Coitus ergo sum!

L'accettazione dell'identità gay, capire di essere gay
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kikko
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Re: Coitus ergo sum!

Messaggio da kikko » domenica 24 ottobre 2010, 17:59

wo ragà grazie sincero a tutti per aver condiviso questo mio dubbio e per il sostegno con i vostri consigli al mio periodo di incertezza o certezza (non lo capisco ancora). che il Progetto fosse una casa aperta e libera in cui poter parlare dei problemi piccoli o grandi che intervallano la nostra vita, rendendola per così dire "speciale", beh questo lo avevo intuito, come avevo capito prima di iscrivermi quanto speciale fosse ogni singolo iscritto al Progetto; quello che invece sto scoprendo day by day è che siete la parte migliore dell'umanità che un dio potesse dare ad un ragazzo in cerca di se stesso, perciò grazie veramente di tutto (penso che affiderei volentieri a voi il compito di vivere la mia vita perchè sicuro che sapreste fare molto meglio di quanto non riesco a fare io, siete illuminanti, sensibili e paurosamente saggissimi).

@Per Barbara:
c'è poco da aggiungere a quello che hai detto Barbara, infatti è un periodo, in cui avverto questo cambiamento seguito ad un fatto casuale (il mio ennesimo fidanzamento con una ragazza) e devo ammettere del tutto inaspettato, veramente confuso perchè non sono abituato a pensare al mio futuro senza l'incertezza costante della mia scelta sessuale.
barbara ha scritto:ma tu, kikko, quanti anni hai?
perchè vuoi sposarmi? sono un bel racazzo ihihihih! comunque ho l'età di un ergastolo (vale a dire 100 anni giust giust) :mrgreen:
a parte gli scherzi ne ho 23 anche se la mia ragazza dice che sono sopravvalutati, e non me ne da più di 15 (immaturo, egoista e presuntuoso sono per lei), il che detto da una tipa che a 19 anni sbussola ancora per Hello Kitty è dire tutto (ma lei si incazza quando glielo faccio notare e preferisce dare a me dell'immaturo, vabbè io ci sto, meglio immaturo che ritardata auhauhauh -mink se sapesse cosa ho scritto qui- asd asd).

@Per Telemaco, Green-eyes, Morissey, Clark68, Jack70:
che dire siete dei grandi fratè, e mi avete dato un consiglio che cercherò di applicare. lascerò a quello che sto provando il tempo di crescere se lo vorrà e di aiutarmi a capire quale scelta è la scelta giusta. lascio a me il dovere di decidere quando sarò, spero riuscito a capirlo, se questa scelta è quella per la mia vita e soprattutto se essa si nutre di amore e sentimenti insostituibili, e quindi è giustificata da qualcosa che abbia senso (non voglio far soffrire, ne soffrire). un pugno sul braccio a tutti :mrgreen:

Morissey+
Green-eyes=
____________
fancazzisti scazzoni-->MA VI ADORU! :mrgreen:

@Per Project:
sei il mio dio, devi saperlo! quello che non sò e come fai a leggere tante verità in mezzo a un bordello di casino. Project hai fatto la Tac ha tutta una situazione che si lega a certi meccanismi, e mi stupisce ogni volta la tua capacità pulita e sensibile di giudizio, quindi per me sei un essere sovraumano.
Project ha scritto:L'orientamento non costituisce un problema se non nella misura in cui è circondato da aloni pensati di ansia.
:shock: frase degna dei migliori testi di psicologia. davvero un grande! riesci a cogliere l'essenza e a trasmettere con carattere il consiglio o la riflessione giusta su cui fondare una decisione. grazie per il sostegno e per la stima, che ricambio.

@Per konigdernacht:
konigdernacht ha scritto:Forse adesso è meglio usare il "cogito" per capire cosa sei...
hai probabilmente ragione koni!
konidernacht ha scritto:Che si rivela una impotentia coeundi con una donna al momento :twisted:
magari koni (non avrei dubbi se fosse così), è vero l'esatto contrario (almeno per il momento). :?
konigdernacht ha scritto:Ps.brillante il gioco di parole :D
wo koni c'è un amico mio che dovresti conoscere assolutamente, uno strafigo da paura, si chiama Modesto, penso che dovrebbe piacierti almeno un pò asuahasuah (scherzu!)

