. Sono un mondo affascinantissimo e vorrei tanto capirli, entrare nella loro testa, sapere cosa pensano quando un adulto con la voce da cretino (un po' come si fa con i cani) dice frasi del tipo:" Ma cosha abbiamo qua...Un bellisshimo bambeino!"
Penso che siano anche fonte di speranza, la prova tangibile del nostro futuro.
Criticare i difetti altrui è rendersi incapaci di accettare le proprie debolezze. Ascoltare l'altro è sentirlo respirare e permettergli di vivere i suoi silenzi. Non giudicate, contemplate. Non rifiutate, guardate. Non disprezzate, ascoltate!

barbara
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Re: Famiglie Arcobaleno

Messaggio da barbara » martedì 21 settembre 2010, 22:46

Lo vedi Stravinsky? Tu saresti un meraviglioso papà! :)

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diversodachi
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Re: Famiglie Arcobaleno

Messaggio da diversodachi » mercoledì 22 settembre 2010, 4:19

Stravinsky ha scritto:Sì scusate la mia è forse una visione un po' pessimistica della cosa...
Tuttavia non dimentichiamo che di notizie riguardanti discriminazione sessuale ed etnica è pieno tutti i giorni...Noi dobbiamo cobattere per evitare che ciò accada, senza dubbio.
Però ho ancora paura per un bambino di oggi...Mi verrebbe da dire che è ancora "presto" per l'Italia. Non so se mi spiego :)
M.
Pensavo anche io che l'Italia non fosse pronta, ma come dice Barbara, molte famiglie omogenitoriali esistono già, e siamo noi a dover aiutare la società a cambiare. Non possiamo prima convincere tutti che l'adozione sia giusta, e solo successivamente approvarla, perché capisci che così facendo non l'approveranno mai.

L'Italia sarà anche indietro rispetto a molti paesi Europei, ma basta questo come scusa per rimanere indietro? Oppure ci si tira sù le maniche e si incomincia fin da ora a testimoniare come stanno in realtà le cose? Il problema non è la gente che dà retta ai poteri forti (come può essere il Vaticano), ma la classe dirigente che spesso funge da megafono dei poteri forti per accaparrare voti e fare della facile propaganda .

In Italia non saremo ancora pronti, ma tanto so benissimo che non sarà nei prossimi 5 anni che avverranno dei cambiamenti concreti. Per questo credo che sia giusto lottare fin da ora per riuscire a raggiungere degli obbiettivi che sembrano ancora oggi irraggiungibili. Vorrei semplicemente una classe dirigente indipendente, laica e più europea. Il resto a quel punto verrebbe da sè. Ma sta proprio lì il problema: riuscire ad eleggere una classe dirigente che sia in grado di affrontare questi problemi senza interferenze. L'Italia non è il paese più omofobo d'Europa (quel triste primato spetta a qualche paese dell'Est entrato nell'UE recentemente), ma quello con la classe dirigente più omofoba (per dire, un Giovanardi in Gran Bretagna o Francia, che pure sono governate da conservatori, dopo una frase del genere come minimo avrebbe dovuto scusarsi ufficialmente).

Vedendo alcune testimonianze di genitori omosessuali, ho scoperto che alla fine la società, la gente comune, è molto più pronta di quanto non siano i nostri politici. Quando quelli che ora sono bambini cresceranno, si avrà anche in Italia la prova lampante che essere figli di omosessuali non compromette in alcun modo la crescita psicofisica. Certo, la madre degli stronzi, come si sul dire, è sempre incinta, e può sempre capitare l'episodio di discriminazione nei confronti del bambino, ma quello non dipende mica dagli altri bambini, dipende dai loro genitori! Un bambino di per sè, non sapendo cosa siano due omosessuali, al massimo può trovare curioso che il suo compagno di classe abbia solo due mamme o due papà. Ma chi gli insegna che avere due mamme o due papà è sbagliato?

Quello che voglio dire è che la società, se non è ancora pronta, la dobbiamo preparare noi, e c'è solo un modo per farlo: dimostrare che abbiamo ragione.

