SONO STATO ETERO E DEVO IMPARARE A ESSERE GAY

L'accettazione dell'identità gay, capire di essere gay
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progettogayforum
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SONO STATO ETERO E DEVO IMPARARE A ESSERE GAY

Messaggio da progettogayforum » mercoledì 8 dicembre 2010, 15:15

Pubblico qui sul forum una interessantissima mail già pubblicata l'8 Maggio 2009 sui blog di Progetto Gay e mai pubblicata in questo forum.
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Ciao Project,

ho scopeto progetto gay da poco e mi ha colpito proprio, in pratica non c’è niente di simile su internet. Ho passato nottate intere a leggere. È una miniera inesauribile di cose che non ho mai trovato da nessun’altra parte e che sono proprio le stesse che mi trovo a vivere io. Ammetto che per la prima volta non mi sono sentito solo. Ho 24 anni, quasi 25, fino a pochissimo tempo fa non avrei mai immaginato di poter scrivere una mail come questa, cioè una mail a un sito gay. Vedevo un sacco di cose con scritto sopra gay ma non mi piacevano proprio. Ho pensato di essere io a essere strano, poi sono arrivato qui e mi sono detto che allora i gay come me esistono e che non sono poi così strano. In pratica fino a 24 anni ho fatto di tutto per convincermi di essere etero. Fino a 19/20 anni diciamo che non mi rendevo proprio conto del significato di certe cose. Avevo una ragazza ma mi masturbavo pensando ai ragazzi, però avevo la ragazza e facevamo pure un po’ di sesso, non proprio entusiasmante ma nemmeno deludente. Tanto mi bastava per dirmi: sono etero. Avevo un amico, Marco (nome falso), stavamo sempre insieme, io stavo con la mia ragazza solo quando non potevo stare con Marco. Marco è etero al 100% e questo ha reso praticamente impossibile qualunque approccio con lui, quindi stavamo bene insieme ma senza nessun riferimento al sesso, anche se mi masturbavo pensando a lui e lo facevo con tutta naturalezza come una cosa che in un’amicizia affettuosa ci può stare benissimo. I gay che vedevo in tv o su internet li sentivo diversissimi da me e quindi l’idea di essere gay non mi sfiorava nemmeno. Poi Marco si è trovato una ragazza e io ho perso quasi del tutto la sua compagnia e allora mi sono riversato sulla mia ragazza, la sessualità con lei non era male e tutto sommato non l’ho mai presa come un ripiego, almeno fino a un anno fa, diciamo che sembravamo la classica coppia di fidanzati, pure a casa sua l’avevano presa benissimo, io ai ragazzi ci pensavo sempre, ogni volta che ne vedevo uno che mi piaceva mi prendeva un tuffo al cuore, ma a lei non potevo dire nulla, le cose sono andate avanti così per mesi ma io piano piano perdevo l’interesse sessuale verso la mia ragazza, tecnicamente funzionava tutto, ma io pensavo proprio ad altro. I suoi genitori e i miei hanno cominciato a parlare di matrimonio e lì ho cominciato proprio a sentirmi molto a disagio. A questo punto che cosa avrei dovuto fare? Avrei dovuto dire come stavano le cose, cioè ammettere di essere gay prima davanti a me stesso e poi davanti alla mia ragazza, e sarebbe stata la cosa più ovvia da fare, ma io ho fatto una cosa pazzesca, mi sono detto che se avessi avuto un figlio avrei finito per accettare l’idea del matrimonio. La mia ragazza ormai dava per scontato che ci saremmo sposati, anche le famiglie lo davano per scontato e così, quando le ho detto che volevo un figlio è stata contentissima, ma lì ho cominciato proprio ad avere problemi di erezione e mi sono complessato moltissimo. Non mi passava per la testa che ci potesse entrare l’esser gay, era sempre andata bene e a un certo punto non funzionava più ma questo problema si è presentato gradualmente e in pratica la mia ragazza è rimasta incinta, lei era comunque contentissima e un po’ pure io, ma mi rendevo conto di non desiderarla, la mia sessualità era proprio orientata un un’altra direzione e cominciavo a rendermene conto in modo molto evidente, con lei non avevo l’erezione ma mi bastava vedere in palestra un bel ragazzo e l’erezione non riuscivo a contenerla proprio. Da lì ho capito. Sono andato in crisi del tutto. Nel frattempo la mia ragazza ha avuto un aborto spontaneo, non so se sia stato meglio oppure no, io per un verso ci sono rimasto malissimo perché l’idea di un figlio mi metteva proprio in uno stato d’animo diverso e perché pensavo che sarebbe stata la mia unica occasione per fare una vita etero, però per l’altro verso mi sentivo più libero. Avrei dovuto dire alla mia ragazza come stavano le cose ma non ho avuto il coraggio. Lei voleva che ci riprovassimo ma io non me la sentivo più, cominciavo ad avere l’idea che la mia vita sarebbe stata comunque un’altra, non sapevo bene in che cosa identificarmi, ma non mi sentivo più etero e me ne rendevo conto chiaramente. Quando sono arrivato al punto di rottura ho parlato con la mia ragazza e le cose sono andate in un modo stranissimo che mi ha spiazzato del tutto. In pratica mi ha detto che lo sapeva fin dall’inizio e che aveva parlato di questo fatto con Marco, che quindi l’aveva capito molto prima di me. Marco l’aveva messa in guardia dal mettersi con me perché secondo lui ero gay, ma tieni presente che io allora non lo sospettavo nemmeno. La mia ragazza nonostante tutto si è innamorata di me e si è messa in mente che sarebbe riuscita a farmi vivere bene come un etero. In effetti per un po’ c’è riuscita e probabilmente le pareva che il problema fosse superato o che non esistesse proprio, aveva detto a Marco che si era sbagliato e che più etero di me se ne trovavano pochi, ma poi le cose sono cambiate. Abbiamo rotto il fidanzamento di comune accordo e senza risentimenti, le nostre famiglie sono rimaste sconvolte ma non abbiamo detto niente a nessuno né io né lei. In teoria dovevamo restare amici ma in pratica dopo che abbiamo rotto ci siamo visti al massimo due o tre volte. Così è finita la mia vita etero e da qualche mese sto cercando di capire che cosa significa in concreto essere gay, perché quando dici che significa innamorarsi dei ragazzi invece che delle ragazze, hai detto tutto ma non hai detto niente. Io non ho fatto coming out in famiglia e di me sanno solo la mia ex-ragazza e Marco ma non mi risulta che abbiano fatto chiacchiere in giro. Tra l’altro Marco si sposerà tra poco e credo che io resterò per lui solo un ricordo perso nel passato.

