IDENTITA' SESSUALE AIUTO

Che cosa significa essere gay
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thehunkback
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IDENTITA' SESSUALE AIUTO

Messaggio da thehunkback » domenica 12 dicembre 2010, 22:05

Salve, sono nuovo e approdo qui per raccontare la mia storia. Diciamo che l'idea di avere una sessualità strana mi accompagna ed ossessiona fin dalla pubertà. Inizio dicendo che da bambino, fino agli undici anni, ho sempre pensato solo ed esclusivamente alle donne. Mi eccitavano, le cercavo, me ne innamoravo, eccetera. A parte un aneddoto riguardante il mio interesse per i piedi maschili quando avevo quattro anni (ero in un ospedale, una situazione piuttosto pesante) non ho mai avuto interesse per i ragazzi. E stessa cosa adesso. Dagli undici anni ho cominciato a masturbarmi, e la mia prima fantasia è stata di farlo con una coppia sposata. Prima lui, poi lei. Ho continuato, nella vita reale, a cercare solo le ragazze, con molta difficoltà nei risultati: prima ancora che le mie fantasie prendessero una piega "bisex" venivo tacciato di essere gay - come se fosse un'offesa - o comunque "femmina" dai miei compagni. Ero il classico bambino vessato, che soffre. La rivincita, dopo diverse ragazze bruttine con cui sono stato, è arrivata col mio grande amore. Mi allontano per un periodo dalle foto di uomini su internet (rassicuranti, paterni, spesso che iniziano ragazzi più giovani) ed di donne. Il sesso e l'amore con lei sono stati PERFETTI, i momenti ed i ricordi più felici della mia vita, per quattro anni meravigliosi. Lei sapeva delle mie fantasie colorite, del feticismo dei piedi (con lei, miracolosamente, anche nei confronti delle donne!), dei miei dubbi, dell'occhio lungo negli spogliatoi (senza tuttavia essermi mai veramente eccitato), eccetera. Poi la rottura, ed io sono triste a metà: da tempo, tre anni su quattro, l'idea di non poter stare con altre ragazze mi stava stretta. Ormoni impazziti, ragazze ovunque: una sensazione che non vi saprei riassumere, ma non stavo nella pelle all'idea di tornare single e trovarne altre mille. Ero lì lì per tradirla, ma non mi piaceva l'idea. Poi un lutto in famiglia, gravissimo, ed io dimentico ogni brio sessuale: cado in depressione. La masturbazione interrotta torna, e questa volta mi ossessiona. Da due mesi, in sintesi, non riesco a capire, non riesco ad uscirne, esco con ragazze che mi piacciono da morire e che poi abbandono perché non riesco a sintetizzare loro questa mia stranezza. Dovuta a cosa, poi? Sappiatelo, non mi è mai capitato di sognare un ragazzo, un compagno di vita, immaginarlo al mio fianco. Non ne sono mai stato neanche "attratto", se per attratto si intende volerlo vicino, stringerlo, baciarlo...è una cosa che non mi interessa per niente, nè nella realtà mi eccita. Ora, tralasciando i periodi in cui mi costringo, mi metto alla prova e mi condiziono (leggo molti libri di psicologia, so di cosa parlo), l'uomo su di me, se non nella fantasia, non ha alcun effetto. Come tutti mi sono masturbato in compagnia di altri amici, da ragazzino (ora ho vent'anni), cosa presto accantonata per andare appresso alle ragazze "vere" e non da copertina. Una volta mi sono eccitato quando un ragazzo in chat ha cominciato a descrivere come si stava masturbando, scambiandomi per una femmina (eravamo in gruppo, ci divertivamo così, ma avevo dodici anni!). Adesso non riesco ad uscirne. Sto perdendo ogni stimolo perché tempo fa credevo di essere arrivato alla conclusione che ero etero, quando volevo lasciare la mia ragazza per stare con altre. Tuttora ho un bisogno esagerato di stare fisicamente con una ragazza, tempo fa pensavo persino che la prostituzione in certi casi non è niente male (ma fattivamente non mi sono deciso). Ora, guardando un porno, desidero lei e guardo lui: mi eccitano entrambi, ma una la desidero, mi manca, vorrei averla...l'altro è come se mi eccitasse nel suo essere maschio come me. Mi immedesimo, o vorrei essere come lui. Il punto è che nel complesso vivo questa cosa malissimo, ma davvero malissimo...perché non capisco e non riesco a spiegarla a nessuno e mi sento morire. Aiutatemi, gli altri non sanno che significa. La mia ragazza mi manca moltissimo, lei si che capiva... se avete domande rispondo tranquillamente. Per il resto...rispondete a me!