Se 20 anni fa, quando uno psicologo ti diceva che un figlio senza una figura paterna o materna avrebbe per forza risentito della mancanza nella sua crescita, procurandogli dolore e sofferenza, non potevi controbattere, ora si può. Perché? Perché c'è gente che nonostante la società ostile ha deciso di non rinunciare a quella gioia unica che è crescere un figlio. E io credo proprio che abbiano vinto loro, e insieme a loro tutti noi.
Now show me the way to the next whiskey bar.

barbara
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Re: Famiglie Arcobaleno

Messaggio da barbara » mercoledì 22 settembre 2010, 8:17

E' vero Diversodachi, bosgna essere pure un pò combattivi , se si vuole andare da qualche parte. E poi già nel 2006 i bambini nati da coppie omogenitoriali erano 100.000 . Non proprio pochini ...
A proposito , visto che ti interessa l'argomento, l'avevi letto il topic sulle famiglie omogenitoriali che c'é nella sezione coppie?
Lì c'é una sintesi di una ricerca molto interessante . Ti lascio anche il link del documento integrale.

http://www.famigliearcobaleno.org/publi ... ifeste.pdf

Quando trovo qualcuno che scrive come te, io gli chiedo sempre: ma non è che da grande ti andrebbe di fare il politico?

La risposta che finora ho ottenuto é : NO!

Ma te lo chiedo lo stesso, non si sa mai... ;)

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Stravinsky
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Re: Famiglie Arcobaleno

Messaggio da Stravinsky » mercoledì 22 settembre 2010, 13:46

Oddio Diversodachi mi hai proprio convinto :)
Grazie barbara, vado subito a leggere l'analisi che ci hai linkato!
Criticare i difetti altrui è rendersi incapaci di accettare le proprie debolezze. Ascoltare l'altro è sentirlo respirare e permettergli di vivere i suoi silenzi. Non giudicate, contemplate. Non rifiutate, guardate. Non disprezzate, ascoltate!

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claude86
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Re: Famiglie Arcobaleno

Messaggio da claude86 » mercoledì 22 settembre 2010, 21:00

diversodachi ha scritto: Pensavo anche io che l'Italia non fosse pronta, ma come dice Barbara, molte famiglie omogenitoriali esistono già, e siamo noi a dover aiutare la società a cambiare. Non possiamo prima convincere tutti che l'adozione sia giusta, e solo successivamente approvarla, perché capisci che così facendo non l'approveranno mai.

L'Italia sarà anche indietro rispetto a molti paesi Europei, ma basta questo come scusa per rimanere indietro? Oppure ci si tira sù le maniche e si incomincia fin da ora a testimoniare come stanno in realtà le cose? Il problema non è la gente che dà retta ai poteri forti (come può essere il Vaticano), ma la classe dirigente che spesso funge da megafono dei poteri forti per accaparrare voti e fare della facile propaganda .

In Italia non saremo ancora pronti, ma tanto so benissimo che non sarà nei prossimi 5 anni che avverranno dei cambiamenti concreti. Per questo credo che sia giusto lottare fin da ora per riuscire a raggiungere degli obbiettivi che sembrano ancora oggi irraggiungibili. Vorrei semplicemente una classe dirigente indipendente, laica e più europea.
Che bellissimo discorso!! :) Sono comletamente d'accordo Leonardo!
Prima pensavo anch'io come Stravinsky, ero preoccupato per quei bambini e mi dicevo che per l'accettazione non bisognava che far vedere alla gente il mondo gay normale, cioè quello diverso dalle pride (perché a certe persone neanch’io affiderei un bambino). Ma quanto ero idealista! Questa fine settimana, a proposito del matrimonio di Westerwelle che sicuramente è una persona normale, ho avuto l’occasione di leggere commenti scioccantissimi, e al di là di quelli che volevano torturare e impalare i coniugi mi hanno colpito per la loro quantità quelli in cui si diceva che “no, io non ho nulla contro i froci, ma quando ne fanno la pubblicità, non lo posso tollerare” intendendo sotto pubblicità la ceremonia pubblica (e ovviamente ogni manifestazione della gaiezza nel pubblico).