Qui comincia il mio disorientamento. Non conosco ragazzi gay, nemmeno uno, su internet sono andato prima in cerca solo di prono poi anche di siti di incontri ma per pura curiosità, comunque non ho mai avuto un profilo e meno che mai incontrerei gente in quel modo perché ho troppa paura dell’aids e voglio vivere tranquillo. Project, diciamo che in tante cose che hai scritto mi ci ritrovo abbastanza bene. Penso di essere un ragazzo serio e adesso da progetto gay ho capito molte cose, prima di tutto che un gay che ha fatto una vita etero come la mia non è poi la mosca bianca, io magari sono andato molto in là ma ragazzi gay che hanno avuto la ragazza ce ne sono e penso che con loro forse mi potrei capire meglio, forse sbaglio, ma avrebbero un’esperienza più simile alla mia. La curiosità che ho è tanta, diciamocelo chiaro, io non so che cosa possa significare avere una storia con un ragazzo, quanto c’entri il sesso e come ci si arrivi e il concetto di “ragazzo gay” per me è un po’ tra la favola e il mistero, me lo sogno bellissimo come tanti bei ragazzi che vedo per la strada, ma ho un po’ di paura, paura di essere ingenuo, di non capire veramente che cosa possa passare per la testa di un ragazzo gay. Da quello che leggo su progetto gay dovrebbe essere interessante ma penso che tante cose mi metterebbero molto in imbarazzo e probabilmente ho in mente, come dici tu, un sacco di cose dedotte dalla pornografia che con i ragazzi gay non hanno nulla a che vedere, ma la paura non è tanto sul lato sessuale ma soprattutto su quello affettivo, non so come funziona tra due ragazzi, sono abituato a capire le reazioni di una ragazza ma quelle di un ragazzo non riesco a immaginarle. A dire la verità non è nemmeno tanto la parte strettamente sessuale che mi interessa, io desidero soprattutto un rapporto di coccole, potermi addormentare accanto a lui, guardarlo negli occhi e dirgli ti amo. Certe volte mi sentivo scemo a desiderare queste cose ma adesso comincio a pensare che di ragazzi come me ce ne sono tanti. Una cosa che mi è sembrata interessantissima sono le interviste sul sesso, le ho lette con grandissima curiosità e mi hanno fatto sentire meno solo.