@Per boy-com:
bella domanda boy, e vorrei poterti dare una bella risp... ma credo di non averne una all'altezza. ti spiego un pò; la mia rgazza la conoscevo già da un pò, essendo tra le altre cose una tra le più corteggiate sulla piazza della mia città (i miei amici sbavoni del cazzo rosicano da morire che sta con me)e paradossale non sono stato io a fare il primo passo ma lei (che indirettamente mi filava già da prima che partissi per la Spagna). Tornato mi ha letteralmente braccato facendosi trovare in tutti i posti in cui sapeva che ci sarei stato io (tanto che ad un certo punto pensai: "mink è diventata maledettamente piccola sta città, il culo di una pulce a confronto è una metropoli...che mink"), il che in pratica mi costringeva a salutarla qualcosa come 10 e 15 volte al giorno e dico poco. l'occasione la creò lei in compagnia di una sua amica un giorno in piscina (dove indovina un pò si era iscritta e chissà se per migliorare nel nuoto o per tentare l'annegamento nella speranza di una respirazione bocca a bocca, visto che io cercavo di evitarla) invitandomi alla festa per il suo brfday... guarda il resto lo trascuro perchè non voglio torturarti fatto sta che da quel "beautiful day" i cancelli della galera per me si spalancarono come il portone difronte ad una sposa (in questo caso io :? ) buasuahsuahsuah vabbè detto questo devo anche ammettere che ciò che il destino ha voluto per caso adesso mi sta prendendo seriamente (e non sto quì a spiegare il perchè). mi chiedi se è amore quello che provo? beh non saprei con esattezza, quello che sò e che non è più un passaggio ma qualcosa che mi piace, con cui sto bene, e che è costante (quello che provo per lei); che mi piace quando sorride e tutto di lei, e che vorrei renderla felice e speciale come l'unico granello di sabbia sù una distesa di roccia (non sò come m'è venuto di scrivere sta cosa ma è giusto per rendere l'idea -lei non lo saprà mai- auauuauauh)

saluto: si, ciao! a tutti e grazie ragazzi!!!!

Alyosha
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Re: Coitus ergo sum!

Messaggio da Alyosha » domenica 24 ottobre 2010, 19:36

Grazie a te della risposta. Più che altro mi ha molto colpito la tua storia, perché anch'io fino ad adesso sono sempre stato con delle grandi gnocche. Il fatto è che proprio perché 1/2 (se non tutto) gay, le ho sempre ascoltate e si sono sempre sentite capite (sottolineiamo sta cosa gay-etero 1 a 0, ho pensato pure ad un possibile slogan pubblicitario: "non scegliere un lui, meglio un gay!" :lol: ). Mi ha stra colpito la definizione che la tua ragazza da di te: "egoista, immaturo e presuntuoso", perché sono esattamente i tre aggettivi ricorrenti in tutte le mie liti con tutte le ragazze che ho avuto (e credimi che le ho provate tutte, più piccole, più grandi, serie o baldracche, timide o emancipate, ma mi hanno sempre detto questa cosa qui). Resterebbe da chiederle se ti vede "egoista, immaturo e presuntuoso" perché sta con te, ma questa sarebbe un'altra storia. L'altra cosa che mi ha colpito è che parli "di cancelli della galera" che si sono aperti? Che forse vivevi la tua omosessualità come una gabbia e i tuoi amici qui al forum come compagni di cella?
Altre cose da dirti non ne ho, come vedi sono più le domande che le risposte. Però ecco forse se questa cosa dura e tu cominciassi a sentirti davvero innamorato dovresti parlare un po meglio di te, forse eviteresti di vivere il rapporto come una parziale perdita della tua identità (mi sembrava un po questa la preoccupazione del tuo post). Vedrai che se è intelligente capirà (io l'ho sempre detto e nessuna delle mie storie è finita per questo motivo). Se, invece, nonostante i buoni propositi e le tante aspettative scoprirai che innamorato non sei, fammi un favore, non credere a tutte le putt....e che può dirti una persona delusa in amore (vedrai che ad egoista, immaturo e presuntuoso, aggiungerà anche vigliacco, perché scappi da una storia seria), ma ricordati di questo post e di quel piccolo "problemuccio", che mentre tu spicchi il volo, stai lasciando ancora tra le sbarre.
Un abbraccio

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kikko
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Re: Coitus ergo sum!

