Diviso a metà

L'accettazione dell'identità gay, capire di essere gay
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davide
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Diviso a metà

Messaggio da davide » lunedì 3 gennaio 2011, 13:57

Premetto che l'idea di essere gay mi sfiora la testa da un paio di anni,forse due o tre non ricordo con preciso.Fino ad adesso però non era stato un problema cosi impellente cioè non me ne curavo più di tanto.Diciamo che ne ero cosciente ma lo avevo non so so se volontariamente o involontariamente trascurato dandogli poco conto.Un periodo sembrava che si fosse risolto-Perche? bè mi ero innamorato di una ragazza che ho conosciuto ad un corso e da li abbiamo stretto amicizia,abbiamo iniziato ad uscire.Me ne sono proprio innamorato e credevo che anche lei ricambiasse visto che delle volte sembrava lanciare dei sengali inequivocabili.Cosi un giorno mi sono dichiarato ma lei non mi ha dato mai una risposta.Alla fine si è messa con un'altra senza chiarire.è da quel momento in poi che il "problema" si è riposto e stavolta ho cercato di affrontarlo.Ma non ci riesco,non riesco a fare chiarezza sopratutto perche sno terrivilmente spaventato dall'idea di scoprirmi gay .Mi sembra di vivere un'incubo senza fine e non so come uscirne.

sono una foglia che danza portata dal vento. vengo a cercarti...per incontrarti di nuovo come fosse la prima volta

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Isolander_Andy
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Re: Diviso a metà

Messaggio da Isolander_Andy » lunedì 3 gennaio 2011, 15:53

davide ha scritto:...Ma non ci riesco,non riesco a fare chiarezza sopratutto perche sno terrivilmente spaventato dall'idea di scoprirmi gay .Mi sembra di vivere un'incubo senza fine e non so come uscirne...
:lol:
Mi sembra di leggere il "me" di qualche mese fa.
Essere omosessuali non ha nulla di sbagliato, non è né un incubo né un tunnel senza uscita.
Essere gay è una condizione naturale. Semplicemente c'è chi nasce biondo, chi nasce moro, chi nasce etero, chi nasce gay.
Non c'è assolutamente nulla di errato o di "moralmente" sbagliato.
Per vivere sereno senza "incubi" il primo passo è quello di non porsi troppe domande.
Vivi la tua condizione con la massima serenità, anche con un pizzico di auto-ironia, che non guasta mai.

Ci si legge.
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«Non credo alla storiella della mezza mela. L'altra metà sono sempre io. E solo dopo essermi completato potrei scegliere davvero cosa fare. Magari potrei dividere un cesto con un'altra mela.»

Alyosha
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Re: Diviso a metà

Messaggio da Alyosha » lunedì 3 gennaio 2011, 16:05

Davide è che parli della omosessualità come di un problema da risolvere. Anche nel post di presentazione mi avevi dato questa stessa sensazione. Di voler combattere contro qualcosa. Secondo me non è quello che serve. Non fatico per la mia storia a credere che tu possa esserti innamorato di ragazze. Se però cominci a metterti in testa di poter "migliorare", "aggiustarti" o "risolvere il problema" parti col piede sbagliato. C'è solo da fermarsi un attimino fare un bel respiro e sedersi comodi comodi. Quando qualcosa ti dirà che puoi rialzarti quello è il momento in cui riprendere a camminare. Vedo il rischio che tu possa cimentarti in improbabili rapporti etero per mettere alla prova la tua eterosessualità tanto agognata. Sarebbero rapporti terribili già solo per il fatto che hai usato l'altro come banco di sperimentazione. Tu però hai avuto la furbizia di cercare forum come questi. Confrontati con i ragazzi anche delal tua età in modo sereno e senza metterci niente per adesso. Ragiona solo sul fatto che comunque stiano le cose, avrai conosciuto persone serie, profonde e con cui si può parlare di tutto. Il resto verrà da sé, qualunque cosa sia. Non voglio affatto scoraggiarti, perché penso che lo spirito e la grinta che ci hai messo sia quella giusta e che ti serviranno tanto per fare questo cammino. E' che a volte non fare nulla, ma lasciarsi vivere un attimino è la cosa migliore da fare:

"Quando poi davanti a te si apriranno tante strade e non saprai quale prendere, non imboccarne una a caso, ma siedi ed aspetta. Respira con la profondità fiduciosa con cui hai respirato il giorno in cui sei venuto al mondo, senza farti distrarre da nulla, aspetta ed aspetta ancora. Stai fermo, in silenzio, e ascolta il tuo cuore. Quando poi ti parla, alzati e va'... dove lui ti porta" ­(Susanna Tamaro).

Un abbraccio

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davide
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Re: Diviso a metà

Messaggio da davide » lunedì 3 gennaio 2011, 16:47

si probabilmente lo vivo come un problema,come un'ostacolo messosi di fronte al mio cammino che una volta superato mi permetterà di continuare la vecchia via.Credo di avere un blocco psicologico dovuto al fatto che mi si presenta agli occhi per la prima volta qualcosa che non ho mai affrontato e di fronte alla quale non basta semplicemte far finta di niente o evitarla.Insomma è qualcosa che riguarda me stesso e la mia persona e mi rendo conto che è sciocco non volerlo affrontare.Io sono quello che sono e nessuno dovrebbe rinfacciarmelo e farmi sentire a disagio,a partire da me stesso.
Avete entrambi ragione,devo fermarmi a riflettere e darmi del tempo senza pretendere di trovare una risposta immediata e senza condizionarmi.Solo quando sarò in grado di potermi alzare senza pressioni potrò ritenermi fiero di me stesso per ora voglio cercare la mia vita per quella che è senza timore.Questo deve essere il mio punto di partenza.

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serpentera
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Re: Diviso a metà

Messaggio da serpentera » lunedì 3 gennaio 2011, 17:18

Il fatto,caro davide,è che molto probabilmente sei cresciuto in un contesto omofobo(nel migliore dei casi semplici battute cattive sui gay da parte di amici e parenti...).Questo porta sicuramente alla paura di essere omosessuale,simile a quelli protagonisti delle battutacce o come quelli che compaiono in tv ecc...Sappi che i gay che la società vuole mettere in mostra(perchè così sta bene ai più) sono davvero una minoranza risicatissima...se avrai pazienza di seguire il forum e la chat capirai cosa significa davvero essere gay!
In bocca al lupo! :)

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davide
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Re: Diviso a metà

Messaggio da davide » lunedì 3 gennaio 2011, 23:50

l'ambiente in cui sono cresciuto non è sato eccessivamente omofobo però è vero ci sono state battutaccie molto cattive suy gay da parte di amici e conoscente e questo mi ha inibito a tal punto ta bloccarmi psicologicamente.Io ho una costante paura di essere giudicato dagli altri e di non piacere per quello che sono e per questo mi nascondo dietro personalità e maschere che non mi rappresentano minimamente.Io vivo costantemente in questa paura e quindi rimetto tutto dentro e non comunico mai le mie emozioni.
Ultimamaente ho cercato di aprirmi con i miei amici piu intimi e ho scoperto che con loro posso farcela ha mostrare il vero me stesso :D però ho bisogno di tempo e di coraggio

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barbara
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Re: Diviso a metà

