Il mio coming out attraverso una lettera.

La difficoltà di uscire allo scoperto
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Moonlightsky
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Il mio coming out attraverso una lettera.

Messaggio da Moonlightsky » venerdì 14 gennaio 2011, 0:22

Ricopio qui la lettera che scrissi per fare coming-out con i miei genitori (e che ho già postato tempo fa nel thread di presentazione) sperando che possa essere utile a qualcuno... (rileggendola ora mi sembra un po troppo pessimistica se non catastrofica e magari ora non sono più d'accordo con alcune affermazioni ... ma cercate di capire il mio stato d'animo quando l'ho scritta...) :


E' arrivato il momento di scrivere questa lettera, avrei dovuto farlo prima,
molto prima.Non crediate che io scriva questa lettera perchè non voglia
parlarvi in maniera diretta;la scrivo solo perchè penso che sia assolutamente
necessario che voi leggiate tutto, dalla prima all'ultima parola, per poter
sul serio comprendere la mia situazione.Credo che parlando, non sarebbe
possibile, ci sarebbero troppe interruzioni,la discussione potrebbe finire
prima che io possa dirvi le cose come stanno.
Non so quanto possiate aver intuito o capito , o magari capito e finto di non
capire,ma credo sia arrivato il momento,almeno con voi, di essere sinceri.
Avevo 16 anni quando conobbi la mia prima ragazza. Si chiamava (Veronica),
quando ci baciammo per la prima volta, il mondo mi crollò addosso. Mettetevi
nei miei panni.Siete un ragazzo di 16 anni che da un pò di tempo a questa
parte ogni tanto si trova preso da strani pensieri, ai quali cerca di non dare
importanza,e fa finta di niente. Conoscete una ragazza, credete addirittura di
provare amore,e quando vi baciate per la prima volta, vi rendete conto in un
istante che non riuscite a provare nulla,nulla mentre vi baciate e che non
riuscite in nessun modo ad essere attratti da lei, e che tutti i timori che
avevate erano fondati.A 16 anni dovete accettare vostro malgrado di essere
omosessuale.
Vedete, la maggior parte della gente crede che si tratti di una scelta,se non
addirittura di una "perversione volontaria e viziosa".La verità è che io non
ho scelto proprio niente.Io non accetto questa mia condizione, non l'ho
chiesta io, pensavo di essere come tutti gli altri,e invece ho dovuto scoprire
di non esserlo.Provate sul serio ad immaginare di essere al mio posto:pensate
di essere normali e all'improvviso iniziate a rendervi conto che invece non lo
siete, e non perchè lo avete scelto o perchè lo volete, siete così, nonstante
odiate esserlo e lo rigettiate e ci stiate male.
C'è davvero da perdere la testa,anche perchè una volta capite le cose come
stanno, cosa si può fare ? Se ne parli con qualcuno, anche se quella persona
può accettare o meno la tua condizione,di fatto il suo atteggiamento nei tuoi
confronti sarà mutato, per sempre.Ovviamente capisco che ciò sia inevitabile,è
quasi impossibile rimanere impassibili dopo una rivelazione del genere; ma
spero capiate anche come io non riesca ad accettare l'idea di essere
considerato diverso da tutti, ne di ,effettivamente,esserlo.
Una volta un amico mi ha detto, parlando di un nostro altro amico di cui
sospettava fosse omosessuale che: "gli omosessuali fanno finta di non esserlo
perchè hanno paura di non essere accettati" aggiungendo che erano fatti "loro"
quello che facevano e a lui non importava, gli andava bene. Non si è reso
conto però, che nell'attimo in cui attribuiva l'aggettivo omosessuale a quel
nostro amico, non ne parlava più come se fosse uno di noi,un nostro amico
appunto,ma solo "uno degli omosessuali" una categoria a parte, certo da
tollerare ,ma da tenere un pò in disparte, con cui non comportarsi esattamente
come si fa con gli altri.
Spero capiate cosa significhi dover affrontare una situazione del genere, di
quanto possa essere devastante.
Mi dispiace che le cose stiano così, ma purtroppo mi rendo conto di non
poterci fare niente. Mi dispiace per la sofferenza che provo io e per quella
credo proverete voi, purtroppo nella società in cui viviamo l'omosessualità è
una disgrazia. E'purtroppo un dato di fatto che in media,la qualità di vita di
una persona omosessuale è nettamente inferiore a quella di una persona
normale.
Infatti volendo anche riuscire,io purtroppo non riesco ancora a immaginare
come,ad accettarsi e riuscire a farsi accettare dalle persone che si conoscono
rimane l'infinita solitudine che una persona omosessuale può provare.
Ragionateci su,la percentuale di omosessuali nel mondo per quanto ne sappia io
è di circa il 15%. Accettando il fatto che una persona omosessuale si
innamorerà e desidererà l'amore di una persona del suo stesso sesso, per
quanto possa sembrare perverso strano o assurdo, e considerando che solo il
15% della popolazione mondiale potrà eventualmente ricambiare questo
amore,dovrebbe risultare abbastanza chiaro quanto può essere difficile per un
omosessuale trovare qualcuno con cui relazionarsi. Un pò come un esemplare di
una specie in estinzione che cerca qualcuno come lui con cui stare insomma.
In conclusione, purtroppo le cose stanno così, e non aveva senso continuare a
non dirvelo.
Spero che non soffrirete troppo per questo e che nonostante tutto riusciate ad
accettare le cose come stanno,e sopratutto che non vi facciate convincere da
pseudo-psicologi o ciarlatani vari di strane teorie sull'omosessualità, per
non parlare della chiesa. In ogni caso, sta a voi, se lo vorrete, informarvi
al riguardo nella maniera che riterrete più opportuna.
Dopo che avrete letto questa lettera, non so che reazioni avrete,nel migliore
dei casi pensavate già che le cose fossero così e lo accettate , nel
peggiore, il mondo vi crollerà addosso, così come è crollato su di me a 16
anni; e spero che in questo caso non diate la colpa a nessuno, ne a me ne a
voi, che non cominciate a chiedervi "dove avete sbagliato" o a farvi insulse
domande del genere (o a odiarmi e cacciarmi di casa...) , perchè dal mio punto
di vista , che spero sarà anche il vostro,è solo una questione di statistica,
può capitare che per un insieme di fattori si sia omosessuali. E se capita,è
inutile cercare colpe o chissà cosa, perchè tanto non si può cambiare la
situazione,la sola cosa che si può fare è accettarla.
Con affetto,il vostro (Moonlightsky).