Messaggio da kikko » martedì 26 ottobre 2010, 19:23

boy-com ha scritto: Resterebbe da chiederle se ti vede "egoista, immaturo e presuntuoso" perché sta con te, ma questa sarebbe un'altra storia. L'altra cosa che mi ha colpito è che parli "di cancelli della galera" che si sono aperti? Che forse vivevi la tua omosessualità come una gabbia e i tuoi amici qui al forum come compagni di cella?
allora boy alla prima domanda fino a ieri avrei risposto che il suo poteva essere un atteggiamento di sfida, ma in fondo le ragazze amano proprio ciò che odiano, è un paradosso ma sta così la cosa; per cui adesso sono sicuro che il fatto di essere egoista, immaturo e presuntoso credo che alla fine l'hanno fatta innamorare di me. ho detto fino a ieri, perchè dopo una lite ieri sera e dopo che le ho detto di schiodare perchè mi ero rotto... stamattina non è andata a scuola per tallonarmi per ricucire, visto che io non risp al cell (è ha provato pure con il numero privato) nè a tutti gli sms (perchè quando una persona fosse anche quella a cui tengo di più mi scade, mi scade senza possibilità di recupero). non sto a dire che ho passato quasi tutta la mattinata tra i pianti suoi, i vaffa suoi,e i vari sei uno stronzo bestia e insensibile ecc ecc (ha buttato giù la Treccani degli insulti), tutta sto testamento per arrivare ad ammettere che aveva sbagliato (considerato che io avevo ragione è dire poco) e, proprio in questo caso le ho dettoche mi sono rotto di esser dato dell'immaturo ecc ecc, beh la sua risposta mi ha sorpreso ed infine ha confermato quello che pensavo, e cioè che lei è gelosa e teme le altre ragazze, ha paura insomma che se non cambio e mi calmo quello che di me è piaciuto di più a lei e le ha fatto prendere una cotta, agirà anche sulle altre (infatti mi ha detto che ha già litigato con alcune ragazze che avevano chiesto di me a scuola -vado a prenderla di solito all'uscita, quando non ci pensa il padre o il fratello minkia-).
per quanto riguarda "i cancelli della galera" hai frainteso, non è riferito all'essere gay ma al fatto che fidanzandomi ho messo da parte una fetta della mia libertà e della mia possibilità di scelta, ecco tutto. spero di essermi spiegato in modo chiaro. ciao fratè

Alyosha
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Re: Coitus ergo sum!

Messaggio da Alyosha » martedì 26 ottobre 2010, 20:17

Ohi fraté :)... Ti ringrazio per le risposte, ho riletto le domande e forse sapevano più di insinuazioni. Il fraintendimento credo sia nato dal fatto che stavo proiettando su di te le mie sensazioni e il modo con cui io ho vissuto le mie. Anche la parte finale era dovuta a quello (il discorso sulla gabbia etc. etc.). Per il resto oggi sono un po giù di tono, perché proprio l'ultima di queste "ragazze" mi ha detto che non se la sente di continuare a sentirmi (gli avevo detto io che non era il caso giorni fa, quindi mi sa che sta cosa della sfida di cui parli un po è vera). Però insomma anche se so che è certamente la cosa giusta da fare alla fine uno ci rimane male lo stesso, perché vive lo stesso un senso di rifiuto ed abbandono (per quanto legittimo il comportamento). Beh che altro dirti come hai ben potuto vedere sono pessimo a dare consigli, però sono bravissimo ad ascoltare quando vuoi due chiacchierate in chat con qualcuno non mi dispiaciono mai:).
un abbraccio

barbara
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Re: Coitus ergo sum!