Project, ti mando il mio contatto msn ( – omissis -), magari comincio col parlare con te se a te sta bene, poi magari … chi lo sa …

Rispondimi se puoi, mi piacerebbe scambiare due chiacchiere.

A presto. G. G.

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Telemaco
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Re: SONO STATO ETERO E DEVO IMPARARE A ESSERE GAY

Messaggio da Telemaco » mercoledì 8 dicembre 2010, 16:13

il concetto di “ragazzo gay” per me è un po’ tra la favola e il mistero, me lo sogno bellissimo come tanti bei ragazzi che vedo per la strada, ma ho un po’ di paura, paura di essere ingenuo, di non capire veramente che cosa possa passare per la testa di un ragazzo gay
carina questa frase, mi ha fatto sorridere :)
# Non basta un giorno di freddo per gelare un fiume profondo.
(Gǔlǎo de zhōngguó yànyǔ)

Alyosha
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Re: SONO STATO ETERO E DEVO IMPARARE A ESSERE GAY

Messaggio da Alyosha » mercoledì 8 dicembre 2010, 16:51

Proprio una bella, bella testimonianza:). Me lo fai conoscere Project? Tra mosche bianche ci si intende... :lol:.
...ma la paura non è tanto sul lato sessuale ma soprattutto su quello affettivo, non so come funziona tra due ragazzi, sono abituato a capire le reazioni di una ragazza ma quelle di un ragazzo non riesco a immaginarle. A dire la verità non è nemmeno tanto la parte strettamente sessuale che mi interessa, io desidero soprattutto un rapporto di coccole, potermi addormentare accanto a lui, guardarlo negli occhi e dirgli ti amo.
Quanto quoto!!!:oops:

micosola
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Re: SONO STATO ETERO E DEVO IMPARARE A ESSERE GAY

Messaggio da micosola » giovedì 21 luglio 2011, 21:05

che bella questa testimonianza..molto simile alla mia ..cmq ricordati che l'amore nn ha sesso e che quando ti innamorerai di un uomo sarà come se lo fosse x una donna lo sentirai punto e basta, con l'unica differenza che sarai appagato al 100%.nn avrai nessun tipo di paura come quella che avevi con le donne visto che sarai solo e soltanto te stesso ti sembrerà tutto più bello e tutto superabile ti sentirai forte a tal punto da poter cambiare anche il mondo e come è successo x me raccontvo ai iei amici che sapevano di me di quanto l'amore vero che provavo nn avrva nulla a che fare con quello che avevo provato sino ad allora..provare ammirazione e affeto x una persona nn è amore e io in virtù della mia posizione lo facevo passare x tale..ahimè a 35 anni mi dico quanto tempo xduto...ciaoooo