Alyosha
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Re: IDENTITA' SESSUALE AIUTO

Messaggio da Alyosha » domenica 12 dicembre 2010, 23:09

Intanto benvenuto thehunkback. Prima di cominciare preciso che non ho alcuna intenzione di pronunciarmi su come stanno le cose. Non ne ho la competenza, ne abbastanza esperienza per poterti consigliare. La tua storia tuttavia non poteva non incuriosirmi. Anzi credo fino ad adesso di non averne trovete di più simili. Devo fare un attimino lo sforzo di tornare a quando avevo io vent'anni. Perché di analogie ce ne sono tante, ma di differenze pure. Sarei tentato di trascriverti i diari che tenevo a l'epoca, ma aspettiamo prima che intervengano gli altri, non vorrei distrarli troppo da te:). Di tempo adesso ne è passato e la tentazione di rileggere il tutto con un'unica chiave di lettura è tanta, invece nei diari è tutto scritto per come lo vedevo allora.
L'analogia più evidente è che sono stato 3 anni e 1/2 con una ragazza che, come scrivi bene tu, sapeva delle mie fantasie colorite. Anche per me, sopratutto quando mi ci sono lasciato era completamente sparito il problema di una eventuale omosessualità latente. Il sentimento emergente era quello della mancanza di lei. Mi ricordo pure che per un pò provai a cimentarmi in "storielle" ed avventurette varie. Qaunto mi ossessionava l'idea di dovere trovare una ragazza o di riuscire a rimorchiarle. Mi ricordo esattamente il senso di vuoto che aveva lasciato e come cercavo dipseratamente, senza riuscirci, di riempirlo. Non ho capito bene da quanto ti ci sei lasciato, ne chi ha lasciato chi. Io quando stavo con la mia ragazza ricordo perfetamente che entravo in crisi per tutto e che spesso e volentieri era la possibilità che me ne piacessero altre a farmi entrare in crisi. Però nel caso mio, e arriviamo alla grande differenza, io un certo disagio l'ho sempre provato nello starci. Funzionava esattamente che ci stavo male e cercavo un motivo, uno qualunque, che potesse spiegarmi questo malessere. Però anch'io ricordo quegli anni come "perfetti", di grande cambiamento e di grande crescita (credo di averli molto edulcorati però).
Ricordo perfettamente che l'idea di essere gay era sparita dai miei pensieri.
Mi ricordo che da quando ultimamente mi sono riscoperto, mi masturbavo in modo compulsivo per capire se era così vero che mi piacessero i ragazzi (era quasi una violenza però, anzi senza quasi). Ero ossessionato dall'idea di capire come stessero le cose. Cercavo di capire se era vero che mi piacessero i ragazzi, se era vero che fossi gay. Ora mi sembra assurdo come ragionamento, perché tanta ossessione nel cercare di capire se mi piacessero i ragazzi, se era proprio da questo dato che ero partito e che aveva scatenato tutti i miei dubbi? Ci ho pensato bene e il mio problema principale è sempre stato sul lato affettivo ed è a quello che devo guardare di più. Costruire relazioni, conoscere gente, confrontarmi etc. etc. Ti dico la verità, non sono affatto spariti ne i dubbi, ne le paure, però sono tanto più sereno. Incontrare persone con cui condividere cose così intense, esperienze così dolorose, che sono sempre rimaste in un angolo del tuo cuore è davvero importante. Come dici tu, agli altri non sai neanche come spiegarle certe cose e va a finire che non le spieghi proprio. Qua invece è stato bello trovare gente con cui potere condividere le mie cose senza che ci sia stato neanche bisogno di spiegargliele. Insomma un benventuo grosso grosso, vedrai che comunque stiano le cose la frequentazione di questo forum ti fara bene. Anzi ragionandoci non esiste un modo in cui ti possa fare nuocere, male che vada avrai conosciuto un pò meglio questa realtà e male di certo non può farti:).
Mamma mia quanto ho scritto... Ho esagerato di nuovo :oops: .
Ultima modifica di Alyosha il domenica 12 dicembre 2010, 23:17, modificato 1 volta in totale.

thehunkback
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Re: IDENTITA' SESSUALE AIUTO

Messaggio da thehunkback » domenica 12 dicembre 2010, 23:16

Ho una paura pazzesca di innamorarmi di un ragazzo. Questa è la prima cosa che mi viene in mente oggi, e in questi giorni. Piango quasi ogni ora e non sto concludendo niente nella mia vita. Per il resto sto qua. Aspetto. I rituali sono gli stessi che hai descritto tu. E non posso credere ASSOLUTAMENTE che la mia passione così forte per le ragazze sia destinata a sparire...io ho provato a decidermi che sono bisex. O gay. Ci ho provato a "farmi piacere i maschi". Ma non ci riesco...oddio sto piangendo di nuovo.
Scusa, e grazie per la tua risposta.