Ps. i miei dopo aver letto la lettera mi dissero che non era cambiato nulla, che ero sempre io, loro figlio,che se le cose stavano così non c'era che da accettarle, come appunto dicevo nella lettera e si dispiacquero solo perchè avevano capito perchè soffrivo così tanto e immaginavano gli ostacoli che avrei dovuto affrontare nel corso della vita..."

barbara
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Re: Il mio coming out attraverso una lettera.

Messaggio da barbara » venerdì 14 gennaio 2011, 8:47

E' una lettera bellissima, Moon. Sai cosa mi fa venire in mente, leggendola?
"La ginestra" del Leopardi che , come disse qualcuno, è il simbolo dell'uomo che sa accettare la verità sulla propria condizione e, su questa verità, può costruire la propria dignità (sai che anche Leopardi pare fosse omosessuale? ).
Non c'è traccia di autocommiserazione nella tua lettera. La tua è una consapevolezza lucida di una sfida che ti attende.
Però, lo devi ammettere, un certo pessimismo leopardiano ti ha contagiato.
I tuoi genitori hanno reagito molto meglio di quanto non pensavi.
Dunque può essere che la realtà ti possa riservare delle belle sorprese che tu non metti in conto...
Te lo auguro di tutto cuore. :)

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davide
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Re: Il mio coming out attraverso una lettera.

Messaggio da davide » venerdì 14 gennaio 2011, 20:35

Questa lettera è molto bella davvero te lo dico con il cuore in mano.Hai avuto una grande coraggio che forse io non avrò mai.Sono le semplici parole le migliori,quelle che possono comunicare e portare con loro un grande messaggio.Leggendola riga per riga mi sono immedesimato in quello che tu stavi provando in quel momento e non mi vergogno nel dire che qualche lacrima mi è scesa.Sono cose difficli da esprimere e dare un significato alle nostre parole non è semplice.Mi complimento d nuovo

sono una foglia che danza portata dal vento. vengo a cercarti...per incontrarti di nuovo come fosse la prima volta

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Stravinsky
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Re: Il mio coming out attraverso una lettera.