Questo mi ha convinto che l’unico modo in cui si può cambiare la mentalità è quello delle riforme forzate, ma per questo bisogna avere una classe dirigente adeguata. Dunque credo che si debba seguire i francesi che sin dal 1789 modernizzano il loro paese nel controvvento della resistenza di vari gruppi a volte molto forti (basta pensare alla legge di separazione tra Stato e Chiesa del 1905). Così si dovrebbero organizzare campagne informative statali ma soprattutto costringere la scuola cattolica ad insegnare le informazioni riguardanti il matrimonio ed il divorzio, la bioetica e ovviamente anche l’omosessualità nel modo compatibile con il laicismo (siccome non vivo in Italia correggetemi se è già questa la situazione, p.f.). Infine considero necessaria anche una severa legislazione antidiscriminatoria: in Francia se qualcuno rifiuta di affittare il suo appartamento a una coppia omosessuale verrà punito con 3 anni di carcere e con una multa di 45.000€ (articoli 225-1 e 225-2 del CP, http://fr.wikipedia.org/wiki/Discrimination ).

Aspettare il cambiamento dei costumi e della percezione popolare significherebbe rimanere dove si è – sono convinto che nel 1865, se si fosse tenuto un referendum, il popolo avrebbe rifiutato il matrimonio civile (sarà purtroppo questa la triste fine del nostro nuovo codice di famiglia che vuole portare la piena uguaglianza di tutti i tipi di famiglia).

Piero chellini
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Re: Famiglie Arcobaleno

Messaggio da Piero chellini » giovedì 13 gennaio 2011, 11:56

:mrgreen: pensando a Giovannardi e company!


siamo attorno ad un jamboree e ascoltando
gli sproloqui dei "Credenti"godiamoci anche
la musica:
you tube= TSI scacciapensieri
Ciao bimbi il vostro Dyrian

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morrissey
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Re: Famiglie Arcobaleno

Messaggio da morrissey » giovedì 13 gennaio 2011, 16:20

Che bella discussione! Si parla di un tema che mi sta molto a cuore, quando faccio da baby-sitter ai miei cuginetti, tutti mi dicono che sarò un ottimo genitore ed è triste sapere che con tutta probabilità non lo potrò mai essere!
Nonostante sia vecchiotto, è ahimè anche un post attuale in quanto quella persona dalle cui parole scaturì tutto il discorso, ha recentemente dato ancora una volta sfogo alla sua omofobia. Non cito le porcate che ha pronunciato, perchè non voglio dar troppo peso ad un simile idiota!
Tutto quello che c'era da dire lo ha già datto Diversodachi (a cui va tutta la mia stima!): quoto ogni parola, ogni virgola. Non potrei essere più d'accordo e quindi non aggiungo altro! :D
fiorentino79 ha scritto:Cresceranno bambini piu' forti, e che di sicuro non discrimineranno mai.. in poche generazioni, non esisterà nemmeno piu' questa parola..
Fiorentino(come me!), lo dico sempre anche io! ;)
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"People are just sexual, the prefix is immaterial" Morrissey(quello vero!)

Alyosha
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Re: Famiglie Arcobaleno

Messaggio da Alyosha » venerdì 14 gennaio 2011, 21:31

Di Giovanarni stimo troppo poco il quoziente intellettivo per curarmi di lui. A tratti però mi ricorda Peppone di Doncamillo e quindi riesce persino a starmi simpatico. Solo Buttiglione è peggio di lui e qua la politica centra poco, giacché lo disistimo in maniera pressocché assoluta più come filosofo (provo vergogna a nome di tutta la categoria) che come politico. Non so se dico il vero, ma credo proprio che i vertici (tutti compresi) nelle loro stanze di cristallo abbiamo perso completamente il contatto con la base. Il mondo sotto di loro sta cambiando e loro sono ancora la. A breve gli franerà da sotto i piedi e staranno ancora la, perché non si renderanno neanche conto di quello, finché semplicemente non ci saranno più. Credo proprio che sopratutto tra i giovani qualcosa si stia muovendo, percepisco a pelle un senso di accettazione per la figura del gay (certamente mal compresa e mal capita). Insomma qualcosa si muove e presto o tardi i vertici dovranno accorgersene, per adesso fanno la voce grossa. Forse la nostra parte dovremmo farla anche noi e un pò di fiducia in più potremmo darla a questi etero:).

barbara
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Re: Famiglie Arcobaleno

Messaggio da barbara » venerdì 14 gennaio 2011, 21:42

mannaggia 'sto regolamento del forum sulla politica!!!
zitta barbara, come dire voi in sicilia??
mmmuuuuuta!!!!

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