Alyosha
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Re: IDENTITA' SESSUALE AIUTO

Messaggio da Alyosha » domenica 12 dicembre 2010, 23:27

Mio Dio cosa ho fatto? NO NON PIANGERE.... :? Sicuro che non vuoi entrare in chat si discute meglio da lì... Sai come fare? Comunque cerca di stare tranquillo, la mia storia non deve per forza essere uguale alla tua. Te l'ho raccontata solo perché così cominci a capire quanto c'è di simile e quanto no e puoi confrontarla con la tua... In ogni caso cerca di stare sereno non c'è niente che possa succedere, che non passi dalla tua volontà di volerle o meno certe cose... Questo è il link per entrare
http://gayproject.altervista.org/project_chat.htm
Puoi anche solo cliccare su "connect" ed entri. Ovviamente solo se ti va come cosa, in caso contrario non ti preoccupare assolutamente e nons entirti neanche in dovere di rispondermi.

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Re: IDENTITA' SESSUALE AIUTO

Messaggio da progettogayforum » domenica 12 dicembre 2010, 23:30

Ciao thehunkback e benvenuto nel forum.
Ho letto un paio di volte quello che hai scritto, la prima lettura ha colto soprattutto gli aspetti etero, la seconda ha messo in evidenza che nell’insieme del discorso gli elementi non propriamente etero sono parecchi: dalle fantasie che prendono una piega bisex, al “desidero lei a guardo lui” al ritorno ossessivo della masturbazione. Aggiungo che se ti sei registrato su questo forum e hai inviato quel post, per te, in un modo o nell’altro, i conti non tornano. Partiamo dall’inizio. Statisticamente circa il 30% dei ragazzi che finiscono per considerarsi definitivamente gay hanno avuto prima una vita etero e una sessualità etero, spesso molto convinta e soddisfacente. L’affiorare dei primi dubbi si verifica più o meno alla tua età proprio attraverso la masturbazione. Osservo che non è raro che la masturbazione sia del tutto rimossa e sia sostituita da un’attività sessuale etero anche molto intensa. La masturbazione viene rimossa proprio perché è il primo canale che permette l’emersione di fantasie gay in quanto non è condizionato da aspettative esterne di nessun genere. In quello che scrivi gli elementi gay sono sfuggenti (l’occhio lungo negli spogliatoi anche senza eccitazione) ma ci sono. Sono d’altra parte tipici anche gli esperimenti sessuali per mettersi alla prova, che finché non assumono una dimensione ossessiva (invasiva e ripetitiva, dalla quale non ci si può liberare) sono una reazione normale all’ansia che la progressiva consapevolezza che qualcosa possa cambiare comporta. In ogni caso, la prima cosa da fare, è mettere da parte l’ansia. Se finirai per riconoscerti come gay (cosa possibile ma ancora al livello di sola ipotesi) devi comunque tenere presente che non crollerà nulla se non un’immagine di te stesso che non è effettivamente realistica. Ciò che conta è non avere paura di niente e soprattutto non farsi prendere dall’ansia e non mettersi in situazioni pericolose. La prostituzione lasciala perdere (alto rischio aids) che con i sentimenti non ha nulla a che vedere e così, se dovessi progressivamente maturare l’idea di essere gay, non ti fare prendere dall’idea di metterti alla prova o di avere esperienze, a parte il rischio aids che nel fare sesso in situazioni oggettivamente pericolose è notevole, la realtà della vita di un gay è centrata sulla costruzione di rapporti affettivi seri con un ragazzo con cui si possa condividere una prospettiva di vita. Nella maggior parte dei casi l’interesse per un ragazzo nasce a livello sessuale e poi si consolida a livello affettivo, ma sono cose che richiedono tempo e soprattutto sono rapporti affettivi importanti tra persone e non sono esperimenti che si fanno su se stessi, sono veri rapporti di coppia fin dall’origine. Quindi lasciati tutto il tempo per capire e non correre a nessuna conclusione, la consapevolezza di essere gay si matura nel tempo. Una cosa tieni comunque per certa: la sessualità non è una scelta ma è una cosa spontanea, le forzature fanno solo danni.

thehunkback
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Re: IDENTITA' SESSUALE AIUTO

Messaggio da thehunkback » domenica 12 dicembre 2010, 23:43

Ma in linea di massima? Cosa traspare?