Messaggio da barbara » martedì 4 gennaio 2011, 8:56

Ciao Davide, credo che sia molto importante riconoscere i condizionamenti di cui si è vittima per poterli superare. Quando si parla di omofobia ci si riferisce più spesso alle forme più aggressive, verbali e non. ma l'omofobia si esprime anche in un modo più sotterraneo e non meno dannoso.
Poichè siamo stati educati da etero neghiamo l'esistenza stessa delle persone omosessuali . Ogni nostro riferimento li esclude. Dalla famiglia, dalla scuola , dalla televisione si ricevono quasi solo messaggi a senso unico , parole e immagini che dicono : un uomo è destinato ad amare una donna e viceversa: il resto non esiste. Per un ragazzo o una ragazza omosessuale crescere senza un'identità a cui riferirsi è una forma di violenza sottile e continua. Se non ho uno specchio nel quale riflettermi per ciò che sono ,inizierò a pensare di essere sbagliato e cercherò di negare ciò che sono . Nell'adolescenza , quando si deve superare l'età infantile per entrare in quella adulta e la confusione è la norma , questa è un'esperienza molto pesante psicologicamente. Non c'è da stupirsi se i ragazzi come te ci stanno così male. Sarebbe strano il contrario.
Prova a farci caso e anche le frasi più innocenti e ovvie ti si riveleranno per ciò che sono : il frutto dell'ignoranza , intesa nel senso di "ignorare" . Io non so che esisti , non so chi sei .
Poi, se si dà la possibilità alle persone di rendersene conto, possono cambiare, come è accaduto a me. Ma al momento il cambiamento più importante è quello che puoi realizzare tu , per te stesso.
Cominciare a renderti conto di queste cose , come stai già facendo, é un primo passo molto importante per liberartene e iniziare a vivere finalmente la tua vita.
Un abbraccio
Barbara

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Re: Diviso a metà

Messaggio da claude86 » martedì 4 gennaio 2011, 12:22

Beh caro Davide,

nemmeno io ho voluto affrontare il "problema" per anni (anche perché avevo un amico gay dichiaratosi 5 anni fa e tutte le volte che vedevo lui o i suoi amici, cioè veramente dei gay stereotipati, la mia teoretica tolleranza verso i gay spariva e manco mi consideravo uno di loro; la continuazione è descritta qui:
viewtopic.php?f=6&t=862)
Cmq come l'ha detto anche Boy, non ti devi vergognare per ciò che sei e siccome non corri il rischio di esser lapidato anch'io ti consiglio di risparmiare sia te stesso che i sentimenti di una ragazza sfortunata da un'avventura senza buon esito. Anch'io voglio sempre piacere a tutti, ma se devo scegliere tra la propria felicità ed il compiacimento della gente che quasi non mi conosce, ovviamente scelgo la prima: poi quelli che non ti possono accettare per ciò che sei secondo me non ti vogliono veramente bene... Ma questi sono tutti problemi legati al CO, però come hai potuto scoprire in tantissime storie, si può vivere benissimo col proprio fidanzato senza che gli altri abbiano il minimo sospetto...

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Ennis
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Re: Diviso a metà

Messaggio da Ennis » martedì 4 gennaio 2011, 23:03

tranquillo davideee!!! ;)
pure io ho vissuto un periodo nel quale cercavo di convincermi che sarei riuscito a farmi una famiglia etero, avere dei bambini, opprimere la mia vera sessualità... ma mi rendevo conto che così facendo avrei fatto del male a me stesso, alle persone che mi sarebbero state vicine...
poi una sera ho avuto una specie di crisi vedendo il film "I segreti di Brokeback Mountain", mi sono reso conto che quello che volevo veramente era AMARE un ragazzo, avere una famiglia con lui, vivere la mia sessualità con lui... così mi sono iscritto al forum! ;)
tutto questo per dirti che magari capiterà pure a te qualcosa che ti aprirà gli occhi, che ti aiuterà ad accettare te stesso! ;) ma ci vuole tempooooo
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davide
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Re: Diviso a metà

Messaggio da davide » mercoledì 5 gennaio 2011, 0:45

Io quel film l'ho visto e fino in fondo.Mi ha suscitato delle reazioni anche fisiologiche e mi ha trubato profondamente per questo.Di fatti dopo averlo visto sono andato in crisi

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