Messaggio da Stravinsky » mercoledì 19 gennaio 2011, 17:57

Oltre al fatto che la tua lettera è veramente bella e, si vede, scritta con il cuore c'è da dire anche che la reazione dei tuoi genitori è stata più che esemplare.
O meglio...è esattamente come dovrebbe essere la reazione di OGNI genitore: sei mio figlio, ti voglio bene lo stesso!! Cosa sarà cambiato? Nulla!
Però purtroppo spesso non è così (vedi una mamma a caso...la mia!), considerati fortunato :)

Congratulazioni e complimenti ancora :) M.
Criticare i difetti altrui è rendersi incapaci di accettare le proprie debolezze. Ascoltare l'altro è sentirlo respirare e permettergli di vivere i suoi silenzi. Non giudicate, contemplate. Non rifiutate, guardate. Non disprezzate, ascoltate!

Alyosha
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Re: Il mio coming out attraverso una lettera.

Messaggio da Alyosha » giovedì 20 gennaio 2011, 0:41

Moon io mi senti pazzo! Sono sicurissimo di averla già letta questa tua lettera... Bah il mio cervelo comincia a farmi brutti scherzi. Comunque anch'io trovo molto bella la lettera e non so a tutt'oggi se avrei veramente il coraggio di affraontare i miei su un tema così intimo. Mi dispiacerebbe più di ogni altra cosa in effetti se dovessero morire senza sapere veramente chi sono, senz ache mi abbiano veramente conosciuto e credo che più in là, quando sarò più in sicurezza, probabilmente questa possibilità gliela daro. Tu sei stato bravo invece. COmplimenti!

Moonlightsky
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Re: Il mio coming out attraverso una lettera.

Messaggio da Moonlightsky » giovedì 20 gennaio 2011, 12:04

boy-com ha scritto:Moon io mi senti pazzo! Sono sicurissimo di averla già letta questa tua lettera... Bah il mio cervelo comincia a farmi brutti scherzi. Comunque anch'io trovo molto bella la lettera e non so a tutt'oggi se avrei veramente il coraggio di affraontare i miei su un tema così intimo. Mi dispiacerebbe più di ogni altra cosa in effetti se dovessero morire senza sapere veramente chi sono, senz ache mi abbiano veramente conosciuto e credo che più in là, quando sarò più in sicurezza, probabilmente questa possibilità gliela daro. Tu sei stato bravo invece. COmplimenti!
Mmm ma infatti già l'hai letta... l'ho detto,l'avevo messa nella presentazione , ma mi sembrava opportuno spostarla in questa sezione...

Alyosha
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Re: Il mio coming out attraverso una lettera.

Messaggio da Alyosha » giovedì 20 gennaio 2011, 19:20

Ahahah ok Moon mi sento meno rinco adesso:). Anche se visto che l'avevi detto mi sento lo stesso rinco per non averlo capito :lol: .

Nemesis

Re: Il mio coming out attraverso una lettera.

Messaggio da Nemesis » sabato 5 febbraio 2011, 16:59

Bella lettera, ci hai messo il cuore che dire... E tanto di cappello ai tuoi genitori, si vede che ti vogliono un bene dell'anima com'è giusto che sia.
Ok, il passo più difficile l'hai fatto, ora che sai di avere i tuoi dalla tua parte affronta tutto a testa alta!

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bracco
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Re: Il mio coming out attraverso una lettera.

Messaggio da bracco » venerdì 18 febbraio 2011, 0:29

[...]Comunque anch'io trovo molto bella la lettera e non so a tutt'oggi se avrei veramente il coraggio di affraontare i miei su un tema così intimo. Mi dispiacerebbe più di ogni altra cosa in effetti se dovessero morire senza sapere veramente chi sono, senz ache mi abbiano veramente conosciuto e credo che più in là, quando sarò più in sicurezza, probabilmente questa possibilità gliela daro. Tu sei stato bravo invece. COmplimenti!

complimenti anche da parte mia.veramente commovente. Spero di riuscire un giorno (che vedo ancora lontano) di essere come te.

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