Messaggio da barbara » sabato 6 novembre 2010, 14:33

Ciao kikko, ti avevo chiesto l'età solo perchè una situazione di ansia e confusione come quella che descrivevi (anche se ora mi pare vada meglio...) sarebbe stata più difficile da tollerare se tu avessi avuto qualche anno in meno. Due o tre anni di differenza possono sembrare pochi, ma in realtà alla vostra età contano molto. A ventidue-ventitrè anni in genere ci si sente più forti e meno in balia delle emozioni che non a diciotto anni e a sedici non ne parliamo ( lo dico in generale ovvio, perchè ogni storia è a sè e dunque dipende anche dall esperienze che uno vive ).
L'altra cosa che si dice in generale è che alla tua età si avverte meno la necessità di ribellarsi ai valori, alle scelte, ai modelli offerti dai genitori, nel senso che un ragazzo in genere è abbastanza sicuro della propria individualità da cominciare a pensare che se anche fa le stesse scelte , è comunque lui a decidere e le farà nel proprio modo e per le proprie ragioni.
E infine, per quanto è possibile conoscere qualcuno in base ai post di un forum , a me sembra che i tuoi 23 anni ci siano tutti , anche se forse ti piace a volte recitare la parte di chi ne ha 15.
Il fatto é che se gli altri trovano così divertente la seconda e le ragazze si innamorano di te proprio per questo, immagino che a un certo punto uno si potrebbe chiedere: ma perché dovrei farne a meno? :D

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Re: Coitus ergo sum!

Messaggio da kikko » sabato 6 novembre 2010, 21:21

barbara ha scritto:... anche se forse ti piace a volte recitare la parte di chi ne ha 15.
Il fatto é che se gli altri trovano così divertente la seconda e le ragazze si innamorano di te proprio per questo, immagino che a un certo punto uno si potrebbe chiedere: ma perché dovrei farne a meno? :D
la cosa grave Barbara è che io non recito, mi sa che sto messo grave veramente :o :mrgreen: .
riguardo all'età credo che sia come tanti altri dettagli di una vita, inutile difronte ai sentimenti, giacchè indipendentemente da essa noi ci dimostriamo sempre fragili, spesso incapaci, indecisi, indifesi, sorpresi e immaturi davanti alla potenza dell'ammore; sicchè nonostante le esperienze cadiamo sempre in quella fase down love che mette in discussione a seconda dei casi tutte le certezze e i propositi delle esperienze fatte. ciao sorè

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Re: Coitus ergo sum!

Messaggio da bluray61 » domenica 7 novembre 2010, 10:34

Aggiungerei per fortuna che e' cosi kikko,sai che palla vivere solo di certezze! Cavolo credo che a 23 anni ci sono ragionevoli possibilita' di avere un aspettativa di vita di altri 57 anni e sia molto meglio avere la possibilita' di stupirsi nella vita.
Quando incominci ad averne quasi 50 come me allora e' meglio darsi qualche punto fermo,visto che ne restano altri 30 (e con le sigarette che fumo forse molti meno!!).
Resta cosi Kikko!
"Ci si risveglia ancora in questo corpo attuale
dopo aver viaggiato dentro il sonno.
L'inconscio ci comunica coi sogni
frammenti di verità sepolte"
F.Battiato

barbara
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Re: Coitus ergo sum!

Messaggio da barbara » domenica 7 novembre 2010, 11:01

Kikko ha scritto : ci dimostriamo sempre fragili, spesso incapaci, indecisi, indifesi, sorpresi e immaturi davanti alla potenza dell'ammore; sicchè nonostante le esperienze cadiamo sempre in quella fase down love che mette in discussione a seconda dei casi tutte le certezze e i propositi delle esperienze fatte.

Vedi, Kikko, allora dobbiamo confrontarci sul significato della parola "maturità".

Puoi pensare che essere maturi voglia dire aver smesso di vivere in amore quei sentimenti che hai descritto , come se la persona adulta fosse "vaccinata" dai tormenti dell'amore .

Oppure puoi pensare (come io penso) che maturità voglia dire proprio essere capace di riconoscerli come parte ineliminabile della nostra umanità, puoi pensare che maturità voglia dire saper dare un nome a queste sensazioni e saperlo comunicare agli altri che contano per noi, voglia dire imparare a conviverci evitando che ci impediscano di amare o evitando di perseguitare gli altri con i nostri ricatti e le nostre gelosie. Voglia dire NON negarli , non recitare con se stessi la parte della persona indifferente alla paura di essere abbandonata .

Voglio dire che per me ciò che hai appena scritto E' un segno di maturità .
Senza nulla togliere al tuo desiderio (molto positivo direi) di migliorarti :)
Non si smette mai di crescere. in questo quoto Bluray61

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