Machilosa
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Re: SONO STATO ETERO E DEVO IMPARARE A ESSERE GAY

Messaggio da Machilosa » giovedì 21 luglio 2011, 21:12

micosola ha scritto:che bella questa testimonianza..molto simile alla mia ..cmq ricordati che l'amore nn ha sesso e che quando ti innamorerai di un uomo sarà come se lo fosse x una donna lo sentirai punto e basta, con l'unica differenza che sarai appagato al 100%.nn avrai nessun tipo di paura come quella che avevi con le donne visto che sarai solo e soltanto te stesso ti sembrerà tutto più bello e tutto superabile ti sentirai forte a tal punto da poter cambiare anche il mondo e come è successo x me raccontvo ai iei amici che sapevano di me di quanto l'amore vero che provavo nn avrva nulla a che fare con quello che avevo provato sino ad allora..provare ammirazione e affeto x una persona nn è amore e io in virtù della mia posizione lo facevo passare x tale..ahimè a 35 anni mi dico quanto tempo xduto...ciaoooo
Il tempo impiegato per raggiungere un grande risultato non è mai tempo perduto!
Ehi, la speranza di vita è di 85 anni, oggigiorno!
Ma se scrivi di queste cose, perchè ti poni ancora dei dubbi? ;)

Alyosha
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Re: SONO STATO ETERO E DEVO IMPARARE A ESSERE GAY

Messaggio da Alyosha » giovedì 21 luglio 2011, 21:55

Ragazzi mi ritrovo di nuovo qua a leggere queste cose e di nuovo a stupirmi che queste esperienze ricordino così tanto le mie. Questa specie di storiuncola che ho avuto all'inizio mi ha fatto credere di strae facendo passi in avanti da gigante, adesso mi accorgo invece di essere tornato indietro con i miei dubbi e le mie perplessità. Indietro a rileggere queste cose e domandarmi che senso ha avuto tutto questo percorso se fra le mani mi resta il solito niente, che come allora puzza di muffa e odore di chiuso. Lo dico un pò a tutti "sperimentarsi" sessualmente o gettarsi a capofitto in improbabili storie non è una via che alla lunga paga. La via può sembrare più agevolae da percorrere, ma alla lunga non porta da nessuna parte. Per conoscere realmente una persona serve molto più che una notte di sesso e per trovare il coraggio di mettersi a nudo sul serio, molta fiducia nell'altro. Se questa fiducia viene tradita è davvero, ma proprio davvero complicato poi rimettersi in gioco.
Ultima modifica di Alyosha il domenica 24 luglio 2011, 9:14, modificato 1 volta in totale.

micosola
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Re: SONO STATO ETERO E DEVO IMPARARE A ESSERE GAY

Messaggio da micosola » giovedì 21 luglio 2011, 22:19

boy-com ha scritto:Ragazzi mi ritrovo di nuovo qua a leggere queste cose e di nuovo a stupirmi che queste esperienze ricordino così tanto le mie. Questa specie di sstoriuncoila che ho avuto ai tempi mi ha fatto credere di fare passi in avanti da gigante e invece mi accorgo di essere tornato indietro con i miei dubbi e le mie perplessità.
a rileggere queste cose e ridomandarmi che senso ha avuto tutto questo percorso se fra le mani mi resta il solito niente, che come allora puzza di muffa odore di chiuso. Lo dico un pò a tutti "sperimentarsi" sessualmente non è una via che alla lunga paga. La via può sembrare più agevolae da percorrere, ma alla lunga non paga. Per conoscere realmente una persona serve molto più che una notte di sesso e per trovare il coraggio di mettersi a nudo sul serio, molta fiducia nell'altro. Se questa fiducia viene tradita è davvero, ma proprio davvero complicato poi rimettersi in gioco.
ciao boy..sposo appieno quello che dici secondo me la delusione che ho vissuto e che sto vivendo mi ha fatto fare nn pochi passi indietro...speriamo di rientrare...ciao e un augurio forte..

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