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Re: IDENTITA' SESSUALE AIUTO

Messaggio da progettogayforum » lunedì 13 dicembre 2010, 0:07

E' possibile, diverse cose lo fanno pensare, che tu sia al'inizio di un persocorso di accettazione ma è un po' presto per arrivare alle conclusioni. Comunque non avere fretta nemmeno di sentirti gay se non è quello che senti adesso, metti da parte l'ansia di avere risposte sì/no a queste cose ci arriverai al momento giusto. Per adesso cerca di stare tranquillo.

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Re: IDENTITA' SESSUALE AIUTO

Messaggio da Aster » lunedì 13 dicembre 2010, 0:14

Ho una paura pazzesca di innamorarmi di un ragazzo
Questo è tutto il tuo problema. Ti capisco benissimo, era anche il mio: tu non vuoi capire che cosa sei, tu vuoi solo sapere che sei etero (o circa bisex). Una frase che continuo a ripetere è: «Non fare domande di cui non vuoi sentire la risposta». Di solito lo dico ai miei amici quando mi chiedono se li trovo ingrassati o se davvero sono andati così male all'esame, in questo caso direi che possiamo invertirla: «Accetta la risposta a domande che non puoi non fare». In breve, cerca di essere sereno, parla con qualche gay "tranquillo", quando avrai superato la paura, la risposta verrà da sé.

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Re: IDENTITA' SESSUALE AIUTO

Messaggio da Telemaco » lunedì 13 dicembre 2010, 0:24

Anche io stavo per evidenziare proprio la stessa frase che ha citato Aster;

Io la risposta ai tuoi dubbi non la so, però posso consigliarti qualcosa: la prima cosa da fare è rendersi conto che non bisogna avere nè fretta nè paura di niente. Non c'è nulla di cui preoccuparsi, hai fatto determinate esperienze e hai provato certe sensazioni, bene ora puoi studiare un po' le tue emozioni più spontanee e autentiche per provare a capire cosa ti rende più felice, cosa ti fa sentire libero e soddisfatto, cosa ti realizza davvero e cosa ti fa sentire completo; ma devi essere sereno e onesto, perchè non c'è niente per cui piangere, anzi è un aspetto molto interessante della tua vita da valutare con calma, senza sforzi o costringimenti.

Perchè devi ricordare che sarai felice qualunque sia la risposta che, col tempo, sentirai di poter dare a te stesso.
# Non basta un giorno di freddo per gelare un fiume profondo.
(Gǔlǎo de zhōngguó yànyǔ)

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Re: IDENTITA' SESSUALE AIUTO

Messaggio da barbara » lunedì 13 dicembre 2010, 7:40

Ciao Thehunkback, la tua storia mi ha colpito molto. Avverto quest'angoscia molto forte di non sapere cosa potrà succedere. La prospettiva di dovere attendere un futuro incerto non deve essere facile da accettare. Quando si sta male si vorrebbero certezze a cui aggrapparsi.
Vorrei solo dirti che i significati che hanno i nostri pensieri e le nostre preferenze sul corpo umano possono essere diversi e non sempre hanno a che fare con l'orientamento sessuale.
Lo dico per esperienza personale, nel senso che con l'andare del tempo sono riuscita a capire certe cose di me e a dare un senso comletamente diverso da quello che mi sarei aspettata.
Mi ha colpito questa tua attrazione verso i piedi, soprattutto maschili. A me questa parte del corpo evoca l'immagine delle radici a cui siamo ancorati. Quelle dell'uomo soprattutto. Proprio a partire da questa immagine, credo che possa essere importante per te vivere questo momento non solo come un'attesa, ma anche come un'occasione per rafforzare te stesso , ciò che tu sei e che vuoi essere. Qualunque cosa accadrà , sarà più facile affrontarla se sarai più solido, radicato in ciò che sei.
Non so se hai dei buoni amici con i quali confrontarti sulle cose che contano veramente per te, non so se hai delle passioni che riempiono la tua vita e che te la fanno amare, non so se hai fiducia in te stesso e nelle tue capacità, tutte cose che danno stabilità e forza alla nostra esistenza.
Restare qui per un pò forse ti potrebbe aiutare, come è accaduto a molti, nel ricordare a te stesso le cose che sono più importanti per stare bene e cercare di rintracciarle nella vita di tutti i giorni.
Ora , se puoi, rilassati , chiudi gli occhi e ascolta questa canzone. Spero che ti piaccia. Io l'adoro

http://www.youtube.com/watch?v=MDnKU3bhNVs


Un abbraccio forte
Barbara

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