Piccolo riassunto:
Il film racconta la storia di Maxi, un ragazzo dodicenne che convive serenamente con la propria omosessualità nei bassifondi di Manila, nelle Filippine, insieme al padre e i fratelli che tirano avanti di espedienti e piccoli traffici illegali nella capitale (vendita di cellulari rubati e dvd contraffatti). Maxi si dedica scrupolosamente alla sua famiglia di ladruncoli: pulisce casa, cucina, fa il bucato, rammenda i pantaloni e, se necessario, copre le loro malefatte, compensando così in tutto e per tutto l’assenza della madre defunta. Il suo mondo ruota intorno a loro ed essi, a loro volta, lo amano e proteggono.
L'equilibrio si spezza quando.....
Be il resto se volete saperlo, lo saprete solo guardandolo

Purtroppo, a quanto ne so io, non c'è in italiano ( o almeno, non lo ho trovato); ma in lingua originale sottotitolato in italiano.
A mio avviso non è il classico film a tematiche, che rappresenta questo ragazzo depresso/reietto o con grossi problemi.
Anzi, Maxi vive benissimo la sua condizione, la famiglia lo accetta.
La cosa che mi è piaciuta di più, nell' economia dell'intero film, è il contrasto, tra i sobborghi di Manila in cui si svolge la vicenda, e le persone che vi ruotano attorno e la grazia del protagonista, poco più che bambino ( ricordiamoci che ha 12 anni) , bello come il sole, con uno sguardo sognante, che indossa vestitini coloratissimi e che si muove in questi quartieri, dove la povertà la fa da padrona.
Anche la scelta del regista, di trattare temi come la sessualità in un pre-adolescente è trattata in maniera molto delicata, un misto tra provocazione e sensibilità.
Non viene trattata assolutamente la sessualità in chiave meramente fisica, la scena più "HOT" è Maxi che, con innocente spirito di iniziativa, da un bacio sulla guancia a Victor; ma tutto si ferma lì, senza andare mai oltre.
Lo devo ammettere, pur non essendo riuscito a farmi piangere, mi ha fatto sospirare. Un film molto bello.
Alla prossima bella gente.