
Che dire... Ho fatto coming out! E aggiungerei anche: finalmente!!
Era da anni che ci pensavo: quasi ogni giorno mi immaginavo quando sarebbe accaduto, come lo avrei detto, a chi...ma niente, la paura era troppa, paura della reazione degli altri. Il fatto di non farcela, di dover nascondere a chi mi è vicino chi sono veramente mi faceva stare male. Ho passato molto tempo in uno stato di tristezza e di "depressione" tale che i miei familiari (e di recente alcuni amici stretti) avevano iniziato a chiedersi il perché di questa mia condizione. Nei giorni prima del CO questo stato di angoscia era cresciuto e divenuto molto più visibile dall'esterno, nonostante non ci fosse stato alcun episodio che giustificasse un aggravamento della situazione.
E poi è arrivato il giorno, 2 settimane fa. Già dalla mattina mi sentivo giù...
La sera sono andato con mio fratello, la sua ragazza ( una sorella per me...) e alcuni loro amici al cinema. Finito il film mio fratello è andato in macchina con un amico e io invece sono tornato con la sua ragazza. Lei è molto sensibile e ci conosciamo ormai da circa sette anni. Vedeva che non stavo bene e ha iniziato a chiedermi perchè, cercando di farmi parlare, di chiarire quale fosse il mio problema. Ma lì per lì non sono riuscito a dire niente, nonostante sentissi vicino il momento della "liberazione". Poco dopo ci siamo ritrovati con gli altri e abbiamo passato ancora del tempo con loro. Prima però la ragazza di mio fratello mi aveva detto che avremmo continuato il discorso dopo. Finita la serata siamo andati io, lei e mio fratello a casa sua. Ci siamo messi in cucina, intorno al tavolo. Io stavo per scoppiare: sapevo che il momento era arrivato e che quelle erano le persone giuste a cui dirlo. Iniziamo a parlare: mio fratello mi chiede cosa c'è che non va e all'inizio adotto la tattica del "non lo so...". A un certo punto però mi chiede: " C'è qualcosa che ci stai nascondendo o che stai nascondendo a te stesso?" E lì non c'è l'ho fatta più a non parlare. Ho risposto "Si..". E lui: "Ma è qualcosa di pesante?". Gli dico di si. A quel punto c'è stato uno scambio di sguardi molto intenso tra noi due, e sapevo che aveva capito tutto. Respiravo a fatica e avevo gli occhi lucidi, sono diventato rosso. Gli dico che so che ha capito e lui mi chiede: "Sei gay?". E finalmente dico: "SI". Sia lui che la sua ragazza mi prendono per mano, mio fratello è scosso, mi dice di sentire quanto gli batte forte il cuore e sta sudando. La sua ragazza se ne esce con un: "E che problema c'è?". E poi inizio a parlare, a dire tutto, nonostante non riesca a realizzare di avercela finalmente fatta. Mi dicono che l'avevano preso in considerazione, sia loro che i miei genitori. Mi dicono che erano giunti alla conclusione che: a) fossi gay; b) avessi un problema con me stesso. Ci avevano azzeccato! Poi gli dico che ho intenzione di dirlo al babbo e alla mamma il più presto possibile. Mi dicono che che avrei dovuto dirglielo prima. Rimangono colpiti dal sentire da quanto tempo tenessi questo segreto, ci stanno male. Alla fine resto a "dormire" lì. Io e "mia cognata" parliamo fino alle 6 di mattina...di tutto. Dice che le dispiace tantissimo per ciò che ho dovuto sopportare in tutti questi anni...poi arriva a chiedermi quali attori mi piacciono (ero molto imbarazzato a parlarne..ahahah!)...le donne (

E' stato qualcosa di veramente liberatorio e unico. Ripeto: non riuscivo a realizzare di averlo detto. Sia mio fratello che la sua ragazza mi sono stati vicini da subito...ovviamente non c'è nessun problema per loro...
Il giorno dopo lo abbiamo passato insieme, ad una grigliata che avevano organizzato con i loro amici..io mi sentivo stranissimo pensando al fatto che loro due sapessero di me. Mia "cognata" era scossa...la sera mi ha detto che era perchè si sentiva in colpa, per ciò che ho passato, per non averlo capito prima, per discorsi fatti negli anni passati...rimorsi che non hanno senso di esistere! Ma lei è fatta così...^^. La sera siamo tornati a casa di mio padre (già...i miei sono separati anche se mantengono ottimi rapporti). Lui era fuori a cena ma ormai avevo deciso di dirlo anche a lui...lo aspettiamo e glielo dico...anzi è lui a dire, dopo poco che parlo, :"Stai facendo outing?"


Cosa potevo chiedere di meglio? Ho una famiglia splendida e intelligente (non che avessi dei dubbi a riguardo..), per la quale rimango lo stesso di sempre, solo un pò meno depresso (


Ormai sono passate quasi due settimane e le cose vanno molto bene! Vi dico solo che mia madre è voluta andare a vedere "Come non detto" al cinema con me

Ah! Mi sono scordato di scrivere prima che naturalmente ho parlato alla mia famiglia di questo sito, dicendogli che è stato ciò che più mi ha spinto ad accettarmi, ad arrivare a questa mia nuova situazione di benessere e a trovare il coraggio e la forza di rivelarglielo! Non posso che ringraziare immensamente Project e tutte le persone che direttamente o indirettamente hanno avuto a che fare con me su questo sito!
Bene.....ho scritto un poema...scusate...ma mi sentivo in dovere di raccontare la mia esperienza a voi che maggiormente mi avete aiutato a raggiungerla

A presto!
